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Post n°2565 pubblicato il 13 Marzo 2020 da blogtecaolivelli
I coralli si stanno preparando ad una nuova estinzione di massa 5 Marzo 2020 Top news, Zoologia Un interessante studio pubblicato su Scientific Reports mostra che i coralli pietrosi, specie di coralli molto importanti perché forniscono alimenti e ripari a moltissime specie marine oceaniche, si stanno santamente preparando ad un importante evento di estinzione. I ricercatori hanno infatti scoperto che questi coralli stanno cominciando a mostrare una serie di caratteristiche, in relazione ai tentativi di sopravvivere, che corrispondono alle stesse carat- teristiche che sembrano essere occorse poco prima della loro ultima grande estinzione di massa, avvenuta 66 milioni di anni fa. I ricercatori hanno rintracciato queste caratteristiche antiche grazie alle analisi dei fossili che questi coralli hanno lasciato nei mari. Confrontando questi fossili con i dati inseriti nella lista rossa della International Union for Conservation of Nature (IUCN), un database con diverse informazioni sullo stato di conservazione di diverse specie animali, compresi i coralli, i ricercatori hanno trovato risposte inquietanti. David Gruber, biologo marino di Graduate Center, CUNY e Baruch College, afferma chiaramente che sembra che i coralli si stiano preparando ad evitare una nuova estinzione di massa. L'ultima estinzione avviene 66 milioni di anni fa, nel periodo che seguì all'impatto dell'asteroide e della scomparsa, tra gli altri, anche di dinosauri. I coralli sembrano oggi, così come in quel periodo, affrontare una diminuzione del 18% delle colonie, una diminuzione del 18% nella fotosimbiosi e una riduzione del12% nell'occupazione degli habitat poco profondi. Inoltre hanno notato che i coralli stanno crescendo più lentamente, il che è una selezione evolutiva che aumenta le possibilità di sopravvivenza. Tutte caratteristiche simili a quelle riscontrate nei fossili di quel periodo. Gli scienziati credono che il tempo di recupero, a seguito di un'estinzione, dei coralli sarà di 2-10 milioni di anni. Tuttavia i coralli che sopravviveranno non saranno come quelli che conosciamo oggi: non potranno "costruire" scogliere come quelle delle barriere coralline ma saranno piccoli, vivranno in colonie piccole e a crescita lenta e vivranno più in profondità, come spiega Gal Dishon, biologo marino dell'Università della California e primo autore dello studio. "I coralli sono un gruppo così sensibile di creature marine, sono essenzialmente il canarino nella miniera di carbone", dichiara Gruber. |
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