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Messaggi del 14/03/2007

Messaggio N° 2169 14-03-2007 - 13:49

Ego cibernetico




immagineVeronica e Silvio, Lele Mora, Corona e le loro subrettine saltellanti. Tutti cattivi, tutti "fuori dal nostro mondo". Tutti "oh che schifo lavare i panni sporchi in pubblico". Tutti "che pessimo gusto il voler apparire a tutti i costi". Tutti come noi.

Ho sempre pensato che il mondo dell'informazione non sia così gonfiato come si vuol far credere. Che in fondo i media ci influenzino molto meno di quanto noi non influenziamo loro.

E' così anche in questi giorni. E' così soprattutto in questi giorni. Ci sono gli scandaloni, gli scandalini, gli scandalicchi. E noi, da questa parte della strada, noi che "la quotidianità, il lavoro, l'alienazione"... noi cosa facciamo?

Fra le ossessioni di questi ultimi anni gli studiosi hanno identificato il blog streaking come una delle più diffuse. E' semplicemente l'impulso a rivelare i fatti della propria vita, più o meno segreti, in modo da suscitare piccoli e grandi scandali.

Un circuito che spesso dà vita a narcisismo vero e proprio, anche se da noi è meno diffusa che negli States la diffusione di video su Youtube prodotti nell'intimo delle quattro mura domestiche. Ma ci arriveremo. Come siamo arrivati alle blog-filie/fobie.

Intanto ci facciamo prendere da vere e proprie sindromi da blog-star. Ci ritagliamo un angolo di cyberspazio, ce la suoniamo e ce la cantiamo. Una volta scrivevamo i nostri diari, li lucchettavamo, guai se qualcuno in famiglia avesse letto. Ora scriviamo le cose ad un computer, ma sarebbe altrettanto eccitante farlo in modalità "privata"? Imponendoci dei "cyber-lucchetti"?

Esattamente come i finti Vip di questi giorni.

Ragioniamo sul significato di Vip. Scopriremo mondi incredibili. Una volta l'essere Vip era legato ad uno snobismo strisciante della società altoborghese. Era legato al non apparire, o apparire solo per gli eventi. Poi gli eventi hanno perso il loro valore. Sono emersi questi nuovi NIP (non - important person), di estrazione piccolo borghese, quando non proletaria, popolare, che esistono in quanto appaiono.

Che hanno ribaltato il paradigma paparazzi - vip. Che hanno bisogno del click come dell'applauso, dell'approvazione. Ma che se la raccontano, fingendo di esserne infastiditi. Proprio come noi, che ci chiudiamo a riccio all'occorrenza, e per il resto siamo i paparazzi di noi stessi, ci mettiamo una piccola corona non avendo "Il" Corona.

Noi siamo i normali, quelli della quotidianità. Non abbiamo il loro audience. Ma cerchiamo il nostro piccolo audience di nicchia. Siamo blogstar e chatstar, anche quando la nostra timidezza ci impone il basso profilo.

PS: ogni riferimento a fatti e persone realmente accadute è puramente involontario. Prima di negare quanto scritto in questo blog accertarsi che il proprio blog sia stato messo in modalità "privata", proprio come i diari segreti di quando eravamo più piccoli, in modo da negarlo al vasto pubblico della rete.

scritto da: armadaygo

Messaggio N° 2168 14-03-2007 - 13:44

DORMIAMO SEPARATI



immagineDimentichiamoci le coccole a letto, scaldarsi i piedi a vicenda, o cose del genere; ormai le coppie preferiscono dormire separate! È di pochi giorni fa la notizia arrivata da New York: sempre più architetti e costruttori ricevono la richiesta di separare le camere da letto. Perché magari uno dei due russa come un gorilla della foresta amazzonica o perché si alza troppo presto la mattina o più semplicemente perché si preferisce dormire soli. Sembra di tornare indietro nel tempo, all’Epoca Vittoriana, quando i coniugi dormivano in camere ben distinte. Tende quindi a scomparire il lettone matrimoniale, l’isola felice fatta d’amorose effusioni, dove spesso trovavano spazio anche i figli, bimbi paurosi nella notte o troppo attaccati a mamma o papà.

Non siamo alla divisione della coppia, perché tra un sonnellino e l’altro ci si può incontrare per “furtive” congiunzioni, ma di certo ci si avvicina ad una condizione sempre più sentita di solitudine, almeno durante le ore immaginenotturne. E aumenta così la difficoltà, nell’uomo moderno, a condividere appieno la propria vita. Pur mantenendo col coniuge una normale vita sessuale e di comunicabilità.
 

Meglio dormire soli, o in due?

 
scritto da:pigilli

Messaggio N° 2167 14-03-2007 - 09:39

La commissione Giustizia... Daniele Farina e il Leoncavallo

immagineOggi voglio farvi conoscere l'edificante curriculum vitae di un nostro parlamentare, Daniele Farina (Prc), vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, sotto lecita di Bertinotti. Leader del centro sociale Leoncavallo di Milano. Condannato a 1 anno e 8 mesi per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di una molotov. A 10 mesi per scontri in Piazza Duomo tra Leoncavallo e servizio d'ordine del sindacato. Condannato a 4 mesi e 20 giorni per l'occupazione del centro sociale, senza tanto dilungarci il Signorino ha all'attivo: scontri con la polizia, occupazioni varie, istigazione a delinquere, incidenti e manifestazioni. Ma, non finisce qui.... avendo frequentato per anni e anni i tribunali italiani si è pensato bene di nominare quest’illustre esponente della società italiana quale vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, in mancanza d’avvocati, professori e legislatori. Sempre per la seria " un ce famo mancà nulla". A dirla tutta, quest’esponente del Prc mette la cravatta per la prima volta da deputato e in Parlamento il suo comportamento è corretto anche se alcuni suoi colleghi sia del centro sinistra che dell'opposizione al solo vederlo tremano. Daniele Farina, "dispersi" jeans e maglietta si dedica alla politica e al business, infatti, adesso sembra più un ideologo che un picchiatore, in aula è corretto e attento a differenza del suo collega Don Ciccio Caruso( pregiudicato anche lui) che invece infierisce e sproloquia senza tema. Farina è quello del famigerato centro Leoncavallo, ideologo di strategie che hanno fatto sempre rizzare i capelli ai milanesi, attento agricoltore, infatti, ogni anno si dedica alla "Festa della semina" utilizzando naturalmente piantine di cannabis, ma con un basso contenuto di principio attivo, fanculizzando in questa maniera ogni legge sulla detenzione e produzione della cannabis. Avendo occupato, sempre in maniera violenta, la vecchia sede della Stamperia dei Cabassi, ha anche creato un’associazione delle "Mamme del Leoncavallo" che hanno lo scopo di sostenere il centro in cui i piccoli ragazzetti passano il loro tempo tra spinelli molotov e fantasie varie, ma chicca delle chicche è la fondazione " La città che vogliamo" creata dal Farina, Milly Moratti (Inter), il pittore Angelo Baj e altri illustri concittadini che hanno lo scopo di tacitare, economicamente, quei rompipalle dei Cabassi che ogni sei mesi esigono il pagamento della pigione. Giusto per la cronaca, la sede del Leoncavallo è sotto sfratto da anni e l'ufficiale giudiziario affigge i sigilli ogni sei mesi, sotto scorta tra sguardi minacciosi dei leoncavallini, mentre i Carabinieri ogni anno si limitano ad eseguire il prelievo dalla Semina per verificare la quantità di principio attivo e ritornare l'anno dopo alla semina successiva. Il tutto basato sulla politica del quieto vivere, tutti i sindaci di Milano si sono ben guardati dall'effettuare uno sgombero forzato o, a metterci il naso dentro questo centro sociale, perché rappresenta una vera bomba dormiente. Torniamo al nostro esimio vicepresidente, tra una molotov e una scazzottata contro le Forze dell'Ordine, che oggi sono costrette a proteggerlo, ha messo su un business niente male. Si occupava, fino a che gli impegni del Parlamento non l'hanno costretto a demandare ad altri pur mantenendone il controllo, di un'attività commerciale di fotocopie il "Centro Copia Greco srl", ma l'imprenditoria dell'esimio non finisce qui, è Sindaco di una coperativa di trasporti la " Coop Speedy", sempre le coop in mezzo chissà perché, fiore all'occhiello del parlamentare è la produzione biologica, infatti, con il suo inseparabile amico Luca Grezzi e altri del centro sociale, si occupa di produzioni alimentari naturali e floricoltura avendo il top nella produzione di prodotti cosmetici costosissimi. Il centro sociale Leoncavallo oggi è una vera organizzazione affaristica, sotto il suo controllo si trova di tutto, bar, pizzerie, ristoranti, mega concerti e balere il tutto obbligatoriamente esentasse, in un regime di piena evasione fiscale, forse nel nome del popolo o della rivoluzione mah.............. resta che, il nostro attuale Governo ci tromba di tasse a non finire colpendo le fasce più deboli mentre alcuni dei suoi parlamentari nel nome del famoso manifesto "anche i ricchi piangono" evadono le tasse che le fasce più deboli sono costrette a svenarsi per pagare.

Ci aggiorniamo amici ... ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero


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