Creato da marziana_per_caso il 07/02/2006

mars expedition

blog-notes di un gruppo di chatters della stanza Marte. Si organizzano viaggi interplanetari , partenze quotidiane, escluso festivi, rientro entro le 18.......vieni a farci visita, ci trovi tutti i giorni sul pianeta rossoooooooo.

 

 

FUORI BORDO. ANZI, OLTRE

Post n°103 pubblicato il 31 Luglio 2006 da iordanh
 
Foto di marziana_per_caso

l'accusa è forte come non può non esserla quella che rivolgi al recidivo.
a chi copre il dolore (che non sente) e la disperazione (che non prova) e soprattutto la faccia (chè una reputazione va comunque difesa, questo è quel che conta...).
l'accusa va agli uomini di bianco vestiti così vicini a questo paese e così lontani dallo spirito di un vero navigante. di chi per mare ci va per soccorrere davvero, fino alla fine.
il risparmio, i saldi, gli sconti in questa stagione non ce ne sono.
sia...

valletti potresti definirli, così senza dirlo li hai identificati per chi di geografia ha ancora qualche elemento.
l'adempimento arido di una direttiva, il rispetto freddo di limiti e regole invisibili di fronte a chi la vita non la trattiene più e gli sfugge dalle bocche aperte e dai corpi disidratati, questo non può assolvere quegli uomini.
per maere si può morire. e pensi che un soccorso vada portato anche se oltre un limite territoriale.

una preghiera per chi il mare ha voluto nascondere per il tempo necessario a manifestare quell'avidità che resta parte di sè. lo ami o non lo ami.
il mare non è quello che sbatte continuamente sulle spiagge spalmate di creme odorose e corpi pieni di vita.
il mare è discontinuo quando è vero.
si inalbera. prende e nasconde. e restituisce quando la vita è finita. non importa il colore, il peso, la voce, il silenzio. non importa, sa prendere e dare tanto e di più.

un abbraccio a coleghi e amici, a quelli ancora lì. eroi non è una buona definizione. eroi sono stati definiti i campioni del mondo.
in attesa di trovare un altro aggettivo, un'altra definizione più reale, mi dispiace essere fuggito. lo dovevo a me, però.
ripenso agli infernali frequentatori di queste pagine virtuali, a chi dice di venire dall'inferno per affascinare il lettore.
ho pronto un biglietto. anzi tanti, per tutti.
e diversi pacchetti di marlboro.
buon viaggio.
a tutti.

 
 
 

POST(A)

Post n°102 pubblicato il 27 Luglio 2006 da iordanh
 
Foto di marziana_per_caso

post.
cioè dopo. una volta.
oggi, invece, ancora.
salvi i contenuti dei blog.
sia...

ieri su repubblica, nella rubrica lettere dei lettori, si leggeva la segnalazione del signor lone (rendere noti i suoi dati non mi pare violazione alcuna, considerato che l'ha consentito il diretto interessato sul quotidiano anzidetto).
una questione proprio interessante.

c'era una volta la missiva postale normale.
a cui qualche tempo fa è stata affiancata la posta prioritaria, che con qualche centesimo in più garantisce (?) una maggiore celerità nella spedizione di talune missive.
a parte che questa distinzione pare la prova poco confutabile che il sistema fosse lento di proposito e non per insitie difficoltà. e vabbè...
la faccenda pare mutata ultimamente, con la scomparsa della posta "normale".
solo posta prioritaria, quindi. vale a dire solo posta veloce.
null'affatto.
restando immutate le infrastrutture e, soprattutto, la cultura lavorativa di taluni ambienti lavorativi paesani (leggasi, tricolori), dotati di immune intoccabilità e straordinarie capacità vessatorie, i ritardi sono tornati all'ordine del giorno.
fin quando, mi pare ovvio, non sarà inventata un'altra posta più prioritaria, a prezzo maggiore di quella prioritaria (e basta).

traduzione.
la posta prioritaria è diventata lo strumento di un celato (manco tanto bene) aumento dei prezzi, che si affianca a quelli quotidianamente pubblicizzati.
evviva.
e poi.
la celerità della posta prioritaria così volgarmente smentita dalle strutture degli uffici postali è stata abilmente mascherata dagli stessi.
i casi di ritardi eclatanti nell'invio di missive sono coperti da un timbro apposto sulle lòettere ritardatarie. "impostata oltre l'rario limite".

altra traduzione.
se la lettera ti arriva tardi, caro contribuente, la colpa non è delle poste italiane ma di chi ti ha scritto, che l'ha portata nell'ufficio postale in ritardo riapetto all'orario stabilito per quel tipo di prodotto postale.

e dulcis in fundo.
attendo la comunicazione di una convocazione del concorso della mia vita.
nulla. i miei amici/concorrenti mi chiamano per avvisarmi che la loro comunicazione è giunta da un pezzo.
giro per gli uffici postali della città. la trovo buttata nell'angolo impolverato della posta diretta agli conosciuti.
sono stato definito sconosciuto perchè il postino ha interpretato, nello spazio dedicato al destinatario, la mia qualifica personale come il nome, il mio cognome come il nome e non si è curato di leggere il nome.
e siccome a quell'indirizzo non esiste nessun s.tenente (qualifica) di vascello (cognome) si....e (nome), SCONOSCIUTO!!!.

domanda.
continuiamo a pagare le tasse o ci si può rifiutare indicando per sconosciuti il governo, il parlamento, la burocrazie ei principi costituzionali tutti (di dio) e pregate per noi?  

 
 
 

HO IMPARATO

Post n°101 pubblicato il 26 Luglio 2006 da sunrisesq

Ho imparato ...
Che quando sei innamorato .. Si vede.
Che basta una persona che TI dice che gli hai migliorato la giornata ... Per migliorare la tua.
Che posso sempre pregare per qualcuno quando non ho la forza per aiutarlo in qualche altro modo.
Che anche se la vita vuole che tu sia serio.... Tutti hanno bisogno di un amico per divertirsi.
Che a volte a una persona serve solo una mano da tenere e un cuore che capisce.
Che i soldi non comprano la classe.
Che sono le piccole cose nella vita che la rendono cosi' bella.
Che sotto alla corazza di ognuno c'e' sempre qualcuno che vuole essere amato e apprezzato.
Che dio non ha fatto tutto in un giorno ... Cosa mi fa pensare che io ci riesca??
Che ignorare i fatti ... Non cambia i fatti ...
Che quando vuoi vendicarti di qualcuno ... Lasci solo che quel qualcuno continui a farti del male.
Che l'amore, non il tempo ... Guarisce le ferite.
Che ogni persona che conosci ... Merita di essere salutata con un sorriso.
Che nessuno e' perfetto ... Finche' non ti innamori.
Che le opportunita' non vanno mai perse ... Quelle che lasci andare tu ... Le prende qualcun altro.
Che quando serbi rancore e amarezza ... La felicita' va da un' altra parte.
Che bisognerebbe sempre usare parole buone ... Perche' domani forse si dovranno rimangiare.
Che un sorriso e' un modo economico per migliorare il tuo aspetto.
Che non posso scegliere come mi sento ... Ma posso sempre farci qualcosa.
Che tutti vogliono vivere in cima alla montagna ... Ma tutta la felicita' e la crescita avvengono mentre la scali.
Che meno tempo spreco ... Piu' cose faccio.
HO IMPARATO.....
CHE LA VITA E' DURA... MA IO DI PIU'!!!!!!!

 
 
 

maggioranze (in)qualificate

Post n°100 pubblicato il 25 Luglio 2006 da iordanh
 
Foto di marziana_per_caso

A parte che sul principio per cui il volere della maggioranza vincola la minoranza si potrebbe scrivere un trattato aperto agli interventi di ognuno.

E a parte anche che pare difficilissimo trovare una soluzione alternativa, sicchè criticare in maniera poco costruttiva risulta un fumoso dispendio di parole e un modo per evidenziare solo se stessi.

A parte tutto ciò ed altro ancora, i quotidiani di ieri (in particolare la repubblica tramite la sapiente penna del signor eugenio scalari) riportavano una notizia di un certo rilievo.

La questione è quella del nuovo indulto da generare. E il problema principale da risolvere resta quello del sovraffollamento delle patrie galere, problema che mi pare di non poco conto e soprattutto di particolare significato sociale: espiare una pena non può mai significare perdere la propria dignità di essere vivente.

In caso contrario, verrebbe meno la qualifica CIVILE del paese. E su questo, anche su questo, se ne potrebbe parlare a dismisura.

Lo si dia per assodato (in virtù del principio “maggioritario”…).

Sia…

Il signor di pietro ha minacciato le dimissioni (e da oggi si è auto sospeso al fine di garantire la propria presenza in parlamento pur rivestendo la carica di ministro!) relativamente al disegno di indulto proposto (anche) da chi si è fatto eleggere responsabile della competente commissione parlamentare con i voti del centro destra, in particolare di forza italia.

Invero, il progetto prevede l’estinzione dell’indulto (con conseguenti sconti di pena di vario genere ed entità) a tutti coloro che hanno commesso una serie di reati, tra cui le forze politiche in questione hanno voluto aggiungere anche quelli di concussione e corruzione di varia natura.

Premesso che il signor antonio di pietro ha lottato (e vinto in parte) contro questi rei che hanno approfittato di un paese e della sua popolazione in maniera ignobile e vergognosa, è emerso da alcuni studi che nelle patrie galere siano custoditi solo circa 70 condannati per tali reati. Appare certo, quindi, che la finalità principale (ut supra) di sfoltire la popolazione carcerata sia disattesa dall’inclusione delle condanne per corruzione e concussione.

Se poi si aggiunge che nella storia della nostra repubblica (sempre più tendente al colore giallo e alla peculiare curvatura leggera…) sarebbe la prima volta che dell’indulto andrebbero a beneficiare anche tali condannati, si capisce appieno il disappunto di un uomo di diritto come il signor antonio di pietro.

Si capisce meno, invece, il silenzio più o meno celato degli altri rappresentanti del governo (che chi scrive ha votato!). non si capisce per nulla l’atteggiamento del signor clemente mastella, ministro della giustizia. Anzi, a dir il vero, non si capisce proprio il motivo pe cui rivesta la carica suddetta. Misteri d’italia!

Il risultato è pertanto evidente. Un ministro della maggioranza minaccia la propria fuoriuscita perché la maggioranza medesima, nella necessità di godere dei voti della minoranza per raggiungere il quorum qualificato per l’approvazione dell’indulto, pende dalle labbra (e dalle penne) della casa delle libertà. Leggasi, però, forza italia. Solo forza italia.

Perché il progetto di indulto non gode dell’appoggio di alleanza nazionale.

Tutto come previsto, quindi. Impossibile governare a 360 gradi con unno scarto così minimo di voti. Con conseguenti mescole disgustose.

O forse c’è anche un’altra ragione? Sapientemente, il signor eugenio scalfari la individua nel dottor cesare previti (il titolo professionale mi pare faccia d’uopo!!).

Forza italia deve salvare dai 5 anni di carcere il suo illustre rappresentante, nonchè benefattore di un paese miope come una talpa. Con l’indulto la suia condanna (per corruzione, concussione o altro, non ricordo con esattezza chiedo venia) scenderebbe sotto quei limiti che consentono l’applicazione di una misura alternativa al carcere.

Per cui, forza italia.

E sogni d’oro.

 
 
 

A TATO

Post n°99 pubblicato il 24 Luglio 2006 da iordanh
 

Dimmi cosa vuoi fare,
è come stare alla catena.
Senza saper dove andare,
e respirare a malapena.
Aspetti ancora un sorriso, che ti permette di sperare.
Che ti fa sentire vivo, fedele alla tua linea e continuare
Ma ti piacerebbe fuggire lontano
E fermare chi si è permesso…
Di legare ad un muro le tue speranze
Per provare qualcosa a se stesso.
E allora tiri di più… e ti arrabbi di più
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo per sentirti vivo…
Corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare o solo per sentirti vivo…
Vedrai che prima o poi
Qualcuno verrà di sicuro a liberarti.
Vedrai che ce la farai…
Non è detto che per forza devi fermarti.
E allora scoprirai che questo tempo che passa
Ricopre tutto ciò che ti resta
E che per avere la libertà
Dovrai per forza chinare la testa
Ma non è questo che vuoi… tu dimmi è questo che vuoi…
Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà di volare solo per sentirti vivo…
Corri per qualcosa, corri per un motivo…
Che sia la libertà, di volare o solo per sentirti vivo…

sempre nomadi
a presto tato

 
 
 

Post N° 98

Post n°98 pubblicato il 19 Luglio 2006 da tato.milano

Miei cari amici

Mi sembra giusto e doveroso questo post in questo blog che in fondo in fondo l’ho voluto anche io come ulteriore opportunità di contatto con quelli che per me sono i miei amici,

Cioè tutti VOI.

Vi prometto che non sarò prolisso ma lasciate che vi dica in questo momento le mie sensazioni a quello che potrebbe essere un …..epilogo.

Purtroppo da un banale male di schiena,una successiva sciatalgia,una ulteriore successiva lombosciatalgia,fra raggi e quant’altro domani ho (con le dita incrociate) una RMN che scongiuri quello che in previsione potrebbe essere il ……peggio.

Ora in qualunque modo vada affronterò da uomo adulto il mio destino,e in qualunque soluzione sicuramente dovrò affrontare un intervento……..che naturalmente (sperando che tutto vada x il meglio(anche se poi non so qualè il meglio) dicevo,sicuramente mi terrà distante dal mio affezionato pc e da questo mondo virtuale che poi tanto virtuale nn è.

Io vorrei augurarvi buone vacanze che tutto sia come voi lo desiderate, passata questa buriana magari a Settembre ci leggeremo ancora x cazzeggiare e sorridere un po’ assieme,e naturalmente se questo nn dovesse avvenire(x qualsiasi causa),mi farebbe piacere se ogni tanto qualcuno pensasse”ah se ci fosse tato”

Si perché vedete a questo pseudonimo io ci sono affezionato di brutto,è un nikname d’accordo,ma ho costruito questo personaggio(che poi magari è l’esatto contrario di quello che io sono nella vita reale)e dicevo,insieme ci siamo divertiti un mondo in questi 3 anni di esperienza chattarola,momenti come dice Caparezza “tristi e divertenti……….a perché nò anche “momenti tristemente divertenti”.

Spero di nn diventare un nuovo “caso Farfalla” dove al di là di quello che può pensare qualcuno/a di palle nn ce ne sono(purtroppo).

Per ora mi congedo da voi un po’ con le balle sotto i piedi lo ammetto,ma spero di potervi rileggere quanto prima e in splendida forma.

PS non rivoltate ne anagrafi ne pedalini……….nn risponderò a telefonata alcuna ,se i tempi e i modi saranno quelli giusti a settembre saremo ancora insieme qui “su MARTE”.

Ringrazio Voi TUTTI x le testimonianze d’affetto senza nessuno escluso e senza nomi per evitare di dimenticare qualcuno………………Vi abbraccio tutti

Tato.milano

 
 
 

A.A.A. cercasi notizie

Post n°97 pubblicato il 13 Luglio 2006 da Angelika63
 

??????

 
 
 

SBARCHI

Post n°96 pubblicato il 11 Luglio 2006 da iordanh
 
Foto di marziana_per_caso

l'isola per quanto bella, resta tale.
un'isola. ventotene.
sembra banale. ma non lo è, almeno se non ci stai a passare le vacanze ma per un periodo più o meno consistente. è l'isola che detta i tempi della tua giornata e se vuoi un giornale devi prenotarlo, se l'isola vive di un periodo di grande accoglienza.
o se il meteo ne riduce l'ospitalità ai limiti della maleducazione.
certe volte non trovi neanche il caffè. certe volte ti sbatti per una sigaretta chè fumi marlboro lights e sbavi per una ms morbida.
oppure sei pronto a comprare di tutto in un bar che ha chiuso vent'anni prima ma che il figlio c'ha internet e il ondo l'ha, per miracolo, riaperto verso santi posti di surf.
sia...

al di laà della linea dell'orizzonte si riuniscono gli sguardi dei lupi di mare. quelli veri e gli aspiranti tali, arricciano le sopracciglia, lo sguardo perso, quasi malinconico e un fumetto - chè loro non proferiscono parola, il copione è rigido e privo di improvvisazioni - dice quel che succederà.
e poco vale se è vero o meno. sono le previsioni del tempo che sarà. e quelle le sbaglia anche bernacca.
capita che quella linea piatta e uniforme si rompa ad intervalli regolari, con forme che la loro regolarità al perdono con l'avvicinarsi.
sono le navi, le case di piacere galleggiante, nel senso che è il piacere a galleggiare e non la casa che dentro si fa il piacere, ognuna diversa con la sua velocità apparente sull'acqua e più precisa sul fondo.
la prua superba che sente la mancanza di quelle donne dai fianchi larghi e i seni abbondanti che dovevano ammaliare i nemici e tenere calmo l'equipaggio, quasi un miraggio, per ognuno di voi una così al prossimo porto.
la cosa che le accomuna, queste navi, è che tutte sono attese. c'è sempre una novità su una nave.
un giornale, un cane, una macchina che non avevi mai visto, una notizia che non avevio sentito, il rumore del mare è assordante sull'isola e il clamore di una traversa si perde dietro il fruscio di un'onda forza zero che leviga il tuo scafo.
tanto per compagnia hai le cernie. e loro i rigori non li sbagliano. e manco li segnano.
ti guardano con la bocca all'ingiù e la testa all'insù. e tu a chiederti ma che cazzo ci sto a fare.
poi ti ricordi. e resti. e guardi.
coasì la nave vomita tutto quello che ha mangiato qualce ora prima.
ci sono belle donne e queste sono una novità sempre attesa. le guardi scendere e lo sguardo dei marinai segue il movimento dell'orlo pizzato mentre la testa è ferma.
non è desiderio. è quel copione di cui sopra. meglio una barca ben messa.
alcuni hanno colori strani indosso. altri vestiti costosi.
alcuni uno scooter. e tutti la voglia di mescolare sudore e salsedine.
anche i più ricchi. il caldo non fa sconti.
poi trovi uno che aspetta. lo sguardo non si gira mai. nemmeno la testa . starà dormendo? o forse non è un marinaio?
sono due giorni che aspetta alle ore degli sbarchi. ha visto tutto.
se gli chiedi cosa indossava quello o quella telo sa dire prima ancora di finire la domanda. cercava capelli danzanti, ha scrutato dappertutto, ogni testa, ogni sguardo bicolore coperto da occhiali troppo grandi.

sei sbarchi. tre al giorno. uno all'ora.
non c'era.

 
 
 

GLI ESAMI

Post n°95 pubblicato il 10 Luglio 2006 da sunrisesq

Come ho sentito dire spesso nella mia giovane vita, gli esami non finiscono mai. Giorno dopo giorno mi sto rendendo conto di quanto sia vera questa frase. A volte però la cosa brutta è che certi esami, quelli più importanti, quelli a cui sei bocciato, sono anche quelli che non si possono ripetere. Non c'è più il RIMANDATO A SETTEMBRE. TI BOCIANO E BASTA. Ci son certi professori nella vita che ti insegnano tanto. Ti riproverano anche, pur di farti imparare, e quando lo fanno ti viene voglia di mandarli a quel paese. Poi però arrivi all'esame impreparato e rimpiangi di non aver ascoltato i suoi consigli e di non aver accettato i suoi rimproveri. Li non puoi più farti i classici bigliettini, perchè nella vita i bigliettini non ti aiutano. Ci sei solo tu e l'esaminatore. A volte hai la fortuna di trovare un esaminatore più permissivo che in qualche modo ti aiuta a passare l'esame, ma la maggior parte delle volte non va così. TI BOCCIANO E BASTA. E altre volte ancora l'esame non si può ripetere perchè ormai il voto è già deciso. Oppure, altre volte fai degli errori così grossi che nessun esaminatore te li lascia passare. Ed ecco che tutto quello che avevi studiato, che pensavi non fosse poi così sbagliato, non è servito a niente. Così ti rimetti di nuovo a studiare. Stavolta impari davvero quella lezione che la vita voleva insegnarti. Ma ormai l'esame è andato. Niente riparazione, niente debito formativo. Continui solo a vivere con il rimpianto di non esserti impegnato abbastanza per passare quell'esame quando la vita te lo ha messo davanti.

 
 
 

NAVI IN BOTTIGLIA

Post n°94 pubblicato il 10 Luglio 2006 da iordanh
 
Foto di marziana_per_caso

quanti giornali leggi stamane. uno in più delle persone che ieri demolivano città e animi come nel bel mezzo di riti baccanali di fresca e corta memoria.
ti viene da chiederti se sia tifo.
o piuttosto desiderio, quando non necessità visti i tempi correnti e l'accesso agli stessi, di fare parte di qualcosa. che diventa, purtroppo e senza rimedio, tutto.
sia...

ecco le parole che cercavi.
in una pagina di quei giornali, la repubblica, rubrica NAVI IN BOTTIGLIA, di gabriele romagnoli.
pronti, partenza, viaaa!

"dal momento in cui uscì dal campo, dov'era stato proclamato campione, divenne una figura irrimediabilmente grottesca, quasi comica. suscitando l'ilarità e il disprezzo dei colleghi cercò in modo patetico e impudente di ricavare quanti più soldi potè dal suo talento e dalla sua fama, rivelando un'avidità squallida e volgare.
prestò il suo volto a pubblicità di saponette e, ignorando le prese in giro dei rivali, consapevoli della sua incapacità di mettere in fila tre frasi corrette, firmò un libro scritto in sua vece da un altro.
non aveva senso del ridicolo: una volta vinto il campionato mondiale si considerò l'uomo più importante del pianetae il fatto di aver sconfitto avversari più dotati e soprattutto di guadagnare più di loro trasformò la sua iniziale insicurezza in una forma fredda e ostentata di orgoglio.
non è forse così facile crederti un grand'uomo quando non ti ostacola la più pallida idea che siano esistiti personaggi come rembrandt, beethoven, dante o napoleone?
dati i suoi limiti mentali un tipo del genere sa una cosa sola: che non ha perso una partita da mesi. quindi non gli passa per la testa che esistano al mondo valori diversi dal gioco e dal denaro e ha ogniragione per sentirsi soddisfatto
".

(stefan zweig "novella degli scacchi" libera traduzione)

e da qualche parte li puoi sentire chiamare eroi.

 
 
 

Un marziano in ospedale

Post n°93 pubblicato il 07 Luglio 2006 da occhiverdetevere
 

''Tato.milano'' è in ospedale, nell'attesa che risolva al più presto il suo problemino.........un abbraccio grande grande  !!

 
 
 

supplementari

Post n°92 pubblicato il 06 Luglio 2006 da iordanh

il cuore torna a funzionare.
così, non ce la fai più a morderti le labbra. vorresti stare zitto.
ma proprio non puoi.
e allora parli. ma davvero il cuore non funzionava? davvero era malato?
la verità è nota. il che non equivale a dire diffusa.
ti pare evidente, però, che poco possa sottrarsi allo scibile di chi il diavolo lo fa trillare. chè l'inferno diventa il metro della propria appetibilità.
e la sessualità il certellino dei saldi di fine e inizio di quattro e più stagioni.
366 giorni. perchè non comprare?
sia...

intanto scopri che la camera dei fasci e delle corporazioni stenta a scomparire dalla scena politica (forse scenetta è più adeguato...). chi trasporta, chi difende, chi fornisce rimedi miracolosi contro la caduta dei capelli.
e leggi nei testi di legge di chi vuole imitare un cantautore credendo che portare lo stesso cognome regali medesima capacità.
non è così.
e non intendi fermarti a quanto appare. piuttosto inviti a leggere il testo.
negozi aventi ad oggetto alienazione di beni mobili registrati in relazione agli uffici automobilisti.
ma bene. e le barche? e, in particolare, le navi?
e ti domandi come si fa ascrivere una legge. o come si fa a pensare di esserne capaci. o come si fa a pensare il contrario. bisogna pur cambiare.
e questo ti pare sacrosanto.

epperò certe parole proprio non le capisci.
la dannazione portata a sinonimo di fascino. ma è dabvvero così?
te lo chiedi se preferiresti una compagna/o "dannata/o" - pur restando in attesa di gentile illuminazione globale sulla portata dell'aggettivo testè utilizzato - a una compagna/o che ti sta accanto, che è compagna/o senza specificazioni o restrizioni?
e ti chiedi cosa ne sappia.
e dove abbia imparato l'ars iudicandi. dove creda che risieda questo diritto.
se è un deus o un ex o un machina. se è tutte e tre insieme le cose, non c'è speranza.
peccato aver creduto di poter essere diverso da quelle parole. peccato aver creduto a una promessa e averci affidato segreti su cui ora ridere in serate imperdibili.
peccato davvero.
e peccato che non basti a odiare chi cerca la sfida o la fuga.
nè nessun altro.
la verità, si sa, è appannaggio di pochi dannati eletti che al diavolo hanno affidato una procura con rappresentanza. e la beffa il diavolo l'ha fatta davvero a questi infernali cittadini irretiti tra monitor e tastiera che in faccia le cose si disperdono e la voce si indebolisce tra una lacrima finta e l'altra pure.
la beffa è di vaerli convinti che lui noo esiste. e poi, all'imporvviso PUFF. saprisce (cfr i soliti sospetti).
guarda un semaforo. lì sotto, spesso, puoi trovare ingresso, anticamera, cucina (o fucina?), bagni (senz'acqua...), camere doppie e triple per cento, sale da thè (bollente) con tanto di antipasto e un biglietto di sola andata.

e pensi che tendere una mano per quel che sai fare non è aiutare gli oppressi come la diavolessa buona e sensibile parzialmente e in maniera localizzata sostiene. è solo redistribuzione del reddito e della fortuna ricevuta. è solo insofferenza lieve a quel che succede fuori dal proprio giardino. è volontà di fare di un libro una realtà minuta ma appetibile alla coscienza. è solo il modo di scendere a patti con se stessi. anche egoismo, quindi. perchè no? l'ammissione lo libera da scorie troppo negative.
ma non garantisce l'accesso al paradiso. e in fondo sai che non è essenziale.
sai che continuerai a non comprare la maglietta che non vuoi. anche se è gratis.

peccato per la zattera. mai navigato così meravigliosamente da desiderare di non scendere mai più. peccato per la sua voce restata in silenzio.
peccato davvero 

 
 
 

ancora (l'accento è in partenza)

Post n°91 pubblicato il 03 Luglio 2006 da iordanh
 
Foto di marziana_per_caso

certe volte ti imbatti in vicende così fuori dal normale fluire (ma cosa si intende per normale diventa difficile da dire) che se ne esci per intero resti a pensarci.
per un bel pò.
sia...

ti chiamano. sono per mare, l'àncora non viene via.
e ti chiedi se quel che appare uno strumento di salvezza possa diventare viatico per la dannazione. in breve, se sia possibile confondere inferno e paradiso.
e fai bene a chiedertelo, chè le cose a rivederle spesso rivelano la soluzione già in partenza. solo che non vuoi vederla, hai bisogno di affidarti.

in breve, arrivi, ti tuffi senza pensarci due volte e trovi l'àncora. è incagliata sotto uno scoglio, nel bel mezzo di un fondale di sabbia. non può capitare un'altra volta.
vai giù e disincagli mentre i tuoi polmoni ti chiedono tregua. e le labbra pure, chè iniziano a diventare blu. ma tu insisti. che l'inferno resti tale. altrattanto valga per il paradiso.

così, senza rendertene conto, ce la fai. l'àncora viene via e lazi gli occhi alla superficie. chi era quel tale che disse "e salimmo a riveder le stelle"? e mentre sali ti dici che va bene così e accenni un sorriso.
ma ad aspettarti trovi prima un rumore sordo ed insistente, sbuffa in superficie, fa le bolle, ma non vedi niente.
poi la luce aumenta, fai altre due bracciate stile rana in risalita e la vedi.
l'elica è in moto. un moto veloce chè forse sarebbe più corretto dire che non la vedi. a due metri da te, vuole solo farti a pezzi.

indietro la testa, sia un timone. un paio di energiche gambate, sfiori l'elica di un metro. sei salvo, stavolta. e ti chiedi se è davvero così.
qualcuno ti ha confuso con il suo problema. ma (non) va bene così.
è successo in mare. e non solo.

ancora. e in merito all'accento, ad libitum...

 
 
 

IL NOSTRO TEMPO

Post n°90 pubblicato il 27 Giugno 2006 da sunrisesq
 

Come sarebbe bello poter disporre del tempo come vogliamo. Poter andare avanti e indietro a nostro piacimento. Poter scoprire il nostro futuro e poter tornare nel passato per rivivere certi momenti fantastici. Oppure tornare nel momento in cui una frase, un atteggiamento diverso avrebbe potuto cambiare il corso delle cose. Eh si! Chi di voi non vorrebbe poterlo fare? Vorrei poter rivivere dei momenti con la maturità di adesso. Adesso che saprei cosa dire, adesso che saprei cosa fare.... Eh si. Le parole di Baglioni in Piccolo Grande Amore. Perchè è di questo che sto parlando. Aver perso qualcuno per una parola non detta. Per non saper cosa fare in quella situazione. Per essere stata un pò troppo egoista. E poi il tempo passa. Certe cose si dimenticano, ma non si può cancellare il ricordo di una persona che hai amato e perso per un motivo così stupido che non riesci a rassegnarti. E quando quella persona si ripresenta nel tuo presente ti stravolge di nuovo l'esistenza. IL tuo amore per quella persona ritorna a scorrere come un fiume in piena che rompe quegli argine che con tempo e fatica sei riuscito a costriurti. E' in quel momento che vorresti tornare nel tempo in cui avresti ancora potuto fare qualcosa. O ancora vorresti conoscere il futuro per sapere in anteprima se quella persona farà ancora parte del tuo futuro o meno. E invece non ci resta altro che vivere giorno per giorno quanto la vita ci offre. Non importa se è molto o poco, ma è la nostra ita e dobbiamo solo ringraziare il Signore di avercela regalata.

 
 
 

ARIECCOMI......

Post n°89 pubblicato il 27 Giugno 2006 da sunrisesq
 
Foto di marziana_per_caso

ARIECCOMI: termine prettamente viareggino per dire...eccomi di nuovo qua.

Un saluto a tutto il blog, ma soprattutto a chi si ricorda ancora di me. Allora io sto benone e altrettanto spero di voi. Che dire? sono un pò stanca...la vostra sunny è diventata un INSTANCABILE lavoratrice quindi tra due lavori (che fino a pochi giorni fa errano tre) non trova un pò di tempo per salutare i suoi amici. Ma ora eccomi qui a dare un grosso bacio e un forte abbraccio a tutti voi prima di tornare al lavoro. Dato però che il mio titolo è I PENSIERI DI SUN devo scrivere un paio dei miei pensieri di oggi......

 
 
 
    solidarietà al popolo birmano 
 

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