Creato da: Blog_Magazine

Blog Magazine

Il Blog Ufficiale della Community di Libero

Area personale

- Login

Cerca in questo Blog

 
trova
 

Archivio messaggi

  << Maggio 2006 >>  

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

 1   2   3   4   5   6   7 
 8   9   10   11   12   13   14 
 15   16   17   18   19   20   21 
 22   23   24   25   26   27   28 
 29   30   31         

Guarda le immagini del Mese

I miei Blog Amici

Leggi e diffondi

Scrivi anche tua.gif
 
Citazioni nei Blog Amici: 397

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

RSS (Really simple syndication) Feed Atom

BlogMagazine

Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Cunctator

Free Hit Counter Code

Messaggi del 22/05/2006

Messaggio N° 1851 22-05-2006 - 16:44

LA FAMIGLIA



La costituzione italiana sancisce nei suoi articoli in maniera corretta e plausibile il concetto di famiglia, oltre a quello inerete i comportamenti istituzionali della stessa, nonchè il mantenimento e la corretta educazione della prole.

Ma io vorrei esulare dal solito discorso legislativo della famiglia e osservarla confrontarla e nello stesso tempo valutarla sotto il profilo dei valori.

Geograficamente non possiamo fare a meno di constatare che in base alla sua dislocazione, essa ha riscontri economici sociali educativi differenti, vuoi per una questione di mentalità vuoi perche ogni nucleo cresce e si perfezione in base al proprio habitat.

Ma cos'è la famiglia? Essa sin dalla notte dei tempi è stata costituita da due esemplari di specie diverse, sta di fatto che l'uomo della preistoria poco era conoscitore di tematiche sessuali che potessero dargli ideologie differenti.

Il suo primo interesse era dato dal sopravvivere dal cibo e dall'atto della riproduzione, che o per una semplice è piu consona consapevolezza istintiva o vuoi per semplice esempio emulativo egli configurò, comprese e determino nel sesso opposto al suo. Contemporaneamente nasceva la sudditanza del genere femminile nei confronti di quello maschile, che poi avrebbe portato in base a quelle che erano le tendenze spirituali e tradizionali a dure lotte di emancipazione della donna.

La famiglia premoderna, sia come "modello prevalente" ( in sociologia, il modello culturalmente più diffuso e significativo in una popolazione), che come "modello dominante" ( in sociologia, il modello presente nelle classi e/o strati sociali dominanti in una data società), è strettamente legata, in modo vitale, al tessuto sociale della parentela, del villaggio, della comunità locale, e i ruoli del marito-padre e della moglie-madre sono al contempo vincoli limitativi per l'individualità, ma anche garanzie di solidarietà sociale.

Ma resta basilare che determinati valori, erano e sono, di fatto intrinsechi nella natura stessa della coppia, come la costruzione di un riparo oggi casa, il procurare cibo da parte dell'uomo oggi un lavoro e la crescita della prole e l'educazione della stessa da parte della mamma.

Col tempo e con le vaire tendenze e scoperte ogni famiglia ha allargato il suo stato dei valori, divenendo di fatto il punto principale e di partenza della società, fondata su piu nuclei familiari piu o meno eterogenei, ove il combattere il diverso era necessario perche esso era irriconoscibile dai vari statuti familiari, ma che soprattutto la famiglia determinava e determina ancora oggi con il matrimonio un segnale di rassicurante solidità sociale.

Ma il tempo porta il progresso, che npn và inteso solo nella tecnologia ma anche nei valori, ed ecco che la famiglia inizia un ammodernamento costante, basato su quelle che le esigenze della società richiedevano.

Oggi la Famiglia è sotto attacco, vuoi per fattori politici vuoi per interessi personali, ma è la vera spina nel fianco di molti interessi politico economici.

La famiglia tradizionale è basata sul fondamento del matrimonio e tutto quello che lo correla, ma perche il matrimonio è la base della famiglia? semplicemente perche esso è basato sul principio religioso che sia inscindibile, pertanto esso costituisce un vincolo che dovrebbe essere un collante all'unione, vero è, che i tempi per un divorzio sono volutamente lunghi, proprio per dare modo ad un ripensamento.

Ma il divorzio la convivenza e la perdita di determinati valori hanno influito sulla concezione stessa della famiglia, modificando o cercando di portare il discorso della famiglia solo ed esclusivamente su di una forma patrimoniale, questo è mero interesse, questo è sofisticazione di concetto, la famiglia è un istituzione basata sul matrimonio e non sul patrimonio economico.

Il tutto perche oggi la famiglia rappresenta un contenitore saldo e pieno di principi che sicuramente sono differenti da una unione di fatto che ha come semplice vincolo una comunicazione al Comune d'appartenenza, voler parificare le due unioni è assurdo anche sotto il profilo della responsabilità giuridica, che nel matrimonio impone regole diverse e piu difficili da sciogliere, cosa che invece in un'unione di fatto ha la velocità di una semplice comunicazione, che però porta all'usufruire degli stessi diritti di una coppia sposata, questa è discriminazione.

La famiglia è, e resterà tale, a discapito di tutte quelle associazioni antagoniste che in lei vedono una tigre da abbattere e nn un vero e proprio mulo da soma, è antifilosofico antireligioso e umiliante voler paragonare l'istituto della famiglia ad un semplice controtto di locazione temporanea, quale può essere intesa un unione di fatto che nella sua rarità mostra alcuni legami che hanno superato la prova del tempo.

Dobbiamo renderci conto che il porre ogni cosa sullo stesso piano è sbagliato, perche porta all'alienazione dello spirito evolutivo, il parificare ogni concetto non è sinonimo di libertà, ma solo l'anticamera dell'anarchia intesa come uno status vivendi in cui ogni singolo elemento è libero di fare quello che piu gli aggrada, e non il vivere in libere libertà individuali che hanno dei vincoli morali aventi lo scopo di rendere ogni evento particolarmente importante e nella fattispecie del matrimonio dare solidità alla società.

Oggi piu che mai i nostri figli hanno bisogno di stabilità, di certezze di veri e propri fari che indichino loro la rotta in una società che è rappresentata da un vero mare in tempesta piena di correnti differenti basate per lo piu su sconsolanti interessi personali e interessi di POLTRONA, per loro sapere che con il matrimonio assumono un impegno sia civile che religioso deve costituire una vera è propria presa di coscienza basata sul libero arbitrio delle loro scelte sulla libertà d'intenti e su valori quale la dignità e l'onore che sono a capo delle basi di una società fondata sulla famiglia che scaturisce da un matrimonio.

di: il.corsaro.nero.

Messaggio N° 1850 22-05-2006 - 16:35

Quando l'apparenza inganna






Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo.
Comprò anche un pacchetto di biscotti.
Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla. Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno; lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro.

Tra lei e lei pensò: "Ma tu guarda se solo avessi un po' più di coraggio gli avrei già dato un pugno...".
Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno, ne prendeva uno anche lui.
Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: "Ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!"
L'uomo prima che lei prendesse l'ultimo biscotto lo divise a metà! "Ah, questo è troppo" pensò e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose il libro e la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette su una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione e per evitare altri incontri spiacevoli. Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando.....nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.

Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quell'uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio.
Quante volte nella nostra vita mangeremo o abbiamo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo?
Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, GUARDA attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano.

P.S Autore sconosciuto

di: stella112


<< Giorno prec. Giorno succ. >>

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963