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Messaggi di Dicembre 2005

Messaggio N° 1717 30-12-2005 - 15:21

HO UNA PERSONA CON IL FUCILE PUNTATO...MA FATE FINTA DI NON VEDERE!

E' meglio non farle sapere che l'avete vista! Potrebbe irritarsi e spararmi da un momento all'altro (d'accordo, non ci perdiamo niente se sparisco, però datemi almeno in contentino...). Il mio aguzzino (il mio bellissimo aguzzino, oserei dire) parte domani e quindi mi spinge per farmi scrivere qualcosa...tema di oggi: la mia digi-vita, ovvero: Le Cronache di Guerra di Wrong Shui I Il Grande.

tutto è cominciato a metà agosto...mi stavo rompendo le palline mentre scaricavo e, girando a caso, scopro che esiste una community su libero (7 anni di casella su questo portale e mai saputo di una community). ccsì, mentre sto scaricando decido di farci un giretto e...meraviglia delle meraviglie, esiste una stanza dedicata ai poveri bergamaschi! mi iscrivo e tutto eletrizzato ci entro...il vuoto siderale! neanche la mia testa nei suoi momenti più tragici è mai stata così vuota! sguardo alla stanza bresciana: moltitudine di persone che chiacchierano del più e del meno, gente che balla sui tavoli, marasma generale! mosso da un senso patriottico e da una pazienza biblica (senza contare la playstation e tutta la letteratura porno di cui dispongo), mi sono parcheggiato nella stanza di bergamo e ho cominciato ad adescare tutti quelli che ci facevano un giretto e che scappavano subito! così ho conosciuto una donna e una ragazza (che sebbene non leggeranno mai questo blog, sanno chi intendo...) e assieme a loro anche due ragazzi che ora si fanno sentire molto molto meno. dopo due settimane primo incontro dal vivo! ho riso tantissimo! persone simpatiche con cui ho mantenuto stretti contatti anche al di fuori della chat (in particolar modo le "lei"). gente chiama gente (soprattutto se sei in stanza da solo con due donne...) e così ecco spuntare facce nuove, gente fuori di testa, marpioni professionisti, donne in carriera, ansiosi cronici, tragici sentimentali, disperati di ogni tipo...insomma, con un pò di pazienza, qualche rapresentante di sesso femminile e degli amici e amiche che hanno lavorato con me (e spesso al mio posto!!), siamo riusciti a popolare una landa abitata solo dalla nebbia e dal mio neurone! e sono veramente orgoglioso e felice: non tanto per le 20/30 persone che ci sono quasi tutte le sere, ma per avere conosciuto persone speciali, con i loro piccoli e grandi problemi, che hanno voglia di fare due parole, che hanno capito che sono un minchione nato, che cercano di tirarmi su di morale quando ho il culo per terra e che mi raccontano le loro storie, le loro avventure e le loro impressioni. col passare del tempo, e conoscendo sempre più chatters, ci siamo resi conto che bisognava trovare un modo di gestire una stanza che è partita da zero e in poco tempo ha ottenuto un discreto successo. così mi sono informato un pochetto e ho deciso per la mia candidatura per diventare il POWER RANGER della stanza. spedita la lettera sono rimasto 1 mese in "dolce attesa", sentendo molti pareri da altri utenti che mi hanno un pò fatto cascare le braccia...ma alla fine è arrivata la risposa: RITENTA, SARAI PIU' FORTUNATO. oppure diceva: "hai avuto una botta d culo, ti abbiamo preso"? boh, non ricordo: sta di fatto che 3 giorni dopo sono entrato in chat con mezzo kg di tasti in più e una stella da Walker Texas Ranger vicino al mio nome. e via...quintali di mail al giorno da leggere, chatters che ti minacciano se cerchi di riavvcinare le parti, 12 pvt alla volta da gestire, insulti che piovono, tempo di cazzeggiare che tende a meno infinito, centinaia di cose che non so e che devo continuamente chiedere rompendo le balle agli altri amministratori, profili inguardabili da segnalare, persone da kickare (qui c'ho preso gusto...ihihih)...da impazzire!!! ma in tutto questo ho trovato nuove persone con cui legare (ancora donne...è fisiologico: lego molto di meno coi maschietti...sarò mica donna dentro?!?!? arrrrrrrrrgh! pazza, mi si è spezzata un'unghia! ). un grazie veramente a tutte, ma in particolare ad una che mi sopporta (e vi assicuro che meriterebbe un Premio Nobel alla pazienza! fatico a sopportarmi da solo!!!) e non mi ha ancora mandato a quel paese (e riconosco che solo pochi ci riescono, ma quelli che ci riescono sono nel mio cuoricino piccino picciò!).

credo che per ora potrei fermarmi qui. di proposito non ho fatto nessun nome. avrei rischiato di dimenticare qualcuno, e dimenticare anche una sola persona significherebbe fare un torto non da poco. il mio grazie va a tutti, indistintamente (alle donne però in modo speciale ).

vi saluto che scappo a ninna...

wrongshui

Messaggio N° 1716 28-12-2005 - 17:44

PASSATO BENE IL NATALE?

Questa è la domanda che quasi ogni anno mi portebbe a strozzare fino allo sfinimento chi me la pone, per un semplicissimo motivo: Io non mi ammalo mai durante tutto l'inverno...ma solo ed esclusivamente a Natale! Passato bene il Natale? NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! Che me lo chiedi a fare, non vedi che sembro appena uscita dalla lavatrice dopo la centrifuga? Ma non voglio essere essere acida, quindi risponderò: Oddio proprio bene bene no.... La notte del 24 mi si è chiusa la gola e ho passato la notte a meditare di sturarmi il naso con il trapano blackdeker, il giorno di natale qualsiasi cosa ho mangiato sapeva di cartone,alla fine ho detto " Passami la scatola delle ciabatte magari sa di pecorino!" avevo perso completamente i sapori, ogni tanto mi spruzzavo qualcosa per non andare in apnea, mentre speravo con tutte le mie forze che passassero quelle ore al più presto. Il pezzo forte sono stati i regali, mia madre mi ha regalato un set di creme anti rughe, occhi e viso, per la serie stai cadendo a pezzi cerca di fare qualcosa, mia sorella un completino intimo stile club priveè per mandarmi un messaggio sublimale " è la tua ultima spiaggia usarlo".Mio marito una webcam che voleva dire " vedi di accattarti qualcuno nel web che non te reggo più" e mia cognataaaaaaaaaaaa mi fa l'olio da bagno sapendo benissimo che ho solo la doccia, che faccio me lo spalmo e poi mi lavo o mi lavo e poi me lo spalmo? Quando mia nipote ha visto la carrozzina che gli avevo regalato ha fatto uno smorfia di disgusto ma io ero talmente presa a farmi l'aerosol che non ho capito bene, se era la carrozzina che era brutta o ero brutta io o era il Natale che stava crollando. All'ennesima richiesta di giocare a tombola, a tresette e altre giochi da menomati mentali ho urlato " Portatemi a casaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa sto maleeeeeeeeeeeeeeeeee" ma loro volevano a tutti i costi farmi mangiare il panettone, il torrone e i tozzetti della suocera e l'ananassssssssssssssssss che per forzaaaaaaaaaaa bisogna mangiare a Natale, ma chi l'ha detta sta stronz.....a? Qualcuno mi sturi il nasooooooooooo! E poi che dovevo mangiare? Era tutto uguale per me...l'unica cosa che sentivo era l'afrore dell'abbacchio in gola che faceva " pecoron...pecoron " mentre determinata a fare comunque qualcosa di natalizio mi sono messa in testa il cappello lampeggiante, chiusa nel mio dolore. Finalmente hanno avuto pietà di me....e quando mi sono messa a letto ho capito che quella era la vera prova dell'esistenza di Dio, io finalmente nel mio letto al calduccio, al buio da sola nella mia casa, ho passato le ore più belle di quella giornata....sconquassata dai brividi. Si è stato un Natale stupendo....ma io sono sfigata si sa, e mi aspetta un futuro meraviglioso di creme antirughe e completino sexy tutta unta di olio da bagno...ma che schifoooo!

scritto da:sissunchi

Messaggio N° 1715 28-12-2005 - 13:47

CAPODANNO VIENE OGNI ANNO...PURTROPPO!

È un dilemma che comincia a rodere come un tarlo ad iniziare dai primi giorni di Dicembre: Cosa fare per Capodanno? E in questo periodo nessuno ti chiede come stai, ma ti chiede solo come pensi di passarlo, quale cosa fantastica ti sei inventato per quella notte, mettiamo anche questo nei misteri irrisolvibili della vita ma pare che bisogna per forza divertirsi, no ma che dico, bisogna stra-divertirsi, ma qui una domanda sorge spontanea: " Esiste qualcuno che veramente si diverte a Capodanno? Se qualcuno risponde si….voglio sapere chi èèèèèè, il nome voglio sapereeeee, voglio sapere dove vive e soprattutto….devo fargli una statua come eroe del Capodanno. Inevitabilmente ogni anno, si decide di impegnare l’oro della nonna al Monte di Pietà, di ipotecare la casa, e con il ricavato si prenota in un locale per il mega-super veglionissimo di Capodanno, prezzi medi 80 euri pro capite, in vecchie lire 150.000, si perché bisogna assolutamente divertirsi. Si acquistano quegli abiti da sera, che manco le ballerine di avanspettacolo avrebbero mai il coraggio di mettersi, con pajettes, lustrini, piume d’oca e non deve mancare il perizoma rosso, che inevitabilmente ci renderà la serata allucinante! Tutti pimpanti si entra nel locale, ma un dubbio mi assale: Oddio abbiamo sbagliato, questo è il Circo di Moira Orfei, ci sono i pagliacciiiii!!!! Invece no….purtroppo no, e mentre ci dirigiamo al tavolo mi suonano una trombetta nell’orecchio, oh noooooooo è il mio commercialista! Proposito per il nuovo anno : CAMBIARE ASSOLUTAMENTE COMMERCIALISTA QUESTO È ASSOLUTAMENTE SCEMO" il cameriere prova a mettermi in testa un cappellino da Pirata " Signora un bel cotillons…vuole anche le stelle filanti?" Non ti ci provare che ti stacco un braccio a mozzichi....non voglio il cappello da Pirataaaaaaaaaaaa! Viene servita una cena, dei pezzi di cartone colorato almeno credo, un po’ di colla vinavil che viene spacciata per risotto alla crema di scampi, dei pezzi di truciolato a forma di arrosto e delle palline da ping pong dal nome esotico " patate in salsa di avocado e noci" tutto questo mentre una musica suonata talmente male, ti buca le orecchie e preclude ogni conversazione, in effetti meglio….che potrei mai dire al commercialista con le penne da indiano in testa che spara palline con la cerbottana? Le portate si susseguono a ritmo frenetico, devono liberare a tavoli per ballare, e mentre stai cercando di addentare il Pandoro, ti portano le lenticchie con il cotechino, e qui si decide per la demenza totale, inzuppare il Pandoro nelle lenticchie, mettere il cotechino sopra alle fragole con la panna e mangiare il tutto con una bella spruzzata di coriandoli. Ohhhhhhhhhh si come mi divertoooooooooooooo, ammazzaaaaaaaaaaa come mi diverto!!!!!! Finalmente viene mezzanotte, si stappa lo spumante e una marea di gente sconosciuta e ubriaca comincia a baciarti ed a trascinarti un allucinante trenino "Brazil…tarararararààààààààà Brazil "e intanto penso che se me li giocavo a poker questi soldi almeno mi sarei divertita, ma dopo tutto questo divertimento, bisogna portare a termine una missione sacrosanta del Capodanno! Il proverbio dice " Chi lo fa il primo dell’anno lo fa tutto l’hanno" e poi c’ho pure il perizoma, almeno quello sfruttiamolo, ma anche questo rimane un sogno, il mio accompagnatore è talmente ubriaco che nemmeno Cicciolina potrebbe operare il miracolo...potrei scappare con il cowboy del tavolo di fronte, ma è troppo preso a tirare stelle filanti! Per raggiungere il massimo del degrado mentale, bisogna assolutamente andare a fare colazione al bar, come se uno la colazione non la facesse mai, non siaaaaaaaa mai….che si torna a casa senza quella tappa obbligata, è meraviglioso trovarsi con altre comitive di zombie davanti a un bancone do un Bar , e sorseggiare un cappuccino che ricaccia indietro le lenticchie che vogliono uscire dal nostro corpo, trattenute dal vinavil alla crema di scampi. Si…a Capodanno è doveroso divertirsi...sì, sì... mi sono divertita tantissimo, mamma mia quanto mi sono divertita, a mezzanotte volevo buttarmi dalla finestra, ma il ristorante era al piano terra, ma non disperiamo, Capodanno viene ogni anno... PURTROPPO!!!!! Ah dimenticavo... Buon Capodanno a tutti!

scritto da:sissunchi

Messaggio N° 1714 28-12-2005 - 13:40

SI PUO' VENDERE LA PROPRIA VITA?

Non so se è capitato anche a voi di vedere alcune interviste fatte a delle prostitute rumene, minorenni...che hanno mandato al telegiornale. Una ragazza raccontava che era venuta in Italia a fare la prostituta per guadagnare i soldi per studiare medicina, e qui ho avuto il primo sussulto, una passione, un desiderio grande, come quello di studiare medicina ha questo prezzo: vendere il proprio corpo. Un'altra erano solo 3 settimane che si prostituiva, ha un figlio di 2 anni nato con una malformazione cardiaca, per operarlo ci vogliono 3000 euro, una bazzecola per tanti di noi, e lei avendo solo se stessa, vende l'unica cosa che ha un mercato, il suo corpo, secondo sussulto... Poi sono entrata nell'abberrazione totale, quando ho sentito che i clienti offrono 50 euro, quindi presumo la tariffa normale sia inferiore, per avere un rapporto sessuale non protetto, e che queste ragazze, forse ragazzine se si pensa hanno 17 anni, accettano. Io posso comprendere che una ragazzina non si renda conto che sta rischiando la vita, che quei 50 euri sono un baratto,soldi contro una possibile malattia spesso mortale, l'AIDS....sono come i 30 denari di giuda. Ma gli uomini, che fanno queste richieste, si rendono minimamente conto che per 10 minuti di godimento possono morire? Infettare, essere infettati, portare tribolazioni alla propria moglie, alla propria compagna, che quel rapporto può uccidere e rovinare tante vite? Non ne faccio una questione di falso moralismo, ne faccio una questione di follia che ci pervade, e di immensa desolazione, e stanno qui, vicino alla mia casa, sulla via salaria....e stasera fa tanto freddo, le ho guardate tante volte ma stasera con occhi diversi, chissà se qualcuno di loro stasera oltre a vendere il proprio corpo venderà anche la sua vita.

scritto da: sissunchi

Messaggio N° 1713 23-12-2005 - 16:04

HANNO RUBATO LA STELLA COMETA

Era la notte di Natale…..un soffio, come un vento leggero, simile a una carezza mi ha svegliata, era troppo buio, un buio innaturale, il cielo non aveva stelle, l’aria non aveva il magico profumo che inebria e allarga il cuore in notti come questa….solo una voce si sentiva venire dal cielo, un sussurro”hanno rubato la stella cometa…” Solo io sentivo quella voce? Nelle case intorno voci di festa, risate, tavole imbandite, nessuno sentiva o nessuno ascoltava? Eppure qualcuno doveva accorgersi che il cielo non aveva stella, eppure qualcuno doveva sentire…..l’avvocato, il notaio, il ricco industriale, l’operaio….nessuno…nessuno ascoltava, in fondo cosa importa se manca la stella cometa? Altre voci, voci di bambini, come un tam tam che viaggiava invisibile “ andiamo….andiamo a cercarla” e quelle voci avevano un volto: il bambino soldato con il mitra in spalla, il bambino violato nel suo intimo, il bambino che lavora in fabbrica, il bambino che tiene per mano una mamma tanto stanca, il bambino che vive in una scatola di cartone, un piccolo esercito di anime pure….di anime che volevano quella stella cometa. Chi era il ladro? Perché? Dove nascondere un tanta luce? Si può nascondere la luce e al suo posto rendere il buio? E nel buio…..in questa notte che doveva essere magica, al freddo….partirono a cercare quel fascio di luce, che indica la nascita, la rinascita…..la luce, la voglia di un nuovo giorno, camminavano tenendosi per mano, uniti in unico desiderio, ridare a quella notte il suo senso, la sua magia, erano bellissimi i loro visi, camminare senza sapere dove…ma solo sapendo perché… Iniziò a nevicare….altre anime stupende si erano aggiunte….i 3 bimbi di una mia amica, scesi dal cielo per dare una mano, si anche il mio bambino e i vostri bambini, un vecchio hangar abbandonato, si fermarono a riposare….il bimbo soldato lasciò fuori il suo mitra, l’altro la sua casa di cartone, piano piano come se lasciassero dei doni, anche il bimbo operaio lasciò in terra il suo lavoro….e quello a cui avevano rubato la gioia, abbandonò in terra il dolore….a vederli da lontano era un presepe fuori da ogni realtà…la mamma stanca strinse a se il suo bimbo, il suo bimbo di pochi anni che si prendeva cura di lei…..e il ladro? Il ladro li guardò e capì, solo allora capì che nessuno può rubare una stella cometa, perchè ci sono tante persone che l’hanno dentro la magia, il mistero della notte di Natale e che vicino al cuore hanno una stella cometa tutto l’anno, nulla lui poteva contro questo, si sentì meschino e solo…piano…in silenzio pose in cima all’hangar la stella rubata…aggiunse luce alla luce….andò via da solo….sconfitto….era Natale di nuovo…. Buon Natale a tutti voi....

scritto da: sissunchi

Messaggio N° 1712 22-12-2005 - 15:54

COFFI-BREC: TOP OF THE POST


Compendio settimanale delle assurde espressioni dei capi e dei colleghi che ogni giorno dobbiamo sorbirci in ufficio…





» Il capo ha iniziato la settimana con questa chicca:
"...lasciatemi stare oggi...ho un nervo per capello!"
Della serie a Natale gli regaliamo lo shampoo alla camomilla....


» Il capo di "bi_m_ba" parlando dell'arredamento di uno studio medico "c'era la lettiera..." che sia andato dal veterinario??

» Una amica di "IlaCi" ha detto che il tevere sta per straLipare, un'altra che fa un freddo madoNNale (della Madonna, suppongo) e mia nonna, immancabile, che ha fatto una GAFFA!!!! 

 
» Questa l'ha sparata la nonna di "emanuela390" che vedendo lo zio fermo davanti casa ha esclamato:" Ma cosa ci fai lì fermo sulla sogliola della porta!"..questo ormai è un classico!

» Un capo: "...ripeto questo gesto anche se so di sbagliare...ne sono dipendente, come un eroinomade!"
mah...


alla prossima e buone feste a tutti



Impiegato_blog

Messaggio N° 1711 15-12-2005 - 08:20

AGGIORNAMENTO SUL SUPPORTO ESTESO DI WINDOWS


Microsoft è lieta di annunciare un'importante novità nel supporto esteso per gli aggiornamenti di protezione di Windows 98, Windows 98 Second Edition e Windows Millennium (Me) per i problemi di protezione critici. Nell'ambito di questo supporto esteso, Microsoft fornirà informazioni sulla possibilità che questi sistemi operativi siano soggetti a vulnerabilità critiche, oltre ad aggiornamenti di protezione per i sistemi effettivamente interessati dal problema la cui soglia di gravità sia ritenuta critica.

http://support.microsoft.com/default.aspx?scid=fh;IT;lifewin98

a qualcuno farà piacere...

Scritto da North_Wind

Messaggio N° 1710 13-12-2005 - 15:38

Recensione: "Ho trovato una risposta..."

Premessa dell'autore

Forse ho sempre avuto un racconto nelle mie corde, ma a volte si sa bene come pur avendo una cosa dentro, seppur chiara e definita, si possano trovare mille piccole difficoltà oggettive ad esplicitarla ed a renderla fruibile a tutti.
Io ho davvero dovuto lottare con molte avversità prima di riuscirci ed anzi questa premessa è stata scritta con il romanzo ancora in corso, diciamo quindi in un momento di "work in progress".
Non essendo uno scrittore di professione, il mio tempo è diviso, come spesso accade per tutti, tra lavoro, famiglia, hobbies...
Il primo a torto o a ragione mi consente di guadagnare per vivere, e non posso certo fare a meno di occuparmene.
La famiglia, e quindi qui rientrano le compagne dei miei ultimi anni, per quanto tutte splendide ed amorevoli, hanno sempre considerato il "mio tempo libero" come "loro esclusivo appannaggio", e quindi qualsiasi cosa me lo occupasse era vista quasi come un reato di lesa maestà commesso ai loro danni.
Gli hobbies...beh, forse ne ho troppi e li amo pressoché tutti...

Tutto quanto detto ha fatto si che già un mio primo scritto giovanile dal titolo: "Un giorno conteremo le formiche", rimanesse incompleto in una cartellina in fondo non so più a quale cassetto... era il lontano 1984.
Da allora ho conservato la voglia e la capacità di scrivere a pretesto, il che mi ha portato a collaborare per un paio di anni circa con una testata locale: "Segnali", diretta da un caro vecchio amico che oggi non c'è più: "Generoso Simeone", politico e giornalista di razza dal quale ho imparato molto.
Ma torniamo ai nostri giorni; questo scritto prende il via da una serie di appunti slegati che un po' per volta. hanno sempre più assunto la forma di racconto breve e poi di vero e proprio romanzo, seppur breve anch'esso.
La sua particolarità nasce dalla collaborazione spontanea, ma non consapevole da parte sua, con una giovane amica: C.X., una ragazza dalle notevoli doti in considerazione della sua giovane età e che ho voluto fermamente incoraggiare a scrivere. La nostra conoscenza avviene in chat, all'interno della community di Libero.
Nei fatti questo incontro non ha mai valicato i confini dell'epistolario via e-mail, purtuttavia ci ha consentito di intrecciare nel tempo un sincero rapporto, senza l'ausilio del quale, questo racconto forse non avrebbe avuto un personaggio femminile dai tratti così intensi.
Questo è dunque un romanzo scritto in realtà a due mani e mezzo, la mezza prestatami da C., cominciato nel febbraio 2004 col titolo provvisorio: "La sfida".
Da allora io ho avuto, giorno dopo giorno (sarebbe più corretto dire notte dopo notte...), sempre maggiore consapevolezza nello scriverlo, ma la collaborazione di questa amica rimaneva sempre assolutamente non cosciente, tant'è che ancora oggi al momento di questa premessa, lei non sa affatto di aver contribuito a scrivere un romanzo con me.
Questa forse la vera difficoltà: utilizzare la sinergia con C.X. che ho voluto coinvolgere in questo scritto.
Spero di esserci riuscito.


Sinossi del romanzo:"Ho trovato una risposta..."
Edizioni Creativa
di Anzan


Questa è la breve storia esauritasi nello spazio di poco più di una giornata, di due persone che provano a cercare e, laddove possibile, ritrovare se stessi rincorrendosi tra contraddizioni e consapevolezze non sempre incrollabili che li portano a collidere con la realtà subendone gli effetti.
I ricordi accompagnano entrambi con inevitabili conseguenze sul vissuto condizionandone fatalmente gli eventi.
Renzo è sempre stato un soggetto chiuso e riflessivo, e sue sono le considerazioni dalle quali parte la storia nel corso di una regata velica che lo vede opposto forse più alla sua vita, che non ad un effettivo e concreto avversario.
Lara è una ragazza dell'alta borghesia, in bilico tra i propri ideali anticonformisti ed i richiami di  un corpo ancora acerbo che sovente la conduce ad agire con spregiudicatezza nei confronti del mondo circostante, causando quelle sue dure ricadute alla realtà.
Entrambi sono accomunati da mille domande, sempre più spesso prive di risposta e dalla mancanza di una serenità interiore che stentano a raggiungere.
Il loro incontro sul molo di Capri è assolutamente casuale; estrazione sociale, frequentazioni ed abitudini differenti, non lo avrebbero mai reso possibile altrimenti.
Nel corso di un'unica ma intensa giornata, la genesi e l'epilogo di questo rapporto.
Sullo sfondo il mare, comune amico, artefice e testimone della loro storia d'amore; sarà ancora una volta lui, in un finale quasi auspicato, a favorirne dopo anni il ricongiungimento.
Un libro intenso, incalzante dove i personaggi umani fanno in realtà da contrappunto al vero protagonista del libro: il tempo. È infatti il tempo nel suo divenire l'indiscusso interprete di questo racconto: il tempo della memoria, il tempo delle incertezze e dei dubbi, il tempo
del cambiamento.
Un libro da leggere e comprendere nelle sue mille nouances, che interpreta la vita nelle sue molteplici sfaccettature nelle quali spesso il lettore sarà portato a immedesimarsi.

anzan1

Messaggio N° 1709 13-12-2005 - 13:27

Se la vogliamo chiamare guerra.....

E’ vero…. Sono terribili quei video girati dai militari Italiani a Nassiriyah che stanno suscitando tanto clamore in questi giorni. Il culmine è stato raggiunto ieri sera al noto programma televisivo Matrix che ha fatto vedere parte di quei video. Sono scioccanti da vedere. Sono terribili per chi ha vissuto quei momenti, ancor più nel constatare che l’informazione è stata parziale e nel sentire  i commenti che sono stati fatti.

Parziale perché sono stati  fatti vedere i video di due battaglie, quella di Aprile e quella di Agosto, ma pochissimo spazio è stato riservato ai video girati dalle milizie Irachene, video dove è possibile vedere con che armi e con che volume di fuoco le milizie sparavano sui militari Italiani. E’ vero però… vedere le milizie sparare sui militari Italiani non fa notizia…. Vedere gli Italiani rispondere al fuoco quello si che fa notizia… specialmente se in studio sono presti esponenti politici che commentano …. Si è parlato di morti e feriti Iracheni….. e dei nostri morti e feriti? E si è parlato di Guerra….. parola grossa… almeno per le truppe Italiane. Commentare la cosa da qui, seduti in poltrona, con le notizie che ti danno i giornalisti è una cosa. Andare li, vivere il contesto, è un'altra. E’ vero ci sono stati scontri a fuoco, anche cruenti. Ma gli scontri sono stati determinati dalle milizie che combattevano. Due o tremila miliziani che non accettano gli aiuti di un paese o li vivono come un invasione, rispetto a due o trecentomila persone che abitano in quella provincia e che accettano i nostri aiuti non possono portarci a far pensare che è una missione di guerra. Il fatto che i militari, per difendersi, abbiano risposto al fuoco, non significa che abbiano attaccato una città. Io quando ero li non l’ho vissuta come una guerra.

Abbiamo cercato di aiutare le istituzioni ed il popolo Iracheno e ci siamo difesi da quella piccola parte di miliziani che ci vedevano come invasori.

O vogliamo forse chiamare guerra anche ristrutturare un ospedale, riorganizzare lo stato iracheno con le sue istituzioni?

Ieri sera a Matrix Tony Capuozzo, che come giornalista è stato quello che a parer mio ha vissuto di più il contesto Iracheno, ha semplicemente detto che, come testimone, non ha visto nessuna guerra da parte degli Italiani ma ha visto i militari difendersi da azioni di guerriglia.

Forse dovremmo dare più ascolto a chi è stato sul posto e non a chi la cronaca pretende di farla dall’Italia da uno studio televisivo.


anonimus1969


anonimus@libero.it

Messaggio N° 170812-12-2005 - 11:16

APRITE QUELLA PORTA!


Quando si nomina Malato psichiatrico o reparto di Psichiatria nella mente di chi ascolta si creano tanti pensieri i più purtroppo nella maggior parte dei casi,non sono positivi.

Negli occhi, nello sguardo e nelle espressioni, noi che stiamo dall’altra parte per lavoro leggiamo la paura.

Paura nata da semplice “ignoranza”, dal non sapere,e a volte scaturita dalle storie di paese che circolano o da alcuni film messi in commercio.
La non conoscenza di malattia, il fatto che è qualcosa che non si vede,  ma che a volte “ devasta “ così tanto…fa sorgere , dall’ indifferenza alla perplessità,  fino ad arrivare a  volte a  vero panico.

Come fare allora,per portare a conoscenza di tutti una patologia invisibile e un reparto  che essendo protetto ha le porte chiuse, da sembrare così inavvicinabile addirittura incutere “paura” anche a chi lavora in altre unità dell’ospedale stesso?

Come fare per poter dare agli utenti ricoverati e ai loro famigliari ed amici,la possibilità di vivere questi giorni festivi in modo più sereno, regalando a loro un momento di spensieratezza?

Come fare per far capire che gli utenti non sono extraterrestri e che nemmeno noi che ci lavoriamo lo siamo? Come fare?come riuscire in tutto questo?

Noi dell’U.O. di Psichiatria 1, abbiamo avuto un idea…

Capitanati dal responsabile di reparto,I.dot.Cioffi,supportati e sopratutto spronati dalla capo sala, J.Notardonato, intraprendiamo una sfida

Aprire le porte del reparto,
per tentare di far entrare a contatto ,
le persone così definite  “normali” ,
con i così detti ed etichettati “diversi”…

L’SPDC di Cittiglio ha  una stagione culturale…dove concertisti,artisti,pittori,collezionisti…(l’edizione dell’anno scorso è stata caratterizzata dalla presenza dei Fichi d’India….) si prestano per animare prima di pomeriggio ed ora, da qualche anno una serata in concomitanza delle feste natalizie con il motto:

…Un sorriso…
…Per non sentirci...
...più soli…
 

L’Unità di Psichiatria 1 (Responsabile I.dot.Cioffi), è lieta di presentarvi, e di invitarvi  Lunedì 12 Dicembre 2005 alle ore 20.30 presso l’ospedale di Cittiglio reparto SPDC, alla

IX stagione culturale
“APRITE QUELLA PORTA
”.

Un modo gradevole,simpatico ed educativo…per confrontarci tra esterno ed interno scambiarci gli auguri per un sereno Natale e un Felice anno nuovo…

Per l’occasione, quest’anno saranno presenti il comico Stefano Chiodaroli (Il simpatico Mariano di “belli Dentro” ) e l’artista Vito Scamarcia (che si occupa di scultura ed insegna oltre che realizzare mobili d’arredamento….)

Programma: 

*Presentazione della mostra di opere dall’artista Vito Scamarcia;

*Spettacolo del Cabarettista Stefano Chiodaroli;

*Rinfresco Augurale.

La manifestazione è APERTA a TUTTI ed è GRATUITA.

 

PS: se non ha impegni,visto il da farsi di questi giorni,per i bambini ci sarà anche Babbo Natale con dolcetti e caramelle

Milladgl1 

Messaggio N° 1707 06-12-2005 - 16:13

28 NOVEMBRE 2005


Stamattina ho cominciato a sentire trambusto in casa alle 3 di mattina... Ho aperto un occhio e tra le sbarre del mio lettino ho visto papà indaffarato a correre avanti e indietro... Ha preso un borsone dall'armadio mentre era ancora in mutande, poi è tornato con su i pantaloni a prendere degli asciugamani e poi mentre si metteva la camicia per prendere qualche altra cosa... ma avevo troppo sonno per capire cosa stava succedendo... ho pensato "Ma sto qui deve fare tutto sto casino a quest'ora di notte??? Ci vuole un po' di tatto con una bimba di poco meno di due anni"
 
Vabbeh... sta di fatto che alle 4 tutto il casino come d'incanto si interrompe e io torno a fare bellissimi sonni tranquilli...
 
Mi sveglio alle otto e chiamo come al solito mamma e papà.... ma sopresona arriva la nonna!!!
Mi ricordo che ieri sera era rimasta qui fino a tardi ma mai più pensavo di ritrovarla qui stamattina...
"E tu che ci fai qui?" ho pensato...
 
La nonna con la testa tra le nuvole più del solito gira a vuoto per la casa... ogni 30 secondi prende il mano il telefono e lo guarda.... "Ma cha avrà di così bello sto telefono???" Finalmente si decide a farmi il latte... aho!!! Io senza il mio biberon di latte, cacao e biscotti non riesco a ragionare al mattino!!!
 
Alle 9,30 squilla il telefono... nonna corre a prenderlo con uno scatto degno di Carl Lewis... "Pronto??? E' NATOOOOOOOOOOOOOO"...
Poi la sento parlare fitta fitta con mio papà... che avranno mai da dirsi suocera e genero... bah!!!
 
Dopo 10 minuti buoni nonna attacca il telefono e mi fa: "Saraaaaaaaaa... è nato Dada!!!"
"E' nato Dada???" penso io... Ma... ma... vuoi dire che allora era vera tutta la storia che mamma e papà mi hanno raccontato negli ultimi nove mesi??? Davvero dentro alla pancia della mia mamma c'era un bimbetto che adesso è nato??? Vuoi davvero dire che sono diventata sorellina di Davide??? (io sono piccola... lo chiamo Dada che è più affettuoso).

Non me ne capacito... e ora??? Dovrò davvero dividere la mia stanza con lui??? I miei giochi??? I miei DVD di cartoni animati??? L'amore di mamma e papà???
Forse i giochi... forse i dvd... ma l'amore di mamma e papà non lo dovrò dividere... ne sono certa... Saranno loro a raddoppiare l'amore per me Dada...
Sono felice... oggi è nato il mio fratellino... adesso vado a prepararmi e farmi bella per andarlo a trovare in ospedale... e appena lo vedrò gli darò un bacio grosso grosso... ancora non l'ho visto ma sono già innamorata di Davide.
 


sara2004

Messaggio N° 1706 06-12-2005 - 13:05

LA FRATELLANZA DELLA SACRA SINDONE


La Sacra Sindone, una delle reliquie più venerate e misteriose dell'antichità da due millenni al centro di un giallo storico e religioso, è ora protagonista anche di un thriller campione di incassi in Spagna e tradotto in 15 lingue.



Sulla scia del filone mistico inaugurato dal fortunatissimo Codice da Vinci, l'autrice spagnola Julia Navarro immagina una storia piena di enigmi, intrighi e sette segrete che si inoltra in territori sconosciuti al confine tra storia e fede. La vicenda ha inizio nella Torino dei nostri giorni dove viene rinvenuto, nel duomo danneggiato da un incendio, il cadavere di un uomo con la lingua mozzata.



Il capitano dei carabinieri chiamato a indagare sull'accaduto, Marco Valoni, non crede che si tratti di un banale incidente e seguendo una serie di oscuri indizi si avventura alla ricerca della verità. Egli è convinto che al centro di tutto vi sia la più importante reliquia della Cristianità conservata nella cattedrale: la Sacra Sindone.

Coadiuvato da una squadra di fidi collaboratori, tra cui l'affascinante storica dell'arte Sofia Galloni, il detective ripercorre le tappe della storia del sacro lenzuolo compiendo un viaggio a ritroso nel tempo fino agli albori del cristianesimo. Scopre così che la reliquia è contesa da sette segrete e gruppi di potere occulto sin da quando, subito dopo la morte di Gesù, fu consegnata dal discepolo Josar nelle mani del sovrano di Edessa, Abgar, guarendolo miracolosamente da una malattia mortale. Difesa strenuamente da una confraternita di custodi, coinvolta nelle lotte dei crociati in Terra Santa, la Sindone è rivendicata anche dai Templari.



Dall'epoca bizantina alla Francia di Filippo il Bello, dalla Spagna di ieri alla Turchia di oggi, le lotte per il suo possesso si succedono nei secoli coinvolgendo un'élite di uomini colti di grande potere con insospettabili rappresentanti anche nell'epoca presente. Solo scoprendo le loro segrete identità il protagonista potrà giungere alla soluzione dell'intrigo e al sorprendente finale, a patto di evitare gli ostacoli e le trappole ideate per fermarlo.



Inserito in una cornice storica accuratamente ricostruita, il romanzo coniuga abilmente la suspense del mistero e il ritmo dell'azione, solleticando la curiosità per le tematiche mistico esoteriche che affascinano sempre più lettori. Non mancano i risvolti sentimentali che donano un tocco di realismo e umanità a personaggi ben caratterizzati e che animano una trama ricca di colpi di scena fino all'ultima pagina.



Ladeadeiventi

Messaggio N° 1705
Tag: Scienza
05-12-2005 - 17:47

WILD SEX. Niente di più naturale

In onda ogni mercoledì alle 21:00 e alle 22:00 a partire dal 7 dicembre su National Geographic Channel


Siete pronti a rimettere in discussione tutto ciò che credevate di sapere sul sesso? Allora, a dicembre, sintonizzatevi su National Geographic Channel (Sky, canale 402) e preparatevi a fare delle scoperte sorprendenti.


WILD SEX, la nuova serie in onda ogni mercoledì a partire dal 7 dicembre con doppio appuntamento alle 21:00 e alle 22:00, esplora infatti i comportamenti sessuali di molte specie animali, tanto nelle manifestazioni più comuni, quanto in quelle più eccentriche. E la prima cosa che lascia sbalorditi e’ che contrariamente a quanto siamo soliti pensare gli esseri umani non sono gli unici che si dedicano ad attività sessuali totalmente sganciate dalle pure finalità riproduttive. Insomma, molte altre specie fanno sesso per il puro piacere di farlo. Senza inibizioni, senza moralismi, senza condanne sociali. Liberamente. Tanto liberamente che la masturbazione e l’omosessualità non solo sono tollerate, ma possono rappresentare uno stile di vita. Gli oranghi, ad esempio, praticano entrambe ma se rischiano di scomparire dalla faccia della Terra non e’ di sicuro per questo.


Ogni episodio di Wild Sex esplora un diverso tipo di comportamento sessuale.
 
Scopriremo le strategie del maschio e quelle della femmina il 7 dicembre con due puntate dal titolo “Cose da Macho” e “Femmes Fatales”.
Mercoledì 14 dicembre esploreremo le diverse tecniche di autopromozione sessuale e la funzione del desiderio: non siamo gli unici a dedicarci a pratiche sessuali sganciate dalla riproduzione e omosessualità e masturbazione, ad esempio, sono tutt’altro che riprovevoli nel mondo animale.
Scopriremo cosa significhi godere di una piena e autentica libertà sessuale, la diffusione delle cosiddette devianze e la rarità dei comportamenti monogami negli speciali “Tipi volubili” e “Libido”, in onda mercoledì 21 dicembre alle 21:00 e alle 22:00.


Tutte le informazioni sulla serie sono disponibili su Wild Sex, con il calendario delle puntate e le anticipazioni sui video più interessanti.

Visita la fotogallery e invia le tue foto.

Messaggio N° 1704 02-12-2005 - 12:28

COFFI-BREC: TOP OF THE POST


Per sorridere un po' leggiamo gli strafalcioni pronunciati dai nostri capi-ufficio e... non solo!





» Una collega di "senzeno" si dichiara talmente disaffezionata al denaro che dice: "io non sono affatto virile!" Certo, certo e quei bei maschioni con i muscoli sono venali...



» Il capo di "thinkitudine" asserisce che sulle strade ci sono "le colonnine spargitraffico". Cosa saranno mai?!? Degli enormi silos che inglobano le auto e poi le sputano nei prati ai lati delle strade?



» Il capo di  "pato2001" ha invece delle espressioni di carattere culinario: "se non è zuppa è PAMPAGNATA".  Boh sono senza parole e poi a me non piace la zuppa!



» Filosofia spicciola per il capo di "marchesedergrillo41": "vedi con le donne ci vuole un certo savoire fiat". Avrà fatto un leasing per comprare la Multipla?!?


» Questa è del capo di "hilda_guevara1977" il quale è probabilmente specializzato in arredamento: "le panche che noi vendiamo sono tutte col cassonetto." Giusto, per la raccolta differenziata. Ecologista!



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