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Messaggio N° 2005
12/11/2006 - 18:55:02

Nassirya: 12 novembre 2003       Tacciano le polemiche !!!

Alle 8,45 del mattino di tre anni fa, le TV nazionali ed internazionali diffusero la notizia dell'attentato kamikaze ai danni di un contingente militare italiano in Iraq.
Morirono 18 italiani: 12 carabinieri, 4 soldati dell'esercito e 2 civili.
I militari facevano parte della MSU, l'unità multinazionale specializzata, e partecipavano all'operazione " Antica Babilonia ".
Si era perfettamente consapevoli del pericolo che correvano i militari in quel periodo in Iraq.
Ricordiamo che la missione fu voluta fortemente dal governo Berlusconi, oggetto di molteplici discussioni parlamentari.
Anche una missione di pace, in un paese in guerra, deve preventivare la morte.
Non ci si può sottrarre da questa che rappresenta una realtà imprescindibile.
All'indomani della strage degli innocenti di Nassiriya, scoppiarono in parlamento polemiche accese da parte dell'opposizione, da parte della sinistra.
L'allora Premier, on. Silvio Berlusconi, visibilmente commosso per l'accaduto, invitò l'opposizione a tacere sulle polemiche della guerra ed affermò che essa missione doveva proseguire, senza sosta e senza interruzioni.
Oggi, cade il terzo anniversario di un evento, che colpì tutta Italia.
Il rispetto è, fondamentalmente, rivolto alle vite umane.
Ma la situazione politica è cambiata.
Al governo c'è il Professore, la maggioranza è quella stessa sinistra che non voleva Nassiriya e l'opposizione che oggi si lamenta e accusa di poca rilevanza della vicenda il governo, è la stessa che aveva spedito quegli uomini a morire.
La commemorazione avverrà ugualmente, come è giusto che sia.
Il presidente del Consiglio, Romano Prodi,  è stato a Bologna a rendere omaggio "personalmente" ai caduti, presso il cippo che li ricorda nel parco della Montagnola.
I deputati di AN, e lo stesso leader dell' UDC,  Casini, tacciano, per  usare la terminologia del cavaliere all'epoca della strage, dinanzi al rispetto per la morte di 18 persone.
Sono indubbie alcune contraddizioni dell'attuale governo, e da un punto di vista organizzativo, e da un punto di vista economico - finanziario. Ma vediamo ed analizziamo le cose per quelle che sono.
La realtà non va filtrata attraverso le urla e le reazioni insensate dell'opposizione.
E' questa opposizione che si lamenta, la stessa ad aver spedito quegli uomini verso la morte.
Le polemiche della politica sono come le lacrime di coccodrillo: prima uccidono i propri figli e poi piangono.
Basta con le idiozie demagogiche e di retorica politica.
Basta con una Destra che vuole apparire SANTA, adesso che la Sinistra latita.
Con una frequenza, a dir poco, sconvolgente, assistiamo all'uccisione dei militari italiani nelle missioni di pace. Missioni volute dalla politica tutta.
Visto che la morte è il prezzo che un militare può pagare e che deve preventivare, visto che le missioni di pace si svolgono in paesi in guerra, tenuto conto del fatto che ci si trova a commemorare la morte di 18 persone, riprendendo le parole di Berlusconi pronunciate il 12 novembre del 2003:
" Tacciano le polemiche " !!! 
Taccia la Destra !!!

scritto da : julia974

Inviato da: sissunchi Trackback: 0 - Commenti: 13



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Inviato da aenne.nardo il 13/11/06 @ 01:29 via WEB
Non si può stare zitti nel frastuono dell'indifferenza. La politica è fatta anche di gesti. E la mancata organizzazione di una cerimonia ufficiale significa, detta in soldoni, che lo Stato, che ha preso un impegno con la comunità internazionale, consapevole dei rischi correlati. Ti invito a leggere due pezzi. Questo: http://blog.libero.it/anardo/1886400.html E questo: http://naforum.blogs.it/2006/11/12/quando_le_parole_pesano~1322031 Rispondimi dopo aver letto.
(Rispondi)

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Inviato da julia974 il 13/11/06 @ 15:47 via WEB
ciao nardo, grazie x l'intervento e per i links.....ma credo che io abbia già detto tutto ciò che penso in riferimento a questa situazione....non aggiungo altro...
(Rispondi)

 
 
Inviato da corsivo79 il 13/11/06 @ 12:30 via WEB
Facciamo la guerra per poter vivere in pace (Aristotele)
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Inviato da il_giornalaio il 13/11/06 @ 16:52 via WEB
Hola amigo è un piacere leggerti qui dentro
(Rispondi)

 
 
Inviato da metrlor il 13/11/06 @ 14:04 via WEB
passate sul mio blog per lo speciale su Eddie Guerrero ad un anno dalla sua morte...
(Rispondi)

 
 
Inviato da stella112 il 13/11/06 @ 15:22 via WEB
Ho letto attentamente tutti gli articoli e quello che mi è rimasto dentro è la sensazione che il detto"ogn'uno sente il suo male" sia proprio vero. Non esiste politica o altro, il sacrificio di quei ragazzi è stato patriottico, ma solo i loro cari sentono la mancanza reale dei loro figli, mariti, papà. Se non ci sono interessi di alcun genere state tranquilli che nessuno si ricorderà di nulla. Purtroppo tutta la società è basata sul benessere personale.
(Rispondi)

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Inviato da julia974 il 13/11/06 @ 15:45 via WEB
stella ciao :) ...il discorso sai qual'è secondo me? che non bisognerebbe farne una questione politica....l'ho appena scritto sul mio blog.....mia madre ha person un fratello nella seconda guerra mondiale. Lui faceva la Guerra.Era un ragazzo. I morti del 40-45 nessuno li ricorda più. Sento parlare di eroismo. Il soldato fa il soldato. Fa la guerra. Il prezzo che può pagare è altissimo: la propria vita. Il rispetto per la vita di quelli che non ci sono più è assoluto. Ciò che fa rabbia sono le idiozie demagogiche di una politica che cerca di lesionarsi a vicenda sui due schieramenti. E' questo quello che volevo sottolineare. tacere: dinanzi al rispetto di vite umane. Nel post il senso si capisce benissimo.
(Rispondi)

 
 
Inviato da massfi68 il 14/11/06 @ 12:56 via WEB
solo poche parole, sono troppo indignato da questo governo... Non una cerimonia in ricordo dei nostri soldati morti per combattere il terrorismo (che tra poco arriverà anche da noi... con tutto questo "buonismo"), bensì hanno avuto il coraggio di proporre che venga intitolata un'aula a ricordo di "Carlo Giuliani".... bè dopotutto era un bravo ragazzo.... W l'Italia
(Rispondi)

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Inviato da julia974 il 14/11/06 @ 13:15 via WEB
Propongo questo: vogliamo stabilire un giorno dell'anno in cui ricordare tutti i caduti di tutte le guerre e di tutte le missioni di pace??? A cominciare dalla storia del novecento.Ragazzi che hanno perso al vita nelle guerre MONDIALI. Altro che missioni di pace. La tua indignazione, da rispettare, è la stessa mia, ma concerne la strumentalizzazione della politica sui cervelli umani. W gli italiani.
(Rispondi)

 
 
Inviato da LaGuerrieraTemplare il 14/11/06 @ 16:26 via WEB
Destra...sinistra....ancora polemiche sterili e improduttive,ancora parole e non un fiore sulle tombe di quei Ragazzi ,non una commemorazione,non un rispetto per il dolore delle famiglie,di madri,di figli ....il niente. Berlusconi....Prodi...finiamola con questa ipocrisia . Prego per Loro che non ci sono piu',prego per Loro che sono in terre nemiche e che credono in quello che fanno.Fiera di quegli Uomini che vanno avanti nonostante le destre e le sinistre
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Inviato da ORSOLEONE47 il 15/11/06 @ 00:34 via WEB
La Guerra quella pulita la fanno a tavolino, in qualche meeting politico/finanziario mentre quella sporca la lasciano a chi spesso non ha alternative e deve farla, i giovani sono quelli che muiono da sempre e in tutte le guerre. Anche in Irak noi li abbiamo mandati allo sbaraglio, umanitari in uno scenario di guerra , armati con il moschetto e resdiuati USA , come in Kossovo senza quella difesa che non vuol dire attacco ma solo difesa. Non il paese, non gli Italiani ma chi sta in alto nella nazione ha un brutto concetto di chi sta sotto e sono solo lacrime di coccodrillo quelle che escono accompagnate da squillidi tromba e bandiere al vento accanto alla bara. Uno solo mi ha colpito ed è stato un vecchio umo , uno che militare ha combattuto per il re e poi disilluso ,solo per la Patria e quando , Presidente della Repubblica si è accostato alle bare era un uomo che piangeva sapendo quanto sia assurda la guerra.Ma a tavolino hanno il petrolio italiano in Irak, il gasdotto in afganistan , il commercio con la Cina e il medio oriente , gli amici USA e Israele, ma con un occhio anche ai Palestenisei perche sono Arabi e gli Arabi hanno il petrolio , la Libia con il suo gas in cambio dell'immigrazione clandestina, questo è il gioco a tavolino sulla testa di tutti
(Rispondi)

 
 
Inviato da bliss1977 il 19/11/06 @ 14:28 via WEB
ma non i accorgete che la vostra sterile propaganda vi sta portando alla rovina avete iniziato alla fine della II guerra mondiale a fare propaganda e ancora pensate che si faccia cosi' , oggi c'e' l'analisi , la gente non e' piu' di sinistra o di destra a prescindere , la gente capisce parla e non crede piu' alle bugie , se un governo dice bugie DEVE ANDARE A CASA , LA SINISTRA DEVE ANDARE A CASA PERCHE' IN 6 MESI DI GOVERNO HA OFFESO GLI ITALIANI CON LE SUE BUGIE ...L'INDULTO , LA GUERRA IN IRAQ E AFGHANISTAN , LA CRIMINALITA' , IL LIBANO , LA FINANZIARIA , LE MANIFESTAZIONI PILOTATE E TERRIBILMENTE OFFENSIVE VERSO I NOSTRI EROI , CHE LA SINISTRA CONDANNA E CHE PERO' PERMETTE... SE SIETE SINCERI E NON ACCETTATE QUELLA VOLGARE MINORANZA OFFENSIVA DEI CENTRI SOCIALI ...ALLORA CHIUDETELI DENTRO E DATEGLI FUOCO ...FIRMATO UNO CHE A NASSIRYA HA PERSO UN AMICO . PS. BERLUSCONI AVEVA RAGIONE CHI VOTA SINISTRA E' PROPRIO UN C.......
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Inviato da moog58m il 20/11/06 @ 13:02 via WEB
Ma volete sapere la sinistra che cosa potrebbe fare per risolvere i problemi della Palestina? Invece di indire le "manifestazioni per la Palestina", perchè non vede di convincere hamas a desistere dalla linea aggressiva e votarsi alla PACE???? In concreto, hamas potrebbe vendere le armi e gli esplosivi che ha in serbo per gli attentati e così forse risolverebbe l'emergenza economica; poi potrebbe riconoscere lo Stato di Israele ed accettare la formula "due popoli, due Stati" e così tornerebbe ad avere gli aiuti internazionali; poi potrebbe finirla di tartassare con attentati e guerre gli israeliani, e così finirebbero anche le ritorsioni e gli attacchi preventivi di Israele, ed i Palestinesi avrebbero finalmente la pace ed i soldi per costruire il proprio Stato, il proprio benessere ed il proprio progresso. Quale sia la soluzione del problema Palestina, i comunisti ce l'hanno proprio sotto gli occhi e sembrano non vederla. La verità è che come hamas loro vogliono - una volta dichiaratamente, ora velatamente - la fine dello stato d'Israele. Chissà perchè.
(Rispondi)



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