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Messaggio N° 1832
03/05/2006 - 16:17:58

Colonia: giornalisti fuori da zone a luci rosse

Le prostitute dei bordelli drive-in si sono lamentate con l'amministrazione.

COLONIA - La città di Colonia ha intimato a giornalisti di tenersi alla larga dai quartieri a luci rosse durante i prossimi mondiali di calcio. Le prostitute, infatti, si sono lamentate dopo un articolo apparso sul quotidiano inglese «The Sun» sui «bordelli drive-in» di Colonia e Dortmund: i giornalisti allontanano i clienti.

BORDELLI IN AUTO - A Colonia il prossimo 20 giugno l'Inghilterra scenderà in campo contro la Svezia, e quindi è previsto un grande afflusso di tifosi da oltre Manica. Dopo l'articolo del Sun, decine di giornalisti da tutta Europa si sono precipitati nei quartieri a luci rosse per filmare i bordelli drive-in (in pratica: rapporti sessuali direttamente in auto) e intervistare le prostitute sul possibile incremento del loro lavoro durante i mondiali e sulla concorrenza delle meno care ragazze provenienti dall'Est europeo. Ammette Andrea, 31, una prostituta della zona: «Ci filmano come se fossimo animali allo zoo. I nostri normali clienti non si fanno più vedere».


UN PROGETTO SOCIALE - Per questo motivo le autorità di Colonia hanno imposto un divieto totale per il distretto a luci rosse di Geestemünde ai giornalisti con apparecchi video e fotografici. Robert Kilp, capo dell'ufficio municipale degli Affari pubblici, ha detto che se un giornalista viene «beccato» nel distretto, il filmato o le foto saranno sequestrate e invitato a non farlo più. Ma se viene fermato una seconda volta le conseguenze saranno più serie. «Questa zona appartiene alla città di Colonia e non è considerata una strada pubblica. Se un giornalista va in un bordello e ottiene l'autorizzazione da parte dei proprietari, nulla da dire: ma filmare i rapporti sessuali in auto non è bello», ha avvertito Kilp. «Il progetto dei bordelli drive-in è fatto per proteggere le ragazze e tenerle lontane dalla droga. Perciò non vogliamo che siano impaurite e scappino via».
Secondo Anne Rossbach, portavoce di Skf, il progetto sociale dei bordelli drive-in nato nel 2001, i giornalisti non sono interessati a parlare di questo progetto, ma arrivano solo perché c'è la Coppa del mondo: «L'area di Geestemünde è un progetto sociale, non una località turistica».

BUSH: IMPEGNO CONTRO PROSTITUZIONE - La prostituzione durante i mondiali sta diventando un caso diplomatico mondiale. Infatti Christopher Smith, presidente del comitato Diritti umani del Congresso Usa, ha detto che il presidente degli Stati Uniti George W. Bush chiederà al cancelliere tedesco Angela Merkel, durante la sua visita mercoledì a Washington, di fare tutto il possibile per combattere la prostituzione durante i mondiali. Su Bush la pressione dei repubblicani, per i quali è «un oltraggio il fatto che il governo tedesco favorisca la prostituzione. Crediamo - si legge in una loro nota - che le donne che verranno sfruttate saranno trattate come oggetti».

Inviato da: il_giornalaio Commenti: 3



 
 
Inviato da ilbluino67 il 04/05/06 @ 11:59 via WEB
Qualunque progetto atto a "limitare" la prostituzione, fin ora non ha dato i risultati sperati e in quanto a debellarla... è un'utopia anche il solo pensarlo. Il governo tedesco (non ultimo) ha pensato bene di sfruttare il "fenomeno" della serie: se non puoi combatterlo alleati! ...dietro la prostituzione purtroppo non vi è solo l'immoralità e la diffusione di svariate malattie, ma come sappiamo la "schiavitù" alla quale vengono ridotte molte donne soprattutto giovanissime. E' un male sociale pari ad altri come la droga (con la quale spesso è in simbiosi), ed è difficile debellarlo proprio per la richiesta crescente. Mi chiedevo, la tanta richiesta di sesso non sarà anche mancanza d'amore? Ciao gente, speriamo sempre nel futuro. Fabrizio
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da patriota64.cr il 10/05/06 @ 01:00 via WEB
La richiesta di sesso deriva da due fattori concatenati, il maschio che non si accontenta di una sessualità ordinata e stabile, e da una grossa fetta di donne, mogli, compagne, conviventi, che non concedono nessuna fantasia non eccessiva, ma limitata al proprio partner, che cerca in queste poverine e spesso poverini, quello che a casa non trova o nno ha il coraggio di chiedere. L'educazione al sesso al proprio corpo deve nascere dalla famiglia verso i figli, ma sono ancora parole teoriche, anzi è dimostrato che quanto più sono stati trasgressivi i genitori negli anni scorsi, più sono severi e portatori di tabù oggi coi figli.
(Rispondi)

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Inviato da ilbluino67 il 10/05/06 @ 08:36 via WEB
Hai pienamente ragione. Spesso si lascia l'educazione dei figli al caso, troppo liberi o troppo "costretti" e così per un motivo o per un altro i ragazzi crescono con forti carenze affettive. La "compravendita" del sesso però ha ragioni vecchie come il mondo, non si riuscirà mai ne a limitarlo ne tantomeno a dargli una qualsiasi "regolamentazione". Visto il servizio delle "Iene" girato in Germania? Li la maggioranza di chi si prostituisce lo fa volontariamente (o quantomeno il servizio parlava di queste persone), viene da condizioni disagiate e sono tutti attratte dal "sogno" di far tanti soldi subito, non importa come e con quali conseguenze (probabili malattie). Squallido è l'unico aggettivo che mi viene in mente, ma in fondo questa è la conseguenza di un mondo in cui dare dei "valori" e parlare di "morale" sembra quasi un offesa. Sono aggettivi che sanno di "vecchio" come trapassato sembra chi li usa. Bisogna dunque aggiornarli? Sono daccordo, ma fin ora non ho letto dei nuovi aggettivi che li sostituiscano, a parte gli sberleffi rivolti alle persone che li pronunciano. Aspettiamo la nascita di una nuova coscienza positiva, sperando che sia migliore di quella che ci ha portato dove siamo. Un saluto da Palermo :) Fabrizio
(Rispondi)



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