Era ricoverato, in una clinica di Milano, da una decina di giorni per problemi cardiaci, Enzo Biagi, maestro di libero giornalismo, come lo definisce il sito di Repubblica.itquesta mattina nell'annunciare la sua dipartita: con lui muore una parte simbolica della libertà di espressione e del libero pensiero.
Ritornato in Rai da poco tempo, all'indomani dell' editto bulgaroche ne aveva censurato la parola, è, di certo, il protagonista assoluto di un giornalismoa 360 gradi, diviso tra tv, carta stampata e libri, di ogni genere, da quelli storici a quelli documentaristici.
Forse, la sua trasmissione più famosa resterà il Fatto. Chiusa il 31 maggio del 2002. Con accuse di faziosità, in seguito ad un'intervista del giornalista a Roberto Benigni.
Ne vogliamo ricordare l'onore e la professionalità attraverso questi video. ...
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Il privilegio dei morti: non moriranno più ! - G. D' Annunzio -
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Inviato da stefania_224 il 06/11/07 @ 13:07 via WEB
che peccato...sono molto dispiaciuta perchè con lui va via oltre che una parte della nostra storia un pilastro del giornalismo italiano vecchio stampo, certo, ma senza ombra di dubbio serio e professionale! condoglianze.... (Rispondi)
Inviato da Kemper_B.oyd il 06/11/07 @ 15:40 via WEB
2007 -(meno) 2002 = 5 anni;
5 anni = 2 governi;
...... (Rispondi)
Inviato da Uto88 il 06/11/07 @ 16:50 via WEB
http://blog.libero.it/cultblog/3543141.html (Rispondi)
Inviato da patriota64.cr il 06/11/07 @ 17:26 via WEB
L'essere ingiustamente giudicati o addirittura condannati, anche politicamente, è la causa di morte a lungo termine più diffusa. Faccio alcuni esempi:
1) Giovanni Goria ex ministro delle Finanze fino al 1993, fu implicato nell'inchiesta mani pulite, poi risultato estraneo e limido, fu accusato da due pentiti, che alla sua morte confessarono di essere stati pagati per dire il falso. Fu riabilitato post mortes.
2) Vito Gamberale ex amministratore delegato di STET prima, SIP poi, aveva scoperto tresche mangerecce nella Azienda di Telecomunicazioni, ad opera di dirigenti che usavano i mezzi auto aziendali per i viaggi, e segnavano pure i KM delle loro auto private, a quei tempi a 900 lire al KM per circa una media di 30.000 km anno. Per farlo tacere fu implicato in mani pulite per vicende dell'IRI quando fu fatta la fusione dei 5 gestori in Telecom Italia, da falsi testimoni prezzolati, fu assolto dopo diversi anni, per non aver commesso nulla, provato ed invecchiato in 4 anni di almeno 10, combattendo contro la malattia che l'aveva insidiato e vincendo la sfida. Oggi ad onore di tutto ha un posto di rilievo nel fondo insfrastrutture.
E quanti esempi si potrebbero portare di persone prese di mira dal sommarismo dei media, perchè io personalmente posso ancora ammettere che un procuratore possa sbagliare un accusa, che una difesa possa non riuscire a difendere un innocente, e che un giudice o un collegio giudicante, possano sbagliare, sono esseri umani, se sono in buona fede e supportati da fatti contro, non esistendo fatti a favore, posso umanamente sbagliare, ma non ammetto che la POLITICA, che IL GIORNALISMO che sono i più grandi poteri dello STATO e nello STATO possano volontariamente o involontariamente MENTIRE, FORVIARE, PILOTARE, ADDOLCIRE, TRAVIARE la verità !!!! (Rispondi)
Inviato da alex0267 il 07/11/07 @ 22:37 via WEB
purtroppo il vero giornalismo non esiste più e biagi era uno dei pochi a dire le cose come realmente stavano solo che immancabilmente veniva spesso criticato semplicemente perchè diceva cose vere e si sa in italia chi dice cose che scottano viene allontanato dai vertici è sempre stato così per tutti gli uomini che dicevano verità scottanti era e resterà sempre un grandissimo giornalista un saluto alex. (Rispondi)
