Creato da: franco_rovati il 03/03/2009
Come stiamo cambiando.

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"La democrazia è cancerogena e gli uffici sono il suo cancro"

W. Burroughs

"La parola 'democrazia' mi destava una insofferenza fisica, come l'odore stantio dei vecchi cassetti; sentivo nell'aria un odore di muffa, di umida miseria, un odore di cavoli lessi nelle scale della nuova società come in certe vecchie portinerie, un odore di farisei."

Leo Longanesi

“[An upside down flag is] an international distress signal. It means ‘we’re in a whole lot of trouble, so come save our ass b’cause we don’t have a prayer in hell of saving ourselves.’” - Sgt Hank Deerfield, from In the Valley of Elah.

 

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Crisi, Lo Shopping Cede All''Iperopia' Sindrome Del Risparmio Che Fa Ammalare

Post n°24 pubblicato il 26 Marzo 2009 da franco_rovati
 

In tempo di crisi e recessione, arriva una nuova malattia: la sindrome del risparmiatore. In barba alla mania dello shopping, oggi siamo tutti a rischio di incappare nel problema opposto, capace di rovinare l'umore e scatenare ansia e depressione. Almeno secondo gli psicologi americani che 'fotografano' il fenomeno sul 'New York Times'. La sindrome è stata battezzata 'iperopia' perché - proprio come chi soffre del disturbo della vista opposto alla miopia (meglio noto in italiano come ipermetropia) - queste persone vedono molto bene da lontano, ma hanno difficoltà con il presente.

Risultato? Sono ossessionate dall'idea di prepararsi al futuro e non possono godersi l'oggi, finendo col privarsi di tutto. Così queste persone sono sempre tristi e depresse, e finiscono per perdere ogni opportunità di star bene e divertirsi. Bruciare soldi e carta di credito per una vacanza, un paio di stiletti fiammanti o un televisore al plasma può, in effetti, causare il 'rimorso del consumatore'. Ma si tratta di un malessere solo temporaneo, assicurano Ran Kivetz della Columbia University e Anat Keinan di Harvard (Usa).

In una serie di studi questi psicologi hanno indagato sulla psiche di un gruppo di studenti alle prese con i compiti per le vacanze invernali. Scoprendo che, se con il ritorno fra i banchi molti giovani lamentavano di non aver studiato abbastanza mentre erano in vacanza, un anno dopo il rimorso era piuttosto per i viaggi e i divertimenti mancati. Stesso discorso quando i ricercatori hanno tastato il polso degli ex alunni, alle prese con il ricordo degli anni all'università.

"La gente si sente colpevole nel confessare una predisposizione all'edonismo, ma via via che il tempo passa il senso di colpa scema. E a un certo punto accade il contrario: in pratica, ci si lamenta per i piaceri persi", dice Kivetz.

Insomma, in barba alla favola di Esopo sulla cicala e la formica, sembra proprio che alla lunga anche la giudiziosa formichina debba riconoscere la necessità di qualche follia ogni tanto per tenere l'umore su di giri. Un dato che, secondo gli psicologi è dimostrato anche da numerosi studi effettuati su donne e uomini alle prese con premi, spese e oggetti di lusso.

Secondo Kivetz, in questa fase di recessione le formiche iperopiche stanno vivendo tempi particolarmente duri nel mettere da parte il loro denaro. E anche gli economisti li spingono a uno shopping stimolante. "Non siate troppo duri con voi stessi - conclude lo psichiatra - certo occorre essere responsabili e continuare a tutelare il risparmio, ma è stato un inverno deprimente, e non c'è nulla di sbagliato - assicura - nell'essere un po' indulgenti con se stessi".

Fonte Adnkronos Salute

 
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