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Messaggio N° 2629
16/12/2008 - 15:58:31

Oggi rispondo al Ministro Brunetta

Brunetta per le feste natalizie ha pensato bene di tornare ad essere protagonista della scena politica dei nostri giorni.

L’avevamo visto un po’ in ombra considerato che la questione “fannulloni” stava scivolando ampiamente nel dimenticatoio.

E’ tornato con un pacco dono per le famiglie italiane mirato a scardinare il sistema pensionistico riformato da Prodi.

 

Si attacca a tutto ripescando una sentenza dell’UE :

“in Italia le donne vanno in pensione a 60 anni, mentre gli uomini a 65, e il correttivo propone di equipararle”.


Il ministro è molto determinato ad andare avanti, anzi, sottolinea le implicazioni virtuose di tale sistema, che "con flessibilità, progressività ma con determinazione", permetterebbe di spostare risorse dalle pensioni al welfare e creerebbe oltre "due milioni e mezzo di occupati nei servizi.

Si innalzerebbe il tasso di occupazione di 10 punti" oltre che generare risparmi che a regime potrebbero essere di circa "7 miliardi" da destinare al welfare.

 

L’emancipazione delle donne, l’uguaglianza appunto si identificherebbe proprio in questa equiparazione dell’età pensionabile.

 

Caro Ministro, se voleva regalarci per Natale un dono spiritoso è riuscito a divertirci; vorrei però precisare e ricordarle che le donne:

mettono al mondo figli sottoponendosi talvolta a notevoli rischi;

subiscono danni ed effetti della menopausa;

sono soggette ai capricci degli ormoni impazziti;

curano casa, lavoro e figli;

ed andrei ampiamente avanti nella descrizione di quella che è la vita di una donna e nello specifico la vita familiare.

 

Lei però non può saperlo dato che, ad una puntata di Ballarò, dedicata in parte alla famiglia, ha reso noto a tutto il Paese di non essere sposato.


Il dubbio però è sempre dietro l’angolo tant’è che le chiedo : “è sicuro che i miliardi così risparmiati verranno investiti in quei famosi servizi che da troppi anni le donne italiane sospirano? “

 

Da donna mi sento di darle un consiglio: innanzitutto ADEGUI gli stipendi alle donne; evitando loro mortificazioni sociali, politiche ed umane poi proponga pure una modifica all’età pensionabile.

Dall’alto del suo Ministero dia un segnale forte e chiaro alle donne italiane nel clima di speranza natalizio: né abbiamo proprio bisogno.

romidgl

Inviato da: romidgl Trackback: 0 - Commenti: 3



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Inviato da fatamarie il 17/12/08 @ 10:21 via WEB
Ho dei dubbi sui dati forniti dal ministro. Per risparmiare 7 miliardi bisogna che l'economia italian cresca in maniera esponenziale, e che ci siano posti di lavoro anche per i giovani ( altrimenti restano disoccupati). E allo stato attuale non mi sembra che ci siano le possibilità. Il 31 dicembre dello scorso anno, è finito il superbonus per le persone che anzichè andare in pensione sono rimaste al lavoro percependo il 30% dei contributi che anzichè essere versati all' INPS sono entrati nelle tasche dei lavoratori.La Ragioneria di Stato ha affermato che questa operazione non ha portato alcun beneficio alle casse dello Stato. Quindi per risprmiare i miliardi bisogna che le donne restino al lavoro ( quindi ninete pensione) e i giovani restino a casa. Ora io sarei anche disponibile a continuare a lavorare per la par condicio, però vorrei avere anche lo stipendio dei miei colleghi maschi che fanno lo stesso lavoro. Nel frattempo chi accudisce i bimbi se non ci sono posto negli asili nido? E quando i bimbi sono ammalati il figlio dove lo metto? E durante le vacanze estive? Se una donna lavora lontano da casa come fa , se deve uscir di casa alle 7 del mattino e ritornare alle 19 e gli asili nido e le scuole materne sono chiuse? Secondo Brunetta le donne prendono dei bei permessi non retriuiti, e poi vanno a lavorare quando hanno 65 anni per recuperare i mesi/anni persi. In questo modo non riusciranno comunque ad avere la pensione come gli uomini, perchè partono da una base diversa... il 20% di stipendio in meno a parità di mansione!!!!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da retni65 il 07/01/09 @ 13:00 via WEB
Ma il ministro è lungimirante proprio in questo. Lui ha denotato ed avvalorato l'idea di questa forza che è in voi tanto da voler parificarvi agli uomini. Ma è incredibile, per dirla in spot lo slogan sarebbe: TOCCATEMI TUTTO MA NON IL MIO BREIL. A parte gli scherzi Buon anno a tutte le donne... ed al ministro Brunetta vai forte, ma non esagerare però eh!
(Rispondi)

.. 
 
Inviato da fatamarie il 09/01/09 @ 17:31 via WEB
Io resto sempre del parere che prima mi danno lo stipendio uguale agli uomini, pari opportunità di carriera, e poi....pari opportunità di pensione.
(Rispondi)



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