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Post n°1666 pubblicato il 23 Maggio 2018 da blogtecaolivelli
Fonte: rivista Le scienze, risorse Internet. Il popolamento del Sudest asiatico è stato caratterizzato da tre grandi flussi migratori - il primo circa 50.000 anni fa, l'ultimo in epoca storica - che però non portarono a un completo rimescolamento delle popolazioni, tanto che si trovano ancora comunità che discendono direttamente dalle tribù originarie di cacciatori-raccoglitori(red) Una prima parziale ricostruzione della storia genetica delle popolazioni del Sudest asiatico è stata realizzata da un gruppo internazionale di ricercatori che hanno scoperto come quelle regioni siano state interessate da almeno tre grandi flussi migratori; queste popolazioni si sono però amalgamate in misura molto minore di quanto è avvenuto in Europa. Lo studio è illustrato in un articolo su "Science". del Sudest asiatico - la cui complessa storia è testimoniata dai reperti archeologici e dai riscontri linguistici - è una vera sfida perché l'ambiente caldo umido delle regioni tropicali rende estremamente difficile la conservazione del DNA. cui è stato possibile recuperare il DNA.Ricerche precedenti avevano comunque stabilito che i primi esseri umani moderni a popolare il Sudest asiatico furono delle tribù di cacciatori- raccoglitori arrivate fra 45.000 e 50.000 anni fa. Mark Lipson, della Harvard Medical School, e colleghi, sono ora riusciti a ricostruire con sufficiente accuratezza il DNA tratto dai resti di 18 individui vissuti in diverse aree della regione in un lasso di tempo compreso fra 4100 e 1700 anni fa e lo hanno confrontato con le sequenze genetiche di persone che oggi vivono in Vietnam, Thailandia, Myanmar e Cambogia. 4500 anni fa, ci fu un grande afflusso dalla Cina di popolazioni che introdussero pratiche agricole e si mescolarono - anche se non ovunque - con i cacciatori-raccoglitori locali. Le persone che oggi mostrano questo tipo di ascendenza parlano per lo più lingue austroasiatiche; secondo i ricercatori è quindi probabile che quei gruppi di contadini provenienti dal nord siano stati i primi a diffondere queste lingue. nuova ondata migratoria. che raggiunse prima la Birmania (3000 anni fa circa), poi il Vietnam (2000 anni fa circa) e i nfine la Thailandia (1000 anni fa circa). Le popolazioni protagoniste di questa seconda ondata non erano perfettamente uniformi dal punto di vista genetico e le differenze genetiche ancor oggi riscontrabili rispecchiano anche le diverse lingue parlate. popolazioni preesistenti è stato infatti parziale, tanto che, ha detto David Reich, coautore della ricerca, "ancora oggi nella regione vivono persone che discendono quasi direttamente da ciascuna delle tre popolazioni originarie, compresi individui - che vivono in Thailandia, Malesia, Filippine e Isole Andamane - con una significativa ascendenza dai primi cacciatori-raccoglitori". vari gruppi possa essere in parte spiegata dal fatto che gli agricoltori sono arrivati nel Sudest asiatico molto più tardi che in Europa - circa 4500 anni fa rispetto a 8000 anni fa - lasciando alle popolazioni meno tempo per mescolarsi e compensare le variazioni genetiche. |
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