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Un mondo senza libero arbitrio
Post n°2082 pubblicato il 04 Aprile 2019 da blogtecaolivelli
04 gennaio 2014 Dieci errori concettuali in materia di libero arbitrio Lo abbiamo o non lo abbiamo? Il post di John Horgan sul libero arbitrio - un concetto da sempre al centro di polemiche - ha riaperto la discussione. La risposta positiva e ottimistica di Horgan, per esempio, non ha convinto la fisica teorica Sabine Hossenfelder. Che spiega perché l'esistenza del libero arbitrio è incompatibile con le nostre attuali conoscenze della natura. E perché il timore che la sua assenza apra le porte a una deresponsabilizzazione morale delle persone è infondato, e si basa su una serie di errori concettualidi Sabine Hossenfelder Quando qualcuno parla di una "domanda a cui la scienza non può rispondere", ciò che intende realmente è una domanda per cui non vuole una risposta. E' vero, la scienza può essere molto irriverente verso le convinzioni delle persone. Ma mentre sono disposta ad accettare il desiderio di credere anziché di sapere, mi arrabbio se qualcuno spaccia i propri desideri per un argomento reale. è una domanda che mi interessa profondamente. E' al centro del nostro modo di comprendere noi stessi e di organizzare il nostro vivere insieme. E ha anche un ruolo centrale per i fondamenti della meccanica quantistica. Nei più reconditi recessi del mio animo, sono convinta che non stiamo facendo alcun progresso nella gravità quantistica perché i fisici non sono capaci di abbandonare la loro fede nel libero arbitrio. E dai fondamenti della meccanica quantistica questo freno si ripercuote fino alle neuroscienze e alla politica. di una discussione razionale sul libero arbitrio della maggior parte dei problemi dell'umanità, gravità quantistica inclusa. arbitrio non esiste è in grado di sconvolgere anche nel XXI secolo. Non bisogna farlo, perché si presuppone che dirlo basti a rendere immorali gli altri. Già la percepite? L'immoralità che dal mio blog penetra nelle vostre vene? Avete paura di continuare a leggere? Questi timori nascono da un fraintendimento su ciò che vuol dire non avere il libero arbitrio. In questo post affronto gli errori concettuali più comuni, ma prima lasciatemi spiegare perché, stando alle migliori conoscenze attuali delle leggi della natura, non abbiamo il libero arbitrio. e il nostro cervello, è costituito da particelle elementari. Quello che fanno queste particelle è descritto dalle leggi fondamentali della fisica. Tutto il resto, in linea di principio, deriva da questo. in linea di principio si può descrivere, per esempio, l'anatomia umana in termini di quark ed elettroni. Gli scienziati delle altre discipline usano però componenti più grandi e cercano di descriverne il comportamento. L'utilità pratica del ricorso a scale, variabili e componenti sempre più grandi - e la precisione approssimativa di tale procedura - si chiama "emergenza" In linea di principio, però, tutte queste proprietà derivano dalla descrizione fondamentale. Questo è ciò che viene definitoriduzionismo. sistemi non derivino dalla descrizione fondamentale si chiama "emergenza forte". Ad alcuni piace affermare che, solo perché un sistema (per esempio il cervello) è costituito da molte componenti, è in qualche modo esente dal riduzionismo e che qualcosa (il libero arbitrio) "emerge in modo forte". Ma il fatto è che non esiste un solo esempio noto di un simile evento, né esiste alcuna teoria - neppure una non sperimentata - su come può funzionare una simile "emergenza forte". E' del tutto irrilevante che il sistema sia caratterizzato da aggettivi come aperto, caotico, complesso o consapevole. Si tratta sempre solo di un numero molto grande di particelle che obbediscono alle leggi fondamentali della natura. Allo stato attuale, credere nell'emergenza forte si colloca sullo stesso livello intellettuale del credere in un'anima immortale o nella percezione extrasensoriale. e le leggi fondamentali conosciute della natura sono o deterministiche o casuali. Per quanto ne sappiamo attualmente, l'universo si evolve grazie a una miscela di entrambe, ma quali siano le esatte proporzioni della miscela non sembra rilevante per quanto segue. esattamente per assenza del libero arbitrio: a) Se le tue decisioni future sono determinate dal passato, non hai il libero arbitrio. b) Se le tue decisioni future sono casuali, significa che nulla le può influenzare, e quindi non hai il libero arbitrio. c) Se le tue decisioni sono una qualsiasi combinazione di a) e b), non hai il libero arbitrio. come "qualsiasi sottosistema dell'universo", i dettagli non contano. Dal Fatto 1 e dal Fatto 2 segue direttamente che - secondo la definizione di mancanza di libero arbitrio in a), b), c) - il libero arbitrio è incompatibile con ciò che conosciamo attualmente della natura. il libero arbitrio. Alcuni, per esempio, vogliono chiamare "libera" una scelta se nessun altro avrebbe potuto prevederla, ma per quello che mi riguarda questo è solo pseudo-libero arbitrio. coscienza, di subconscio o di persone che premono pulsanti. Non mi serve. Perché il libero arbitrio esista, è necessario che sia consentito dalle leggi fondamentali della fisica. E' necessario, ma non sufficiente: se si potesse rendere il libero arbitrio compatibile con le leggi della fisica, sarebbe ancora possibile che la neurobiologia trovi che il nostro cervello non è in grado di usare quell'opzione. La fisica non può dire che il libero arbitrio esiste, ma può dire che non esiste. Ed è quello che ho appena detto. l'emergenza forte, né che una legge fondamentale deve essere una combinazione di determinismo e casualità. Quello che sto dicendo è che se si vuole sostenere che il libero arbitrio esiste (o che si può sfuggire a determinismo e casualità) perché l'emergenza forte funziona, allora voglio vedere un esempio di come dovrebbe funzionare. libero arbitrio. non devi prendere decisioni. Indipendentemente dal fatto che tu abbia o meno il libero arbitrio, il tuo cervello esegue valutazioni e produce risultati, e questo è ciò che significa "prendere una decisione". Non si può non prendere decisioni. Il fatto che i tuoi processi mentali siano deterministici non comporta che non debbano essere eseguiti in tempo reale. Lo stesso vale anche se hanno una componente casuale. "divisa" della personalità: le persone immaginano se stesse come se, nel cercare di prendere una decisione, fossero ostacolate di qualche malvagia legge di natura che sfida il libero arbitrio. Questo naturalmente non ha senso. Tu sei qualsivoglia processo cerebrale che funzioni con qualsivoglia input che riceve. Se non hai libero arbitrio, non l'hai mai avuto, e finora te la sei cavata bene. Puoi continuare a pensare nello stesso modo in cui hai sempre pensato. Lo faresti comunque. |
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