mars expedition

in questo giorno, ben 10 anni fa, son diventata mamma per la prima volta (ed anche ultima!) ...

stamane mentre, insieme al papy, svegliavamo il nostro cucciolo,  mi son tornate in mente le emozioni vissute il 3 marzo del 1996 ...

fu una giornata molto dura...non mi dilungo sui particolari anche perchè della prima parte ne ho ricordo...della seconda purtroppo no, visto che si è conclusa con un cesareo d'urgenza con anestesia totale...quindi solo il giorno dopo lo vidi e  lo abbracciai, molto delicatamente perchè ne ero terrorizzata sembrava  così fragile nella sua vestina rossa, ...lacrime di gioia scivolarono sulle mie guance...

beh...stamane è successa di nuovo la stessa identica cosa con la differenza che stavolta è stato il suo dito ad asciugarle e l'abbraccio è stato sicuramente molto meno delicato ...

ed ora lascio anche qui un regalo per lui ... è un testo di gibran kalhil gibran sui figli che ogni tanto rileggo ... per non dimenticare ...

E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli.
   E lui disse:
   I vostri figli non sono figli vostri.
   Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
   Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
   E benché vivano con voi non vi appartengono.

   Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
   Essi hanno i loro pensieri.
   Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
   Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
   Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi:
   La vita procede e non s'attarda sul passato.
   Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
   L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
   Affidatevi con gioia alla mano dellì'Arciere;
   Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.