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Messaggio N° 2256
26/05/2007 - 16:35:55

Fassino Dico, la sinistra risponde!!!

Piccola la sigla, Dico, ma tale, da innescare un effetto domino all’interno del nostro Paese, dove ormai sempre più spesso, si predica bene, ma si razzola male. Il segretario dei Ds, Piero Fassino, è ritornato nuovamente sul tema, assicurando la presenza del partito al prossimo gay pride. Le affermazioni, sono molto contrastanti tra loro, il Governo porta in aula un disegno di legge sui diritti e i doveri delle persone stabilmente conviventi, sostenendo che, non si tratta di legalizzare i matrimoni omosessuali, poi...... dichiara che, il partito della Quercia parteciperà al prossimo gay pryde....... un controsenso vero e proprio!Il Il vero problema, non è approvare i Dico, forse il vero problema che attanaglia le menti dei Ds è la paura di perdere voti importanti, voti che sono stati il risultato di promesse fatte al mondo gay in materia di matrimonio e adozione e la figuraccia di dimostrare a tutto il paese che la maggioranza traballa, per l’ennesima volta. Se il governo, ha deciso di portare avanti questo progetto, vuol dire che, ha voluto “presentare una legge dal forte valore ideologico" e "simbolico" prevista nel programma, ma gradita solo a chi confonde la laicità delle istituzioni (che è un valore!) con "uno stantio laicismo anticlericale” come sostiene il presidente di An, Gianfranco Fini. Insomma la trovata è pure e semplice demagogia, portata avanti da chi fonda le proprie manovre politiche, su false convinzioni, creando cosi’ false aspettative e di chi fonda la propria vita sulle ideologie zapateriste. Questo è, in sintesi, il reale obiettivo dei Dico,arrivare ai matrimoni gay e alle adozioni, e per far si che cio’ avvenga, i DICO, vengono camuffati sotto mentite spoglie, quelle, delle coppie di fatto. Anche la Chiesa, dal canto suo, enuncia le proprie perplessita’ indicando il progetto dei Dico, come un “cavallo di Troia, utile solamente a far entrare nel nostro ordinamento i matrimoni gay”, come sostiene il vescovo De Paolise. In questo modo, si crea la saturazione dell’immagine della famiglia e se ne perdono, di vista, le reali funzioni, quella religiosa, quella di facto ovvero il perno centrale della società, e quella naturale: l’unione attraverso il matrimonio tra un uomo e una donna. Nessuno nega la presenza nella nostra società di gay o lesbiche,anzi… lungi da me puntare il dito contro di loro, sono persone a cui, vanno riconosciute le medesime liberta’ individuali degli eterosessuali. Ecco perchè, lo Stato deve occuparsi di tutelare le persone a livello individuale. La realtà è questa, il nostro paese, non necessita di una legge pro dico, ma di mezzi di tutela e salvaguardia a favore delle famiglie, quelle stesse famiglie sancite dall’art. 29 della nostra Carta costituzionale. Preoccupatevi, "Signori della sinistra", di come poter rendere la vita piu’ agevole alle giovani coppie che intendono avviare i loro primi passi verso il matrimonio e la creazione di una famiglia! Perché i costi per l’acquisto di una casa, somigliano al listino prezzi della Ferrari!!! Cercate di creare nuovi posti di lavoro e incentivi di ogni genere. Insomma aiutate i giovani.. non lasciateci alla deriva, noi saremo il futuro di questo mondo e posso assicurarvi che, se queste sono le prospettive, non lo immagino cosi’ roseo!!

Scritto da: LuLiLe




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Inviato da NeVerLiKeMe il 26/05/07 @ 20:30 via WEB
Questo è un appello che rivolgiamo a tutti .
Chi vi scrive è il comitato Titti Libero,nato a Bonorva (ss) un mese dopo il sequestro di un suo paesano,Giovanni Battista Pinna, da noi chiamato affettuosamente “Titti”, allevatore di 37 anni,rapito il 19 settembre nella sua azienda. Sicuramente molti di voi non ne hanno mai sentito parlare,e questo non ci stupisce affatto,sin da subito il suo caso è passato in secondo piano,sia sui tg sia sui quotidiani,inabissandosi velocemente nel mare di indifferenza che ora lo circonda. Non siamo qui per farvi l’elenco delle cose che non sono mai state dette,sarebbe troppo lungo,anche perchè l’evidenza è sotto gli occhi di tutti,ma troviamo tutto questo ingiusto,è assurdo ci si indigna se qualcuno all’estero rapisce un nostro connazionale,ma se lo si fa nel nostro paese,va bene … fa niente.
La libertà è un diritto di tutti!
Noi contiamo i mesi,i giorni,e ci sembrano interminabili … Titti conta le ore,i minuti e ogni singolo secondo,mamma mia quanto lunga gli sembrerà l’attesa …
Quante voci si sono levate per gridare il proprio sdegno,ma poche le orecchie attente ad ascoltarle,ma ora anche quelle voci si stanno affievolendo,per molti sembrano inutili,nessuno che ascolta,ci dicono:SIAMO SOLI!!!
L’opinione pubblica sembra interessata ad altro,per questo ci affidiamo ad internet,a voi ,perché si sappia che in Italia,oltre a calciopoli, e valletopoli,C'E' UN UOMO IN CATENE CHE ASPETTA DI TORNARE LIBERO!!! E’ vero,gli inquirenti tengono il silenzio sulle indagini e sviluppi,con affermazioni al limite del contagocce,l’ultima il 13 maggio fatta dal questore di Nuoro Paglei:”sul sequestro non dico nulla … il rapimento e ancora in corso”,e ci sembra giusto così,questo però non vuol dire mandare in “pensione“ la solidarietà,ora più di prima Titti e la sua famiglia hanno bisogno di sapere,che non sono soli.
Per queasto vi invitiamo a partecipare all’iniziativa “LENZUOLO VIRTUALE” lanciata poco tempo fa,che potete vedere nel nostro blog e sottoscrivere la petizione di sostegno,adesione ripresa e rilanciata anche da altri blog,…

Il nostro blog è questo: http://blog.libero.it/tittilibero/ dove potete visionare le nostre iniziative. Questo è invece il lenzuolo virtuale che vi invitiamo a esporre....
(Rispondi)

 
 
Inviato da sissunchi il 27/05/07 @ 23:26 via WEB
Per quanto io mi sforzi a comprendere non capisco perchè tanto livore nel difendere la famiglia intesa come quella ha firmato un pezzo di carta, questo desiderio di considerare i nuclei di serie A e di serie B. Paura che si perda quel poco che si ha? Desiderio di sentirsi migliori degli altri almeno come facciata? La differenza la fa una firma o cosa si è creato? Vanno aiutate anche le giovani coppie che vivono insieme da anni, i gay, le lesbiche, vanno aiutati tutti. Personalmente proverei profonda vergogna a battermi perchè altri non possano avere quello che io ho, solo perchè mi sono sposata,(solo civilmente ci tengo a dirlo), questo desiderio di classismo, di dare categorie, nomi, non chiamare tutti persone, e difendere la cosiddetta famiglia da chi, da cosa? Ma chi vi attacca? Vivete e lasciate vivere gli altri...questa è civiltà, non battersi per non dare agli altri.
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da aquilanera1981 il 31/05/07 @ 23:54 via WEB
ma e' mai possibile che nessuno capisca che per la dottrina della chiesa cattolica romana c'e' solo ed unica unione...quello tra un uomo e una donna!!!
(Rispondi)



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