Latiano aperta

Il manifesto della maggioranza

Non parlerei del manifesto fatto affiggere ieri dal sindaco di Latiano e dalla sua maggioranza, se non fosse per alcuni contenuti che mi hanno suscitato non poche perplessità, per usare un eufemismo.
In sostanza la maggioranza se la prende con Franco Giuliano, con la Gazzetta del Mezzogiorno e anche con i consiglieri comunali dell'opposizione per le critiche mosse al suo operato, elenca le cose che ha fatto e che sta facendo, conclude con l'invito a non disturbare chi vuole lavorare (il sindaco, gli assessori e i consiglieri di maggioranza).

Non mi piace perché:

1. Non è un manifesto di informazione ma rientra a pieno titolo nella logica della contrapposizione politica, quindi trovo sbagliato che ci sia il simbolo del Comune di Latiano, che fra l'altro lascia presumere che le spese di stampa e di affissione siano a carico della collettività.

2. Forse (forse) Franco Giuliano non si limita a dare le informazioni ma esprime anche un'opzione politica, ma, ad onor del vero, ricordo che spesso, quando amministravano gli Ecopacifisti, suoi amici, non si esimeva più di tanto dell'esprimere posizioni anche più critiche rispetto alle attuali, e nessuno mai si è sognato di volergli mettere il bavaglio.

3. Forse (forse) qualche esponente della minoranza è andato un po' sopra le righe, definendo l'istituzione dell'azienda speciale una "scelta scellerata". E' un linguaggio che non mi attrae, ma la maggioranza dovrebbe sapere, lo sa, che l'opposizione è confinata, in nome della stabilità garantita dall'attuale legge elettorale, in un ruolo difficile da ricoprire, a volte apparentemente inutile.

4. Apparentemente inutile ma non inutile in realtà, perché le differenze fra i vari schieramenti politici che emergono durante le elezioni restano anche  dopo, ed è bene che sia così. I consiglieri di opposizione che contrastano le scelte della maggioranza servono alla città - e servono la città - non meno di chi, avendo vinto, attua il suo programma, rispondendo anch'essi agli elettori del loro operato.

Io spero che il sindaco, la sua giunta e i suoi consiglieri continuino a governare Latiano sulla base degli impegni presi in compagna elettorale, allo stesso modo spero che la libera stampa, i consiglieri comunali di opposizione e tutti coloro che hanno da ridire sulle scelte amministrative continuino a "disturbare".  Del resto, questa storia del "lasciatemi lavorare" l'abbiamo già sentita.