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Gli abusi sessuali su minori compiuti da religiosi sono "enormi crimini", di fronte ai quali diventa "urgente" ricostruire la fiducia e la sicurezza perdute, principi persi in quell’istituzione a cui fin da infanti, siamo stati abituati e poi per convinzioni personali abbiamo dato il nostro assenso e la nostra fiducia.
Il Papa ha appena dichiarato, davanti ai vescovi della Conferenza Episcopale d'Irlanda che "bisogna stabilire la verità di quanto accaduto e adottare qualsiasi misura sia necessaria per prevenire la possibilità che i fatti si ripetano, portare sostegno alle vittime di questi enormi crimini".
Dopo le parole del Papa, in ogni modo, un sacerdote particolarmente impegnato contro le violenze ai minori, come don Fortunato Di Noto, ha voluto ricordare che "non ci sono solo i preti pedofili, ma anche e soprattutto i preti contro la pedofilia".
Infatti, nulla è più facile che screditare in un alternarsi proliferante d’attacchi spietati la Chiesa, da parte di tutti quelli che in Essa non credono e che vi trovano un eterno nemico, cavalcare l'esecrabile reato della pedofilia, addossando alla Chiesa nei suoi bui corridoi principi d’omertà e di copertura quasi a livelli mafiosi è un’azione falsa e ignobile.
Nelle vicende in cui, un appartenente alle Forze dell'ordine è beccato a compiere un reato, non abbiamo mai pensato che tutte le Forze Armate siano composte di malfattori, bensì da ragazzi, da cuori in divisa che rischiano la pelle per ogni persona, per ognuno di noi, pensare che la buona parte di preti sia pedofilia è agghiacciante è solo una vile insinuazione fatta da chi nella Chiesa trova solo un nemico mortale, sbagliando perché la Chiesa, in realtà, altro non è, che, uno scudo, un dolce pensiero o un attimo di sollievo, in cui tanti di noi trovano rifugio nei vari momenti della vita.
"Gli abusi sessuali su minori compiuti da religiosi sono enormi crimini di fronte ai quali diventa urgente ricostruire la fiducia e la sicurezza perdute"... "Nell'esercizio del vostro ministero pastorale avete dovuto fare fronte negli anni recenti a molti e terribili casi d’abusi sessuali su minori. Questi sono ancora più tragici quando ad abusare e' un uomo di Chiesa. Le ferite causate da tali atti agiscono in profondità "
Parole dettate dal cuore di un uomo, il Santo Padre, che è conscio del decadimento d’alcuni preti, di quei preti che hanno perso o forse mai avuto chiaro il mandato imposto loro da Dio, ma Egli è anche sicuro del valore del Credo dei suoi fedeli a cui rivolge queste parole da un significato profondo, e le rivolge anche e sopratutto a preti che, come don Fortunato Di Noto, ogni giorno lottano contro la pedofilia, lottano per ragazzi che vivono nei vicoli di Napoli o di Bari o di Palermo in cui gli esempi sono terribili, ove la vita ha il valore di pochi euro.
Parole rivolte a tutti quei preti che in Africa o in paesi mussulmani mettono la loro pelle a rischio solo per salvare l'esistenza di chi sarebbe preda di criminali o di Governi che utilizzano le vite di questi desperados solo per propri scopi, Preti che io chiamo da sempre i ragazzi di Dio che nei loro occhi nelle loro parole hanno sempre cercato un pensiero, un aiuto per ogni persona, Preti che hanno sempre posto il loro corpo a mo di scudo a difesa dei più deboli.
Il problema pedofilia colpisce gli uomini, colpisce le menti d’uomini e donne malate, non la carica o l'abito che indossano, che in pratiche assurde ed esecrabili trovano sfoghi animaleschi ( chiedendo scusa agli animali).
Colpire la Chiesa colpire i preti è solo per tornaconto di chi in loro vede un ostacolo al compimento d’atti contro la famiglia e lo status di homo.
Oggi più che mai la Chiesa, la nostra Religione, il nostro Credo è messo in discussione da tanti fenomeni, da tante situazioni politiche, come chi grida allo stato laico e poi prega per la salute dei figli e si sposa in Chiesa, da un inarrestabile Islam a cui ancora non poniamo un freno, dall'assurdo terrorismo ideologico di chi vuole un’anarchia di coscienze, di comportamento, di morale e di vita, oggi più che mai dobbiamo ergerci a scudo di questa Santa Istituzione che, in tanti suoi figli, ha trovato menti e comportamenti tali da sovvertire situazioni degenerate in modi di vita più accettabili.
Ricordatevi di Papa Wojtyla della sua lotta contro il famoso Muro di Berlino che aveva i mattoni intrinseci del sangue delle sue vittime, ricordatevi di Papa Giovanni XXIII con le sue famose e uniche parole «Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: Questa è la carezza del Papa. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto»,
e di tutti quei Ragazzi di Dio
che ogni giorno sono in strada a dare una mano a tanta gente.
Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!
di: il.corsaro.nero |
