Creato da: Blog_Magazine

Blog Magazine

Il Blog Ufficiale della Community di Libero

Area personale

- Login

Cerca in questo Blog

 
trova
 

Archivio messaggi

  << Maggio 2024 >>  

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

     1   2   3   4   5 
 6   7   8   9   10   11   12 
 13   14   15   16   17   18   19 
 20   21   22   23   24   25   26 
 27   28   29   30   31     

Guarda le immagini del Mese

I miei Blog Amici

Leggi e diffondi

Scrivi anche tua.gif
 
Citazioni nei Blog Amici: 397

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

RSS (Really simple syndication) Feed Atom

BlogMagazine

Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Cunctator

Free Hit Counter Code

 

Messaggio N° 2627
04/12/2008 - 18:55:50

Post N° 2627

Amleto in Naples

|

Improvvisamente, vengo posseduto da Amleto. Ed il mio amico William, mi fa dire nuovamente: “C’è del marcio….”. Solo che i tempi cambiano, ed oggi, nell’anno di grazia 2008, quel “marcio” non è più in Danimarca, bensì nella democraticissima – si fa per dire – Italia. Attualizzata, dunque, la mia amletica riflessione suona “C’è del marcio, in Campania!” Un marcio che degrada ogni giorno di più e che d’ora in ora, puzza sempre più insopportabilmente. E che, m9i sa tanto, non risparmia, non risparmierà nessuno, ma proprio nessuno. Il che vuol dire che ne verrà fuori, con ogni probabilità, un colossale, universale inciucio, per evitare che lo tsunami coinvolga tutti, a tutti i livelli.

.

-------- Vediamo cosa è successo.

.

Aprile 2008: si celebrano le elezioni politiche. Vince il Centrodestra ed il Signor Berlusconi viene designato come Presidente del Consiglio dei Ministri. Nel corso della campagna elettorale, egli aveva indicato ai primi posti del suo programma per le immediate dopo-elezioni, il problema dei rifiuti a Napoli e nel suo Circondario.

.

Dell’immondezza napoletana e delle responsabilità che essa coinvolgeva a livello locale, si era già parlato, e non poco, già da un bel po’ di tempo. Il 7 Gennaio 2008, ad esempio, un quotidiano on line, “l’Occidentale”, di evidente orientamento a destra, aveva pubblicato un “pezzo” titolato: “Che aspettano la Iervolino e Bassolino a dimettersi?”, i cui contenuti è facile immaginare. Ma non era stato il solo: un po’ tutta la Stampa italiana, di ogni e qualsiasi orientamento, aveva espresso forti perplessità sulle azioni tecnico-politico che avevano bloccato ogni possibilità di soluzione di quello che era diventato un “caso” internazionale, con gravi ripercussioni sui flussi turistici in Campania ed, addirittura, in maniera collaterale, perfino sulle vendite di quello che rimane forse il simbolo principale della sua agricoltura: la mozzarella di bufala. Chiaro, che mentre Quotidiani come “Libero” ed “Il Giornale” tendevano a chiedere esplicitamente l’allontanamento dei due dagli incarichi di governo che ricoprivano da circa una quindicina d’anni, se la memoria non mi inganna, i loro omologhi orientati a sinistra – tutte le testate di maggior rilievo e tiratura che vengono pubblicate nel nostro Paese – apparivano molto più prudenti e tendevano a defilarsi od a ricercare, ma con scarsi sostegni, responsabilità alternative. E non va dimenticato che a completare un superterzetto, assieme al Sindaco di Napoli ed al Governatore della Campania, sul banco degli imputati compariva in maniera di particolare preminenza, il Ministro per l’Ambiente, Tale Pecoraio-Scanio del quale, francamente, non si riesce a rammentare azioni di particolare positività. E stiamo parlando di un “Verde”, non vorrei dire…

.

            Esaurita l’euforia conseguente alla vittoria, il Signor Berlusconi ed i suoi collaboratori si mettono all’opera e risolvono quasi del tutto l’annosa quaestio in un tempo, tutto sommato, assai breve. alla soluzione definitiva.

.

A questo punto, in molti – compreso chi scrive, per quello che la sua opinione può contare agli alti livelli, e cioè, meno di nulla – cominciano a sorgere delle perplessità non da poco. Le responsabilità sono evidentemente, di profilo pesantissimo: quegli anni, quelli dell’invasione della “mondezza” sono costati all’Italia un sacco di quattrini. L’opinione pubblica internazionale riversa su Napoli caterve di ironia. Il numero degli arrivi di turisti in Campania si assottiglia in maniera disastrose. Molti Medici di nome adombrano la possibilità di insorgenza di epidemie devastanti. I telegiornali riversano nelle case di tutti gli Italiani desolanti immagini di automobili che non riescono a transitare in strade occluse da cumuli incredibili di rifiuti di tutti i generi, mentre orde di topi ed altri animali scorrazzano indisturbati. I cassonetti cominciano a bruciare, mescolando, si deve supporre, grandi quantità di diossina, ad un aria già problematica per conto suo, in conseguenza dello smog che affligge l’atmosfera napoletana come quella della stragrande maggioranza del resto d’Italia e dell’Europa stessa. San Gennaro stesso tenta di intervenire ma l’impresa risulta troppo difficile perfino per lui e per la legione di Santi che con lui collaborano. Tutti noi, miseri Umani, credo, riteniamo che l’evoluzione naturale delle cose vada nel senso delle dimissioni di coloro che portano sulle spalle la stragrande maggioranza delle responsabilità, alcuni per solo senso di giustizia; altri per l’inesprimibile senso di sollievo che quelle dimissioni provocherebbero in alcuni Palazzi romani, peraltro della stessa Parte politica dei responsabili di cui trattasi. Ed invece, a questo punto, comincia il mistero. Buffo, direbbe Dario Fo. Inquietante, sarebbe meglio dire, per motivi dei più vari, dall’ampiezza dei coinvolgimenti che la situazione sembra implicare sino ad ipotesi sconvolgenti di correità che è lecito ipotizzare.

  .

Poche domande, ma di non facile risposta.

1. ..

......prima ed essenziale: perché il Signor Bassolino e la Signora Iervolino non hanno ritenuto dignitoso, nonché politicamente indispensabile, rassegnare le proprie dimissioni dai rispettivi incarichi? Per quanto potessero sentirsi ambedue scevri da colpe, il loro ritiro avrebbe potuto consentire un più completo e sereno giudizio sui maleodoranti, non per modo di dire, avvenimenti napoletani. Non s capisce per quale motivo – dovrebbero spiegarlo i leaders del PD - dovrebbe dimettersi dall’incarico Berlusconi, l’accertamento della cui colpevolezza, per un motivo o per l’altro, è ancora nella mente di Dio, mentre ugual dovere non dovrebbero sentirlo i “Due dell’Apocalisse”? Due, non tre: ma solo perché a dimettere da ogni e qualsiasi incarico il Signor Pecorario-Scanio aveva già provveduto pochi giorni prima il giudizio e la volontà del Popolo;

.

2. ..

......seconda, ma non meno problematica: perché alla bisogna non provvide il loro Partito, anche con un’esplicita minaccia di espulsione, come peraltro il PD stesso non ha esitato a fare in un’occasione di rilievo assai minore, come quella che ha visto protagonista il Signor Villari? C’era di mezzo la credibilità ed una buona parte delle chances di ripresa del Partito in Campania e non solo: un provvedimento, anche disciplinare, molto deciso, non avrebbe procurato alcuna sorpresa ma, anzi, compiacimento negli iscritti e nella stessa Opinione Pubblica Italiana; 

.

3. ..

......terza, e sorprendente: come mai non ci fu (non c’è) alcun provvedimento sanzionatorio da parte del Governo di Centrodestra, nei confronti dei due rappresentanti del Potere locale? A parte che la loro cacciata sarebbe apparsa perfino logica, in un Sistema come quello politico nostrano nel quale le contrapposizioni tra Partiti non conoscono limiti né confini, l’eliminazione dalla scena di due personaggi di tal fatta avrebbe certamente incrementato il consenso nei confronti del PdL. Immagino che fosse del tutto plausibile perfino un intervento liquidatore emesso dal Ministro degli Interni, il padano, profeta di legalità amministrativa, Signor Maroni; 

.

4. ..  

......last but not least: perché solo da qualche giorno sono emerse con sufficiente evidenza, per quanto ancora coperta da un doveroso silenzio, l’azione, le indagini della Magistratura su un episodio di tanto, bruttissimo peso? 

.

Tutto strano, tutto troppo strano. Non è che l’attaccamento alle poltrone sia una cosa nuova, nella Storia dei Partiti italiani del dopoguerra, ad ogni livello. Né la Sinistra italiana è rimasta scevra da questa tendenza. In Sardegna, qualche anno fa, un Uomo politico di livello si procacciò il nomignolo di “Vinavil” per la pertinacia e la pervicacia che lo tennero appiccicato ad una poltrona presidenziale, malgrado, se non ricordo male, qualcosa come dodici crisi consecutive. Persona di indubbie qualità umane, si badi bene, ma nel vocabolario del quale era stata cancellata la parola “dimissioni” in maniera irriducibile.

Qualcosa accadrà. Qualcosa deve, accadere: ne va della credibilità stessa del Paese e delle sue Istituzioni. Non può restare in piedi, una situazione che apre il campo – tutto il campo – ad ogni possibile sospetto, compresi i peggiori: odori di gentlemen’s (?!) agreement, del genere: “Io non dò un calcio a te, tu non ne dai uno a me…”; benefits trasversali e reciproci, destinati a restare nell’ombra delle pareti dei vari Palazzi, non confessabili né dall’una parte né dall’altra. Della serie dei ladri di Pisa che di giorno litigano e di notte vanno a rubare assieme.

Certo è che un primo sigillo del coperchio del Vaso di Pandora sembra essersi rotto, sotto i colpi di un suicidio del quale appare indispensabile comprendere le vere ragioni; e sotto quelli, meno cruenti ma di gravità politica assai simile, di un altro Assessore Comunale al Bilancio, di aspetto, bisogna dire, un tantino lombrosiano, che si dimette dal suo importantissimo incarico per motivi tutt’ora ignoti, corredati dal suo abbandono, in toto, di ogni e qualsiasi attività politica.

Tutto strano, tutto terribilmente troppo strano, e non è un modo di dire. E tutti noi, ma proprio tutti tutti, abbiamo bisogno, per una volta almeno, di riuscire a capire quale sia, in questo “caso” degno del miglior Georges Simenon, la Verità vera, quella con la “V” maiuscola. 

.

Scritto da: magnum.3

Inviato da: carol042004 Trackback: 1 - Commenti: 1



La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/blog_magazine/trackback.php?msg=6036197

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> Intimità su PIERLUIGI LUPO
Ricevuto in data 11/12/08 @ 16:09
“No, non spegnere” disse Marina, fermandogli la mano. “Non c’è troppa luce?” “Non importa” Avevan... (continua)



 
 
Inviato da pigilli il 11/12/08 @ 16:09 via WEB
Nuovo racconto¡K Fate un salto da me? ƒº
(Rispondi)



© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963