*****"La democrazia è cancerogena e gli uffici sono il suo cancro" W. Burroughs "La parola 'democrazia' mi destava una insofferenza fisica, come l'odore stantio dei vecchi cassetti; sentivo nell'aria un odore di muffa, di umida miseria, un odore di cavoli lessi nelle scale della nuova società come in certe vecchie portinerie, un odore di farisei." Leo Longanesi “[An upside down flag is] an international distress signal. It means ‘we’re in a whole lot of trouble, so come save our ass b’cause we don’t have a prayer in hell of saving ourselves.’” - Sgt Hank Deerfield, from In the Valley of Elah. Tag CloudArea personale- Login
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Più avanza la crisi, più in Svizzera aumenta la paura dell' artigiano lombardo, con piastrellisti, falegnami, caldaisti del Varesotto e del Comasco diventati ormai argomento di scontro alimentato anche dalla crescita elettorale della Lega ticinese. A questo proposito Locarno è diventata ieri un piccolo caso. Qui, non ci sono operai che bloccano le raffinerie, come è accaduto nel caso Total che ha infiammato il Lincolnshire inglese, dopo un appalto dato a una ditta italiana, a costi inferiori. Ma polemiche roventi, quelle sì. La polemica infuria perché la Migros, una delle più note catene svizzere della grande distribuzione, ha affidato l' appalto di ristrutturazione della sua filiale di Locarno a manodopera italiana, proveniente in particolare dal Varesotto. Il lavoro è stato in realtà assegnato a un' impresa internazionale, che però ha «delegato» la sua filiale italiana più vicina per gli allestimenti interni dei negozi. Risultato: secondo un organismo misto di imprenditori e sindacati, la «Commissione paritetica delle ramo piastrelle e dei falegnami» di Bellinzona, si tratta di un vero e proprio affronto ai lavoratori svizzeri. I sindacati e gli imprenditori presenti nella Commissione hanno fatto l' elenco delle doglianze e le hanno messe nero su bianco, in una nota che attacca frontalmente l' azienda. Per la precisione, i subappalti italiani riguardano due ditte di falegnameria, una di gessatori, tre di costruzioni metalliche, quattro delle piastrelle, due dei settore frigoriferi. La commissione paritetica è un organismo che deve controllare la corretta applicazione dei contratti di lavoro nei rispettivi settori di competenza, ma in questo caso è partita lancia in resta contro gli italiani, seguita anche dal sindacato: «È una decisone sbagliata che abbiamo voluto denunciare - afferma il segretario dell' Unia Saverio Lurati -. Far lavorare gli italiani vuol dire forse spendere un po' di meno, ma se avessero scelto ditte ticinesi i soldi sarebbero rimasti qui». La sparata in difesa del lavoro svizzero ha provocato la reazione di Migros, che però precisa di aver distribuito un appalto di sette milioni di euro per la sua filiale, di cui solo tre milioni sarebbero assegnati a una ditta non ticinese. Migros si è difesa ricordando che appalta a imprese svizzere il novanta per cento dei suoi lavori e ha lanciato qualche sospetto sui motivi che starebbero dietro alla polemica: tutto nascerebbe dall' iniziativa di «titolari di ditte non considerate nel progetto di Locarno». Rotondo Roberto Fonte: corriere.it
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