Creato da: Blog_Magazine

Blog Magazine

Il Blog Ufficiale della Community di Libero

Area personale

- Login

Cerca in questo Blog

 
trova
 

Archivio messaggi

  << Luglio 2024 >>  

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

 1   2   3   4   5   6   7 
 8   9   10   11   12   13   14 
 15   16   17   18   19   20   21 
 22   23   24   25   26   27   28 
 29   30   31         

Guarda le immagini del Mese

I miei Blog Amici

Leggi e diffondi

Scrivi anche tua.gif
 
Citazioni nei Blog Amici: 397

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

RSS (Really simple syndication) Feed Atom

BlogMagazine

Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Cunctator

Free Hit Counter Code

 

Messaggio N° 1838
09/05/2006 - 11:53:36

Infedeltà: come sopravvivere?

"Non si finirà mai di tradire" 
Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, questa frase sembra proprio vera; il fenomeno del tradimento non è infatti relativo agli ultimi anni, pare infatti che già negli anni '40 Kinsey nel suo famoso "Rapporto sul comportamento sessuale degli americani" avesse evidenziato che almeno un marito su due aveva cominciato una relazione extraconiugale prima dei 40 anni e che il 26% delle donne facesse lo stesso.

Tradimento

A volte infedeltà e tradimento si sovrappongono, nel senso che effettivamente l’infedeltà rappresenta un tradimento (della fiducia, dei patti); altre volte si mantengono distinte (perché magari si è stabilito di essere una coppia ‘aperta’, stile anni ’70, oppure perché il partner abituale è a conoscenza della cosa ed ha deciso di sopportarla per un po’, eccetera).

Tradire non significa essere necessariamente infedeli: si può dedicare un’intera vita sessuale a un unico partner, ma tradirlo in altro modo, ad esempio raccontando a tutti i suoi difetti, ridicolizzandolo, cercando di rovinargli la carriera, spendendo tutti i suoi soldi, facendolo litigare con gli amici e così via.

Nella nostra lingua tuttavia i due termini hanno un’accezione comune e, sotto l’aspetto pratico, significano: ‘avere una relazione con un’altra persona, oltre al partner abituale’. Il tradimento così inteso è cosa abbastanza frequente nella nostra società ed è equamente distribuita in tutte le classi sociali, cosicché ricchi e poveri, almeno in questo, possono sentirsi simili.

E’ opinione diffusa che gli uomini siano più infedeli delle donne. Infatti, è vero! 
 

In realtà la fedeltà è imposta più dalla cultura che dalla natura: uno studio di etnologia (la scienza che si interessa delle diverse culture presenti nel mondo) ha appurato con chiarezza che le società umane hanno in prevalenza un’organizzazione sociale poligamica, ovvero di uomini che hanno diverse mogli o che possono intraprendere relazioni sessuali stabili con più partners, senza incorrere in sanzioni di tipo sociale. Esiste anche la situazione opposta, di una donna che possa sposare più mariti, ma è davvero rarissima: la più conosciuta sembra si trovi in una valle terminale, a fondo cieco, della catena  dell’ Himalaya. Questa organizzazione di donne con tanti mariti è detta poliandria, ma più che nella specie umana è presente in alcune specie animali, in particolare quando la femmina è più grande del maschio.

Un altro modo per definire il tradimento è ‘adulterio’, che significa violazione all’obbligo della fedeltà coniugale. Il sistema giuridico italiano oggi vede la fedeltà non più come sinonimo di esclusività sessuale, ma lo intende in modo simile al concetto di lealtà, come un impegno globale di devozione, estensibile a tutti gli aspetti della vita familiare.

Se scoprite di essere stati traditi, quindi, è inutile aspettare una confessione poiché chi lo ha fatto ha già preso precisa posizione nei vostri confronti, e poi sarebbe difficile stabilire un tempo massimo di attesa oltre il quale sarete voi a rivelare la vostra scoperta: meglio affrontare subito il problema e discuterne. Dall’altro lato, del senso di colpa, che può scaturire dal non essersi accorti o dall’essersi fidati ciecamente, bisognerebbe sbarazzarsi e valutare piuttosto non tanto le proprie colpe, ma quelle altrui. Il proprio obiettivo deve essere, quindi, quello di ricostruire in senso positivo il senso di sé. Se invece siete voi ad aver tradito, rivelarlo significherebbe mostrare pentimento e sarebbe comunque preferibile a continuare a tenerlo nascosto: non peggiorate una situazione che già di per sé farà soffrire l’altra persona. 

Il tradimento segue un percorso di sviluppo, passa da una fase in cui ci sono nella coppia problemi non discussi o non risolti e i coniugi si sentono in rotta, a quella in cui si sviluppa il vero tradimento, la situazione in cui il coniuge insoddisfatto scivola nella relazione extraconiugale. In questo stadio l'infedele nega e l'altro cerca di ignorare i segni della relazione.
Altro passo importante è la rivelazione, questo è il punto più sconvolgente, perché il quadro della coppia e del matrimonio non è più lo stesso. 
La rivelazione porta alla crisi del matrimonio, il coniuge è ossessionato dal problema, a questo punto critico è presa la decisione della rottura o di fare la pace.

Di solito quando si costruisce un tradimento, i sentimenti dei protagonisti sono caratterizzati da eccitazione, compulsioni, emozione, …sono consapevoli che ci saranno conseguenze, ma per ora si divertono. Gli amanti chiaccherano appassionatamente, tentando di riempire anni in un breve tempo. Il tradimento è un rapporto protetto: non ha le preoccupazioni quotidiane del matrimonio né le pressioni di vivere sempre con un'altra persona, anche se l'infedele è pressato dalle richieste del coniuge e dell'amante nell'organizzare il suo tempo libero.

La maggior parte dei tradimenti durano da pochi mesi ad un anno o due. Oltre questo tempo o il matrimonio finisce o la relazione si pone in parallelo al matrimonio. A volte l'infedele confessa, talvolta gli amici lo dicono al coniuge, più spesso il coniuge trova un indizio, come una nota d'albergo o un incarico lontano.

Perché siamo infedeli?

E’ colpa della routine, pare, tra lavoro, casa e figli – è lei ad aver ragione della fedeltà di molti. Stanchi e nervosi, i partner finiscono per litigare in continuazione o per non vedersi proprio più: addio cene romantiche, piccole attenzioni, tenerezze e sorprese. Il terreno è più che propizio per una caduta a corpo libero nelle tentazioni, alla ricerca di una persona che ci tratti con attenzione e valorizzi le nostre idee, le nostre opinioni e i nostri sogni. Per altri l’istinto di caccia si scatena in funzione dell’orologio biologico, e allo scoccare della maturità hanno improvvisamente bisogno di sapere che sono ancora seducenti. Gli avidi di passioni e di esaltazione e quelli che solo la continua novità può placare, sono molto predisposti all’infedeltà, così come gli assetati di adulazione e quelli dall’autostima fragile, che dipendono dallo sguardo degli altri. E non dimentichiamo quelli che sono in astinenza sessuale, ovviamente non per loro scelta. Anche l’ambiente, le amicizie e le tentazioni che la vita dissemina sul nostro cammino hanno un effetto potente sulla nostra virtù, tanto più se siamo attraenti e quindi più facilmente ricercati. Infine, alcuni infedeli sostengono che solo una doppia vita permette di rompere la monotonia del quotidiano o di liberarsi temporaneamente del fardello di avvenimenti impegnativi.

Salvare la coppia: il traditore

Attraversare la prova dell’infedeltà è una grande sfida, e molte coppie non ci riescono. Cosa dovrebbe fare l’infedele che vuole salvare la sua coppia? Prima di tutto, terminare il legame “colpevole”. Poi è necessario che riconquisti la fiducia del partner rispondendo con sincerità a tutte le due domande: meno sarà limpido, più susciterà sospetti. Dite a voi stessi che è meglio confessare che essere scoperti. E accettate che il partner possa dubitare di quello che gli dite. Talvolta dovrete fornire delle prove, o ripetere le stesse spiegazioni in più passaggi. C’è altro? No, ma aspettatevi che la verità faccia male, sia frustrante e tormentosa e umili profondamente il vostro partner. Sforzatevi di capire che cosa prova, e alla lunga questo gli darà sollievo. Convincetevi (e convincete la controparte) che non succederà più, o almeno che confesserete le tentazioni prima di caderci, dimostrando così che la vostra preferenza per la fedeltà è una scelta d’amore, e non di abitudine o di convenienza. Un ultimo, piccolo consiglio: non rendete il partner responsabile del vostro comportamento (se tu non  ti fossi lasciato/a andare…), non c’è (quasi) niente di più devastante 

Salvare la coppia: il tradito

Come comportarsi? In linea di massima più malmenate, insultate e perseguitate il partner, meno otterrete quello che desiderate – verità e comprensione. Se aspirate a ricostruire la vostra coppia, dominate la collera: evitate gli insulti, la freddezza e il melodramma, la ripetizione all’infinito delle stesse domande… se l’emotività impedisce il dialogo, scrivetegli, scrivetegli anche le vostre domande, e chiedete una risposta scritta. Esprimete i vostri sentimenti, le paure, i bisogni, e dite al partner di fare lo stesso. Siate aperti alla verità, anche quella peggiore: sono stato con lei mentre eri incinta, era ambizioso ma io credevo di amarlo… Confidatevi con qualcuno di cui vi fidate, che sia capace di capirvi senza giudicare le vostre scelte. In alcuni casi l’infedeltà può favorire l’apertura e lo scambio necessari a ridefinire la relazione e a migliorarla. L’infedeltà rivelata, sospettata o scoperta potrà sempre disturbare o rovinare una relazione: tra le più frequenti cause di divorzio, spesso si trascina dietro la depressione e talvolta perfino la violenza fisica

Rei-innamorarsi

Studi e ricerche hanno stabilito che più le coppie stanno insieme da tempo, più è probabile che continuino a stare insieme;  e che più è alto il livello di coinvolgimento o di soddisfazione nella relazione, maggiori sono le probabilità che la relazione sia stabile in futuro.

Personalmente credo che sia più verosimile che un tradimento venga “perdonato” all’interno di una relazione che dura da molto tempo, perché essa è costituita da prospettive future, ma anche dalla condivisione di una storia che ha dato un identità unica a questo piccolo nucleo; ma è anche vero che proprio per gli stessi motivi la delusione e la rabbia, possibili conseguenze del tradimento, possono essere più intensi.

Il grado di soddisfazione della relazione prima del tradimento mi appare fondamentale: quanto siamo disposti a lottare per ciò che ci ha resi felici? Nella risposta a questa domanda rientrano anche le sfumature di personalità di ognuno di noi, che nella mia visione trovano le loro origini nelle prime relazioni di attaccamento da noi sperimentate. Quanto nel ri-innamorarci del traditore stiamo riproducendo un modello comportamentale che ci è sempre appartenuto? E perché?

Proviamo a pensare: come abbiamo reagito in passato quando le circostanze ci suggerivano che la nostra relazione di attaccamento con una persona era minacciata? Qual è il nostro grado di dipendenza dall’amore? Cercare di rispondere a questi quesiti può esserci di aiuto anche per capire quanto fa davvero parte di noi l’attrazione che ricominciamo a provare nonostante il tradimento subito; e quanto invece è legato direttamente alle caratteristiche del traditore.

Non c’è una risposta giusta o sbagliata in questi casi, ma credo sia importante imparare a leggere quale può essere la più giusta per noi. 

di : ladeadeiventi

Inviato da: il_giornalaio Trackback: 0 - Commenti: 9



La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/blog_magazine/trackback.php?msg=1142877

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:

Nessun Trackback



 
 
Inviato da ilbluino67 il 13/05/06 @ 11:43 via WEB
...sopravviveremo
(Rispondi)

 
 
Inviato da exangeoa il 16/05/06 @ 10:09 via WEB
PRIMA di accusare,chi "tradisce"dovremmo chiederci ....xchè tradisce?Un uomo o donna cerca fuori ciò che in casa non trova,dialogo,tenerezze,complicità.....Molti credono che il matrimonio o la convivenza sia un punto d'arrivo!E invece è un punto di partenza,si scoprono i pregi e difetti che ogni uno ha,si cerca di smussare gli "angoli",ma se nessuno dei due fà un passo verso l'altro...inizia la strada dei tradimenti,delle bugie,e le litigate!!!Che portano alle rotture e ai fallimenti,quindi,prima di mettere al bando i tradimenti,chiediamoci quanto siamo disposti ad iniziare un cammino insieme e quanto siamo disposti a "cambiare"ma con SERIETA'
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da ilbluino67 il 16/05/06 @ 10:32 via WEB
...se non c'è più amore, bisognerebbe lasciare il proprio patner, non tradirlo. Se il tradimento invece è uno svago, un modo normale "d'essere" è giusto allora che entrambi sappiano e siano d'accordo con questo stile di vita. Iil tradimento è negativo, perchè è mancanza di rispetto e stima verso l'altro e ..a volte verso se stesso. La stessa parola "tradire" indica vigliaccheria, non mi pare di ricordare che sia un simbolo positivo in nessun luogo ne storia, ma quando il tradimento diverrà un modo normale d'essere (per alcuni già lo è) allora non varrà neanche più la pena di sposarsi o convivere... Questo è solo il mio pensiero. Viva la vita sempre. Fabrizio
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da ilbluino67 il 16/05/06 @ 10:39 via WEB
...il tradimento può avere delle "attenuanti" ma mai giustificazioni.
(Rispondi)

 
 
Inviato da exangeoa il 16/05/06 @ 12:48 via WEB
Non c'è giustificazione a nessun tipo di tradimento,però basta così poco a non tradire....LEALTA' cosa che oggi tra molte coppie si è perso anche il significato!!!
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da ilbluino67 il 16/05/06 @ 12:59 via WEB
...vero la lealtà, automatica per chi ama davverro...appunto. Forse il problema è sempre quello? Ma, non solo, diciamo "anche".
(Rispondi)

 
 
Inviato da sole_113 il 16/05/06 @ 16:56 via WEB
Il problema è che siamo tutti bravi nelle parole ma la realtà? ci siamo chiesti, delle volte, perchè un oumo o una donna cercano altro? non necessariamente è routine. Con questo non voglio dire che tradire deve essere un alibi quando non si sta bene con qualcuno....
(Rispondi)

 
 
Inviato da Wreg il 17/05/06 @ 02:00 via WEB
La soluzione è rendersi autonomi e starsene da soli, godendo la vita in santa pace. Il resto, sono tutte parole al vento.
(Rispondi)

 
 
Inviato da TRUMEN il 17/05/06 @ 06:51 via WEB
SI TRADISCE PERCHE TI SENTI SOLO,NON TI SENTI AMATO, APPREZZATO.IN MOMENTI DIFFICILI QUANDO IL PARTNER DEVE DARTI CORAGGIO CON AMORE STARTI VICINO ED AFFRONTARE INSIEME CON SERENITA' TUTTI I PROBLEMI DELLA VITA. SAI DARE AMORE DOLCEZZA SERENITA' MA IN CAMBIO NON RICEVI NIENTE . POI DOPO ANNI DI RUTINE E DI TUTTO SCONTATO TI CAPITA UN INCONTRO E TI ACCORGI CHE COSA' E' EFETTIVAMENTE UNA VERA DONNA . A VOI DONNE DICO CHE E LA DONNA FA GRANDE L'UOMO.GRAZIE A VOI NOI SIAMO GRANDI .BISOGNA SOLO AVERE LA FORTUNA DI TROVARE QUELLA GIUSTA E CHI C'ELHA LA CUSTODISCA COME LA COSA PIU' BELA DELLA VITA LEI E LA MEDICINA DI TUTTO . NON SI E' PARLATO DEI FIGLI!!!! QUANTI SACRFICI PER I FIGLI VERO? PER LA LORO SERENITA'E FELICITA' SI RITORNA INDIETRO.E CI SI RASEGNA A UNA VITA SENZA AMORE.
(Rispondi)



© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963