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Messaggio N° 2376
03/10/2007 - 12:31:55

Morire per non soffrire








Andrè Gorz!

Un ottantaquattrenne famoso filosofo francese, e sua moglie Dorine, si suicidano perchè lei, di un anno più "giovane", era affetta da una grave malattia degenerativa, e il perderla per lui sarebbe stato un dolore insopportabile.

E' questa la notizia che il 25 settembre scorso è apparsa sui tutti i quotidiani.
Sono rimasto profondamente colpito nel leggere il forte legame che dopo quasi sessantanni di vita (59 per la precisione) insieme si era profondamente radicato tra di loro.

Quel che ha particolarmente attratto la mia attenzione è stato il potere dell'amore, ancora fortemente presente, e che avrebbe impedito ad entrambi il distacco l'uno dall'altro.

Vivere senza la persona che ami può uccidere, e mai come in questo caso ne abbiamo avuto la prova.

E' certo poi che a ottantaquattro anni è sicuramente ancora più difficile sopportare la separazione da chi ha vissuto tutta una vita al proprio fianco, soprattutto poi con la grande unità che traspare dalla storia di Gorz e sua moglie.

Non poco importante è poi il tipo di vita che ha fatto quest'uomo.

Non prenderò in esame quelle che possono essere state le sue ideologie politiche, perchè non è questo che mi preme evidenziare, e inoltre sulla politica ognuno ha le sue rispettabili idee.

Era un filosofo!
Una persona che ha fatto delle parole la sua vita, e questo gli ha permesso di dedicare molto tempo per riflettere sulle parole stesse, e di trovare il giusto valore soprattutto ai sentimenti, un valore che è diventato poi insostenibile.

Sono per l'appunto i sentimenti, a mio modo di vedere, che poi si occupano di guidare il cammino di ognuno di noi giorno dopo giorno... e in questo caso di interromperlo.

Naturalmente nessuno di noi dovrebbe arrivare a gesti tanto estremi, nemmeno ad una età cosi avanzata, ma credo che questa sia una storia su cui riflettere, e meditare su quali cose siano realmente importanti nella nostra vita.

di:
Rossofuoco

Inviato da: il_giornalaio Trackback: 0 - Commenti: 12



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Inviato da isha il 03/10/07 @ 13:57 via WEB
hai ragione perfettamente, nella società di oggi nessuno da molta importanza ai valori veri, quelli che ti fanno vivere con serenità qualsiasi periodo della tua vita, l'amore è una fatica inutile, tanto prima o poi finisce, la famiglia... beh un sacco di energie sprecate... meglio pensare a far sparire la rughetta vicino alla bocca, andare in giro come bambole di plastica, ubriacarsi in discoteca e... non impegnarsi in tutto ciò che costa sacrifici intelligenza... ormai siamo in balia dei cellulari, parabole non lo so, non ho molta fiducia nel dimani ma voglio ancora credere e sperare che la gioventù ricominci a pensare, agire, ad avere ognuna una propria personalità, un proprio cervello....
(Rispondi)

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Inviato da rossofuoco00 il 04/10/07 @ 00:26 via WEB
E' vero isha ...purtroppo oggi và proprio nel modo in cui dici, e condivido la tua speranza. Fortunantamente non tutti vanno in quella direzione, ed è su questi che credo bisogna puntare, per far si che... per una volta... non siano le cattive compagnie a deviare le menti sane... bensì l'opposto.
(Rispondi)

 
 
Inviato da silfide57 il 04/10/07 @ 11:41 via WEB
Noto com molto rammarico che nei discorsi un po' come dire profondi la partecipazione al dialogo è pressocchè nulla ma se solo si apre un dibattito sul calcio, sulla politica (nel senso dare addosso a questo o a quello) allora la presenza è garantita...
(Rispondi)

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Inviato da rossofuoco00 il 04/10/07 @ 15:42 via WEB
Verissimo! Spesso si preferisce litigare, e lanciarsi addosso accuse inutili, che riflettere insieme su tematiche che sono basilari nella nostra vita, e troppo spesso ignorate...
(Rispondi)

 
 
Inviato da polystyrene il 04/10/07 @ 14:26 via WEB
Perchè "nessuno di noi dovrebbe arrivare a gesti tanto estremi"? E' la morte più bella che riesco a immaginare.
(Rispondi)

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Inviato da rossofuoco00 il 04/10/07 @ 15:49 via WEB
Beh! Morire a 84 anni per un motivo di questo genere non è certo la peggior morte che può capitare... ma la morte non è bella per definizione. Sebbene la sofferenza per una tale separazione possa essere devastante e una storia simile ha una carica di romanticismo eccezionale, penso che non bisogna arrenderesi mai... e utilizzare al meglio anche gli ultimi istanti della nostra vita.
(Rispondi)

 
 
Inviato da silfide57 il 05/10/07 @ 09:34 via WEB
buongiorno a tutti coloro che riescono a commentare civilmente un tema così delicato, purtroppo è vero che non bisogna arrivare a dei gesti così estremi ma non dimentichiamoci che lui aveva 84 anni e pensate che la vita ti appaia uguale quando perdi la persona con cui hai diviso una vita intera? La morte non l'accetti mai men che meno a quella età dove lo spirito di reazione è rallentato dove la rassegnazione lascia il posto alla stanchezza, io ho visto il nonno di mio marito, 80 è morta la moglie e lui.... non aveva + motivi per andare avanti nonostante avesse tutta la famiglia vicino.. ho visto me stessa che è morto mio marito... mi do degli stimoli perche ancora non sono vecchissima, ma nulla riesce ad essere uguale anche i miei rapporti con l'altro sesso.. vorresti avere qualcuno ma non hai + l'incoscienza dei 20 anni e quindi fai fatica.. diventi selettiva, esigente...insomma per questo dico che l'amore vissuto per una vita anche se poi diventa un po' abitudine quando te lo strappa la morte.... diventa veramente un vuoto incolmabile
(Rispondi)

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Inviato da rossofuoco00 il 05/10/07 @ 11:28 via WEB
Credo che ogni fase della vita, unita alle proprie circostanze specifiche, abbia particolarità uniche, e su cui riflettere relativamente a come proseguirla. Come ho scritto nel post, l'età avanzata ha di certo contribuito a questa scelta radicale, e non vi è dubbio che in una situazione di quel tipo il futuro debba apparire senza luce. Credo anche però che, le fondamenta di una "sopravvivenza" serena, passino da quel fattore che hai mensionato tu silfide57 nel tuo commento. Trovare degli stimoli ...e la vita è zeppa di stimoli ...anche in quei momenti in cui la vista si appanna a causa delle amarezze e sofferenze della vita. Di certo questi stimoli non arriveranno a riempire tutto quel vuoto che può essersi creato da una grave perdita ...ma possono permettere di spostare l'attenzione anche alle cose positive che il vivere riserva.
(Rispondi)

 
 
Inviato da silfide57 il 05/10/07 @ 16:17 via WEB
ciao rosso stasera ti saluto perchè domani mi concedo una vacanza fuori da tutto lo strillare italiano e cercando di riempirmi occhi e cuore ... e quando torno sarò sempre lieta di scambiare opinioni con te ... ciao
(Rispondi)

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Inviato da rossofuoco00 il 05/10/07 @ 16:47 via WEB
Ciao silfide... buona vacanza allora... e ti auguro di ricaricarti... quando vorrai scambiare ancora opinioni sarà per me un piacere... Ciao!
(Rispondi)

 
 
Inviato da raven.sas il 06/10/07 @ 14:04 via WEB
ma la miseriaccia miserabile!!!veniamo al mondo nudi, soli, destinati per irrimediabile ed irrinunciabile umanità, a morire soli. questo non è un dogma, è la vita di noi esseri umani.è la sola ed unica cosa a cui non possiamo lottare:correre il rischio di veder morire chi amiamo e morire da soli. lo si deve accettare, fa parte del nostro bagaglio biologico...non si mette mai il carro davanti ai buoi. prima di dire non ce la faccio, si deve provare....ciao ciao
(Rispondi)

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Inviato da rossofuoco00 il 06/10/07 @ 16:13 via WEB
Beh...forse la metti su un po troppo tragica (non siamo nati soli ma dall'amore di qualcuno e con l'affetto di una madre, almeno per la maggior parte di noi, e non è detto che si debba morire soli) ma il senso è più o meno quello raven... dobbiamo lottare fino alla fine nonostante le mille difficoltà e i mille ostacoli che ci troveremo di fronte. Ciò nonostante, quel che volevo far notare e su cui volevo riflettere insieme a voi, è la priorità delle cose che spesso ci disegniamo sbagliata. Molti si uccidono per delle cause che non sono il fortissimo amore per la perdita di qualcuno, molti lo fanno per problemi molto più materiali e passano la loro vita a pensare soltanto a questi. Trascurano la cosa più importante... i sentimenti... ciao!
(Rispondi)



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