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Messaggio N° 2223
25/04/2007 - 09:43:52

Nome di battaglia: Rosa Rossa




Non so se qualche donna partigiana abbia mai avuto questo nome di battaglia, mi piace pensare di si, una delle tantissime che hanno partecipato alla RESISTENZA, forse mai giustamente ed adeguatamente riconosciuto il loro apporto.

Trentacinquemila le partigiane, inquadrate nelle formazioni combattenti; 20.000 le immaginepatriote, con funzioni di supporto; 70.000 in tutto le donne organizzate nei Gruppi di difesa; 16 le medaglie d’oro, 17 quelle d’argento; 512 le commissarie di guerra; 683 le donne fucilate o cadute in combattimento; 1750 le donne ferite; 4633 le donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti; 1890 le deportate in Germania. Sono questi i numeri (dati dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) della Resistenza al femminile.

Perché dico apporto non riconosciuto? Nei libri di storia si trovano dei piccoli accenni alla partecipazione delle donne alla Resistenza al  nazifascismo , nonostante non solo hanno sostituito nella vita sociale gli uomini impegnati nella lotta, ma sono state decisive alla vittoria finale e alla liberazione. Le donne stampavano giornali e manifesti di propaganda, facevano da collegamento portando informazioni, approvvigionavano viveri e vestiario, preparavano documenti falsi e luoghi di ricovero per i partigiani, ma non solo staffette,  tante tantissime hanno preso le armi e sono andate in montagna a combattere.


I dati che ho riportato sono purtroppo inattendibili, perché alla fine della guerra i criteri di riconoscimento ufficiali e di premiazioni era puramente militari: veniva riconosciuto partigiano chi aveva portato le armi per almeno tre mesi in una formazione armata regolarmente riconosciuta dal Comando Volontari della Libertà ed aveva compiuto almeno tre azioni di sabotaggio o di guerra. Tante donne non si sono riconosciute in questo e non si sono neppure presentate, altre avevano partecipato in modo diverso, non meno importante, ma non ebbero la “qualifica” di partigiane.

 

Eppure venivano arrestate, torturate, picchiate, stuprate,  ma non parlavano, non voglio riportare nomi di eroine, perché mi sembrerebbe di fare un torto a chi non ha avuto nessun riconoscimento, si proprio a lei a “rosa rossa” che forse ha pedalato e pedalato con la sua bicicletta, portando in fondo alla borsa messaggi importanti, oppure ha accolto in casa un partigiano ferito, Scelte sofferte, desiderio di libertà, la forza di lottare per un ideale scegliendo di non sparare, ma facendo di più, un’opera sottile e costante di sostegno e propaganda. Resistenza nascosta, resistenza doppiamente tradita alla fine della guerra: dalle forze politiche e più dolorosamente dai loro compagni di lotta, che comunque le considerava traditrici del focolare domestico e ridimensionava il loro credo politico a un desiderio di partecipare alla lotta per amore del proprio uomo.

Ho voluto rendere un omaggio a tutte le partigiane  dimenticate, proprio in questa ricorrenza del 25 Aprile, dove si ricorderanno i grandi eroi ed eroine, dove le azioni e i luoghi celebri verranno ripercorsi nella memoria di tanti, e corone verranno deposte,  ma loro non verranno citate o ricordate eppure ci sono state tante che sono state uccise, delle spoglie "stranamente piccole, un mucchio di stracci neri sulla neve". ( L’Agnese va a morire ) .

Un grazie a te piccola grande donna , nome di battaglia : ROSA ROSSA

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.
E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.
E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»
«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»


scritto da: sissunchi

Inviato da: sissunchi Trackback: 0 - Commenti: 18



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Inviato da bettyshort il 25/04/07 @ 10:56 via WEB

Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai morti
e vivi con lo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che
si chiama ora e sempre RESISTENZA.Betty


(Rispondi)

.. 
 
Inviato da heart_to_you il 25/04/07 @ 16:37 via WEB
Adorabile! Ora e sempre RESISTENZA! GLORIA ETERNA ha chi ha combattuto per la LIBERTA', contro l'oppressore nazista e il suo vile servo fascista Ora e sempre RESISTENZA contro l'infido revisionismo, che tenta di accomunare chi ha combattuto ed è morto in nome di SACRI VALORI con chi quei valori disprezzava, spargendo dolore distruzione e morte verso il proprio paese....è una indecenza! GLORIA ETERNA ALLA RESISTENZA! W I PARTIGIANI! W IL 25 APRILE! Franco
(Rispondi)

 
 
Inviato da raintears il 25/04/07 @ 11:34 via WEB
<<Sicuramente i più coraggiosi sono coloro che hanno la visione più chiara di ciò che li aspetta, così della gioia come del pericolo, e tuttavia l'affrontano. .>>(Tucidide) Una rosa rossa per ognuna di loro ... @--->--->-----
(Rispondi)

 
 
Inviato da il_corvo_72 il 25/04/07 @ 11:37 via WEB
O bella, ciao! o bella, ciaooo..... è meglio una scaglia di parmigiano... che un amico partigianooo...
(Rispondi)

 
 
Inviato da rob3rto_61 il 25/04/07 @ 12:47 via WEB
Grazie
(Rispondi)

 
 
Inviato da GattaDiDiamante il 25/04/07 @ 13:00 via WEB
Credo che sia sempre importante che qualcuno si soffermi sulle cose importanti della nostra storia. Oggi che spesso andiamo di fretta non ci rendiamo conto che tutto quello che oggi è possibile per noi lo dobbiamo a tante persone uomini e donne che hanno lottato per la libertà, che siamo il risultato di quello che altre generazioni hanno fatto per noi. Nella mia vita ho avuto la FORTUNA di essere stata cresciuta da persone che quel periodo lo hanno vissuto e che mi hanno FORTUNATAMENTE trasmesso principi morali e ideali di tolleranza, solidarietà e amore per gli altri. Un pensiero deve andare sempre a quelle persone che hanno fatto sacrifici e che sono morte per pemetterci di vivere la vita che oggi viviamo e anche per loro dobbiamo rispettare questa vita e fare qualcosa per migliorarla sempre.
(Rispondi)

 
 
Inviato da KatiuschaMN il 25/04/07 @ 13:44 via WEB
Un pensiero ai miei nonni, perseguitati a Praga prima dai NAZISTI e poi dai COMUNISTI (mio nonno fu massacrato a manganellate dal vicino di casa poliziotto della Stkzy, non tanto perchè mio nonno era in piazza per la primavera di Praga, ma perchè il poliziotto insidiava mia madre che era ragazzina, infatti lei è scappata in Italia dove ha conosciuto mio padre). Provate a pensare ad un paese che ha subito in 50 anni le sevizie dei due regimi più feroci della storia !!! La libertà non ha prezzo, bianca, rossa, azzurra, verde, nera, o gialla che sia !!!
W 25 Aprile

(Rispondi)

 
 
Inviato da principessa630 il 25/04/07 @ 13:53 via WEB
Un pensiero a tutte loro. Un grazie per quello che possiamo essere noi adesso. Una lacrima per come stiamo diventando ridicole per la voglia di emergere, per quanto non sappiamo apprezzare ciò che abbiamo. Lù
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da sissunchi il 25/04/07 @ 14:27 via WEB
Ho parlato di donne partigiane perchè sono quelle che sono state meno riconosciute come tali alla fine della guerra, ma approfitto di questa occasione per ricordare Riccardo, mio suocero, che ha disertato e smesso la camicia nera ed è andato in montagna a combattere. Mi spiace non avere qui una sua foto da partigiano dove sventola la bandiera rossa. Non è mai stato fiero di avere ucciso i suoi nemici, mi diceva che era l'unico modo per combattere i nazifascisti, ma non nessun uomo è contento di uccidere un altro uomo. Ha sempre parlato poco della sua lotta in montagna, si incontrava ogni anno con un suo compagno partigiano, e solo in quel caso faceva riemergere i ricordi. Ha odiato i fichi per il resto della sua vita, perchè nascosto in una ex postazione tedesca dovette mangiare riso e fichi ( le razione tedesche) per 2 mesi. Grazie Riccardo....e come accade sempre non ho avuto il coraggio di dirtelo quando eri in vita.
(Rispondi)

.... 
 
Inviato da MarcheseDeSade_RN il 05/05/07 @ 17:44 via WEB
E le ausiliarie repubblichine uccise? non meritano rispetto?
(Rispondi)

 
 
Inviato da amorenina il 25/04/07 @ 14:48 via WEB
Brava!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da serenella703 il 25/04/07 @ 14:50 via WEB
Viva le donne
(Rispondi)

 
 
Inviato da giulia19680 il 25/04/07 @ 14:51 via WEB
Complimenti, ho letto cose che non sapevo.
(Rispondi)

 
 
Inviato da ROBERTAPACIF il 25/04/07 @ 14:53 via WEB
Buon 25 Aprile, Roberta.
(Rispondi)

 
 
Inviato da annanebbia il 25/04/07 @ 14:55 via WEB
Mi piace un sacco, bella ciao
(Rispondi)

 
 
Inviato da raffaellafina il 25/04/07 @ 14:57 via WEB
Non è possibile parlare del 25 aprile senza chiarire cosa fu la Resistenza in Italia, ottimo il tuo lavoro.
(Rispondi)

 
 
Inviato da jigendaisuke il 25/04/07 @ 19:49 via WEB
Grazie per questo bel ricordo!!! E per averci descritto una pagina poco conosciuta della Resistenza Ho scritto un post a riguardo sul mio blog http://blog.libero.it/JigenDaisuke/view.php?id=JigenDaisuke&mm=0&gg=070423
(Rispondi)

 
 
Inviato da kris1965 il 30/04/07 @ 18:25 via WEB
Meno male che in mezzo a tutto questo revisionismo del cavolo qualcuno si ricorda dei partigiani e delle partigiane, che hanno lottato per darci la liberta'. Grazie. Per sempre resistenza!
(Rispondi)



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