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Messaggio N° 1755
09/02/2006 - 16:18:41

Vignette sataniche di ieri e di oggi

Sta crescendo la polemica sulle "vignette sataniche", cresce perchè ci sono interessi in gioco, interessi più o meno nobili.
L' interesse di chi vuole affermare che esistono modi di protesta diversi da quelli che prevedono la negazione del diritto di libera espressione, di satira e di cronaca, l'interesse di chi ha colto l'occasione per cavalcare l'onda politica di una campagna elettorale o politica, l'interesse di chi vuole difendere il proprio sentire religioso che sente messo alla berlina. Sono molti i fattori in gioco e la cosa non si risolverà facilmente.

Non si risolverà perchè è difficile guardare al di fuori del proprio confine, sia esso geografico, temporale o ideologico e ormai ci si concentra sul "fatto", ma i fatti hanno senso solo se analizzati all' interno di un contesto allargando le cause, le motivazioni e le conseguenze.

Cos'è la satira?
La satira è l'espressione di un punto di vista, il rovesciamento del significante a favore dei significati al fine di proporre una visione esasperata che muova quindi il sentimento dell' "inatteso" che provoca il riso, non esiste satira se non esiste un potere forte contro cui lanciarsi, un potere da deformare. Se non c'è un re come si fa ad urlare "il re è nudo"?
In Italia questo potere, riguardo la satira religiosa, è rappresentato dalla Chiesa Cattolica, in America dalle varie associazione cristiane, dai predicatori evangelisti e dal "potere" ebraico.
Con il crescere dell' immigrazione anche le associazioni islamiche hanno acquisito in Europa, specie in stati come la Francia come maggiore e più radicata è stata l' immigrazione, visibilità e quindi anche loro oggi sono diventate oggetto di satira. Prima o poi doveva succedere.

Tuttavia la satira religiosa è sempre e comunque quella più rischiosa e quella che richiede maggiore attenzione perchè non si ha di fronte un elemento ideologico in continua mutazione come è tipicamente quello politico o sociale, ma elementi fissi e cristallizzati, quindi meno avvezzi ad accettare che il popolo urli "il re è nudo!". Proprio perchè più difficile maggiori sono le reazioni, come quelle che in questi giorni ci sono in Italia di chi chiede o spiega che NON E' POSSIBILE UNA SATIRA RELIGIOSA.
Assurdo. Se la religione nella sua forma istituzionale è un potere forte (e lo è) è ovvio che venga presa in giro, satireggiata, non si può escludere la religione dal campo di intervento dei satiri solo perchè, a differenza degli altri, il potere religioso ha presunzione di origine divine.

E sia sui giornali che in televisione (ultimi Marcello Pera e Socci) si sente dire che "nessuno fa satira sulle altre religioni" (in riferimento al cattolicesimo) o che "quando si offende il cattolicesimo nessuno dice niente". Affermazioni false e falsificanti, entrambi, che inoltre rischiamo di portare il discorso sulla legittimità della satira ad un discorso su "è leggitima solo per la religione non dominante".

[....]

Continua sul blog Arrakis

Inviato da: DeadStar Commenti: 3



 
 
Inviato da axel_74 il 09/02/06 @ 23:10 via WEB
Argomento caldo, direi scottante. Azzardo, sento di voler dire la mia, spero di riuscire a dosare le parole, distillare i concetti. Ascolto la radio, leggo i giornali, se ne parla in tutti i telegiornali. A causa di alcune vignette satiriche sull'Islam in alcuni paesi c'è stata una violenta reazione da parte dei credenti che hanno dato fuoco, attaccato con armi, saccheggiato, distrutto. Dove andremo a finire? Un mondo uscito dagli anni di piombo, dalla guerra fredda. Un mondo che, nonostante le tante guerre sparse in giro, cercava di trovare la via della pace, ha troppo bisogno della guerra. Dopo la tragica giornata di settembre il mondo ha capito che la guerra è il pane quotidiano. Abbiamo imparato come si sgozza un uomo dalla televisione. Abbiamo sminuito il terrore, abbiamo declassato la morte, normalizzato la catastrofe. Abbiamo banalizzato la strage. Perchè? In un mondo diviso sempre più tra ricchi e poveri in cui i giochi si disputano da sempre meno giocatori, la globalizzazione ha reso possibile che in oriente come in occidente si muoia di fame, di sete, di freddo. Perchè? Mentre i NO-GLOBAL di Seattle venivano classificati come ostacolo allo sviluppo ed al progresso, le bombe intelligenti e quelle al fosforo bianco venivano ossannate come portatrici di democrazia. Perchè? Mentre un uomo scampato alla seconda guerra mondiale moriva da grande uomo nonostante gli acciacchi della vecchiaia, l'uomo woitjla, si combattono guerre in nome della religione. Perchè? Ovvio che non ho alcuna risposta a queste domande ma ho delle idee, delle opinioni. E voi? Vi siete fatti un'idea di cosa stiamo vivendo?
(Rispondi)

 
 
Inviato da uffboff il 11/02/06 @ 19:35 via WEB
www.no_al_terrorismo.ilcannocchiale.it - linkati...ecco cosa penso...
(Rispondi)

 
 
Inviato da maiaelena il 14/02/06 @ 00:33 via WEB
credo che tenere questa immagine sia un'inutile provocazione
(Rispondi)



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