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GP del Belgio 2005

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Come sempre il gran premio disputato sulla pista di Spa-Francorchamps non ha deluso le aspettative, difficile che non succedano certe cose su una pista fatta di tremendi curvoni e saliscendi in mezzo ai boschi delle Ardenne.

Kimi iceman Raikkonen conquista la sesta vittoria stagionale, portandosi alla pari con Alonso nel computo delle vittorie 2005 e su questo non c’è molta sorpresa, la McLaren come spesso sta accadendo ha stradominato in prova  e in gara, dimostrandosi perfetta anche nelle strategie.

Chi manca all’appello stavolta è proprio Montoya, che dopo aver strappato la pole al compagno di squadra  con un giro stellare, è stato bersagliato dalla sfortuna ancora una volta (o come dice Ivan Capelli è stata l’ennesima montoyata?). Di certo di sfortuna ce ne vuole per essere tamponati dalla Williams doppiata di Pizzonia quando si è in seconda posizione con margini abissali sugli inseguitori.

Vero è che il brasiliano era con gomme da asciutto dunque piu veloce di Juan Pablo, vero è che il pilota della squadra di Grove aveva smania di sdoppiarsi….ma accendere un cero nel box McLaren dalla parte del colombiano non sarebbe male.

Ron Dennis e Norbert Haug assolvono il loro pilota….crediamo a loro stavolta.

Peccato che senza quegli 8 punti, la McLaren deve rimandare il sorpasso sulla Renault nel campionato costruttori.

Chi non sbaglia un colpo è Alonso che si ritrova ancora una volta con un secondo posto regalato (eppure non è sempre il suo compleanno....mah), e va in Brasile con ancora 25 punti di vantaggio….diciamo che non ci si puo sbagliare molto ormai su chi vincerà questo mondiale.

Terzo posto per il sempre ottimo Button che dimostra la sua fama di pilota concreto, mai oltre il limite, sempre efficace.

La B.A.R. cosi supera la Red Bull nel campionato costruttori.

Quarto posto per Rubens Barrichello che riporta dei punti in casa Ferrari mettendoci grande impegno.

Nonostante la pista fosse sempre leggermente bagnata o umida, la differenza tra la rossa e le McLaren era sempre enorme, e questo dimostra come molti pensano da tempo, che le magagne sono anche della F-2005 non solo delle Bridgestone.

Il Giappone sembra proprio che non porti bene alla Ferrari e ai suoi piloti, Sato infatti si dimentica che i kamikaze (quelli giapponesi almeno) non vanno piu di moda piu o meno dalla fine della seconda guerra mondiale e tampona di brutto il povero Michael Schumacher al tornantino della Source…..bellissima la scena del tedesco che va subito a dire due paroline al giapponese….probabilmente a telecamere spente l’avrebbe picchiato.

Quinto Mark Webber che si riscatta dalle ultime boiate commesse nelle ultime gare, di certo non è un pilota da campionato del mondo, almeno porta punti a una squadra che galleggia per non affondare.

Jacques Villeneuve, dopo una gara corsa col coltello tra i denti porta tre punti alla Sauber, dimostrandosi efficace su una pista che ama parecchio.

Settimo Ralf Schumacher, dopo che aveva illuso di poter passare la McLaren di Montoya quando questi era al comando, almeno ha portato punti e qualche brivido alla sua squadra.

Trulli poveretto è stata una delle vittime di Spa e come Fisichella è andato a schiantarsi contro le gomme di protezione, quando succede su questa pista bisogna sempre e comunque ringraziare di esserne usciti fisicamente indenni.

Chiude la zona punti….udite udite…Tiago Monteiro con la rinnovata Jordan. Considerando la gara difficile, corsa sulla pista piu tosta del mondiale, forse non vale poi tanto poco questo portoghese, che ha la buona abitudine di finire sempre le gare.

Quando qualcosa deve succedere (Alonso campione del mondo) succede e basta, a meno che sulla McLaren, su Raikkonen e su Montoya qualcuno non sia riuscito a vedere una tremenda nuvoletta nera in stile fantozziano. Pare comunque che il libro della McLaren che avevo menzionato nell’articolo scorso, dal titolo “Come perdere un mondiale – trucchi e soluzioni” sia stato comprato come libro umoristico, da Flavio Briatore.