Creato da: Blog_Magazine

Blog Magazine

Il Blog Ufficiale della Community di Libero

Area personale

- Login

Cerca in questo Blog

 
trova
 

Archivio messaggi

  << Settembre 2005 >>  

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

       1   2   3   4 
 5   6   7   8   9   10   11 
 12   13   14   15   16   17   18 
 19   20   21   22   23   24   25 
 26   27   28   29   30     

Guarda le immagini del Mese

I miei Blog Amici

Leggi e diffondi

Scrivi anche tua.gif
 
Citazioni nei Blog Amici: 397

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

RSS (Really simple syndication) Feed Atom

BlogMagazine

Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Cunctator

Free Hit Counter Code

Messaggi del 29/09/2005

Messaggio N° 1648 29-09-2005 - 00:24

Gianni Berego Gardin - FORMA, Centro Internazionale di Fotografia

Gianni Berengo Gardin
Centro Internazionale
di Fotografia FORMA
Milano


In seguito all'eccezionale successo, viene prorogata fino al 2 ottobre la prima mostra antologica dedicata al genio sensibile e gentile ed ai 50 anni di lavoro e di passione di Gianni Berengo Gardin, grande maestro italiano della fotografia d’autore il cui nome è legato particolarmente a Milano.


La sua fotografia si distingue per l'intensa carica di umanesimo e per la sottile, discreta ironia, evitando interpretazioni sfrontatamente violente, e mantenendo un costante ed attento rispetto per la realtà e per la figura umana, caratteristiche che fanno di lui uno dei più geniali cronisti dei nostri tempi.


Il percorso espositivo, presentato dal centro FORMA in collaborazione con la Maison Européenne de la Photographie di Parigi, si compone di 150 scatti in bianco e nero realizzati dagli anni '50 ad oggi. La selezione proposta ai visitatori raccoglie le immagini più significative dell'artista ligure, suddividendo la sua estesa produzione in 11 differenti percorsi tematici: Venezia, Lavoro quotidiano, Donne, Parigi, Empatia, Contro, Paesaggi con figure, Cerimonia, Milano, Sottigliezze, Vita di Provincia.


Grande spazio, dunque, dedicato a Venezia, luogo d'origine della famiglia dell'artista, da cui egli è partito per divenire fotografo, a Milano, dove vive da tanti anni, e alla Parigi degli anni ’50, mitico scenario della cultura fotografica, ma anche ai celebri reportages-denuncia, veri e propri documenti sociali: i manicomi, la protesta del ‘68, gli zingari, ai servizi sul lavoro, la vita quotidiana, le donne, la provincia italiana e tutti quei dettagli che l'obiettivo del maestro ha saputo cogliere e ritrarre, con tutta l'empatia e la sensibilità propri del grande maestro.


La mostra è accompagnata da un grande libro, pubblicato da Contrasto, che raccoglie 350 fotografie tra le più rappresentative dagli inizi della carriera di Berengo Gardin fino ad oggi, accompagnate dai testi di Sandro Fusina, Goffredo Fofi e Frank Horvat, e da un volume della collezione FotoNote, pubblicato per l'occasione.


FORMA è un’iniziativa di Fotospazio, una società costituita da Fondazione Corriere della Sera e Contrasto, realizzata con l’importante collaborazione di ATM, che ospita gli spazi espositivi di FORMA all’interno dello storico deposito dei tram del quartiere Ticinese.


Gianni Berengo Gardin
FORMA, Centro Internazionale di Fotografia
Piazza Tito Lucrezio Caro, 1 - Milano
Fino al 2 ottobre


martedì/domenica dalle 10 alle 20
giovedì dalle 10 alle 22


Collabora con noi


 



Articolo pubblicato da: armoniaeinvenzione

Messaggio N° 1647 29-09-2005 - 00:18

Taizé, ricordando frère Roger

Frère Roger, fondatore della comunità di Taizé nel 1945, è stato ucciso la sera di martedì 16 agosto, in mezzo alla folla che circondava la Comunità, nella Chiesa della Riconciliazione, nella sua comunità per mano di una squilibrata Visse in maniera semplice, impegnata accanto ai sofferenti, da vero testimone di pace.


La sua Comunità prese avvio nel 1940 quando, quando frère Roger (all’età di 25 anni) lasciò il paese dove era nato, la Svizzera, per andare a vivere in Francia, il paese di sua madre. Per diversi anni aveva sofferto di tubercolosi polmonare. Durante questa lunga malattia, aveva maturato in sé il richiamo a creare una comunità in cui la semplicità e la benevolenza del cuore potessero essere vissute come realtà essenziali del Vangelo.


Il piccolo villaggio di Taizé, dove si stabilì, era vicinissimo alla linea di demarcazione che divideva in due la Francia: era ben collocato per accogliere dei rifugiati che fuggivano la guerra. Alcuni amici di Lione furono riconoscenti di poter indicare l’indirizzo di Taizé a chi aveva bisogno di rifugio.


A Taizé, grazie a un modico prestito, frère Roger aveva comperato una casa abbandonata da anni con degli edifici adiacenti. E iniziò la sua opera: accolse tutti e per rispettare le fedi religiose decise di pregare lontano, nei boschi … ma il pericolo era incombente. Nell’autunno 1942, fu avvertito del pericolo: erano stati scoperti e tutti dovevano partire subito. Frère Roger poté ritornare nel 1944: non era più solo, nel frattempo era stato raggiunto da alcuni fratelli e avevano iniziato insieme una vita comune che continuarono a Taizé.


Lungo gli anni, il numero di visitatori che si reca a Taizé ha continuato ad aumentare. Dalla fine degli anni 1950, cominciò ad arrivare un sempre maggior numero di giovani. Nel 1966, le suore di Sant’Andrea, una comunità cattolica internazionale fondata più di sette secoli fa, sono venute ad abitare nel villaggio vicino e hanno iniziato ad assumere una parte dei compiti dell’accoglienza, aiutate talvolta da religiose da altre comunità. Molto più tardi, alcune suore orsoline polacche sono venute anch’esse a sostenere l’accoglienza dei giovani.


A partire dal 1962, dei fratelli e dei giovani, mandati da Taizé, non hanno mai smesso di andare e venire dai Paesi dell’Est Europa, per visitare con la massima discrezione chi era rinchiuso all’interno dei propri confini. Ora che i muri sono caduti e che i viaggi tra l’Europa dell’Est e dell’Ovest sono diventati più facili, i contatti con i cristiani d’Oriente, che erano sempre stati importanti, sono accresciuti in modo significativo.


A Taizé, i giovani sono accolti da una comunità di fratelli che si sono impegnati per tutta la vita al seguito di Cristo. Ma proprio la mano di una giovane accolta nella comunità ha ucciso Frère Roger! La mattina del 17 agosto, giorno dopo la sua morte, è stata pronunciata la seguente preghiera, nella sua chiesa: «Tu, il Cristo di compassione, tu ci doni di essere in comunione con loro che ci hanno preceduto e che possono restarci così vicini. Noi rimettiamo tra le tue mani il nostro fratello Roger. Egli contempla già l’invisibile. Al suo seguito, tu ci prepari ad accogliere un raggio della tua luce».


Questa luce illumini il cuore del mondo: guerre, violenze, abusi, calamità e malattie riempiono i quotidiani. I nostri cuori hanno mille altre preoccupazioni “quotidiane”: occorre questa luce per far brillare la nostra gioia, la gioia del nostro cuore.


Collabora con noi


 



Articolo pubblicato da: GENOVESE80

Messaggio N° 1646 29-09-2005 - 00:09

I reality italiani

Digiland vi segnala il Forum
"Mode e Tendenze"
per discutere di questo argomento!



Autunno periodo di castagne … ops scusate periodo di reality!!!


Hai visto Albano sull'Isola? Povera Mendez l'hanno eliminata la prima sera! Il Cervia ha vinto domenica?


Tipiche domande o frasi rubate dai discorsi degli italiani che orami non sanno più a che reality votarsi. Proviamo a capirne qualcosa in più.


La Talpa realizzato in ben 51 paesi nel mondo è in onda il martedì sera su Italia Uno ed è condotto dalla Coppia Perego-Bettarini (per la serie: diamogli un microfono).


Si svolge in Kenia e vede i concorrenti alle prese con missioni estreme (molto fuori luogo la prova del sangue mescolato al latte che hanno dovuto bere durante la prima puntata).


Il compito dei concorrenti e del pubblico è quello di scoprire chi è la Talpa. Solo per citarli i concorrenti sono Jonis Bascir, Beatrice Bocci, Paolo Canè, Roberto Ciufoli, Diego Conte, Alessandro Greco, Demetra Hampton, Sylvie Lubamba, Alessia Mancini, Denny Mendez, Ludmilla Radchenko, Francesca Rettondini, Gianni Sperti e Paolo Vallesi, Franklin Santana,


Nella penisola di Samanà (Repubblica Domenicana) prende il via la terza edizione dell'Isola dei Famosi reality cult targato Rai Due in onda il mercoledì sera e condotto dalla collaudata coppia Ventura - Caputi. La formula non cambia rispetto alle scorse stagioni tranne che per la divisione degli uomini (in grotte) e delle donne (sulla spiaggia) I naufraghi famosi che si sfideranno per la sopravvivenza fino all'ultimo cocco sono Al Bano Carrisi, Romina Jr Carrisi, Manuel Casella, Arianna David, Lory Del Santo, Maria Giovanna Elmi, Daniele Interrante, Sandy Marton, Cristina Quaranta, Fulco Ruffo, Elena Santarelli ed Enzo Paolo Turchi.


Dei 6 mila ragazzi che hanno tentato i provini solo 28 giocatori formano la rosa dei giocatori del Vodafone Cervia reality-sport Campioni, il sogno condotto quest'anno da Daniele Bossari.


Allenati da Ciccio Graziani i ragazzi si sfidano con le squadre del campionato di serie D il sabato pomeriggio dalle 13.30 (Sono primi in classifica) sognando di essere acquistati a fine stagione da una squadra di serie A.


Raduno in prima serata il sabato sera ha legato la lotteria nazionale con il reality condotto da Milly Carlucci "Ballando con le stelle 2". I protagonisti famosi sono Stefano Masciarelli, Diego Armando Maratona, Fabio Fulco, Cristina Chiabotto, Youma, Syusy Blady, Alessandra Canale, Loredana Cannata, Mario Cipollini, Vincenzo Peluso, Francesca Reggiani (già eliminata) e Marco Mazzocchi. Accompagnati da un inedito Paolo Belly con la sua band faranno "ballare" gli italiani.


Per il quinto anno consecutivo ritorna Amici il programma in onda il sabato pomeriggio su Canale 5 e condotto da Maria De Filippi. Ventotto allievi scelti tra milioni di ragazzi si sfideranno dimostrando di essere fenomeni nelle lore discipline (canto, recitazione e ballo).


A prima vista mi stupisce il fatto che tutti i reality abbiano come conduttrice una donna e un uomo come valletto!!! Sarà l'era dei "letterini, velini o schedini?"


Tormentandoci con questo dubbio amletico vi chiediamo (cattivi): di che reality siete?


Collabora con noi




Articolo pubblicato da: romidgl


<< Giorno prec. Giorno succ. >>

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963