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Messaggio N° 2606
05/08/2008 - 08:01:04

MARILYN MONROE: I SUICIDI SONO OMICIDI TIMIDI?



Cesare Pavese lo affermava con convinzione, io me lo chiedo pensando alla sua morte e soprattutto alla sua vita, una “piccola vita” che è stata tragicamente, la lunga preparazione ad una morte in grande stile.

E’ come se lei, Norma Jean , avesse accettato ogni fase dello sfruttamento progressivo di se stessa al solo scopo di uscire di scena, in una notte, nel modo più spettacolare possibile. Nessun biglietto, nessuna riga, nessun saluto ma solo un dito puntato verso un telefono, in una casa modesta, troppo per una grande star, in un letto sfatto e sporco, offrendo lo spettacolo del suo corpo senza veli.

Verso chi era puntato quel dito forse accusatore? Forse contro se stessa, forse contro sua madre, forse contro chi promettendole amore l’aveva illusa, delusa, nel dubbio perenne di essere amata come Marilyn non come Norma, nella paura di invecchiare, sicuramente non per paura di non piacere più al pubblico, ma per quel timore che in fondo regna in ognuno di noi:restare soli.

Idolatrata dal mondo, ignorata da chi amava, prima come essere umano, poi come possibile moglie, insospettabile il suo desiderio di una vita mediocre e serena, l’impossibilità di essere “normale”. E si ripeteva spesso “ Che cosa sono io? Una monumentale finzione” inutili i suoi tentativi di cambiarsi, pur di avere amore.

Era un prodotto in vita, lo è ancora a oltre 40 anni dalla sua morte, sfruttata commercialmente dalla casa di produzione, uno scarno contratto, non ha lasciato beni consistenti, sfruttata dai giornalisti nei momenti di malattia, è stata venduta nuda anche dopo morta, avvolta in telo di spugna su un bordo di una piscina.

Rimane il mistero della sua morte, forse alimentato per motivi di business, o perchè ci è impossibile accettare che i micidiali coctail di psicofarmaci e alcool a cui era abituata, questa volta sono stati letali. UN INCIDENTE? UN SUICIDIO? UN OMICIDIO? Non lo sapremo mai, l'unica certezza è che esistono un numero infinito di colpevoli.

La sua casa non è meta dei  fans come per le altre star, troppo normale, troppo modesta, è stata venduta in fretta e ora è abitata da una normale famiglia, nemmeno una targa per ricordare che quella era stata la unica casa, che in quella casa una grande star aveva finito di vivere.

 Sulla sua tomba una lastra bianca di marmo, semplice, solo due date 1926-1962 e il suo nome d’arte MARYLN MONROE, lei forse avrebbe preferito NORMA JEAN BAKER ma credo che raramente abbia scelto in vita e non le è stato concesso dopo morta, a me piace ricordarla in un filmato mentre canta Happy birthday al Presidente Kennedy, stupenda in quel vestito che sembrava tessuto di luce e forse sono troppo romantica era stupenda perché aveva negli occhi la luce dell’amore….come canta Eric Clapton in Wontherful to night. Ma nemmeno lui l'aveva mai amata.


scritto da: sissunchi


Inviato da: sissunchi Trackback: 0 - Commenti: 9



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Inviato da m.stipe il 06/08/08 @ 12:43 via WEB
la cia, kennedy, i marziani etc etc...semplicemente ha fatto la fine che hanno fatto molti altri dello star system...morrison, cobain.....morti perchè eternamente insoddisfatti, morti perchè saturi di droga in corpo e saturi di vanità nella mente. Non sono miti da idolatrare ma semplicemente uomini che non hanno saputo apprezzare l'enorme fortuna avuta...
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da sissunchi il 07/08/08 @ 12:48 via WEB
Commento un poco cinico, non sempre chi è famoso è felice, bisogna andare a leggere oltre l'immagine della persona. Era una donna insicura, tormentata da situazioni personali.
(Rispondi)

 
 
Inviato da YORNON il 06/08/08 @ 16:30 via WEB
Blog magazine, vi chiedo se potete aiutarmi... potete far qualcosa anche voi?
Venite a vedere il mio Post... grazie.
(Rispondi)

 
 
Inviato da tulipanina72 il 09/08/08 @ 23:37 via WEB
Non ho mai pensato ad un suicidio.... Lei era troppo precisa, troppo meticolosa. Si diceva che volesse imparare tutte le battute di una scena alla perfezione, mentre i suoi colleghi spesso a mala pena sapevano la propria... era attratta da uomini intelligenti e non potenti, come si è voluto vedere. Ne era attratta perchè lo era lei stessa. Intelligente e sensibile. Forse fu un incidente, forse si sentì male... non lo sapremo mai. Eppure io penso a lei come ad una persona dall'animo gentile ma determinata, che ha vissuto in un epoca in cui se eri bella e famosa dovevi necessariamente essere pure oca. Le immagini sono la tomba dell'identità. Baby
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da ariel_85 il 13/09/08 @ 14:44 via WEB
"in un epoca in cui se eri bella e famosa dovevi necessariamente essere pure oca." Non mi sembra che le cose siano cambiate di molto rispetto a quei tempi...
(Rispondi)

 
 
Inviato da rff1 il 23/08/08 @ 16:35 via WEB
se è stato un suicidio perchè lambulanza che la portò vià la riportarono indietro a casa sua e la lasciarono morire? forse sapeva troppe cose e questo poteva rovinare i KENNEDY o dare fastidio alla CIA......infatti il suo diario spari misteriosamente..........certo non meritava una brutta fine perchè una vita è sempre preziosa.........
(Rispondi)

 
 
Inviato da kaleni il 23/08/08 @ 18:13 via WEB
m.stipe...non sempre essere belli, ricchi e famosi risolve tutto...Cobain soffriva di schizofrenia fin da piccolo e la bellissima Norma Jean aveva un sacco di fobie e manie ossessive.Quindi se, e dico se, anche si fossero suicidati non è stata certo una lucida scelta
(Rispondi)

 
 
Inviato da dredd66 il 23/08/08 @ 20:42 via WEB
Della fine che ha fatto Marylin Monroe, semplicemente, non potrebbe fregarmene di meno!
(Rispondi)

 
 
Inviato da madfrank666 il 24/08/08 @ 10:55 via WEB
Hemingway scrisse :" Non chiedere per chi suona la campana, perchè suona anche per te" o qualcosa del genere, non ricordo bene. In ogni caso morire a 36 anni è sempre una brutta fine.
(Rispondi)



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