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Messaggio N° 1772 02-03-2006 - 10:14

8 MARZO SERATA TIPO...



Si diceva Dio salvi la regina, io direi di estendere la cosa: Dio salvi le donne da quelle serate organizzate in ristoranti, pub e discoteche a 30 euri tutto compreso: primo, secondo e contorno e spogliarello con visione velata dello…ehm spiedino,malamente velato da un perizoma leopardato e scene deliranti che fanno pensare che noi abbiamo effettivamente un cervello di una lucertola, oserei dire…in serate come queste di lucertola in calore!

Non cercate di negarlo, tanto non vi crederei, chi di voi non è mai stato trascinato, da amiche, madri, nonne, sorelle a passare una allegra serata di festeggiamenti e si è data dell’idiota per il resto della sua vita? Chi di voi dopo serate del genere non ha pensato che quelle povere operaie morte da cui nasce la festa si stavano rivoltando nella tomba? Chi di voi non ha pensato che il 68 ce lo siamo inventato, come il femminismo e che l’emancipazione femminile è sicuramente il nome di una pizza?

Ebbene si, sono stata trascinata anche io, qualche anno fa da mia madre…” Portamo pure tu nonna, pora vecchia se diverte!” Già salita in macchina mi sentivo componente effettiva del trio monnezza: fame, speranza e debolezza, ma varcata la soglia del locale, un ristorante che “Peppe lo zozzone” sembrava il Grand’Hotel,ho capito che aver commesso “ l’errore della vita mia”!

Su ogni piatto un bel mazzo di mimose, e i tavoli occupati, solo ed esclusivamente da donne, vestite come donnine di avanspettacolo, un casino che un pollaio era niente al confronto, i discorsi più intelligenti erano “ stasera sono scappata” o “ o che bello stasera sono libera” “ finalmente potrò fare quello che voglio” sembrano tutte scappate da Rebibbia o dalle Mantellate, o forse da qualche galera erano effettivamente scappate: DA CASA LORO!

Improvvisamente si abbassano le luci e t’arriva il tamarro che si deve spoglià, urla deliranti….( no ma siamo proprio sceme) tutto unto che inizia a contorcersi e piglia mo una vecchia mo una ragazzina  per farsi levare i pezzi del suo vestiario da Tuareg, ( anche loro si rivoltano nelle loro tombe) e improvvisamente prende me e inizia a strofinarsi, mentre dentro di me penso alla doccia che dovrò farmi con Last al limone, tutto quell’unto addosso, ma che schifezza è?!?!

Tutte le donne in piedi sulle sedie che ballano e urlano “ OLELE’ OLALA’ FACCELO VEDE’ FACCELO TOCCA’ “ nonnaaaaaaaaaa sta bonaaaaaaaaa che te se alza la pressione, ma te rendi conto che stai a fa?” niente non scende, di mia madre ho perso le tracce, giuro domani le faccio ricoverare tutte e due al manicomio, “ nonna te prego c’hai 85 anni me te senti male”…niente il delirio e totale… e urla più forte “ NUDO NUDO NUDO NUDO” insieme a una marea di esseri, no non posso chiamarle donne, che sembra non abbiamo mai visto uno…ehm… spiedino in vita loro, mentre il tamarro di prima mostra un perizoma leopardato, e mi porge un mazzo di mimose dicendomi “ frustami con questo fiore” no…io te ammazzo proprio! 

Cerco  un uomo intelligente in questo scempio, non voglio stare qui dentro ad assistere alla rappresentazione della “ donna dementis arrapatos “ ( il latino non lo so)  al raduno delle scappate di casa per una notte che domani non si sogneranno nemmeno di uscire con le proprie amiche, per stare insieme, per parlare, per confrontarsi e vivono solo stasera, ma non è vita questa…”nonna essi bona…tornamo a casa, guarda che lo dico al dottore”!

Essere donna oggi? Ma speriamo pure domani e pure il resto della nostra vita, e l’unica canzone che riesco a canticchiare tornando a casa è : IL MIO NOME E’ MAI PIU’ ….E’ MAI PIU’…E’ MAI PIU’!!!!!!!!!!


E chi lo festeggia così non me ne voglia troppo, specialmente le lucertole, speriamo che non si offendano!

scritto da: sissunchi



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