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Messaggio N° 1770
28/02/2006 - 13:27:07

SPOSE CHE SI DANNO FUOCO

Ho letto questa cosa e sono rimasta molto colpita, ve la racconto, perchè chi come me non lo sapeva, o almeno non immaginava l'entità del fenomeno, si fermi un attimo a pensare a cosa accade nel mondo a tante donne.

Volevo parlarvi di spose che si danno fuoco, donne vendute al marito per un pugno di dollari, 1200/1300 questa è la cifra, questo è quanto valgono, quanto vale una donna, e la sua vita in Afganistan, più precisamente nella zona di Herat, dove nell'ultimo anno circa 200 spose sono state ricoverate, una media di 3 settimana.

Qualcuna come Mumtaz si è cosparsa di cherosene il giorno delle nozze, ha 17 anni anzi aveva....non ha visto l'alba del giorno dopo, è arrivata in ospedale senza nemmeno un lembo della sua pelle non ustionato, altre come Zahara di almeno 14 anni, dopo essere stata data in sposa ad un uomo di 60 anni, già sposato con due figli, ha deciso di porre fine alla sua vita matrimoniale versandosi addosso l'olio per cucinare e dandosi fuoco.

Cosa spinge tante donne ad emularsi, a compiere questi gesti così estremi, in paese dove ci hanno detto che qualcosa è cambiato? Si racconta che si vedono meno burqua in giro, forse perchè si dimenticano di dirci che per strata le donne non escono, solo le vedove o le mendicanti. Le altre prigioniere in casa, in balia di mariti violenti, di una gerarchia fatta di suocere, cognate, a cui è vietato incontrare i parenti, a volte è vietato anche guardare la televisione.

E può sembrare assurdo ma è proprio vedendo le altre donne alla tv, che in queste giovani donne si inizia a insinuare il desiderio di libertà, di poter vivere...un vita dignitosa, dove non gli è vietato percorrere pochi metri per vedere una sorella, dove non gli è vietato provare amore per un uomo, dove l'unione non proviene da una mera vendita, come si fa con gli animali.

Perchè si danno fuoco? Perchè non hanno altro mezzo per uccidersi, e non sanno che possono divorziare, quasi tutte analfabete senza nessun rapporto con le leggi, nell'ignoranza più completa dei loro diritti, i talebani impedivano alle ragazze di studiare.

Sicuramente non vogliono morire, è solo una disperata richiesta di aiuto,un urlo....una ribellione estrema, un urlo che non viene ascoltato, molte non vengono nemmeno portate all'ospedale, ma agonizzano in casa piene di ustioni fino alla morte, altre vi giungono ma ci rimarranno molto poco prima di morire in preda ad atroci dolori.

Il 20% che sopravvive, orrendamente deturpata, verrà riconsegnata al marito e forse rimpiangerà tutta la vita di non essere morta, qualcuna aiutata da associazioni come L'Organizzazione dei diritti delle Donne di Herat, otterrà il divorzio, ma si sentirà " brutta, infelice e senza futuro" come dice Zahara " e spero che il mio gesto sia utile ad altre ragazze"

Parlarne sarà il primo passo per ascoltare il loro grido disperato di aiuto, è utopistico pensare che tutto possa cambiare domani, ma che almeno il loro gesto non sia stato vano, è una speranza che non possiamo togliergli.



scritto da:sissunchi su  VociDiDonne

Inviato da: sissunchi Commenti: 16



 
 
Inviato da maredolce72 il 28/02/06 @ 18:04 via WEB
Mamma mia che post ! Mi fanno venire i brividi certe tragedie causate dall'ignoranza di alcune popolazioni. Che l'emancipazione femminile fosse una eresia dell'occidente l'avevo capito. Che però esista ancora questa realtà della donna come possesso ( infatto loro dicono " la mia donna" e non la mia ragazza o moglie ), mi fa veramente schifo. Non esiste che però la cultura occidentale non faccia nulla se non buttare quattro bombe e saccheggiare siti archeologici e petrolio. Nemmeno questo va bene. Non esiste che l'essere umano nel 2000 non abbia ancora raggiunto diritti, dignità e libertà. Per me occorre un grande sforzo: un processo di dialogo lungo e sereno che porti alla conoscenza da parte di ognuno del modo di vivere dell'altro. Con il cui noi, che viviamo liberi ( almeno si spera ), diamo la civiltà anche a chi ora non ce l'ha. Non ce la faccio più a vedere che in cina feti ancora caldi vengano gettati per strada, che in medio oriente le donne s'incendino, che in africa esista ancora l'infibulazione, che in alcuni paesi arabi esiste ancora la pena di morte per le donne che lavorano. Grazie per ciò che hai scritto perchè mi hai fatto vedere un problema che non conoscevo. Un abbraccio.
(Rispondi)

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Inviato da sissunchi il 28/02/06 @ 22:45 via WEB
L'importante è la conoscienza che alcune situazioni esistono e sono reali, ma non deve sfociare in odio contro culture diverse dalle nostre, anche se lontanissime dal rispetto, lontanissime dalla nostra vita. Sapere, rendersi conto che esistono e lottare soprattutto noi donne contro la violazione di alcuni diritti umani, anche nella vicinissima Turchia ancora i padri uccidono le figlie per aver amato qualcuno di religione diversa, di ceto diverso, per avere avuto rapporti sessuali fuori dal matrimonio, spesso con esecuzioni pubbliche davanti a parenti vengono affogate in piscina.
(Rispondi)

 
 
Inviato da sharie il 01/03/06 @ 08:09 via WEB
Sicuramente si tratta di un fenomeno sconvolgente. Forse da occidentale, con tutto ciò che consegue, non condivido il gesto. Ma da donna posso comprenderlo. Mi rendo conto che le donne, in diverse parti del mondo, sono ancora relegate ad uno stato di "inferiorità". Sicuramente questi gesti disperati denunciano la loro voglia di libertà. Resta il fatto che si tratti sempre di vittime, di adolescenti vendute ad uomini molto più grandi di loro, con tutto ciò che ne consegue. A mio avviso vendere qualcuno è sempre e comunque una violenza. Soprattutto se queste ragazze devono appagare i piaceri dei loro mariti, fancendo da schiave del focolare e procreando un'immensa prole. Se questo non è un incubo...
(Rispondi)

 
 
Inviato da Nite_Owl il 01/03/06 @ 10:10 via WEB
Quando scrivete port che riportano notizie di attualità potreste gentilmente inerire anche la fonte? grazie.
(Rispondi)

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Inviato da sissunchi il 01/03/06 @ 10:16 via WEB
Il giornale dove lessi la notizia era Panorama di qualche mese fa, in ogni caso nel web troverai innumerevoli articoli che parlano di questo.
(Rispondi)

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Inviato da turchesella il 01/03/06 @ 16:57 via WEB
io prima avrei dato fuoco al marito, se poi avanzava un po' di cherosene mi ci cuocevo 2 spaghetti, poi se proprio mi volevo ammazzare lo facevo senza somministrarmi dolore
(Rispondi)

 
 
Inviato da RegalamiUnSognoVero il 01/03/06 @ 13:33 via WEB
Mi sento cosi impotente..
(Rispondi)

 
 
Inviato da espagna21 il 01/03/06 @ 15:00 via WEB
Io non ho commenti, è terribile, siamo impotenti davanti a queste brutture. Si è vero che non è corretto immischiarsi nelle faccende altrui, che ogni paese ha le sue regole, leggi e usanze. Ma le barbarie contro le donne devono finire, se poi queste donne sono ancora delle bambine di 17 anni e anche meno,provo schifo,per i genitori che fanno questo, provo schifo per gli uomini che comprano le loro donne, ma specialmente provo schifo per la società matriarcale che non fa niente per evolversi e per aiutare le donne che poi sono loro stesse.Vorrei cambiare il mondo, ma devo prima riuscire a cambiare la mia vita.
(Rispondi)

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Inviato da sissunchi il 01/03/06 @ 15:04 via WEB
Da qualche parte bisogna pur partire per cambiare il mondo, e si può appunto iniziare dalla propria vita, tutte le nostre vite fanno il mondo. Ma l'ignorare è la cosa più brutta, il far finta di niente, il girare lo sguardo, e la conoscenza, il sapere...il voler sapere è un passo importante per iniziare a cambiarlo.
(Rispondi)

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Inviato da stella112 il 01/03/06 @ 17:00 via WEB
"Provo schifo,per i genitori che fanno questo," questa è la chiave di tutto,quanta ignoranza, stupidità, immaturità c'è dietro a un gesto così inumano? Vendere la propria figlia, non posso immaginare che una madre faccia ciò a cuor leggero, non lo posso credere, allora perchè non si uniscono tra loro e lottano per una vita migliore cominciando a crescere i loro figli con idee diverse? Se mai si comincia mai si finisce di migliorare la propria vita. Se capiscono che così non vogliono vivere e arrivano a gesti così estremi, significa che il cervello lo usano e quindi perchè non sfruttarlo in maniera più proficua?
(Rispondi)

 
 
Inviato da Marco.carino il 01/03/06 @ 16:40 via WEB
Non sono per niente stupito di questa cosa, sappiamo benissimo cosa succede in quei paese senza citarne tanti altri in africa. Putroppo le donne subiscono queste terribili sorti perchè non hanno SCELTA! A loro è completamente sconosciuto il mondo occidentale!! Non gli fanno vedere la televisione! Almeno gli Stati Uniti d'America si sono mossi mentre tutti gli altr stati stanno a guardare. A cosa serve fare certe importanti statistiche quando non si muove un dito?? Prima di parlare per niente accenderei il cervello e mi riferisco ad alcuni commenti. Inoltre lottare contro uno stato per la maggior parte incivile non penso sia facile, provate ad andare lì con una rosa in mano e la pace nel cuore e vedrete la risposta...
(Rispondi)

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Inviato da duffogrup il 01/03/06 @ 17:45 via WEB
Approposito di Stati Uniti, vatti a vedere un'articolo di qualche anno fa dell'Internazionale dove veniva raccontata la condizione delle donne amish, dei loro quotidiani vessamenti (incesti, torture) e dell'impotenza dell'assistenza sociale in merito a causa della paura di incorrere in cause legali.
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Inviato da ALiCEFALLiNGDOWN il 01/03/06 @ 19:10 via WEB
in che brutto mondo viviamo....
(Rispondi)

 
 
Inviato da spiriconzale il 01/03/06 @ 20:19 via WEB
Be' a me non sconvolge piu' niente ormai, credo che noi Donne Occidentali siamo fortunate quando un rapporto non ci va piu' interrompiamo il rapporto di coppia,ma ci sono parti del mondo dove le donne sono solo usate,violentate,schiavizzate.....be sono loro che subiscono che devono reagire, noi da qui possiamo solo essere con loro spiritualmente ma di fatto non abbiamo voce.......!
(Rispondi)

 
 
Inviato da occhidilunapiena il 02/03/06 @ 13:59 via WEB
Bhe ne so qualcosa ho letto molto sull'argomento, non solo come una stupida sono anche caduta nella rete, nonostante gia' sapessi come la pensano gli uomini arabi, ne ho sposato uno. Adesso pero' ho gli occhi aperti e sono felicemente uscita dal tunnel con il divorzio, ho pero' imparato una grande lezione, e sopratutto ho vissuto quel mondo in prima persona.
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Inviato da aranciodolce il 04/03/06 @ 22:36 via WEB
storie tristissime e di una ignoranza assoluta..ma vere purtroppo vere.. ho conosciuto una ragazzina(17 anni)col viso deturpato dall'acido gettato in viso dai parenti del fidanzato(scelto dai genitori)..perchè si era opposta al matrimonio..con uno sconosciuto tre volte più anziano di leii.. ...sembrano storie di follia.. Marie.
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