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Scoperta una nuova specie umana estinta nelle Filippine

Post n°2166 pubblicato il 29 Aprile 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Le Scienze

11 aprile 2019

L'analisi di frammenti di ossa e di denti

scoperti in una grotta del paese del Sudest

asiatico hanno rivelato una specie di piccola

statura, vissuta oltre 50.000 anni fa, che i

ricercatori hanno chiamato Homo luzonensis

I resti provengono da almeno due adulti e

un bambino

antropologiaevoluzionepaleontologia

L'albero genealogico umano ha visto spuntare

un altro ramo, dopo che alcuni ricercatori hanno

portato alla luce i resti di una specie di ominini

precedentemente sconosciuta in una grotta

delle Filippine. Gli scienziati hanno chiamato la

nuova specie, che probabilmente era di piccola

corporatura, Homo luzonensis.

La scoperta, riportata su "Nature", probabilmente

riaccenderà i dibattiti sull'epoca in cui gli antichi

parenti degli esseri umani hanno lasciato l'Africa.

E l'età dei resti - probabilmente risalenti a

50.000 anni fa - suggerisce che diverse specie

umane sono coesistite in tutto il Sudest asiatico.

Le prime tracce della nuova specie sono emerse

più di un decennio fa, quando alcuni ricercatori

hanno riferito la scoperta di un osso del piede

risalente ad almeno 67.000 anni fa nella grotta

di Callao, sull'isola di Luzon, nelle Filippine.

I ricercatori non erano sicuri di quale specie fosse

l'osso, ma hanno riferito che somigliava a quello

di un piccolo Homo sapiens.

Scoperta una nuova specie umana estinta nelle Filippine

Una delle falangi del piede scoperte nella grotta

di Callao e analizzate nello studio.

(Credit: Callao Cave Archaeology Project)Ulteriori

scavi della grotta di Callao hanno scoperto un

femore, sette denti, due ossa del piede e due

ossa della mano con caratteristiche diverse da

quelle di altri parenti umani, sostiene il gruppo,

co-diretto da Florent Détroit, paleoantropologo

del Museo nazionale di storia naturale di Parigi.

I resti provengono da almeno due adulti e un

bambino.

"Insieme, rappresentano una solida

argomentazione a favore della conclusione che

si tratti di qualcosa di nuovo", afferma Matthew

Tocheri, paleoantropologo della Lakehead

University di Thunder Bay, in Canada.

La storia degli ominini
H. luzonensis è la seconda nuova specie umana

a essere identificata nel Sudest asiatico in anni

recenti.

Nel 2004, un altro gruppo ha annunciatola scoperta

di Homo floresiensis - noto anche come lo Hobbit -

una specie che probabilmente superava di poco

il metro di altezza, sull'isola indonesiana di Flores.

Ma Détroit e colleghi sostengono che i resti della

grotta di Callao sono diversi da quelli diH.

floresiensis e altri ominini - inclusa una specie

chiamata Homo erectus, che si ritiene sia stata

il primo antenato degli esseri umani a lasciare

l'Africa, circa due milioni di anni fa.

I molari appena scoperti sono estremamente

piccoli rispetto a quelli di altri antichi antenati umani.

Le cuspidi dei molari, come quelle di H. sapiens,

non sono tanto pronunciate quanto nei precedenti

ominini. La forma dello smalto interno dei molari è

simile a quella di entrambi gli esemplari di H.

sapiens e H. erectus trovati in Asia.

I premolari scoperti nella grotta di Callao sono

piccoli ma ancora nell'intervallo di quelli di H. sapiens

 e H. floresiensis.

Ma gli autori riferiscono che la dimensione complessiva

dei denti, così come il rapporto tra dimensione dei

molari e dei premolari, è diversa da quella degli altri

membri del genere Homo.

Anche le ossa del piede di H. luzonensis hanno

una forma peculiare. Somigliano più a quelle

dell'Australopithecus, ominini primitivi, inclusa la

famosa fossile Lucy, che si ritiene non abbiano

mai lasciato l'Africa.

Le curvature delle ossa dei piedi e di un osso di

un dito di H. luzonensissuggeriscono che la

specie potrebbe essere stata abile nell'arrampicarsi

degli alberi.

I ricercatori sono cauti nello stimare l'altezza di H.

luzonensis, perché i resti disponibili sono pochi.

Ma considerati i suoi piccoli denti, e l'osso del piede

descritto nel 2010, Détroit pensa che le sue dimensioni

corporee fossero nell'intervallo di quelle di piccoli

 H. sapiens, come i membri di alcuni gruppi etnici indigeni

che vivono a Luzon e altrove nelle Filippine ancora oggi,

a volte noti collettivamente come Negritos delle Filippine.

Gli uomini di questi gruppi che vivono a Luzon hanno

un'altezza media di circa 151 centimetri e le donne di

circa 142 centimetri.

La giusta misura
I ricercatori soni divisi su come H. luzonensis si

inserisca nell'albero genealogico umano. Détroit è

a favore dell'idea che la nuova specie discenda da

un gruppo di H. erectus i cui corpi si sono evoluti

gradualmente in forme diverse da quelle dei loro

antenati.

"Sulle isole ci possono essere diverse traiettorie

evolutive", afferma il paleontologo Gerrit van den

Bergh dell'Università di Wollongong in Australia.

"Possiamo immaginare H. erectus che arriva su isole

come Luzon o Flores, e non ha più bisogno di impegnarsi

nella corsa di resistenza, ma ha bisogno di adattarsi

a passare la notte sugli alberi".

Scoperta una nuova specie umana estinta nelle Filippine

Due premolari e tre molari attribuiti a H. luzonensis. 

 Date le somiglianze della specie con l'Australopithecus,

Tocheri si chiede se gli abitanti della grotta di Callao

fossero i discendenti di una linea emigrata dall'Africa

prima di H. erectus.

Il materiale genetico proveniente dai resti potrebbe

aiutare gli scienziati a identificare la relazione della

specie con altri ominini, ma finora gli sforzi per

estrarre il DNA da H. luzonensis sono falliti.

Tuttavia, ossa e denti sono stati datati ad almeno

50.000 anni fa. Ciò suggerisce che la specie

probabilmente girovagava nel Sudest Asiatico nelle

stesse epoche di H. sapiensH. floresiensis e un

misterioso gruppo noto come Denisova, il cui DNA

è stato trovato negli esseri umani contemporanei

nel Sudest Asiatico.

"Il Sudest Asiatico insulare sembra essere pieno

di sorprese paleontologiche che complicano i

semplici scenari di evoluzione umana", afferma

William Jungers, paleoantropologo della Stony

Brook University di New York.

(L'originale di questo articolo è stato 

pubblicato su "Nature" l'11 aprile 2019.

Traduzione ed editing a cura di Le Scienze.

Riproduzione autorizzata, tutti i diritti

riservati.)

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