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Il gabbiano Jonathan Livingston

Post n°2081 pubblicato il 04 Aprile 2019 da blogtecaolivelli

Risorse della biblioteca scolastica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Autore

Richard Bach

1ª ed. originale

1970

Genere

romanzo

Sottogenere

fiaba

Lingua originale

inglese

Il gabbiano Jonathan Livingston 

(Jonathan Livingston Seagull1970) è un celebre

 romanzo breve di Richard BachBest seller in

molti paesi del mondo negli anni settanta,

diventato per molti un vero e proprio cult

Jonathan Livingston è essenzialmente una 

fiaba a contenuto morale e spirituale.

Lametafora principale del libro, ovvero il

percorso di autoperfezionamento delgabbiano 

che impara a volare/vivere attraverso

l'abnegazione, il sacrificio e la gioia di farlo

è stata letta da diverse generazioni secondo

diverse prospettiveideologiche, dal cattolicesimo

 al pensiero positivo, l'anarchismo cristiano e

laNew Age. Bach dichiarò che la storia era

ispirata a un pilota acrobatico di nome John

H. "Johnny" Livingston (Cedar Falls, Iowa,

30 novembre 1897 - 30 giugno 1974),

particolarmente attivo nel periodo fra gli 

anni venti e trenta

La dedica originale è: To the real Jonathan

Seagull who lives within us all[1].

La dedica italiana è: "Al vero gabbiano

Jonathan, che vive nel profondo di noi"

Trama

Per il giovane gabbiano Jonathan Livingston, i

l volo è l'unica ragione d'essere.

Questo lo condurrà a trasgredire tutte le regole

stabilite, e di conseguenza all'esilio, ma in fine

all'amore ossia alla saggezza.

Parte prima

Jonathan è un gabbiano diverso dagli altri:

mentre tutti gli altri gabbiani si affannano per

trovare il cibo e sopravvivere, senza badare

ad altro, lui adora volare e si allena per

diventare perfetto nel volo.

Per questo è rimproverato dagli altri

componenti del suo stormo, lo Stormo Buonappetito,

che non comprendono la sua passione per 

il volo, ritenendolo soltanto come una comodità

per procurarsi il cibo. Nonostante la buona

volontà di Jonathan per cercare di essere un

gabbiano come tutti gli altri, che lo porta a

smettere di dedicarsi alla sua passione, il suo

desiderio di volare è più forte di lui, così

ricomincia ad allenarsi, arrivando in poco tempo

a saper compiere acrobazie incredibili, mai

compiute da nessun altro volatile.

Fiero dei suoi risultati, Jonathan decide di

mostrare allo Stormo quanto ha imparato

sul volo, ma riceve solo biasimo dai compagni,

che lo considerano un folle.

Alla fine il Consiglio degli Anziani decide di

esiliarlo, deplorando la sua condotta temeraria

e spericolata, inappropriata per un gabbiano.

Abbandonato e solo, da quel momento Jonathan

conduce la sua vita presso delle scogliere

solitarie, perfezionandosi sempre di più nel volo,

fino al giorno in cui, dopo una lunga vita, giunta

l'ora della sua morte, viene raggiunto da due

gabbiani dal candido piumaggio, più aggraziati

persino di lui nel volo, che, dopo aver messo

alla prova la sua abilità, lo convincono a seguirli,

verso un luogo dove potrà volare molto meglio.

Jonathan accetta e, diventato anche lui bianco

e splendente come i suoi nuovi compagni, va

via con i loro amici.

Parte seconda

Arrivato nel posto di cui parlavano i due gabbiani,

che inizialmente crede essere il paradiso, Jonathan

vi trova altri gabbiani per i quali, come per lui,

la cosa più importante è volare e scopre di poter

volare molto più veloce di prima, ma comunque

con dei limiti, così, sotto la guida di un gabbiano

di nome Sullivan, comincia ad allenarsi per

migliorare, proprio come faceva sulla Terra.

È lo stesso Sullivan, insieme ad altri gabbiani, a

spiegargli che quello non è il vero Paradiso, ma

solo un livello di esistenza superiore a quello

terrestre, ma transitorio, dopo il quale si passa

più in alto ancora, e che tutti, prima o poi,

migliorando nel volo, salgono verso un livello

superiore, in un'ascesa che ha come livello ultimo

la perfezione. Pur avendo ormai raggiunto il livello

di Sullivan nel volo, Jonathan comprende che

volare normalmente, per quanto si vada veloci,

costituisce comunque un limite, perché non

permette di trovarsi in un posto nel momento

esatto in cui lo si desidera, così chiede al

gabbiano più anziano ed esperto del gruppo,

Ciang, di insegnargli a volare alla velocità del

pensiero, superando il limite del "qui ed ora",

ovvero spostarsi liberamente nel tempo e nello

spazio semplicemente pensandolo, cosa che

soltanto il vecchio gabbiano sa fare.

Dopo molti tentativi, Jonathan riesce nel suo

impegno e padroneggia il volo col pensiero,

ma Ciang gli spiega che il suo cammino verso

la perfezione non è finito, infatti questa consiste

nell'arrivare a comprendere il segreto della

bontà e dell'amore.

Pochi giorni dopo, il vecchio mentore, diventato

improvvisamente splendente, svanisce per

ascendere ad un livello di esistenza superiore,

lasciando così il posto di mentore a Jonathan.

Jonathan comincia così ad aiutare Sullivan

nell'istruire i gabbiani, ma, dopo poco tempo,

tormentato dal desiderio di insegnare al resto

dei gabbiani terrestri tutto ciò che ha appreso,

gli confessa i suoi pensieri; viene però dissuaso

dall'istruttore, che lo convince che c'è maggior

bisogno di lui lì, per istruire i nuovi arrivati,

piuttosto che sulla Terra, dove sarebbe ignorato

e mal visto.

Parte terza

Jonathan prosegue allora nel suo ruolo di maestro,

ma il desiderio di condividere la bellezza del volo

con il suo vecchio stormo diventa sempre più forte,

finché un giorno egli saluta Sullivan e ritorna sulla

Terra. Qui, trova un giovane gabbiano reietto

appassionato di volo, come lo era stato lui:

il gabbiano Fletcher Lynd, che diventa suo allievo.

Le lezioni di volo di Jonathan a Fletcher non

passano inosservate allo Stormo e pian piano

altri gabbiani reietti si uniscono ai due per

imparare, formando in poco tempo un gruppo

ben nutrito. Con il tempo, sempre più gabbiani

iniziano ad avvicinarsi a Jonathan, interessati

a saperne di più sul volo, e si uniscono al

gruppo degli allievi, sfidando la Legge dello Stormo

e divenendo così reietti.

Agli allievi, Jonathan non dà solo semplici

lezioni di volo, ma anche insegnamenti morali:

egli spiega loro che il volo è l'espressione

della libertà di ogni gabbiano e serve a

diventare sempre migliori, per aspirare alla

perfezione, che consiste nel comprendere il

segreto dell'amore. I giovani allievi comprendono

poco le parole di Jonathan, ma migliorano

costantemente sotto la sua guida.

Un giorno, durante una lezione di volo, Fletcher

Lynd, per evitare un giovane gabbiano che ha

perso il controllo durante un'acrobazia, va a

sbattere contro una roccia con tanta violenza da

rimanerne tramortito.

Per Fletcher, che ormai aveva imparato molto

sul volo, quella è la soglia di passaggio alla

dimensione superiore, dove incontra Jonathan,

che gli spiega dove si trova e cos'è quel luogo,

e gli pone una scelta da compiere: rimanere

nella dimensione superiore ed imparare nuove

tecniche di volo, continuando la sua ascesa,

o tornare, per il momento, a prestare la propria

opera presso lo stormo.

Fletcher sceglie di tornare indietro, e così

rinviene, ritrovandosi nel punto dove era  svenuto.

Dalla sua scelta, Jonathan capisce che il suo

compagno ormai è pronto per prendere il suo

posto di maestro e che la propria missione

presso quel luogo è compiuta, così saluta l'amico,

affidandogli la guida degli allievi e spiegandogli

che da qualche altra parte ci sono altri gabbiani

che hanno bisogno della sua guida, quindi

sparisce nel nulla.

Il gabbiano Fletcher, inizialmente dubbioso e

smarrito per la partenza del suo mentore,

realizza infine di essere pronto e continua

ad istruire gli altri gabbiani.

Conscio che un giorno, non lontano, rincontrerà

Jonathan e che potrà mostrargli una o due cose

 riguardante il volo.

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