Creato da: Blog_Magazine

Blog Magazine

Il Blog Ufficiale della Community di Libero

Area personale

- Login

Cerca in questo Blog

 
trova
 

Archivio messaggi

  << Luglio 2024 >>  

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

 1   2   3   4   5   6   7 
 8   9   10   11   12   13   14 
 15   16   17   18   19   20   21 
 22   23   24   25   26   27   28 
 29   30   31         

Guarda le immagini del Mese

I miei Blog Amici

Leggi e diffondi

Scrivi anche tua.gif
 
Citazioni nei Blog Amici: 397

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

RSS (Really simple syndication) Feed Atom

BlogMagazine

Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Cunctator

Free Hit Counter Code

 

Messaggio N° 1933
06/09/2006 - 19:39:59

...SEMPLICEMENTE PADRI

Il tema della paternità è stato quanto mai ricorrente nelle pagine e nei convegni della nostra cultura: una riflessione che via via si è dispiegata con prospettive e interessi molteplici.

Qualcuno ha definito persino di vivere in una "società senza padri": un rilievo che per un verso è sembrato un grido d'allarme.

Ci si interrogherà, in prima istanza, sul senso o non senso della figura paterna, sulle sue fondazioni possibili, sui suoi intrecci tra natura e cultura, tra teologia e antropologia. Su questa base, ci si chiederà poi quale possa essere il ruolo della paternità nel contesto della famiglia contemporanea.La crisi del padre è posta in relazione alla figura affettiva della famiglia nucleare, strettamente connessa al mutato rapporto tra famiglia e società. La famiglia non è più ‘cellula della società’, elemento nucleare cioè del più generale rapporto sociale. È invece istituzione specialistica; ad essa sono affidati in esclusiva due compiti fondamentali: la socializzazione primaria del minore e la stabilizzazione emotiva dell'adulto.Ma cosa è cambiato? Il mondo.la famiglia, il senso del futuro. Il valore del passato, il senso del peccato e del dovere. La madre ha più certezze perché madre è tale in quanto li partorisce. Un padre, invece, deve accettarlo di essere, prendendosi cura,responsabilità,insomma la paternità è un fatto di cuore e di mente. Un tempo certi matrimoni costituivano sia per l’uomo che per la donna un inferno condannati a sopportarsi per il bene dei figli, dividendosi i compiti in cui la madre è l’amore mentre il padre è l’autorità.

Il nostro mondo invece è cambiato sotto ogni punto di vista in cui ci sono sempre più donne che crescono i figli da sole o perché sono divorziate o perché scelgono la maternità da single (ritenendo che possono fare a meno dell’uomo) facendo così scomparire la figura paterna.

Anche la rinuncia dei padri a cercare la gratitudine dei figli assume i colori del disprezzo nei loro confronti. Essi si accontentano di una certa compiacenza, che li rassicuri nella loro fuga da temute e ignote responsabilità. Ogni padre infatti ha una segreta paura del figlio. Le forme di tale paura sono meno appariscenti di quelle che assume la paura dei figli; ma non meno profonde

di: ladeadeiventi

Inviato da: il_giornalaio Trackback: 1 - Commenti: 5



La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/blog_magazine/trackback.php?msg=1591500

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> Esser padri!!!!! su CORSARI D'ITALIA
Ricevuto in data 06/09/06 @ 21:01
Essere padre è certo un esperienza che ti cambia dentro, che modifica tutte le tue idee e il tuo ... (continua)



 
 
Inviato da zizzola1 il 06/09/06 @ 20:33 via WEB
Il tuo articolo è bello ma permettimi di precisare alcune inesattezze.. Innanzitutto il fatto che viviamo in una socetà senza padri. A tutti i convegni sul tema e inn tutti i libri di recente pubblicazione è stato affermato esattamente l'opposto. Prorio in virtù della redifinizione del ruolo della donna nella società si sta avendo un cambiamento di "rotta" anche relativamente al ruolo paterno. Attività che prima erano prerogativa escusiva della madre (es: gioco sociale ed educazione affettiva) vedono sempre più il coinvolgimento diretto del padre. Posso citarti mille testi ma mi limito a Mollo, 2004. Inoltre, anche il discorso sulla famiglia nn è esattamente corretto. La famiglia trova la sua essenza e la motivazione al cambiamento proprio nella sua natura di sistema antropologico-psicosociale vivo. "Essa NON è una cellula isolata chiusa ed autoreferenziale, ma un sistema di relazioni interpersonali che dialoga con un altro sistema, quello sociale, di cui è parte integrante (Broccoli, 2004, p.3)".
(Rispondi)

 
 
Inviato da il.corsaro.nero il 06/09/06 @ 20:47 via WEB
pensare alla famiglia in modo astratto come il tuo mi lascia basito, la famiglia perno centrale della società era è e sarà sempre in intercomunicazione tra se stessa e le altre famiglie, ove i figli hanno dai loro genitori gli esempi che forgiano i caratteri. nelle statistiche si evince il netto comportamento chiuso e molto remissivo di bambini cresciuti da soli padri o sole madri, infatti tipi di società della serie "amazzoni" sono decadute in maniera molto rumorosa. Ogni padre sà bene cosa sia un figlio, nel mio blog ti consiglio di leggere in merito, e cosa un padre fà per un figlio a libvello di insegnamenti affetto e stimoli, sta di fatto che crescere un figlio da soli è solo mero egoismo, che serve unicamente a dare adito a situazioni psicologiche traumtiche nei bambini. Tieni anche presente che il legislatore ha con la nuova legge in materia di affido congiuto ben delineato che i figli hanno bisogno di entrambi i genitori, e che i papà sono e restano gli eroi per i lori figli, e quando un papà prende un figlio per la prima volta tra le mani lo alza al cielo e lo presenta a tutti i suoi avi in segno di orgoglio e ringraziamento, parlare di papà cosi come di semplici portatori di economia è scandaloso e oltremodo fuori luogo. Da padre posso dirti solamente che esser madre di un bimbo nn vuol dire solo portarlo in grembo per nove mesi, ma un bimbo felice esiste solo grazie all'amore di due persone, un uomo e una donna unite in un santo matrimonio che rappresenta il vero trionfo di un amore. Il resto è mera politica di parte.
(Rispondi)

 
 
Inviato da ladeadeiventi il 07/09/06 @ 09:49 via WEB
Ciao a voi che avete lasciato un commento, il mio articolo è riferito ad un 'esperienza di vita quasi personale. Nel senso che mio cognato sta crescendo un figlio non propriamente desiderato e in base a questo ho fatto una ricerca su varie esperienze altrui. Ma se devo dire la mia personale opinione la famiglia, avere un figlio e i ruoli dei genitori è fondamentale. Perkè il tutto nn si basa solo nel crescere dentro la donna un figlio per 9 mesi, ma è ciò si può dare ad un figlio dopo, il mio dare è inteso come affetti, amore e ecc......Detto ciò credo che le vostre opinioni sn giuste e che io personalmente condivido. Ma in ogni situazione ho l'abitudine di vedere i due lati della medaglia che possono essere condivisibili o no li tengo sempre in considerazione. Ciao
(Rispondi)

 
 
Inviato da VINCYSHEVA il 07/09/06 @ 16:01 via WEB
Ciao, vorrei sapere se è possibile creare una nuova stanza nella chat: Como e dintorni. Aspetto info sul mio blog... Grazie
(Rispondi)

 
 
Inviato da ladeadeiventi il 08/09/06 @ 14:25 via WEB
Vinc mi spiace ma devi rivolgerti alla sezione adatta per la creazione della stanzadi como. Questo è un Magazine dove si pubblicano gli Articoli.
(Rispondi)



© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963