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Messaggio N° 1906
01/08/2006 - 15:13:44

Si accettano prenotazioni per una strage...Noi possiamo fermarla

Abbiamo simpatizzato per Bruno, il cucciolo di orso in fuga verso la libertà lungo i monti della Baviera.....e le nostre voci si sono levate unanimi in un coro di sdegno, all'indomani del suo abbattimento.
Oggi possiamo, con lo stesso fervore, dar prova di una partecipazione attiva e concreta, per impedire una strage a pagamento.
E' di pochi giorni or sono, la decisione, assunta dalla Regione Piemonte, di autorizzare, a far data dal 10 Agosto, la strage di 600 caprioli (i Bambi di Walt Disney), nell'ambito di una cd. politica di "abbattimento selettivo".

La mattanza avverrà nei boschi di Aqui Terme, un territorio della estensione di 70.000 ettari, in provincia di Alessandria.
I cacciatori potranno prenotarsi per partecipare alle battute di caccia....potranno prenotarsi per uccidere 600 capi, mamme e cuccioli inclusi, si... prenotarsi come per un posto a teatro.... ma questa volta, il biglietto è con licenza di uccidere. La tariffa approntata è di 40 Euro per un cucciolo e 110 per un adulto.
L'abbattimento dei maschi avverrà tra il 10 ed il 26 Agosto;

i cuccioli e le femmine saranno invece risparmiati sino a Dicembre, quando, anche per loro, uno o più colpi di doppietta, metteranno fine alla parola vita.
Ma possiamo, parlando del capriolo, utilizzare la parola vita, se poi questi massacri non li chiamano stragi...li chiamano..
PRELIEVI VENATORI?
Certo è che tra qualche giorno, centinaia di esemplari di capriolo non scorazzeranno più per la boscaglia mangiando bacche e rovi, nè assaporeranno l'edera  ed il biancospino o proveranno il gusto aromatico e dolce di mirtilli e lamponi.

Le Regioni continuano ad emanare normative antitetiche rispetto alla Legge 157/92, normative che sono in aperto contrasto con la Direttiva 79/409/CEE.
L'Enpa ha osservato che la legislazione nazionale, prevede, prima di procedere all'abbattimento, l'utilizzo di metodi alternativi ed  ecologici di contenimento e, soprattutto, ha obbiettato che l'Istituto Nazionale per la Fauna selvatica, non ha fornito alcuna autorizzazione che avvalli la scelta assunta dalla Regione Piemonte.
Quanto al censimento della popolazione di caprioli nel territorio di Alessandria...è stato fatto..udite udite...dai cacciatori!
La mera logica di chi scrive  pur senza avere le necessarie conoscenze tecniche della materia, porta a concludere che, il sovrannumero di esemplari di questa specie, potrebbe essere una valida occasione di ripopolamento per zone che ne sono prive.
L'Italia, del resto, è di frequente condannata  dall'Unione Europea al pagamento di multe  milionarie, per infrazioni e deroghe commesse in tema di caccia...e quei milioni di Euro li paghiamo noi tutti cittadini italiani, con le nostre tasse.

Cosa fare allora?

Già in passato, i ricorsi inoltrati dalla Lega Abolizione Caccia e dalle Associazioni animaliste ai Tar, hanno sortito l'effetto di bloccare simili decimazioni di animali inermi. Ciò è accaduto anche per il capriolo. Nel 2003, la mobilitazione degli animalisti, attraverso lettere, fax  ed e-mail di protesta indirizzate alle autorità competenti, ha arrestato un analogo progetto di massacro nel territorio trevigiano. Altrettanto è accaduto in Veneto e nella provincia di Frosinone.

I caprioli sono rei di distruggere le colture, si riproducono troppo in fretta, talvolta, durante la notte, si spingono in prossimità dei centri abitati e provocano incidenti stradali.
Le corna del capriolo sono un ambito trofeo per i cacciatori... accade anche che qualche essere umano ci rimetta la pelle durante le battute di caccia...magari i caprioli sono colpevoli anche di questo...

noi, possiamo macchiarci di una colpa chiamata indifferenza!



"L'Enpa invita amici, soci e simpatizzanti ad inviare fax di protesta alla Regione Piemonte, all'attenzione della Presidente Mercedes Bresso,  al numero  011/4323650 , specificando, nel testo, che sostenete la Protezione Animali in questa battaglia a difesa dei piccoli ungulati." (Dal comunicato dell' Enpa del 31/07/2006).

di: HO.PERSO.LA.DENTIERIA

Inviato da: il_giornalaio Trackback: 0 - Commenti: 16



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Inviato da rimescolareilvolga il 02/08/06 @ 00:07 via WEB
Messaggio N° 441 1 Agosto 2006 - 23:48 INIZIO DAL PRIMO AL MASSIMO MI FANNO CHIUDERE SALUTI....................................... Inviato da mara il 01/08/06 @ 23:00 via WEB Sai Mauro...sono molto sfiduciata e ho un profondo senso di tristezza, non credo che gli Stati abbiano anche solo un pò di buon senso,e comincio a pensare che proprio noi che viviamo nell'illusione di bene, di giustizia, di moralità, di correttezza, stiamo sbagliando.............................................................................. (Rispondi) Inviato da rimescolareilvolga il 01/08/06 @ 23:09 via WEB si anchio ho provato la stessa senzazione, ho dovuto ricorrerre alla memoria...mi dai una mano a creare un testo veloce da pubblicare come commento su tutti i blog, ho intenzione di girarli tutti.? ................................................................................ Un commento per la pace senza se senza ma. ........................................................................................ è qui il punto senza se e senza ma. BISOGNEREBBE ORGANIZZARE UNA MARCIA DELLA PACE FRA LIBANO ED ISRAELE Inviato da: rimescolareilvolga Trackback: 0 - Commenti: 0 permalink - segnala ad un amico - modifica - elimina
(Rispondi)

 
 
Inviato da ardeacinerea il 02/08/06 @ 06:48 via WEB
Magari il problema è che la vita non è un film di Walt Disney... personalmente non sono "a priori" contro la caccia e non amo questa tendenza attuale a fare di tutta l'erba un fascio, tipo "mi fa pena il povero capriolo che muore, personalmente sono contro la caccia, *dunque* il cacciatore è un assassino". La vita è grigia, non è né bianca né nera, e tolleranza significa necessariamente coesistenza di una pluralità di opinioni e di valori. Non l'eliminazione dei valori che non ci fanno comodo.
(Rispondi)

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Inviato da HO.PERSO.LA.DENTIERA il 02/08/06 @ 08:32 via WEB
ardeacinerea, permettimi, con il necessario rispetto, di invitarti ad una lettura più attenta. Il post che ho scritto non è un'arringa contro la caccia ed i cacciatori, è un post di denuncia contro un provvedimento di abbattimento selettivo assunto in contrasto con la normativa nazionale ed europea della materia. Che poi tra le righe si colga il coinvolgimento della lobby dei cacciatori in questa vicenda..è un'altra storia. Il problema da me evidenziato è piuttosto quello di una gestione incongruente ed irresponsabile del patrimonio faunistico nazionale, visto che anni or sono il Piemonte ha beneficiato di interventi di ripopolamento del capriolo. Oggettivamente la legge impone di tentare altre strade (ad es il blocco della riproduzione), prima di procedere agli abbattimenti. Oggettivamente la decisione contrasta con l'arco temporale previsto per la caccia selettiva del capriolo (dal 1° ott. al 30 nov.) e non rispetta la procedura necessaria per gli abbattimenti (autorizzazione dell'Istituto Nazionale per la fauna selvatica). I blogger di digiland si stanno adoperando per divilgare questo post, abbiamo tempo sino al 10 agosto fer fermare il massacro, per evitare che l'alessandrino diventi una macelleria a cielo aperto...dopo...che almeno si abbia il pudore di non gridare allo scandalo o non versare lacrime di coccodrillo come è stato fatto per l'orso Bruno. Il modulo per il fax di protesta è scaricabile dal sito dell'enpa.
(Rispondi)

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Inviato da ardeacinerea il 02/08/06 @ 19:37 via WEB
Prendo atto delle precisazioni che mi fornisci e te ne ringrazio. Personalmente vivo all'estero e non sono a conoscenza della situazione di gestione italiana delle cosiddette "risorse naturali". Sono un arciere e simpatizzante - ma non praticante - della caccia con l'arco, che lascia molte più chances agli animali se praticata con un minimo di etica ed è comunque molto più difficile da padroneggiare. Chiudo la parentesi forse inopportuna in questo contesto, è solo per dire che ci sono diverse idee di natura, spero in ogni caso che riusciamo sempre più a rinunciare all'idea di un "controllo", di essere dei "regolatori" della natura. Se non sappiamo regolare nemmeno noi stessi!! Mi auguro che tutto si svolga nel migliore dei modi e che - comunque vada - la dignità degli animali sia il più possibile salvaguardata. Cordialmente A. C.
(Rispondi)

 
 
Inviato da amicacercasi il 02/08/06 @ 12:46 via WEB
leggendo il tuo articolo capisco che come al solito ambientalisti animalisti e compagni si adoperino contro quelle che vengono chiamate stragi. La solita manfrina che ha come scopo finale la crescita di oasi e zone protette che vengono mantenuta con i soldi dei contribuenti a discapito di poveri vecchietti che muoiono per il caldo in citta come torino e non si pensa a dargli del fresco, ma l'importante è portare i cani al mare...... tanto paga pantalone. Se non lo sai dietro ogni fucile di quella che tu kiami lobby di cacciatori c'è un uomo che lavora in un'azienda di fucili e cha a causa di gente come voi vede messo ogni anno il suo posto di lavoro a rischio con gli annessi familiari, ma a voi cos importa avete la pancia piena e state al calduccio a gridare allo scandalo.......... o forse preferite la castrazione degli animali per impedire la riproduzione........ meglio una pallottola sicuramente la fine migliore a una vita da enuco. Se nn lo sai il capriolo in sugo o alla brace è delizioso e se nn lo sai fa anche parte della catena alimentare. BASTA CO STO BUONISMO ALLA CARLONA BASTA CON I SOLDI BUTTATI A MANTENERE OASI DESERTE E INUTILI BASTA ALLA POLITICA FALLIMENTARE E ECONOMICAMENTE DISTRUTTIVA COME LA VOSTRA. In merito alle multe della comunità europea perche nn parli di quelle inflitte per mancato adeguamento al diritto libero di caccia in altri paese???? meschini come sempre.... tanto alla fine paga sempre pantalone e voi da dietro comede scrivanie prendtevi sulla coscenza la chiusura di industrie e di un intero indotto che ruota dietro la caccia e di poveri figli di operai costretti a stare a dieta a causa vostra. ma l'importante che le vostre pance siano piene!!!!!!!!!!!!!!!!!
(Rispondi)

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Inviato da HO.PERSO.LA.DENTIERA il 02/08/06 @ 13:47 via WEB
1° Assunto: CREAZIONE DI OASI A CARICO DEL CONTRIBUENTE: informati, il territorio interessato all'abbattimento ILLEGALE non è oasi naturale. 2° Assunto: DIPENDENTI DELLE FABBRICHE DI FUCILI: c'è tanta brava gente che lavora anche in fabbriche di armamenti. Dobbiamo alimentare le guerre? Informati, in Piemonte il capriolo si può cacciare liberamente dal 1° ott al 30 novembre, osservando le regole di una normativa ben precisa e vigente. Sparino pure quei fucili, ma secondo la legge! 3° Assunto: LE INFRAZIONI ALLE DIRETTIVE EUROPEE: si giustificano a vicenda? Violata una dobbiamo violarle tutte? 4° Assunto: il tuo pensiero diverge dal mio, ergo sono una sfaccendata con la pancia piena. No comment! DULCIS IN FUNDO: perchè non parlo di argomenti a te graditi? Vuoi la password del mio blog?
(Rispondi)

 
 
Inviato da HO.PERSO.LA.DENTIERA il 03/08/06 @ 11:01 via WEB
Il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, si è offerto di accogliere i 600 caprioli destinati al massacro, nelle oasi della propria regione. Sono in corso contatti con il sindaco di Aqui Terme. Forza ragazzi, inviate i fax di protesta alla regione Piemonte, scaricando il modulo dal sito dell'enpa e, contemporaneamente partecipate alla sottoscrizione lanciata sul sito di Studio Aperto . SI E' APERTA LA POSSIBILITA' DI UNA SALVEZZA. AIUTIAMOLI.
(Rispondi)

 
 
Inviato da dolcepony il 03/08/06 @ 11:25 via WEB
quando il num di certi animali cresce troppo x mancanza dei loro predatori naturali credo sia giusto autorizzarne la caccia di un numero limitato per prevenire possibili problemi. non sono mica a rischio estinzione i caprioli! è giusto combattere le torture e i maltrattamenti agli animali, ma a volte la caccia non è sembre sbagliata.
(Rispondi)

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Inviato da HO.PERSO.LA.DENTIERA il 03/08/06 @ 12:00 via WEB
il sovrannumero si è determinato perchè non hanno saputo gestire i precedenti interventi di ripopolamento dell'area interessata, interventi che hanno avuto un costo per i cittadini. La responsabilità di questa vicenda esiste e và individuata. Lo sai che esistono farmaci anticoncepimento da somministrare alle femmine adulte..senza ridurre i maschi ad eunuchi come paventa il commentatore di sù? Se la Regione Calabria ha offerto l'adozione è perchè nel loro territorio c'è carenza della specie..Questo dimostra che c'è sempre alternativa al massacro.
(Rispondi)

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Inviato da dolcepony il 03/08/06 @ 16:55 via WEB
e i farmaci non hanno un costo? il trasporto di questi animali fin la non ha un costo? forse la regione piemonte vuole evitare queste spese... non sai darmi dati un po' più precisi per favore?
(Rispondi)

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Inviato da HO.PERSO.LA.DENTIERA il 03/08/06 @ 17:40 via WEB
le ultime notizie che ho sono: l'unione europea ha vivamente protestato contro la decisione della regione piemonte. I primi 100 capi di capriolo saranno subito trasferiti in Calabria. L'inizio del possibile massacro è stato spostato al 24 agosto. In questo periodo provvederanno alla cattura di altri capi e senti senti..utilizzeranno questa come una esperienza sulla cattura di animali per il loro spostamento in aree da ripopolare. (a me sembra, da profana, che come si può sparare ad un animale per ucciderlo gli si può sparare per somministrargli del narcotico e che incassare soldi per la vendita di trofei è diverso da pagarli per uno spostamento in altri territori)
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )

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Inviato da dolcepony il 03/08/06 @ 18:03 via WEB
ok queste cose le hai già dette... ma alla fine questi trasporti li paghiamo noi o la calabria?
(Rispondi)

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Inviato da HO.PERSO.LA.DENTIERA il 03/08/06 @ 18:14 via WEB
questo ancora non lo so, ma so per certo che la multa milionaria dell'unione europea per questa ennesima infrazione la pagherebbero i cittadini italiani..Non farne una questione di portafoglio regionale, se la metti in questi termini dovrei dire chi sbaglia paga e chi ha sbagliato è chi non ha monitorato a dovere ed in modo continuativo le operazioni di immissione per evitare il sovrannumero....So che sei di Torino, mi spiace..ma sai ,anche i premi pagati dalle assicurazioni per gli incidenti stradali causati da animali hanno un costo..alla fine può essere che nn ci rimette nessuno e senza spargimento inutile di sangue.
(Rispondi)

 
 
Inviato da dolcepony il 03/08/06 @ 19:14 via WEB
non sono io a ferna una questione di portafoglio, ma se hanno optato per una soluzione del genere è di sicuro per questioni di soldi. Se non ci fossero problemi di soldi non credo che si andrebbe volontariamente ad alzare polveroni simili... ma fin quando non si hanno cifre in mano da confrontare non si può discuterne....
(Rispondi)

 
 
Inviato da HO.PERSO.LA.DENTIERA il 03/08/06 @ 22:40 via WEB
I 600 caprioli sono salvi. Alfonso Pecoraro Scanio ha dato la notizia in forma ufficiale. L'Enpa ha reso noto che fondamentali sono stati i fax giunti da tutta Italia attraverso il modulo scaricato via internet.....
(Rispondi)

 
 
Inviato da federico.vannucci il 29/08/06 @ 10:46 via WEB
DA UN PUNTO DI VISTA TECNICO, come in ogni altro luogo italiano dove vi è presenza di ungulati, è possibile procedere ai cosiddetti “prelievi selettivi”. Tramite criteri di scientificità, questi prelievi possono incidere in qualsivoglia maniera sulla popolazione stessa: cioè possono contrarla, lasciarla invariata od addirittura incrementarla (rispetto alla sua “dinamica naturale”). Sì, avete capito bene, INCREMENTARLA. Questo significa che, in certe situazioni, se ad es. oggi ci sono 100 caprioli, con un prelievo mirato-selettivo (mettiamo di 5) l’anno prossimo avremo la presenza di magari 110 caprioli, cosa che non sarebbe avvenuta senza l’abbattimento di quei 5. L’esempio è banale, ma il concetto è questo. DA UN PUNTO DI VISTA MORALE, cosa c’è di male se un uomo uccide un animale? La biologia, e la funzione biologica della specie animale UOMO, a prescindere dal fatto che oggi si è “svincolato” dalle leggi ed equilibri della Natura, è quella di un predatore onnivoro. Questo implica che di certo mangia carne, che come ogni “buon” predatore si procura (anche) uccidendo delle prede (animali di altre specie). Casomai è proprio quando l’uomo diviene INCAPACE DI UCCIDERE ANIMALI, che di certo rappresenta una DEGENERAZIONE della propria specie. Ed un uomo che vuole addirittura IMPEDIRE ad altri suoi simili una cosa che è INSITA nella sua stessa funzione biologica, oltre ad una degenerazione, è probabilmente portatore di una vera e propria DEPRAVAZIONE. DA UN PUNTO DI VISTA PRATICO, i caprioli, come ogni altra specie selvatica, costituiscono una vera e propria risorsa economica ed alimentare, al pari di una qualsiasi “produzione” agricola. Quindi perché mai, non si dovrebbero UCCIDERE? Si consideri che il selecontrollore altro non fa che “adempiere” (proprio tramite i prelievi selettivi scientifici) nel MIGLIORE DEI MODI POSSIBILE alla sua stessa funzione biologica, cioè al motivo stesso della sua presenza nell’ecosistema NATURA (predatore onnivoro). E questo costituisce anche un pratico, efficace, corretto e “fruttifero” sistema di gestione delle popolazioni selvatiche (a vantaggio stesso dei caprioli): per le quali la SCIENZA può certo fornire un supporto molto più valido di più o meno vaneggianti IDEOLOGIE ANIMALISTE. Si, sono sempre io. Nel frattempo ho letto anche un po' di tue risposte, ed ho potuto capire meglio la "testa animalista" che hai (peraltro di minima mal informata, se non falsa ed ipocrita). Se chiuderai il Blog, davvero coloro che fra la community non siano degli invasati animalisti, sentiranno più di tanto la tua mancanza. Ab majora!
(Rispondi)



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