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Messaggio N° 1619
05/09/2005 - 14:33:50

I primi dubbi sull'omeopatia

Digiland vi segnala il Forum
"Dalla parte della natura"
per discutere di questo argomento!



Anche se sempre più gente si affida all'omeopatia come alternativa alla medicina tradizionale, secondo uno studio britannico tali cure sarebbero inutili, come non curarsi affatto.
La ricerca, pubblicata recentemente sulla rivista medica Lancet, susciterà probabilmente l'ira dei medici e pazienti sempre più numerosi che si dedicano alla medicina alternativa, ed in particolare all'omeopatia.
Nello studio è emerso che "L'evidenza a favore dell'effetto concreto dei farmaci omeopatici è debole, mentre quello delle medicine tradizionali è molto forte".


Lo studio clinico, condotto da un gruppo di studiosi dell'Universita' di Berna (Svizzera) guidati da Matthias Egger, ha preso in esame gli esiti di 110 trattamenti omeopatici ed altrettanti trattamenti tradizionali mirati a curare diversi disturbi, dal mal di testa ai problemi respiratori a terapie post-operatorie e ai problemi muscolari, concludendo che "Tali risultati sono compatibili con l'idea che gli effetti clinici dell'omeopatia si basano sull'effetto placebo", cioè sull'effetto benefico derivante dalla somministrazione di sostanze inerti che non fanno male all'organismo e inducono una suggestione psicologica positiva.
L'effetto placebo è particolarmente indicato qualora si sia in presenza di malattie con sintomi soggettivi accentuati e in presenza di intensa partecipazione psicologica del paziente. L'effetto placebo inizia già prima della somministrazione del preparato, nel momento in cui il contatto con il medico fa sentire al paziente i benefici psicologici dell'assistenza e lo dispone emotivamente ad attendere i vantaggi della cura che sta per ricevere.
Il placebo viene anche comunemente impiegato come confronto (finto medicinale) nella sperimentazione clinica dei farmaci, per valutarne l'efficacia.


La rivista Lancet ha inoltre esortato i dottori ad avvertire i loro pazienti che le cure omeopatiche non sono altro che una perdita di tempo, consigliando ai medici di dedicare più tempo ai malati invece di prescrivergli solamente medicinali e poi dimenticarsi dei loro mali.
Ricordiamo però che in Gran Bretagna sono 47.000 gli esperti di terapie alternative, molti di piu' dei medici generici e che purtroppo non e' la prima volta che studi scientifici smentiscono l'efficacia di terapie alternative. Secondo i seguaci della medicina 'complementare' tuttavia, i metodi utilizzati nelle sperimentazioni cliniche non consentono agli effetti benefici di questo tipo di cure di risultare evidenti.
In Italia invece, le cure omeopatiche vengono consigliate solo per patologie minori, difatti la medicina alternativa trova limitata applicazione in ambiente ospedaliero, e viene più utilizzata per patologie strettamente ambulatoriali. Tra i disturbi più comunemente curati dall'omeopata vi sono le malattie allergiche, i disturbi digestivi comprendenti anche le forme ulcerose, le epatiti, la malattia ipertensiva, molte forme di cefalea, i disturbi legati ad una non corretta alimentazione, quelli che si verificano nel corso della menopausa e le alterazioni del tono dell’umore.


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Articolo pubblicato da: luc_30

Inviato da: Blog_Magazine Commenti: 0



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