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Messaggio N° 1837
08/05/2006 - 17:08:20

La reincarnazione…fantasia o realtà?

Vivere due volte o anche tre… ma succede davvero? Questa è certamente un’idea che ha accompagnato l’uomo per secoli. Anche oggi, nell’era delle macchine e delle scienze esatte, c’è ogni tanto qualcuno che ricorda una vita precedente, che parla lingue sconosciute, che sa esattamente cose che non dovrebbe sapere, Jan Stevenson, docente di psichiatria presso l’Università di Charlottesville in Virginia da anni va alla ricerca di individui che affermano di aver avuto una vita anteriore e ne forniscono ricordi e testimonianze, sono 1600 i casi di cui si è occupato, studia personalmente molti casi, facendo indagini precise per verificare in modo inequivocabile tutti i particolari e le circostanze riferite. Scrivo questo per far comprendere che anche la scienza nutre un certo interesse per l’argomento, infatti come lui molti altri seguono il suo esempio.Avete mai visto un corpo privo di vita, un famigliare, un parente o un amico? Io si. La cosa che mi ha colpito di più è vedere come quel corpo è diventato all’improvviso vuoto, sembrava finto, non lo sentivo più come un qualcosa di caro ma come un pezzo di legno, in quel momento ho capito che lui, mio padre, non era più vicino a me materialmente, ma lo era spiritualmente ed ho intuito che era successo qualcosa che andava oltre il mio poter vedere, ma che sentivo fortemente intorno a me. Ha semplicemente ripreso il suo viaggio, la sua anima si è liberata di un peso che chiamiamo corpo nel quale si era incarnato. Credere nella reincarnazione? Penso che per molti di noi il quesito non ci sia mai stato in quanto legati prevalentemente alle cose di tutti i giorni, la routine prevale sull’ uomo inteso come essere vivente supremo. Molte le tradizioni religiose che hanno accettato la dottrina della reincarnazione, vedi gli hindu e i buddisti, gli egizi, in tempi ed ere diverse, tutti credono che esiste un Dio e ognuno di loro lo chiama con nomi diversi, tutti dopo la morte raggiungono un Dio che vedono come l’inizio di tutto. Possibile che all’origine non ci sia nulla di vero? Che cosa siamo venuti a fare su questa terra , qual è lo scopo vero? A queste domande hanno cercato di dare una risposta in molti, ma personalmente penso che la verità sia dentro ognuno di noi, basta avere la sensibilità di ascoltarsi. La scienza spiega che nel corso di sette anni tutte le cellule del corpo cambiano, quindi il corpo di sette anni fa, non è più lo stesso, difatti basta guardarsi allo specchio. La nostra mente e la nostra personalità subiscono, nel corso della vita, cambiamenti altrettanto radicali, dettati dalle nostre esperienze vissute in momenti diversi della nostra vita, prima da bambini, poi da adulti e poi da persone anziane, ma c’è una cosa che con il passare del tempo non cambia, la nostra anima. Il concetto principale consiste nell’immaginare l’esperienza della carne, intesa come corpo, come un’esperienza da assimilare e capire per la nostra anima, la vita formata da cellule è una realtà che non può passare inosservata, anzi è un mezzo per far maturare il nostro spirito.La nostra anima imita quello che succede a ognuno di noi, il nostro corpo cambia in continuazione finché non giunge al momento di non ritorno in cui quest’ultimo viene considerato ormai obsoleto e inservibile e quindi muore, l’anima, però, a differenza si trasferisce in una dimensione a noi sconosciuta pronta per un nuovo mutamento. Un piccolo spiraglio di questo mondo viene sperimentato da chi si è trovato a stretto contatto con la morte, mi riferisco ai casi di premorte dei quali esistono molte testimonianze riportate spesso dai pazienti ai medici che sono protagonisti della loro “rinascita” e spesso dopo un’esperienza del genere la vita di queste persone cambia radicalmente. Stromberg, Edison, Eintein, Socrate, Pitagora, Platone non sono che pochi tra i grandi pensatori che sostennero la verità della reincarnazione. Molti hanno cominciato a interessarsi alla reincarnazione perché hanno incontrato una persona che, fin dal primo momento ha suscitato in loro una sensazione di familiarità, a chi non è mai capitato di trovarsi all’improvviso a vivere un momento che sembra di aver già vissuto? O essere in un luogo che ci da una forte sensazione di esserci già stati? O ancora vedere immagini che come dei flash ci rimangono impresse e sappiamo aver vissuto? Tutte queste manifestazioni potrebbero essere delle semplici avvisaglie che il nostro “io” ci regala per farci capire che non siamo semplicemente un pezzo di carne e devo aggiungere che un gran bel sollievo.


scritto da: stella112
http://blog.libero.it/Stella112

Inviato da: sissunchi Trackback: 0 - Commenti: 20



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Inviato da matrix.av il 08/05/06 @ 22:27 via WEB
come posso buttare fuori dalla comunity dei 30enni e oltre che continuano a offendere pesantemente delle 17enni sui lori blog?grazie
(Rispondi)

 
 
Inviato da zeubunga il 09/05/06 @ 01:01 via WEB
io ho avuto la stessa tua sensazione osservando il corpo morto di una mia parente. Lo sentivo vuoto. Come se lei non fosse più lì dentro, come se quel corpo non avesse più niente a che fare con lei, come se non fosse lei. Sono certa che quando un corpo muore qualcosa di noi continua ad esistere. Ho letto molti libri che riguardano la reincarnazione, con riportate varie testimonianze. Spesso si tratta di testimonianze che provengono da persone di una cultura diversa dalla nostra, che abitano dall'altra parte del mondo, dove si crede fortemente nella reincarnazione. La religione cristiana non l'accetta. Anche se i primi cristiani pensavano tutto il contrario. I flash di cui tu parli sono i deja-vu (non ricordo come si scrive). Sono sensazioni che abbiamo tutti almeno una volta nella vita. Sensazioni che ci fanno credere di aver già vissuto una certa situazione. Non bisogna confonderli con "ricordi di altre vite" o simili, perchè son fenomenii spiegati dalla scienza e dalla psicologia. Se non ricordo male dovrebbero dipendere da un particolare processo chimico che avviene nel nostro cervello, che ci induce a credere di aver già vissuto una certa cosa. A parte i deja-vu, non escludo che ci possa davvero essere la reincarnazione. Sono stata lunga, lo so.... Ciao!
(Rispondi)

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Inviato da stella112 il 09/05/06 @ 07:19 via WEB
Probabilmente sarà anche vero, la scienza spiega con la chimica un evento del genere, ma la cosa che mi turba è il perché quando mi succede, non ho solo l’impressione di aver già vissuto quel dato momento, ma conosco già l’evento che ne seguirà, per esempio l’entrata nella stanza dove sono io di un’altra persona, oppure so già quello che verrà detto. E’ molto strano, ma il nostro corpo è tutta una combinazione di reazioni chimiche ed impulsi elettrici che danno delle risposte scientifiche, però spesso e volentieri la scienza, la medicina, la matematica non bastano.
(Rispondi)

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Inviato da zeubunga il 09/05/06 @ 10:40 via WEB
ALLORA tu parli di chiaroveggenza, non di reincarnazione. Un filosofo, credo Nietzsche, era convinto che il tempo fosse ciclico. Tutto ciò che viviamo l'abbiamo vissuto più volte e lo vivremo ancora, come succede quando sei in una giostra. La chiaroveggenza, allora, potrebbe essere solamente un ricordo. La reincarnazione è altro.
(Rispondi)

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Inviato da stella112 il 09/05/06 @ 20:58 via WEB
Il filosofo di cui parli era una persona come noi senza certezze, quello di cui parlo io sono sensazioni che si provano, se siano frutto di un ricordo ...chi lo può dire :-) Certo che la reincarnazione è altro, sono perfettamente d'accordo con te.
(Rispondi)

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Inviato da almaplaena il 13/09/06 @ 11:02 via WEB
Per me tutto quello di cui parli in questo post è proprio scienza, non fantascienza..solo che molti si rifiutano di presentare l'argomento come tale, poichè i livelli di consapevolezza generali sono molto bassi, e si creerebbe solo dell'inutile panico..chi si prenderebbe la briga di spiegare al mondo certe cose, senza essere preso per folle? pensa sul serio all' Einstain degli esordi..
(Rispondi)

 
 
Inviato da Princepsmundi il 12/05/06 @ 10:45 via WEB
Gentilissimi, La Reincarnazione...? Sicuramente sarebbe un evento ripetitivo e sarebbe veramente interessate se non solo fosse condiviso-sperimentato-vissuto da molti. Il corpo umano non è solo costituito di molecole organiche ed inorganiche, produttore di onde elettriche, ma anche generatore di qualcosa che è inpalpabile seppur consistente, quale il pensiero che si colloca in un ambito spazio-temporale di per sè indistruttibile diventando memoria e coscenza universale. La scienza purtroppo accetta solo ciò che è ripetibile sperimentalmente. Resta scettica disfronte a vocaboli quali Coscienza e Pensiero o Azione, sebbene prodotti da esseri viventi. Si conosce ed accetta molto della vita terrena, molto meno di quella parte della vita terrena che si proietta oltre essa. Men che meno, di quella parte di "vita" che è rappresentata dalla Consapevolezza di Essere. Sarebbe opportuno sviluppare una branca della psicologia che mantenga i contatti con il "defunto" permettendo-tetando di conoscere in anticipo in quale corpo nascente da grembo di donna andrà ad insinuarsi la Consapevolezza con cui si è in contatto. Sarebbe l'unico modo per considerare la reicarnazione nella sua reale essenza, ma questa condizione non è stata ancora raggiunta (ufficialmente) per cui resta ad ognuno la libera scelta tra la propria consapevolezza di essere e la propria convinzione, condivisibile solo con alcuni, che la memoria pur non essendo tangibile è l'unico indizio che permetta di considerare la reincarnazione come una realtà.
(Rispondi)

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Inviato da stella112 il 12/05/06 @ 13:58 via WEB
La tua analisi non fa una piega, c'è da aggiungere però che forse, se siamo in questa situazione di semi oscurità,(c'è chi ha sentore che esista un qualcosa oltre questo stato di vita terrena ed altri che nemmeno ci pensano un momento),sia proprio perchè così deve essere in questa era, in questo spazio per far in modo che ogni persona(entità) maturi in tempo adeguato il suo sapere.
(Rispondi)

 
 
Inviato da collet il 12/05/06 @ 14:05 via WEB
vi raccontero qualcosa che sucesse a me, fino a 21 anni ho sempre avuto la sensazione di avere gia visuto quello che mi sucedeva e a volte perfino i post dove andava anche per la prima volta mi erano conosciuti, a quella età ho pensato veramnte al suicidio e quasi lo ho realizato, da quel momento in poi dove vado o quello che faccio non ha mai pui avuto quella sensazione de gia fatto di gia visto di gia conosciuto. Che la reincarnazione essiste, si lo credo veramente da molto tempo.
(Rispondi)

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Inviato da stella112 il 12/05/06 @ 14:23 via WEB
Collet come ti spieghi questo cambiamento? Perchè le tue sensazioni sono cambiate?
(Rispondi)

 
 
Inviato da bastardoesnob il 12/05/06 @ 17:45 via WEB
E' da quando ho l'età per ricordare certe cose, con una certa capacità di comprensione, che faccio, non dico ogni notte, ma molto frequentemente sempre lo stesso sogno. Sono in una giungla e piove a dirotto sono armato e mi muovo con altre persone, che presumo compagni. Al'improvviso mi appare un uomo vestito di verde (penso una tuta mimetica) che mi ammazza. Mi sveglio sempre a questo punto di soprassalto e tutto agitato. Ho pensato molte volte a dove potessi essere, e cosa mi fosse successo ed il perchè di un sogno tanto ricorrente, ma non mi sono mai dato una spiegazione soddifacente. Dopo aver visto il film platoon e i vari film analoghi sul vietnam, era x me come rivedere luoghi familiari. Dentro di me ho realizzato sempre più scentemente che io in quei luoghi ci ero già stato e avevo vissuto scene simili, ma non in questa vita.
(Rispondi)

 
 
Inviato da gnotuline il 12/05/06 @ 18:28 via WEB
La reincarnazione? Ho incominciato a crederci un po' di tempo fa. Un giorno mentre ascoltavo alla radio l'ennesima storia di ingiustizia e crudeltà e mi arrabbiavo per questo, ricordo di essermi chiesta: "Vorrei proprio sapere perchè me la prendo tanto quando sento queste cose!" Ero sola in macchina e devo anche averlo detto a voce alta, ricordo che ero molto arrabbiata per questo mio coinvolgimento emotivo in fatti che non potevo cambiare. Quella notte sogno un fosso con un doppio recinto con filo spinato. Capisco subito che è un campo di concentramento mi spavento e mi dico: "Non sono mica stato un soldato tedesco?" Mi guardo e vedo che ho una divisa a strisce bianche e nere, sono un ragazzo di 21 anni e con me c'è un altro ragazzo. E' notte e stiamo cercando di scappare. Ad un certo punto vedo delle guardie tedesche con dei cani lupo al guinzaglio, ci vedono e liberano i cani. A quel punto mi sveglio. Un sogno così realistico non lo avevo mai fatto, e da quel giorno ho smesso di chiedermi perchè sento tanto le ingiustizie.
(Rispondi)

 
 
Inviato da mariasole99 il 14/05/06 @ 14:11 via WEB
Anche io sono una sostenitrice della teoria della reincarnazione,sul mio blog,spesso tocco nei post queste tematiche,non ci sarebbe un senso alla vita se non osservassimo di contemplare questa che e' una "spiegazione tangiblie" a tante differenze di fra un uomo e l'altro. Ho letto tantissimi libri in proposito,da Steiner,Stevenson,Weiss, Cayce, e tanti altri,uno particolarmente impressionante e' "reincarnazione" di S. Devi scritto da uno scienziato che si chiama mi Lonnerstdat(non so se s' scritto giusto),si parla della storia di una donna ,documentata da foto della sua attuale e precedente vita,dove lei ricorda nitidamente tutto cio' che e' accaduto,il libro e' scritto con un'accuratezza incredibile.Io stessa ho avuto memorie di una mia vita precedente in Francia nel 1800. Questo la scienza non potra' dimostrarlo mai,anche se e' piu' morbida verso certe tematiche ultimamente,pero' e' l'unica spiegazione plausibile per comprendere tante differenze fra uno e l'altro,rientrano nella legge del karma,causa effetto. Mi sembra impossibilmente plausibile che siamo qua una sola volta,e si riduca tutto a bere,mangiare,dormire ed essendo molto credente sono impossibilitata a credere che Dio,sia cosi' ingiusto con alcuni dei suoi "figli"percio' a mio avviso e' l'unica spiegazione e giustificazione a tante differenze.
(Rispondi)

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Inviato da stella112 il 14/05/06 @ 16:04 via WEB
Questo argomento è molto delicato, sono sicura che molte persone lo temono in quanto fa loro paura pensare che la quotidianità non è solo uno stato di vita ma una conseguenza di un progetto ben più ampio, posso solo aggiungere che l'ignoto che temiamo è solo un momento che guarderemo, molto probabilmente con un sorriso "mentale" in un futuro non troppo lontano.
(Rispondi)

 
 
Inviato da rosalina5 il 19/05/06 @ 14:26 via WEB
il nostro corpo e' solo un'involucro ...e' la casa del nostro io..della nostra anima...fatta di luce ..e che solo in questo modo puo' ritornare x fare esperienze sulla terra..... questa e' la verita' taciuta x potere dalla nostra religione....ci sarebbere tante e tante cose da dire da raccontare ..x chi li vuole sapere ...chi e' assetato di verita'.. un dato e' certo esiste la riencarnazione
(Rispondi)

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Inviato da stella112 il 19/05/06 @ 16:29 via WEB
Sono d'accordo su quello che scrive Rosalina, solo su un punto mi sento di controbattere e cioè quando scrive "questa e' la verita' taciuta x potere dalla nostra religione..." , infatti non c'è religione al mondo che può decidere su come noi pensiamo e sentiamo certe cose, il libero arbitrio è uno status preponderante, è l'unico vincolo che abbiamo . Uno spirito è libero sempre.
(Rispondi)

 
 
Inviato da olagrin il 19/05/06 @ 17:36 via WEB
cagate
(Rispondi)

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Inviato da theverybestoffreddie il 19/05/06 @ 18:48 via WEB
certo, anche se l'argomento non ti interessa, vai a cagare pure tu.....
(Rispondi)

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Inviato da stella112 il 20/05/06 @ 14:49 via WEB
Ho paura che su questa terra ci dovrai tornare ancora parecchie volte :-)
(Rispondi)

 
 
Inviato da emanuela.it il 19/05/06 @ 21:04 via WEB
spesso dico a mio marito, che amo tantissimo, che una sola vita con lui non mi basta...
(Rispondi)



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