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Messaggi del 10/08/2007

Messaggio N° 233410-08-2007 - 19:52

IL VALORE DELLA LIBERTA': Sappiamo ancora apprezzarla?




Si dice spesso che la libertà sia il maggior valore per l’essere umano e che nessuno ha il diritto di ridurlo in schiavitù.

Ma che cos’è la libertà? Di questo termine enigmatico sono state coniate più di 200 accezioni diverse. Difficile da pensare e da definire, la libertà è anche una condizione problematica da vivere e da difendere. La libertà ha in effetti una caratteristica un po’ speciale rispetto ad altri valori, nel senso che essa è ciò che permette la loro esistenza: la libertà ci dà dignità, ci permette di decidere e di prenderci delle responsabilità, di operare delle scelte , ci consente di amare e di essere creativi, di ubbidire senza essere servili, di avere coraggio. Credo davvero che sia la qualità umana che più ci fa assomigliare a DIO!

Il rischio con la libertà è quello di usarla male, di abusarne, di credere che voglia dire “tutto mi è permesso, posso fare quello che mi pare”. E la libertà guidata dal capriccio diventa pura violenza. Se oltre alla libertà non abbiamo anche un senso etico e morale, rischiamo di non preoccuparci delle conseguenze sugli altri di ciò che facciamo. Confucio diceva: Non fare ad altri ciò che non vorresti essere fatto a te stesso. Un altro legame positivo è rappresentato da disciplina e ubbidienza che non sono, come saremmo portati a dire d’istinto, l’opposto della libertà, ma una sua componente fondamentale: pensiamo all’ubbidienza alla legge, che in una società è l’unico elemento che permette la libertà di tutti.

Poi c’è l’amore. Pensateci: è il vertice e la fonte della libertà. Nessuno può essere costretto ad amare, né a smettere di amare. La libertà è un valore enorme perché significa prendersi delle responsabilità, rispondere delle proprie azioni, agire e scegliere in ogni circostanza, senza delegare ad altri quello che invece spetta sempre a noi fare. Senza libertà non possiamo vivere, anche se vivere liberi significa anche essere capaci di autolimitarsi per il bene comune.

La libertà è buona, fragile, estremamente preziosa. Era Voltaire, o forse qualcun altro, che diceva: “Non condivido quello che dici, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa essere libero di dirlo”. E’ difficile mettere un ideale davanti ai propri interessi immediati, è difficile combattere per il bene comune. Egoisticamente siamo portati a pensare a noi stessi. Ma se questo tipo di attitudine non si esercita attraverso l’educazione, che fine mai può fare la convivenza civile?

Ho estrapolato questi pensieri dal libro “I Legami della Libertà” di Michela Dall’Aglio Maramaotti che credo rappresentino quanto di più positivo di questo valore spesso dimenticato e forse da alcuni troppo abusato.

Aggiungo che nella dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America dalla Gran Bretagna, Thomas Jefferson elencava i diritti inalienabili di ogni uomo e cioè la tutela della vita, della libertà e della ricerca della felicità, per questo ho inserito sulla foto la statua della Libertà: per gli americani, che la chiamano affettuosamente Lady Liberty, essa rappresenta non solo un simbolo ma l’insieme di tutti gli ideali, i sogni, le speranze ed i sentimenti che hanno contribuito a far grande quel paese pur con tutte le anomalie e le contraddizioni che oggi vive.

di: svitol5

Messaggio N° 233310-08-2007 - 19:40

GIUSEPPE GARIBALDI: E' ancora un MITO?




Ricorre il duecentesimo anniversario della nascita dell’eroe dei due mondi (nato a Nizza il 4 luglio 1807). La figura di Giuseppe Garibaldi ha percorso la storia fino ai giorni nostri diventando una icona, una bandiera contro l’oppressione, un eroe per tutti gli schieramenti politici che comunque ha cambiato l’Italia. Ma chi era veramente Garibaldi? Mi piace riportare una descrizione che ne fa Indro Montanelli nella sua Storia D’Italia:

“Garibaldi non era un esibizionista. La popolarità gli piaceva, come piace a tutti, ma non lo inebriava e non le correva dietro. A fargliela erano stati gli altri, non lui, che delle sue imprese parlava con molta modestia. In mezzo a tanta ammirazione era rimasto l’uomo semplice di sempre, senza cupidigia di potere e tanto meno di denaro. C’era in lui il disinteresse di un eroe da western , arrivato a posizioni di comando solo in forza di innate qualità carismatiche. Era diventato un capo perché gli uomini spontaneamente lo seguivano e senza assumere mai le pose gladiatorie. Non era un invasato della disciplina. Solo in combattimento la esigeva, ma non aveva quasi mai il bisogno di imporla.”

Quindi questo è il ritratto effettivamente di un eroe di altri tempi un military servant come si direbbe adesso che ha FATTO l’Italia e che da quell’Italia è stato poi ricompensato con la consegna della sua città di nascita (Nizza) alla Francia per meri accordi politici di sudditanza. Fu anche Cincinnato nella sua piccola Caprera, ma anche cittadino del mondo e sostenitore della Prima Internazionale dei diritti umani e sociali dei più deboli.

Alla sua morte fu fatto oggetto di un vero culto, dando luogo persino ad un mercato di cimeli e vi fu anche chi lo dipinse mescolando i tratti di Gesù con i suoi (ricordo anche che Garibaldi era massone e quindi assolutamente anticlericale). Le parti fecero a gara per contendersi la sua figura e i suoi ideali di libertà. E’ emblematico quanto accadde negli anni del fascismo, della resistenza e nei primi anni della Repubblica. Per Mussolini era uno dei suoi, un eroe costruttore dell’Italia risorta.

All’opposto per gli antifascisti e oppositori del regime (e a ragione) Garibaldi era uno dei padri  dell’ideale democratico repubblicano ed un alfiere dell’emancipazione politica  e sociale delle classi e dei popoli oppressi.

I comunisti poi si consideravano i figli prediletti dell’eroe con la camicia rossa. Durante la resistenza le brigate partigiane erano sotto l’insegna di Garibaldi e la stessa cosa fecero reparti della repubblica di Salò. La stessa cosa accadde dopo la fine della 2° guerra mondiale con le due fazioni (cattolico e socialista) che rivendicavano la sua icona.

In questi 200 anni quindi Garibaldi ha rappresentato un specchio eloquente di quelle che sono le parti comuni ma anche delle divisioni dell’Italia.

Secondo me il mito dell’eroe dei due mondi è rimasto intatto in quanto è riuscito a permeare la nostra storia e la nostra cultura con la sua utopia di libertà e ribellione dagli oppressori.

Certo, i giovani  sia di destra che di sinistra preferiscono il mito di Ernesto “CHE” Guevara che non ha avuto analoga fortuna dal punto di vista militare. Bisogna dire però che se non avesse avuto quella foto straordinaria di Korda, icona del ‘900, probabilmente non avrebbe avuto l’incredibile popolarità odierna (magliette, poster …).

Un saluto a tutti quelli che vorranno intervenire.

Vito

di: svitol5

Messaggio N° 2332 10-08-2007 - 11:46

MARCO BIAGI E' UN ASSASSINO

"MARCO BIAGI E' UN ASSASSINO"

"HANNO ARMATO I PADRONI"

Queste le dichiarazioni di un parlamentare della nostra Repubblica, le dichiarazioni di un uomo ( chiedo scusa agli uomini) che dovrebbe difendere la democrazia e invitare ad avere comportamenti più leggeri e non influenzare masse di scalmanati all'odio verso è la parte politica e il mondo del lavoro.

Sono poi seguite le dichiarazioni di condanna da parte della sinistra che ha subito preso le distanze da questo LORO esponente politico, da questo LORO rappresentante che tramite i suoi voti ha permesso a Prodi e compagni di merende questo governo.

Caruso tu non sei "nessuno" dai solo aria alla bocca e guidi quattro spinellati nelle rivolte armate contro lo Stato, quello stesso stato che ti paga lo stipendio e ti permette di fare affermazioni simili, il giuslavorista Enzo Biagi è stato ammazzato, vilmente, da codardi sospinti da un odio fomentato solo da dichiarazioni simili.

Non sei scusabile nemmeno per l'ignoranza nella materia da te trattata perché, non hai nemmeno letto la legge Biagi che è a favore dei lavoratori e alza il livello di sicurezza.

Sinceramente mi vergogno di dover parlare di un elemento simile nel mio blog.

FUORI DAL PARLAMENTO GENTE SIMILE...... FUORI DALLA MENTE DEI RAGAZZI!!!

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da:il.corsaro.nero


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