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Messaggio N° 1878
19/06/2006 - 17:15:14

Due chiacchiere sulla Costituzione

 

Proviamo ad immaginare un gran cerchio all'interno del quale esistono moltissimi cerchi più piccoli, se al cerchio contenitore diamo il nome di società, i cerchi più piccoli sono gl’individui che costituiscono la società, ovvero il cerchio grande.

Da qui possiamo metter su il concetto di libertà, ma cos'è la libertà?

Per libertà individuale dobbiamo intendere un cerchio che delimita un confine netto entro il quale abbiamo la possibilità di compiere tutte quelle azioni, che in ogni caso non ledano la libertà altrui, tenendo ben conto che questo confine è l'insieme di valori che spaziano dall'educazione alla dignità, all'uguaglianza, all'onore ed ecc.

Nel momento in cui, più cerchi decidono di unirsi in un clan, poi in una tribù che pian piano cresce fino a diventare una società, non si può lasciare che la forza fisica abbia, sempre, la regolamentazione specifica degli appartenenti ad essa, pertanto i famosi "saggi", della tribù, ascoltati i pareri di tutti gli appartenenti ad essa e avendo come limiti invalicabili i valori stessi alla base di un esser umano, concertano, creano e divulgano delle regole guida, aventi il compito di regolamentare e definire i confini e il corretto status vivendi d’ogni singolo cerchio.

Questa regolamentazione, delimita di fatto e modifica ogni attività economico sociale e i rapporti interpersonali, ponendo delle regole chiamate leggi , che disciplinano ogni rapporto sia tra individuo e individuo, che nei confronti dell'individuo stesso, queste regole prendono il nome di leggi fondamentali create dalla Sovranità del Popolo mediante un Assemblea Costituente.

Il termine "fondamentale" sta ad indicare che dette leggi, differenti dalle leggi ordinarie, siano difficili da modificare, proprio per garantire, nel tempo, un chiaro ed esplicito diritto dovere in cui ogni persona trovi la sua giusta collocazione, infatti, per modificare la nostra Costituzione occorre un iter particolare, che si esplica in un doppio passaggio al Parlamento ed una maggioranza qualificata per le modifiche costituzionali. Questo iter particolarmente gravoso ha lo scopo di proteggere proprio l'esistenza di queste leggi fondamentali nel tempo, ma anche, cosa essenziale, il richiamo ad una maggioranza parlamentare ampia e qualificata, che può realmente riportare il massimo volere popolare.

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato Italiano, approvata dall'Assemblea Costituente il 22/12/1947 e promulgata dal Capo provvisorio dello Stato il 27/12/1947. Entrata in vigore il 01/01/1948.

Nel 1948 l'Italia usciva da un periodo particolare, con una grande guerra alle spalle che l'aveva devastata e con ideologie politiche che dirompevano nei vari salotti culturali e nelle semplici associazioni popolari.

Questo sta a dimostrare che, queste leggi fondamentali, sono state create in un momento in cui l'Italia aveva una mentalità e un modus vivendi ben diverso da quello attuale, scelte, bisogni e consuetudini che piano piano nel tempo si sono fatte differenti.

Queste differenzazioni nascono dalla normale evoluzione della società, è pura utopia pensare che oggi si possa avere gli stessi "standard" comportamentali di 50 anni fa, o che le tematiche economiche sociali possano ancora esser rispecchiate in determinate leggi della nostra Costituzione.

A differenza, invece, dei concetti fondamentali che esistono nella parte iniziale della nostra Carta Costituzionale, dove sono sanciti difesi e inalienabili tutti quei diritti che sono la base del nostro Stato.

Quindi, è mia opinione, che salvi i principi fondamentali, salvi i requisiti previsti per le eventuali modifiche alle leggi fondamentali, ogni paese che abbia una costituzione, debba, in tempi e modi tranquilli, con l'ausilio del potere Sovrano del Popolo, aggiornare tali regole, in maniera che si eviti quello scollamento tra Costituzione, quale sorgente del diritto, e l’assieme di leggi nuove e di atti dell’esecutivo, che possiamo raffigurare come una vera è propria costituzione materiale, diversa da quella scritta, per evitare effetti traumatici che metterebbero in crisi la democrazia stessa e lo Stato.



di:
il.corsaro.nero

Inviato da: il_giornalaio Trackback: 1 - Commenti: 15



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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> Perchè voto NO al referendum su Perle ai Porci
Ricevuto in data 21/06/06 @ 16:21
Ho preso come spunto la campagna di Italia dei Valori, che riassume almeno una parte delle mie mo... (continua)



 
 
Inviato da perlina1972 il 19/06/06 @ 17:43 via WEB
tanto si cambierà questa Costituzione del '48. ancora stano in trattative per un Trattato che nel 29 ottobre 2004, i 25 Stati membri l'hanno firmato a Roma. Questo Trattato istituisce una Costituzione per l' Europa. Tale trattato prevede la possibilità di cooperazione rafforzata per la promozione di iniziative di integrazione tra gruppi di paesi. Quindi, credo che sarà approvato presto.
(Rispondi)

 
 
Inviato da tony.121 il 19/06/06 @ 20:48 via WEB
partendo dal pricipio che la costituzione è sia fonte del diritto che fonte di diritto è concepibile una modifica, fermo restando che alcune di queste attuali modifiche bloccherebbero ancor di più alcuni organi, vedasi la corte costituzionale per cui attualmente a 5 giudici nominati dal parlamento...peccato che il parlamento non trovi quasi mai l'accordo sul nome dei giudici, creando lacune nella composizione della consulta, pensate a cosa potrebbe succedere se i guidici da nominare dal parlamento fossero 7!!!!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da duffogrup il 20/06/06 @ 20:33 via WEB
Mi hai convinto! Voterò NO!
(Rispondi)

 
 
Inviato da poirot73 il 21/06/06 @ 19:20 via WEB
io voterò NO!!! perchè per me deve restare tutto come è adesso e poi leggendo bene la legge si daranno più poteri al primo ministro che diventrà un semi dittatore e si favorirà la divisione ulteriore dell'Italia e allora mi chiedo cosa diranno Garibaldi e compagni dopo tutto quello che hanno fatto per l'unità?....e non parlo del giornale!!!!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da amante_latino_1970 il 21/06/06 @ 19:43 via WEB
Hai ragione: concordo su tutto! Aggiungerei solo un piccolo pensierino, ricordando che e che il diritto (ed in primis la Costituzione repubblicana) nasce dall'esperienza e dalla vita quotidiana, non il contrario. La riforma di cui al referendum nasce dalla profonda necessità di modifica delle istituzioni e dei loro poteri: per questo le norme costituzionali vanno aggiornate. Dunque, voto "SI"
(Rispondi)

 
 
Inviato da sniggers il 21/06/06 @ 22:52 via WEB
Bisogna votare SI SI SI SI SI per scrollarsi di dosso tutto il vecchio, l'obsoleto e tutto quello che non permette di progredire. Chi vota no lo fa per il solito clientelismo, per avere un padrino su cui appoggiarsi, colui che non vuol cambiare perchè non è in grado di muoversi con le proprie gambe, non ha capacita e quindi aspetta solo protezione dalla legge, è il classico morto di fame che pretende e non da. E' colui che conosce molto bene i propri diritti ed ignora invece i doveri. Per questo motivo bisogna vorare Si Si SI SI SI .....
(Rispondi)

 
 
Inviato da fabiobo68 il 22/06/06 @ 08:33 via WEB
io votero' si
(Rispondi)

 
 
Inviato da newchristian il 22/06/06 @ 09:09 via WEB
Tu non ti rendi conto bene di quello che sta succedendo, permettimi l'osservazione. Ciò che sta accadendo è semplicemente che si stanno verificando pian piano quelli che fino a circa 30 anni fa erano solo progetti. Mi spiego meglio. Occorre demolire pian piano lo stato sociale e la struttura dei singoli paesi dell'unione europea. (Già il fatto che è stata creata l'unione europea ne è il fatto). Questo va ovviamente a vantaggio dell'oligarchia bilderberghiana che da parecchio controlla molto e richiede espressamente che esista una zona Euro con una moneta solida che permetta la discesa morbida del dollaro ma senza rafforzarsi economicamente (questo serve perchè così il debito usa pian piano diverrà sostenibile e soprattutto l'europa diventi la nuova succursale bilderberg). Serve a poco che ci riempiamo la bocca di parole del tipo "ottima cosa l'europa che ci riunisce" oppure "serve snellire la struttura e rinnovare la costituzione". E' proprio quelloche ci viene richiesto di pensare! Se uno ci ragiona se ne rende pienamente conto.
(Rispondi)

 
 
Inviato da cagliostro40 il 22/06/06 @ 23:07 via WEB
Costituzione vecchia, obsoleta, da modificarealmeno per un terzo; da salvare solo i principi fondamentali.Votate SI':
(Rispondi)

 
 
Inviato da cagliostro40 il 22/06/06 @ 23:07 via WEB
Costituzione vecchia, obsoleta, da modificarealmeno per un terzo; da salvare solo i principi fondamentali.Votate SI':
(Rispondi)

 
 
Inviato da cagliostro40 il 22/06/06 @ 23:07 via WEB
Costituzione vecchia, obsoleta, da modificarealmeno per un terzo; da salvare solo i principi fondamentali.Votate SI':
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Inviato da cagliostro40 il 22/06/06 @ 23:07 via WEB
Costituzione vecchia, obsoleta, da modificarealmeno per un terzo; da salvare solo i principi fondamentali.Votate SI':
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Inviato da cagliostro40 il 22/06/06 @ 23:07 via WEB
Costituzione vecchia, obsoleta, da modificarealmeno per un terzo; da salvare solo i principi fondamentali.Votate SI':
(Rispondi)

 
 
Inviato da alberto_95 il 22/06/06 @ 23:08 via WEB
Perche' avete paura del rinnovamento? si tratta della modifica di 59 articoli , nn di tutta la costituzione. Proviamo a crescere, nn dobbiamo avere paura delle innovazioni. Abbiamo 5 anni di tempo di modificarle aggiustarle con la partecipazione di tutto il popolo Italiano. Votero SI
(Rispondi)

 
 
Inviato da Sagittarius_86 il 23/06/06 @ 00:16 via WEB
questo messaggio è la prova che qualcuno per ragionare usa la testa e non la falce ed il martello. VOTO SI per una nuova italia, si al federalismo, si ad uno stato più snello è meno burocratico. NO A PRODI mandatelo via per favore... già nn ne posso più! ...e anche se nn avessi letto tutta la riforma, mi basta vedere i manifesti della sinistra (un manifesto bianco con la scritta NO) per sapere che devo votare si...
(Rispondi)



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