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Piazza San Giovanni, Roma, cuore delle manifestazioni della sinistra, invasa da un popolo di manifestanti pacifici e allegri, un popolo che dice NO ad un governo che rovina l'Italia che affossa le speranze e che taglia le gambe al popolo dei giovani, svilisce chi lavora e rende la vita dei pensionati difficile. Palermo Palasport, UDC, saluta gli amici di Roma e anche qui migliaia di persone urlano contro questo governo. Roma e Palermo come tutta l'Italia che è contro questa finanziaria gridano no a Prodi e al suo governo statalista, obsoleto e pieno di contraddizioni, retto da ideologie vecchie che affossano ogni speranza di libertà d’uguaglianza e sopratutto aumenta le differenze tra classi sociali. Qui, nessuno grida 10 100 1000 Nassyria e nessuno brucia fantocci rappresentanti i soldati italiani, i nostri Cuori in Divisa, caduti in Iraq, ma c'è uno striscione retto da braccia di ragazzi e ragazze con scritto "Onore ai caduti di Nassyria" Una piazza e una città, Roma, che oggi esulta stracolma di gente venuta per manifestare da tutta l'Italia. Universitari che gridano contro l'assassinio perpetrato da questo Governo al diritto allo studio. CONTRO IL REGIME PER LA LIBERTA' Questo è il segnale di migliaia di tricolori sventolanti in una Roma che accoglie il grido dei NO urlato da ragazzi e ragazze italiani che hanno ben capito che con questa politica il loro futuro è buio e senza speranze di lavorare e farsi una famiglia. Piazza Esedra, Circo Massimo migliaia di persone che pian piano si spingono su Piazza San Giovanni, per raggiungere il grosso della manifestazione con l'intento di opporsi ad una finanziaria che su 19.8 miliardi d’euro pone un aumento di spese per 7.8 miliardi d’euro, la gente apre gli occhi e quelli della sinistra moderata capiscono che bisogna mollare questo governo. Berlusconi dice: "È una partecipazione sconfinata…" Le note del "Vincerò" fanno da fondo alle urla di questa gente che non ha più parole contro un governo che ha fatto delle piccole imprese presunti evasori fiscali, che obbliga a pagare tasse maggiori a piccole imprese e chi è dipendente si vede spostare il limite della pensione a dopo il trigesimo. Vedere tutta la gente con Berlusconi sul palco cantare l'inno nazionale riempie il cuore a chi per quest’Italia ha perso gli affetti più cari e per tutti quelli che ogni mattina lavorano con il sudore nelle mani e mandano avanti i figli e le speranze di questo paese. L'On. Berlusconi come prima cosa nel suo intervento si è rivolto a tutti dicendo: "Sono qui, perché volevo e dovevo esserci, quando sono inciampato nella fatica, capita a chi lavora, mi siete stati tutti vicino", parole di un uomo come noi, vicino alla gente e amato da tutti. E' il popolo che sceglie i leader e non i leader che scelgono il popolo...... W l'Italia… w la libertà! Il Governo da manifestazioni simili deve prendere atto di essere in minoranza, deve capire che ormai la rotta da prendere è diversa che non può tiranneggiare tutto il paese per una manciata di voti che gli hanno dato modo di essere alla direzione di quest’Italia, ora che anche i moderati di sinistra hanno capito che le sue erano solo chiacchiere e promesse da marinaio. Nel suo intervento, Gianfranco Fini, ha volutamente rilevato la gran differenza morale nello svolgimento di una manifestazione nel pieno rispetto dell'ordine pubblico, ove mancante di no global che rompono vetrine e incendiano macchine, di cassonetti bruciati e d’urla disumane contro i nostri caduti bruciandone l'effige. 10 anni fa partì la riscossa della Casa delle Libertà da Piazza San Giovanni, oggi come allora, tutto riparte per riprenderci questo paese martoriato da una sinistra iniqua, antisociale e statalista che non ha valori di libertà, famiglia e rispetto per i ragazzi per i nostri figli che rappresentano il nostro avvenire. Roma.. Piazza San Giovanni, 2 dicembre 2006, 2.000.000 di cittadini Italiani!! W la libertà!!!
scritto da: il.corsaro.nero
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