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Messaggio N° 2062
09/01/2007 - 21:00:41

La mia AFRICA...(14.07.06-28.07.06)



Quando ero bambina guardavo sempre una serie televisiva dal nome "Nata Libera", che raccontava le avventure di una leonessa (Elsa) adottata cucciola da una famiglia e poi restituita alla savana.immagine
Non ne perdevo una puntata. Era un appuntamento fisso dei miei pomeriggi.
Davanti alla televisione sognavo di avere anche io il mio leoncino con cui giocare, che mi sarebbe stato affezionato e che crescendo sarebbe diventato uno splendido leone dalla criniera fulva.
Erano i sogni di una bambina affascinata dalla natura africana, dai suoi colori e dai suoi animali, dalla sua gente….Finalmente, in un caldo mattino di Luglio il sogno si avvera…

....Meraviglia, stupore, incredulità... sono solo alcune delle emozioni che la mia mente ha provato attraversando la splendita terra d' Uganda…In particolare il tragitto per raggiungere Mulaghi, anche se faticoso e polveroso, ti fa entrare, come per magia, in un libro di Hamingway, dove l'immensità e lo splendore del paesaggio lasciano senza fiato, dove il caldo non pesa perchè non c'è spazio nella mente per senzazioni spiacevoli, dove, in un paesaggio disegnato con due colori, il rosso della terra ed il verde degli arbusti, sembra non esserci spazio per altri colori, eppure ogni tanto viene contrastato da piccoli villaggi, variopinti solo dagli abiti delle persone, nati sulla strada per approfittare del passaggio di genti in viaggio. All'improvviso ecco arrivare l'ora del crepuscolo. Il tramontare del sole trasforma tutto in uno spettacolo che è impossibile descrivere, le tonalità di rosso, di cui si colora il paesaggio, sono infinite, dal giallo al viola passando per varie gradazioni delll'arancione. Sembra poter toccare il sole con le mani, lo stesso sole che durante il giorno riscalda esageratamente l'aria a quest'ora irradia dei raggi che danno un tepore piacevole rendendo questo momento ancora più suggestivo.
E’ la prima volta che vedo l'Africa che ho sempre sognato da bambina guardando Quark e da adulta leggendo Hamingwey ed altri.
Le emozioni che si provano osservando quei paesaggi.. sono indescrivibili .... addormentarsi o meglio cercare di addormentarsi sentendo il richiamo degli animali è una cosa che non si può spiegare ... Scesa in terra d'Africa, rimasi a lungo in silenzio, mentre guardavo le aquile che planavano silenziose e libere sulle profonimmaginedità della gola, sotto l'ombra del mango nodoso e solitario che cresceva come un contorto bonsai sull'orlo della lunga cresta in cima alla collina.Toccai la ruvida corteccia grigia e consunta di quell'albero straordinario, come per trarre forza e conforto dalla sua antica saggezza.
L'Africa era lì, sotto di me, in tutto il suo irrisolto mistero.
Però le emozioni più forti me le hanno date sicuramente i bambini ... I bambini dell'africa sono pazzeschi , ti parlano con gli occhi … I loro occhi si sintonizzano su ogni movimento dell'erba e delle foglie, il loro udito su ogni rumore. Il canto degli uccelli e del vento, gli stridi e i calpestii, i ruggiti e i barriti, i grugniti e gli sbuffi e i fischi, i latrati e le grida: i suoni dell'orchestra e del coro della natura non hanno segreti per loro. Imparano presto i misteri della vita e l'impassibile accettazione della necessità della morte quale parte del tutto." Il mio viaggio in Africa mi ha fatto scoprire la parte più bella di me....sono tornata a casa con una valigia piena di speranze e progetti per quei bimbi che ho lasciato laggiu: non si dimenticano quegli occhi, non si dimenticano quei sorrisi per un pugno di caramelle, quelle manine tese...
Mi parlavano di questo mal d'africa , sinceramente non ci credevo ...
Ma ora si.....
Come dimenticare i caldi colori, i profumi intensi e l'anima di una terra lontana. Una terra sconosciuta e sconfinata che mi ha attraversato il cuore lasciando in me un vuoto incolmabile. Il mal d'Africa potrebbe sembrare una leggenda metropolitana, ma solamente chi, come me, ha lasciato entrare dentro di se questa terra, può capire che significa. Ti toglie il respiro, ti senti parte di essa, ti ritrovi sotto un caldo temporale da cui non riesci a fuggire, come se il tuo corpo avesse davvero bisogno di ogni singola goccia per poter vivere, quasi fossi un fiore assetato, una bellissima Mangrovia che tende le sue radici li dove la laguna crea un piccolo delta prima di gettarsi in mare, come un onda oceanica che si lascia morire sulla sabbia bianca.

Il mal d'Africa esiste davvero ma non è una malattia che colpisce tutti, solo le persone sensibili ed attente a particolari situazioni possono esserne contagiati. Questa è la mia Africa, l'Africa dai paesaggi spettacolari, l'Africa dalle genti ospitali, l'Africa dai mille colori, l'Africa dove 3 donne su dieci muoino di parto, l'Africa dove la vita di un bambino è in bilico sul filo di una lama, L'AFRICA DA AIUTARE!!!!!

Nel salutarvi non posso fare altro che ringraziare le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questa esperienza e la partecipazione ad emozioni che la nostra vita quotidiana sempre più ci priva.

In questo post vi racconterò del mio viaggio......e se avete curiosità, non esitate a chiedere..

Quel pezzo di africa che ho toccato, annusato, mangiato, odorato, vissuto mi rimarrà sempre presente.
Con la sua povertà e la sua ricchezza, con la sua voglia di vivere e la sua voglia di morire, con la sua vitalità e la sua tristezza...

L'africa è come è la vita.
infinita, diversa, contradditoria, colorata, semplice...


scritto da: sumenzusa

Inviato da: il.corsaro.nero Trackback: 0 - Commenti: 56



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Inviato da Mirko67dgl il 10/01/07 @ 08:44 via WEB
Sarebbe bello che tutti passassero un pò di tempo in mezzo a queste popolazioni, tanto per riscoprire i veri valori della vita.
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 10:31 via WEB
Si, Mirko...bisognerebbe passare un pò del nostro tempo lì....Lì ogni cosa, ogni nostro problema, viene messo in secondo posto..Un luogo, unico. La cosa che mi ha colpito è la dignità di quel popolo
(Rispondi)

 
 
Inviato da ragazzadel1976 il 10/01/07 @ 08:45 via WEB
Credo ci sia troppa miseria in quei posti
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 10:33 via WEB
la miseria è tanta....ma sicuramente pur non avendo niente quella gente è più felice e ospitale di noi...Pensate che ci hanno accolto con gioia e ci hanno offerto tutto quello che avevano
(Rispondi)

 
 
Inviato da patriota64.cr il 10/01/07 @ 09:54 via WEB
Mi è piaciuto molto questo articolo. Ma gli aiuti soltanto non bastano, bisognerebbe per cominciare bene a cambiare le cose da noi, far in modo che i nostri opulenti governi occidentali cominciassero a fare pressioni forti per eliminare il traffico di armi, di stupefacenti, di contrabbando di preziosi, lo sfruttamento del petriolio a danno dei paesi produttori, ecc., ma ... sarebbe come tagliarsi gli attributi sacri da soli. Infatti le armi le produciamo noi, gli stupefacenti li controllano soggetti forti mescolati fra noi, che reinvestono i proventi in attività lecite che danno lavoro ad almeno 1 miliardo di occidentali, il petrolio è solo indice di sfruttamento e di pressione fiscale e non di sviluppo e i preziosi rientrano magicamente sul mercato ufficiale. Allora ci resta solo la nostra pietà, e il nostro aiuto, per far almeno sopravvivere questi cittadini del 4° mondo
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 10:35 via WEB
Hai ragione....Noi occidentali abbiamo sfruttato fino all'osso quel popolo, in nome del dio danaro...
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 10:36 via WEB
Li c'è una realtà inimmaginabile...Sono stata in centri più grandi (è un eufemismo definirle città) piene di contraddizioni...Era facile trovare per esempio, nelle vie gente con il telefonino a fianco di bimbi o donne con la legna in testa per cucinare, in un territorio dove il senso di Stato, e non solo il senso, non esiste, dove si cura l'AIDS con il bactrim forte, dove i "soliti" bambini malnutriti muoiono come insetti, sotto appunto ripetitori per cellulari e parabole per la Tv,(ma con quale corrente poi?): IL ROMANTICISMO E' FINITO!Bisogna fare un passaggio determinante dalla solidarietà, intesa come semplice aiuto seppur importantissimo al di là delle provocazioni, all'impegno "politico" reale per fornire strumenti culturali veri e non solo cattolici, a questi popoli.Un impegno politico, dove politico è da considerarsi nel senso puro del termine, nel senso "greco" filosofico della parola, che mira a portare innanzitutto una diversa percezione del problema "paesi poveri" proprio a Casa Nostra e che poi trasmetta invece a loro la consapevolezza della necessità di una evoluzione autonoma mentalmente e in futuro praticamente.Forse mi sto spiegando male, ma intanto si scrive malissimo su uno spazio così stretto, e poi è difficile scrivere e non "parlare" di certe cose; comunque ribadisco il concetto : IL PASSAGGIO DALLA SOLIDARIETA' ALLA "POLITICA" E' FONDAMENTALE !Cominciamo a parlare di fame nel mondo come CRIMINE DELL'UMANITA', consideriamolo alla stregua dei grandi crimini di guerra nazisti, serbi,americani, iracheni, turchi, etc., etc. Quando parliamo di INGIUSTIZIA SOCIALE NEL MONDO, parliamone come quando pensiamo alla SHOA dei "fenomeni" israeliani (e che nessuno si offenda). L'ingiustizia che noi paesi ricchi perpetriamo sul mondo povero deve essere vissuta come un'onta personale per ogni individuo, siamo noi con la nostra vita, sempre uguale sempre quella, con i nostri "compromessi etico-morali" che contribuiamo al diffondersi della "grande ingiustizia sociale". Proviamo a fare questo passaggio mentale nel quale la prima preoccupazione non è più la solidarietà, ma diventa l'impegno morale a indignarsi seriamente come esseri umani nel sapere che oggi non so quanti bimbi moriranno di fame, quante donne saranno violentate, bimbe abusate, bimbi uccisi e costretti a uccidere...... INDIGNAMOCI !GRIDIAMOLO SEMPRE, OGNI GIORNO, A TUTTI. LA VERA VERGOGNA FORSE è CHE AL DI LA' DEL FARE VOLONTARIATO (NOBILE OPERATO PER CARITA') CI SFUGGE QUESTO CONCETTO DI CORRESPONSABILITA' CHE DEVE INDIGNARCI COME DAVANTI AD UN CAMPO DI STERMINIO TEDESCO, NE UNA VIRGOLA DI PIU', NE UNA DI MENO.La mia speranza è che come l'olocausto ebreo è oramai patrimonio mentale per quasi tutti,come percezione di un qualcosa di irripetibile, di ingiustificabile... che questa disparità, ingiustizia, sfruttamento che i paesi poveri dei 5 continenti subiscono, SIA AVVERTITA DALLA GENTE, DAL POPOLO, COME QUALCOSA DI INAMMISSIBILE, NON ACCETTABILE
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da isha il 10/01/07 @ 10:37 via WEB
basterebbe solo quello che sta sperperando bush per la sua stupida guerra, per rimettere in piedi questi popoli... basterebbe che le miniere di diamanti dei paesi africani dessero guadagno a loro e potessero sfruttarle per loro, invece noi cari occidentali, studiati tecnologici li derubiamo di tutto
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 10:43 via WEB
Vero.Verissimo. Ma avete visto cosa Bush sta facendo in Somalia??? Ma io ce lo farei stare in quei villaggi x una settimana
(Rispondi)

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Inviato da Mirko67dgl il 11/01/07 @ 09:34 via WEB
isha fa comodo tenere quella gente nella più totale povertà, in modo che i grandi possono continuare ad arricchirsi con le ricchezze naturali di quei popoli
(Rispondi)

...... 
 
Inviato da isha il 11/01/07 @ 11:21 via WEB
appunto, poi fanno le campagne contro la povertà lo sfruttamento dei minori le malattie, ma blaterano e basta, e la gente non vive con i bla bla bla .... e mentre loro fanno del falso buonismo le loro tavole sono imbandite con ogni ben di dio che ovviamente è in quantità abbondante e quello che resta va buttato, le loro donne ,amanti o put vanno in giro con i lorodiamanti, e intanto loro muoiono non solo di aids o tubercolosi, ma di denutrizione, appendicite o anche una banale febbre.....
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )

...... 
 
Inviato da Mirko67dgl il 11/01/07 @ 11:25 via WEB
Isha, ma tanto loro dormono su 7 cuscini, perchè tanto ogni tanto adottano un bambino
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 11/01/07 @ 11:49 via WEB
le campagne contro la povertà sono solo fumo negli occhi
(Rispondi)

 
 
Inviato da maydesnuda il 10/01/07 @ 10:49 via WEB
Ciao Mary. Il mal d'africa esiste dunque?
(Rispondi)

 
 
Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 10:53 via WEB
Il mal d'Africa esiste davvero ma non è una malattia che colpisce tutti, solo le persone sensibili ed attente a particolari situazioni possono esserne contagiati.
(Rispondi)

 
 
Inviato da Miss_Smiles il 10/01/07 @ 11:20 via WEB
L'Africa cosi' lontana ma cosi' vicina nel mio cuore. Li' c'e' il mio bambino lo vedo solo in foto purtroppo..chissa' se un giorno potremmo abbracciarci. Bellissimo post. Saluti.
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 12:13 via WEB
Ti consiglio di andarci presto...!!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da seafunk il 10/01/07 @ 18:40 via WEB
io purtroppo lo ho vista da turista in kenya ma ogni volta che vagavo fuori dagli schemi turistici ho trovato una bellissima sensazione, stupenda l africa davvero :):) bello scritto saluti
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 19:09 via WEB
Da turista è diverso...anche io nella capitale ugandese ho fatto la turista. Ma andare nei villaggi è una cosa fuori dal mondo. Pensa che nei villaggi nessuno sa quante persone ci vivono
(Rispondi)

 
 
Inviato da vitapulita il 10/01/07 @ 18:44 via WEB
Bellissima descrizione del tuo magico momento di vita africana...Mi hai fatto ritornare ai ricordi dell'infanzia con "Nata Libera" e con la splendida Elsa..non ne perdevo una puntata..ho adottato anch'io una leonessa( Bugia era solo un gattone), e quando mi ci buttavo su per acchiapparlo lui schizzava come un missile sotto il mio peso. Scherzi a parte, la realtà è ben più drastica e magari nel nostro piccolo con un sorriso sulle labbra cerchiamo di aiutare chi soffre del "Mal D'Africa". Abbracci amica cara..continua così!! Un amico.
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 19:12 via WEB
Grazie amico......sai io che sono schizzinosa e perfettina di natura pensavo di non riuscire ad avvicinarmi a quella gente così povera, sporca e malata. Ma poi lì è stato naturale prendere in braccio i bambini, baciarli e coccolarli....Pensa che sono arrivata a mangiare cavallette e riso con le mosche...
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da vitapulita il 10/01/07 @ 19:31 via WEB
Senti..ma tu le vavallette come le fai?..io fritte..buoneeeee...hahahah abbracci anto
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 19:33 via WEB
Tu scherzi??' Io lì, in Uganbda le ho mangiate fritte....e devo dirti che sono davvero buonissime...d'altronde in calabria mangiamo le lumache....in veneto mangiano le cosce di rana...da voi in puglia mangiate i panzerotti....
(Rispondi)

 
 
Inviato da CheCaos il 10/01/07 @ 20:04 via WEB
Qualche anno fa sono stato in Africa, quella "ricca" di Africa. Ricordo la miseria, la spensieratezza dell'infanzia violata in nome del denaro. Queste le cose che mi colpirono maggiormente. A esser sincero sono le stesse sensazioni che provo nella mia città quando vedo bambini elemosinare al freddo di un semaforo o rovistare nei cassoni dell'immondizia. E non vivo in Africa ma nella capitale di questo paese. Sono sempre i bambini i primi a pagare degli errori degli adulti. In Italia, in Europa,in Africa, in America, Oceania e Asia. Ma il destino di questi bambini è nelle mani di noi adulti. Gli stessi che li riducono in queste condizioni. Ciao.
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 20:35 via WEB
Hai ragione...Non è accettabile questa disparità, anche perchè spesso quelle situazioni di estrema povertà è la conseguenza di responsabilità dirette e indirette di quei paesi ricchi che spesso sfruttano e prosciugano le risorse del terzo mondo. Perchè se ci pensi bene i bambini sfruttati nelle ns città sono sempre gli extracomunitari
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da CheCaos il 10/01/07 @ 21:19 via WEB
Ti cito: "Perchè se ci pensi bene i bambini sfruttati nelle ns città sono sempre gli extracomunitari". Io pensavo bene a gente proveniente da paesi EU.
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 11/01/07 @ 09:03 via WEB
Si hai ragione sono anche bambini UE
(Rispondi)

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Inviato da Mirko67dgl il 11/01/07 @ 09:28 via WEB
anke io vivo nella capitale e ogni giorno assisto a scene strazianti, tra l'indifferenza della gente, di bambini malnutriti, mal vestiti, con le mani tese. E il loro calvario non finisce certo lì. Kissà a che tipi di maltrattamenti vengo sottoposti, se nn portano ai loro genitori o tutori, la quota giornaliera giusta.
(Rispondi)

 
 
Inviato da Batman68Na il 10/01/07 @ 20:16 via WEB
Io sono stato tante volte in Africa. Quella dei villaggi turistici. Degli alberghi di lusso. Delle panze piene x indenderci e vedere a pochi metri la miseria più totale è stato come assistere ad un film assurdo
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 10/01/07 @ 20:37 via WEB
Ho avuto anche io inizialmente questa strana sensazione...Dal finestrino della macchina che ci scarrozzava mi sembrava di guardare la tv, poi però ti assicuro che mi sono resa conto che nn era un film, ma la cruda realtà
(Rispondi)

 
 
Inviato da redelconsumismo il 11/01/07 @ 00:11 via WEB
ho sentito parlare del mal d'Africa da più persone che ci sono state!!...e devo pensare che ci sia qualcosa di magico in quella terra! Spero di andarci un giorno!! :-)) ciaooo
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 11/01/07 @ 09:07 via WEB
Ti consiglio di andarci. Ci sono dei paesaggi stupendi
(Rispondi)

 
 
Inviato da iosoloxte il 11/01/07 @ 06:42 via WEB
Ci sono posti da noi che x povertà sono simili a quelli del terzo mondo
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 11/01/07 @ 09:08 via WEB
No. Ti assicuro che la povertà che c'è lì non è lontanamente paragonabile alla povertà dei ns centri. I bambini sono vestiti di cenci strappati. Non hanno acqua. Non hanno cibo
(Rispondi)

 
 
Inviato da icarointerra il 11/01/07 @ 06:46 via WEB
In africa la vita vale pokissimo. Si muore continuamente x malatie che da noi nn esistono +. Bel pezzo. Complimenti
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 11/01/07 @ 09:09 via WEB
Vero. Per non parlare dell'aids
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 11/01/07 @ 09:10 via WEB
grazie mille x i complimenti
(Rispondi)

 
 
Inviato da Magic_Johnson il 11/01/07 @ 07:14 via WEB
Vi lancio una provocazione: se solo gli alti prelati vaticani vendessero i loro paramenti in oro massiccio, quanti villaggi africani salverebbero dalla fame?
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 11/01/07 @ 09:11 via WEB
quì entriamo nella storia di sempre...le ricchezze vaticane...Già....ma è una realtà che non si può cambiare
(Rispondi)

 
 
Inviato da liberodimente il 11/01/07 @ 11:38 via WEB
La povertà è fame. La povertà è vivere senza un tetto. La povertà è essere ammalati e non riuscire a farsi visitare da un medico. La povertà è non potere andare a scuola e non sapere leggere. La povertà è non avere un lavoro, è timore del futuro, è vivere giorno per giorno. La povertà è perdere un figlio per una malattia causata dall'inquinamento dell'acqua. La povertà è non avere potere e non essere rappresentati adeguatamente; la povertà è macanza di libertà.
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da sumenzusa il 11/01/07 @ 11:50 via WEB
la povertà è distruggere la DIGNITA' UMANA
(Rispondi)

 
 
Inviato da isha il 11/01/07 @ 12:30 via WEB
si credono di lavarsi la coscienza, e le loro mani sporche di sangue, perchè uccidere non è solo il senso stretto della parola, uccidere è togliere la luce deela fanciullezza ad un bambino, uccidere è anche non avere certezza che stanotte avrai un pugno di riso per mangiare vedere tua madre spegnersi giorno per giorno... quella è secondo me una morte ancora + atroce perchè prima muori dentro e poi fisicamente e allora ti domandi ma percxhè il signore mi ha fatto nascere?
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da maydesnuda il 11/01/07 @ 12:38 via WEB
ma vi rendete conto che i bambini che dovrebbero avere il diritto naturale di vivere e di mangiare, noi adulti li abbiamo ridotti alla fame e a lavorare come piccoli schiavi? Ma noi saremmo la civiltà evoluta?
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 11/01/07 @ 14:02 via WEB
ti quoto tranne che che l'ultima parte...io mi chiederei: perchè i bastardi dei potenti mi sfruttano?
(Rispondi)

 
 
Inviato da cathy63 il 16/01/07 @ 10:36 via WEB
quella serie televisiva la guardavo anche io, avidamente.... e sognavo di diventare, da grande un bravo medico che poi sarebbe andato lì, in Africa a curare i bambimi denutriti, aiutato le donne a partorire... la realtà è diversa, la vita poi ci imbriglia nella quotidianità che appartiene alla nostra civiltà...in quell'Africa non sono mai andata, consapevole che difficile mi sarebbe stato tornare indietro, impossibile, ed il tuo racconto me ne da ragione.... Rimando il sogno a quando,,libera da resposabilità, mi potrò dedicare al mio viagg in Africa e non da turista ma da creatura tra le creatue immarsa in quella che tu definisci VITA e che io posso condividere per ora col pensiero. Bel posto! Grazie....
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da sumenzusa il 16/01/07 @ 16:25 via WEB
Ma non è mai troppo tardi....Conosco gente che va li a passare le ferie solo x aiutare i bambini...Non è un sogno. E' una realtà che ho toccato con mano. E se anche tu ci andrai, non dimenticherai MAI la genuinità di quei popoli e gli occhi dei bambini
(Rispondi)

 
 
Inviato da qum_ra il 16/01/07 @ 16:29 via WEB
Io da bambino guardavo orzo non so che, ambientato in africa e con lui sognavo di uccidere leoni, costruire lancie e passare serate intorno ad un fuoco in mezzo alla foresta. Ma non pensavo certo alla povertà di quei popoli. Bella descrizione. Brava
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 16/01/07 @ 18:56 via WEB
Grazie....ma cmq le mie povere parole non rendono giustizia a quel popolo
(Rispondi)

 
 
Inviato da neis1 il 16/01/07 @ 16:31 via WEB
Ho letto tutto d'un fiato questo articolo. Ho una bambina di 7 anni africana che ho adottato a distanza. Vorrei che un giorno venisse quì da me a vivere con me
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da sumenzusa il 16/01/07 @ 18:55 via WEB
Ti consiglio di andare tu da lei. Non sdradicarla. Aiutala, diffondi gli aiuti, ma aiutala ad avere le capacità x aiutare lei stessa la sua gente.
(Rispondi)

 
 
Inviato da vectordgl1 il 16/01/07 @ 16:33 via WEB
Sono stato in Africa da turista e ho visto solo di striscio la vera Africa e la povertà che vi regna. Della loro povertà ne siamo responsabile tutti noi, che li sfruttiamo lasciandoli nell'ignoranza più totale
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da sumenzusa il 16/01/07 @ 18:56 via WEB
Si ho già avuto modo di discutere su questo. Ma non è tutto perduto
(Rispondi)

 
 
Inviato da zero0zero il 16/01/07 @ 20:26 via WEB
Sono andata in africa 20 anni fa... e là ho lasciato il cuore... il mal d'africa esiste davvero! Non so che darei per poter tornare là a lavorare per quella gente. Un giorno lo farò... Hai descritto quella terra con il cuore, sei stata bravissima.
(Rispondi)

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Inviato da sumenzusa il 17/01/07 @ 08:35 via WEB
grazie mille....ti auguro di tornarci al più presto
(Rispondi)

 
 
Inviato da Diatomea_2006 il 17/01/07 @ 07:24 via WEB
In africa ci sono tntissimi bambini che muoiono di aids. Oggi si può fare tanto x loro. Colgo l'occasione del tuo articolo x ricordare che abbiamo la possibilità di aiutarli senza spendere nulla. Sto parlando della nuova normativa sulla destinazione del 5 x Mille ad ssociazioni umanitarie.
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da sumenzusa il 17/01/07 @ 08:45 via WEB
Si conosco anche io chi aiuta così
(Rispondi)



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