Creato da: Blog_Magazine

Blog Magazine

Il Blog Ufficiale della Community di Libero

Area personale

- Login

Cerca in questo Blog

 
trova
 

Archivio messaggi

  << Dicembre 2008 >>  

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

 1   2   3   4   5   6   7 
 8   9   10   11   12   13   14 
 15   16   17   18   19   20   21 
 22   23   24   25   26   27   28 
 29   30   31         

Guarda le immagini del Mese

I miei Blog Amici

Leggi e diffondi

Scrivi anche tua.gif
 
Citazioni nei Blog Amici: 397

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

RSS (Really simple syndication) Feed Atom

BlogMagazine

Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Cunctator

Free Hit Counter Code

Messaggi di Dicembre 2008

Messaggio N° 263017-12-2008 - 12:12

Pensate di fare un mutuo?

Se state pensando di acquistare casa e di fare un mutuo  potrebbe essere  il momento giusto per farlo.

I tassi sono ai minimi storici, anche se gli analisti  propendono per un 2009 in cui i tassi si abbasseranno ulteriormente,  soprattutto sull'IRS ( o Eurirs), che è il tasso di base per i mutui a tasso fisso.Vedi qui.

La FED hsa portato i tassi di interesse praticamente allo zero, per la precisione fra lo 0% e lo 0,25%, per far ripartire l'economia.

Osservando l'andamento dei tassi ( tabella sotto), si nota che in Europa abbiamo i piu' alti tassi di interesse, e dal momento che la recessione si è trasferita anche da noi è giocoforza aspettarsi un altra sforbiciata ai tassi da parte della BCE.

Tassi ufficiali ( in % )Ultima modifica
Stati UnitiFed Funds0 - 0,2516/12/2008
tasso di sconto0,5016/12/2008
Eurozonapronti contro termine2,504/12/2008
Gran Bretagnatasso di intervento2,004/12/2008
Svizzerabanda di oscillazione del Libor a tre mesi 0 - 1,0011/12/2008
Giapponetasso overnight0,3031/10/2008

Per chi sta pensando di acquistare casa è il momento giusto per farlo. I prezzi delle case sono scesi, i venditori delle case , sapendo che il mercato è fiacco, sono piu' disponibili per fare quanche sconticino, i tassi di interesse sono piuttosto bassi. Soprattutto in questo momento pensare a un un mutuo a tasso fisso per 30 anni, significa ottenere un tasso attorno al 3,78%, oltre allo spread che chiede la Banca . Il tasso finito oscilla  attorno al 5% fisso per 30 anni.

Vedi: Clicca - Osservatorio tassi

Diverso è il discorso per chi vuole un tasso variabile approffittando del fatto che i tassi sono bassi e giocando sulle ulteriori discese dell'Euribor. Il tasso attuale è il 3,20%, lo spread richiesto dalla banca oscilla attorno all'1%. I problemi nasceranno nel momento in cui l'economia ripartirà e i tassi riprenderanno a salire.

Aspettare nel 2009 le ulteriori discese di tasso potrebbe non essere conveniente, in quanto le banche potrebbero aumentare gli spread che applicano ai tassi, come è accaduto quest'autunno.

scritto da fatamarie

Messaggio N° 2629 16-12-2008 - 15:58

Oggi rispondo al Ministro Brunetta

Brunetta per le feste natalizie ha pensato bene di tornare ad essere protagonista della scena politica dei nostri giorni.

L’avevamo visto un po’ in ombra considerato che la questione “fannulloni” stava scivolando ampiamente nel dimenticatoio.

E’ tornato con un pacco dono per le famiglie italiane mirato a scardinare il sistema pensionistico riformato da Prodi.

 

Si attacca a tutto ripescando una sentenza dell’UE :

“in Italia le donne vanno in pensione a 60 anni, mentre gli uomini a 65, e il correttivo propone di equipararle”.


Il ministro è molto determinato ad andare avanti, anzi, sottolinea le implicazioni virtuose di tale sistema, che "con flessibilità, progressività ma con determinazione", permetterebbe di spostare risorse dalle pensioni al welfare e creerebbe oltre "due milioni e mezzo di occupati nei servizi.

Si innalzerebbe il tasso di occupazione di 10 punti" oltre che generare risparmi che a regime potrebbero essere di circa "7 miliardi" da destinare al welfare.

 

L’emancipazione delle donne, l’uguaglianza appunto si identificherebbe proprio in questa equiparazione dell’età pensionabile.

 

Caro Ministro, se voleva regalarci per Natale un dono spiritoso è riuscito a divertirci; vorrei però precisare e ricordarle che le donne:

mettono al mondo figli sottoponendosi talvolta a notevoli rischi;

subiscono danni ed effetti della menopausa;

sono soggette ai capricci degli ormoni impazziti;

curano casa, lavoro e figli;

ed andrei ampiamente avanti nella descrizione di quella che è la vita di una donna e nello specifico la vita familiare.

 

Lei però non può saperlo dato che, ad una puntata di Ballarò, dedicata in parte alla famiglia, ha reso noto a tutto il Paese di non essere sposato.


Il dubbio però è sempre dietro l’angolo tant’è che le chiedo : “è sicuro che i miliardi così risparmiati verranno investiti in quei famosi servizi che da troppi anni le donne italiane sospirano? “

 

Da donna mi sento di darle un consiglio: innanzitutto ADEGUI gli stipendi alle donne; evitando loro mortificazioni sociali, politiche ed umane poi proponga pure una modifica all’età pensionabile.

Dall’alto del suo Ministero dia un segnale forte e chiaro alle donne italiane nel clima di speranza natalizio: né abbiamo proprio bisogno.

romidgl

Messaggio N° 2628
Tag: chat, leader
15-12-2008 - 10:00

DgVoice

DgVoice la Chat on Air

Negli ultimi anni le esigenze degli utenti sono cambiate e Digiland con loro. L'evoluzione non si è mai arrestata; col tempo le possibilità della chat si sono trasformate: dai nuovi template per i profili, ai blog sempre aggiornabili, alle stanze "diverse", quelle audio e video.

L'anno della svolta è il 2008 e la novità si chiama DGVoice: per la prima volta una stanza lancia un programma interattivo che si muove con gli utenti oltre i soliti 360°.

DGVoice è progettata da un gruppo di utenti che ha pensato di creare un programma interattivo, nel quale i protagonisti sono la musica, la cultura, la vita di tutti i giorni e, perché no, anche un po di sano cazzeggio che è l'anima del chatter.

DGVoice interpreta il cambiamento, dando la possibilità a tutti gli utenti di poter dare o dimostrare qualcosa di loro in modo diverso. A questo scopo, le varie rubriche inserite nel programma danno massima scelta ai chatters di proporsi nella veste che preferiscono facendosi sentire "on air".
Quindi, prendi le parole, mescola con la musica, butta fuori il silenzio e scopriti con DGVoice.
Ed ora, la parola all'autore Stefano cdL:

Hope.s: La voglia di creare DGVoice, come è nata?
CdL: DGVoice nasce dopo 10 anni di letargo creativo durante il quale non ho avuto occasione di coltivare la mia passione per il teatro e lo spettacolo. Rientrando in chat dopo qualche anno di assenza, ho scoperto le stanze audio e mi sono detto: perché non provare a creare un programma? Ho contattato due amici di vecchia data: Maurizio 22k, attore teatrale e grande esperto, e Max Gold, dinamico deejay e valido tecnico dalle mille risorse. Insieme, abbiamo trovato le persone giuste e composto lo staff, e quasi mi sono stupito di che bel gruppo si è subito creato.

Ecco da cosa nasce DGVoice: dalla voglia di mettersi in gioco.
Hope.s: Parlaci dell'obiettivo del programma.
CdL: L'obiettivo è quello di trovare, in questo mondo virtuale, persone reali che hanno voglia di parlare, di scrivere, di raccontarsi, di aprire il loro cassetto segreto. Vorrei creare una grande scatola e riempirla di tutte le idee che i chatters vogliono condividere. Grazie a questo contenitore, vorrei mostrare la parte  artistica, musicale, umana dei protagonisti, che non siamo noi conduttori! I veri protagonisti sono i chatters, noi creiamo solo il mezzo attraverso il quale poter esprimere se stessi, un vero talk show.

Hope.s:E il futuro di DGVoice?
CdL: Il futuro è già qui: il 19 dicembre alle ore 21:30 nella stanza audio DgVoice, parte il programma con una serata sulla vita di chat e gli amori nati nel virtuale. Parleremo con coppie che si sono conosciute in chat, che si sono tradite, che sono scoppiate, o che stanno per sposarsi. In futuro incontreremo coppie che a breve si sposeranno, e creeremo il primo matrimonio virtuale, per ricrearlo qui dove è nato, dove i protagonisti hanno passato il loro tempo, e per viverlo anche qui. Ci piacerebbe proporre la chat on air nei raduni, utilizzando audio e video, e trasmettendo il raduno in diretta in chat. E come ciliegina sulla torta, a tempo debito, avremo modo di ospitare anche qualche personaggio famoso .

Venite a trovarci sul nostro blog:  http://blog.libero.it/DgVoice ,e se volete contattarci e partecipare all'iniziativa scriveteci a: info@dgvoice.it

 

redazione DgV hope.s

 

 

 

 

Messaggio N° 262704-12-2008 - 18:55

Post N° 2627

Amleto in Naples

|

Improvvisamente, vengo posseduto da Amleto. Ed il mio amico William, mi fa dire nuovamente: “C’è del marcio….”. Solo che i tempi cambiano, ed oggi, nell’anno di grazia 2008, quel “marcio” non è più in Danimarca, bensì nella democraticissima – si fa per dire – Italia. Attualizzata, dunque, la mia amletica riflessione suona “C’è del marcio, in Campania!” Un marcio che degrada ogni giorno di più e che d’ora in ora, puzza sempre più insopportabilmente. E che, m9i sa tanto, non risparmia, non risparmierà nessuno, ma proprio nessuno. Il che vuol dire che ne verrà fuori, con ogni probabilità, un colossale, universale inciucio, per evitare che lo tsunami coinvolga tutti, a tutti i livelli.

.

-------- Vediamo cosa è successo.

.

Aprile 2008: si celebrano le elezioni politiche. Vince il Centrodestra ed il Signor Berlusconi viene designato come Presidente del Consiglio dei Ministri. Nel corso della campagna elettorale, egli aveva indicato ai primi posti del suo programma per le immediate dopo-elezioni, il problema dei rifiuti a Napoli e nel suo Circondario.

.

Dell’immondezza napoletana e delle responsabilità che essa coinvolgeva a livello locale, si era già parlato, e non poco, già da un bel po’ di tempo. Il 7 Gennaio 2008, ad esempio, un quotidiano on line, “l’Occidentale”, di evidente orientamento a destra, aveva pubblicato un “pezzo” titolato: “Che aspettano la Iervolino e Bassolino a dimettersi?”, i cui contenuti è facile immaginare. Ma non era stato il solo: un po’ tutta la Stampa italiana, di ogni e qualsiasi orientamento, aveva espresso forti perplessità sulle azioni tecnico-politico che avevano bloccato ogni possibilità di soluzione di quello che era diventato un “caso” internazionale, con gravi ripercussioni sui flussi turistici in Campania ed, addirittura, in maniera collaterale, perfino sulle vendite di quello che rimane forse il simbolo principale della sua agricoltura: la mozzarella di bufala. Chiaro, che mentre Quotidiani come “Libero” ed “Il Giornale” tendevano a chiedere esplicitamente l’allontanamento dei due dagli incarichi di governo che ricoprivano da circa una quindicina d’anni, se la memoria non mi inganna, i loro omologhi orientati a sinistra – tutte le testate di maggior rilievo e tiratura che vengono pubblicate nel nostro Paese – apparivano molto più prudenti e tendevano a defilarsi od a ricercare, ma con scarsi sostegni, responsabilità alternative. E non va dimenticato che a completare un superterzetto, assieme al Sindaco di Napoli ed al Governatore della Campania, sul banco degli imputati compariva in maniera di particolare preminenza, il Ministro per l’Ambiente, Tale Pecoraio-Scanio del quale, francamente, non si riesce a rammentare azioni di particolare positività. E stiamo parlando di un “Verde”, non vorrei dire…

.

            Esaurita l’euforia conseguente alla vittoria, il Signor Berlusconi ed i suoi collaboratori si mettono all’opera e risolvono quasi del tutto l’annosa quaestio in un tempo, tutto sommato, assai breve. alla soluzione definitiva.

.

A questo punto, in molti – compreso chi scrive, per quello che la sua opinione può contare agli alti livelli, e cioè, meno di nulla – cominciano a sorgere delle perplessità non da poco. Le responsabilità sono evidentemente, di profilo pesantissimo: quegli anni, quelli dell’invasione della “mondezza” sono costati all’Italia un sacco di quattrini. L’opinione pubblica internazionale riversa su Napoli caterve di ironia. Il numero degli arrivi di turisti in Campania si assottiglia in maniera disastrose. Molti Medici di nome adombrano la possibilità di insorgenza di epidemie devastanti. I telegiornali riversano nelle case di tutti gli Italiani desolanti immagini di automobili che non riescono a transitare in strade occluse da cumuli incredibili di rifiuti di tutti i generi, mentre orde di topi ed altri animali scorrazzano indisturbati. I cassonetti cominciano a bruciare, mescolando, si deve supporre, grandi quantità di diossina, ad un aria già problematica per conto suo, in conseguenza dello smog che affligge l’atmosfera napoletana come quella della stragrande maggioranza del resto d’Italia e dell’Europa stessa. San Gennaro stesso tenta di intervenire ma l’impresa risulta troppo difficile perfino per lui e per la legione di Santi che con lui collaborano. Tutti noi, miseri Umani, credo, riteniamo che l’evoluzione naturale delle cose vada nel senso delle dimissioni di coloro che portano sulle spalle la stragrande maggioranza delle responsabilità, alcuni per solo senso di giustizia; altri per l’inesprimibile senso di sollievo che quelle dimissioni provocherebbero in alcuni Palazzi romani, peraltro della stessa Parte politica dei responsabili di cui trattasi. Ed invece, a questo punto, comincia il mistero. Buffo, direbbe Dario Fo. Inquietante, sarebbe meglio dire, per motivi dei più vari, dall’ampiezza dei coinvolgimenti che la situazione sembra implicare sino ad ipotesi sconvolgenti di correità che è lecito ipotizzare.

  .

Poche domande, ma di non facile risposta.

1. ..

......prima ed essenziale: perché il Signor Bassolino e la Signora Iervolino non hanno ritenuto dignitoso, nonché politicamente indispensabile, rassegnare le proprie dimissioni dai rispettivi incarichi? Per quanto potessero sentirsi ambedue scevri da colpe, il loro ritiro avrebbe potuto consentire un più completo e sereno giudizio sui maleodoranti, non per modo di dire, avvenimenti napoletani. Non s capisce per quale motivo – dovrebbero spiegarlo i leaders del PD - dovrebbe dimettersi dall’incarico Berlusconi, l’accertamento della cui colpevolezza, per un motivo o per l’altro, è ancora nella mente di Dio, mentre ugual dovere non dovrebbero sentirlo i “Due dell’Apocalisse”? Due, non tre: ma solo perché a dimettere da ogni e qualsiasi incarico il Signor Pecorario-Scanio aveva già provveduto pochi giorni prima il giudizio e la volontà del Popolo;

.

2. ..

......seconda, ma non meno problematica: perché alla bisogna non provvide il loro Partito, anche con un’esplicita minaccia di espulsione, come peraltro il PD stesso non ha esitato a fare in un’occasione di rilievo assai minore, come quella che ha visto protagonista il Signor Villari? C’era di mezzo la credibilità ed una buona parte delle chances di ripresa del Partito in Campania e non solo: un provvedimento, anche disciplinare, molto deciso, non avrebbe procurato alcuna sorpresa ma, anzi, compiacimento negli iscritti e nella stessa Opinione Pubblica Italiana; 

.

3. ..

......terza, e sorprendente: come mai non ci fu (non c’è) alcun provvedimento sanzionatorio da parte del Governo di Centrodestra, nei confronti dei due rappresentanti del Potere locale? A parte che la loro cacciata sarebbe apparsa perfino logica, in un Sistema come quello politico nostrano nel quale le contrapposizioni tra Partiti non conoscono limiti né confini, l’eliminazione dalla scena di due personaggi di tal fatta avrebbe certamente incrementato il consenso nei confronti del PdL. Immagino che fosse del tutto plausibile perfino un intervento liquidatore emesso dal Ministro degli Interni, il padano, profeta di legalità amministrativa, Signor Maroni; 

.

4. ..  

......last but not least: perché solo da qualche giorno sono emerse con sufficiente evidenza, per quanto ancora coperta da un doveroso silenzio, l’azione, le indagini della Magistratura su un episodio di tanto, bruttissimo peso? 

.

Tutto strano, tutto troppo strano. Non è che l’attaccamento alle poltrone sia una cosa nuova, nella Storia dei Partiti italiani del dopoguerra, ad ogni livello. Né la Sinistra italiana è rimasta scevra da questa tendenza. In Sardegna, qualche anno fa, un Uomo politico di livello si procacciò il nomignolo di “Vinavil” per la pertinacia e la pervicacia che lo tennero appiccicato ad una poltrona presidenziale, malgrado, se non ricordo male, qualcosa come dodici crisi consecutive. Persona di indubbie qualità umane, si badi bene, ma nel vocabolario del quale era stata cancellata la parola “dimissioni” in maniera irriducibile.

Qualcosa accadrà. Qualcosa deve, accadere: ne va della credibilità stessa del Paese e delle sue Istituzioni. Non può restare in piedi, una situazione che apre il campo – tutto il campo – ad ogni possibile sospetto, compresi i peggiori: odori di gentlemen’s (?!) agreement, del genere: “Io non dò un calcio a te, tu non ne dai uno a me…”; benefits trasversali e reciproci, destinati a restare nell’ombra delle pareti dei vari Palazzi, non confessabili né dall’una parte né dall’altra. Della serie dei ladri di Pisa che di giorno litigano e di notte vanno a rubare assieme.

Certo è che un primo sigillo del coperchio del Vaso di Pandora sembra essersi rotto, sotto i colpi di un suicidio del quale appare indispensabile comprendere le vere ragioni; e sotto quelli, meno cruenti ma di gravità politica assai simile, di un altro Assessore Comunale al Bilancio, di aspetto, bisogna dire, un tantino lombrosiano, che si dimette dal suo importantissimo incarico per motivi tutt’ora ignoti, corredati dal suo abbandono, in toto, di ogni e qualsiasi attività politica.

Tutto strano, tutto terribilmente troppo strano, e non è un modo di dire. E tutti noi, ma proprio tutti tutti, abbiamo bisogno, per una volta almeno, di riuscire a capire quale sia, in questo “caso” degno del miglior Georges Simenon, la Verità vera, quella con la “V” maiuscola. 

.

Scritto da: magnum.3


<< Mese prec. Mese succ. >>

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963