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Messaggio N° 1630
14/09/2005 - 23:37:20

Il mistero del codice ELS

Digiland vi segnala il Forum
"Misteri!"
per discutere di questo argomento!


Da anni il mondo accademico e della cultura in genere discute su un argomento che ha affascinato migliaia di appassionati e studiosi, ossia la presenza di sequenze di lettere equidistanti nei testi della Torah ebraica (il Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia), sequenze che hanno un senso compiuto e formano frasi oppure trasmettono date di eventi storici accaduti dopo la redazione del testo dello Scritto Sacro.


I primi dibattiti su questo argomento si ebbero già all’inizio del XX secolo, quando la discussione appassionò gli studiosi appartenenti agli ambienti dell’ebraismo hassidico e cabalistico.
L’argomento torna ad appassionare gli studiosi a partire dagli anni 90, quando si sono intensificati gli studi sulla presenza di codici scientifici nella Bibbia, grazie al contributo di giornalisti e studiosi appassionati che hanno scritto diversi libri. Tra questi il giornalista americano Michael Drosnin che nel 1997 ha pubblicato "The Bible Code".


Quello che si è scoperto in tutti questi anni di studi ed esperimenti è che la Bibbia contiene un certo numero di sequenze di lettere equidistanti che si possono creare sulla base di una tecnica di redazione del testo fondata sulle caratteristiche della lingua e sulla base di tecniche di codificazione impiegate anche in ambito militare, per la codifica di testi scritti che devono restare segreti.
Per poter identificare una singola sequenza occorre conoscere la lettera del brano di testo da cui partire e le lettere che occorre "saltare" per giungere all’altra lettera che forma la sequenza. Se per esempio si vuole cercare una sequenza con estensione 2-8, partendo dalla seconda lettera del brano preso in considerazione si salteranno le lettere successive fino a giungere all’ottava lettera del brano che dovrà essere inserita nella sequenza; così se si vorrà estendere la sequenza ad altre lettere si dovranno prendere in considerazione le lettere che occupano, rispetto all’inizio del brano considerato, la posizione che rappresenta un multiplo di 8 (quindi la sedicesima, la ventiquattresima e così via). In tal modo si possono ottenere frasi di senso compiuto che trasmettono informazioni di carattere storico e date di eventi che sono già accaduti o che devono ancora accadere.


La Bibbia diventa così un testo non solo religioso, che comprende la Legge che Dio ha dato agli uomini e la storia del popolo ebraico, ma assurge anche a tavola su cui è scritta la storia dell’Umanità, passata, presente e futura.
Su come ciò sia possibile la comunità scientifica si è divisa, poiché ogni studioso fornisce una sua chiave di lettura del codice sequenziale biblico. Tecnicamente ciò è possibile con le 22 lettere che formano l’alfabeto ebraico, dato che la lingua ebraica si compone di vocaboli formati da sole consonanti; le parole che fanno parte di brani biblici possono così essere scomposti e ricomposti grazie all’applicazione della tecnica di codificazione che richiede, per poter essere compresa, l’individuazione della chiave di lettura della singola sequenza di lettere, come in un gioco enigmistico.
Se non si riesce ad individuare la chiave di lettura della sequenza, diventa molto difficile ricostruirne una, anche perché ogni tentativo di elaborazione delle stesse, fatto manualmente, richiederebbe un tempo enorme.
Grazie anche alla la tecnologia informatica gli studiosi hanno approntato degli appositi software per l’analisi statistica di sequenze equidistanti di lettere nel testo biblico, ottenendo risultati che sono stati ritenuti soddisfacenti.


Il Pentateuco si compone di 304.805 caratteri, per cui un programma di calcolo impiega al massimo alcune ore per analizzare e individuare tutte le sequenze ELS (Equidistant Letter Sequences) presenti nel testo considerato, sulla base delle chiavi di lettura adottate.
Gli studi condotti da Drosnin hanno permesso di individuare alcune ELS che fanno riferimento all’assassinio del Premier israeliano Rabin, all’assassinio di Kennedy, all’invenzione della lampadina di Edison, alla morte misteriosa della Principessa Diana.
Il calcolo delle probabilità conferma che la possibilità che queste sequenze siano presenti casualmente nella Bibbia è di circa una su quattro milioni (quindi non sono casuali).
Gli studiosi che hanno dato un contributo fondamentale agli studi sul codice ELS nella Bibbia, oltre a Drosnin, sono scienziati di fama mondiale come Doron Witztum, Joav Rosenberg e Eliyau Rips che pubblicarono un articolo sulla rivista Statistical Science nel 1994.


Witztum, senza sbilanciarsi più di tanto, affermò di aver individuato una sequenza che parlava della Guerra del Golfo, lasciando aperta la possibilità di individuare un ruolo profetico alle ELS, legato agli avvenimenti della realtà contemporanea.
Gli scienziati ricorsero ad un test di randomizzazione per verificare quanto raramente possano trovarsi nomi di personaggi famosi abbinati a date di nascita e morte e giunsero al risultato significativo di una probabilità pari a 0,0000016. Ciò significa che la probabilità di ottenere quegli stessi risultati per puro caso era pari a circa 16 su dieci.


Witztum concluse che l’affinità di sequenze di lettere che generano nomi abbinati a date di eventi storici non può essere considerata casuale.
Comunque la si pensi, la questione ha suscitato notevole interesse nel mondo della cultura in quanto ciò conferma ancora una volta quanto importante sia la Bibbia, non solo come Libro Sacro dell’Ebraismo e del Cristianesimo, caratterizzato dall’insegnamento della Legge e della dottrina giudaico-cristiana, ma anche come fonte presunta di insegnamenti segreti, che acuiscono la sua caratterizzazione esoterica, a dispetto di chi vuole sminuirne il contenuto.
Detto questo occorre interrogarsi se sia davvero possibile che nella Torah siano presenti codici scientifici di questa portata e sia possibile capirne la logica.


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Articolo pubblicato da: sigurros2

Inviato da: Blog_Magazine Commenti: 0



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