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Post n°2749 pubblicato il 14 Aprile 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Nuovo nervo sensoriale che collega cervello a intestino scoperto da scienziati Strana simbiosi tra vermi e batteri scoperta sui fondali marini al largo del Costarica 7 Aprile 2020 MicrobiologiaI ricercatori hanno trovato vermi consumatori "di terza mano" di metano sui fondali marini al largo del Costarica (credito: Alvin/WHOI) Una strana "simbiosi" tra vermi e batteri sul fondo del mare è stata scoperta da un team di ricercatori del Caltech e dell'Occidental College , una scoperta che mostra quanti misteri circondino ancora gli habitat sottomarini degli abissi. I ricercatori hanno scoperto che i batteri della famiglia dei metilococchi (Methylococcaceae), batteri che riescono ad ottenere la propria energia dal metano (sono metanotrofi), si servono dei particolari organi respiratori di vermi Laminatubus e Bispira che vivono sul fondo del mare. I vermi, lunghi pochi centimetri, si trovano infatti in gran numero nei pressi delle infiltrazioni di metano negli abissi marini, vere e propria "prese d'aria" sui fondali dove idrocarburi come il metano trasudano letteralmente all'interno dell'oceano. I vermi vivono presso queste prese d'aria perché si nutrono degli stessi batteri che a loro volta utilizzano i vermi come "autostoppisti". "Questi vermi sono stati a lungo associati alle infiltrazioni, ma tutti presumevano che si nutrissero filtrando i batteri. Invece, scopriamo che stanno collaborando con un microbo per utilizzare l'energia chimica per nutrirsi in un modo che non avevamo considerato", spiega Victoria Orphan, professoressa di scienze ambientali e geobiologia nonché autrice dello studio che è poi apparso su Science Advances. Tramite particolari sottomarini robotici, i ricercatori hanno prelevato campioni nei pressi delle prese d'aria di metano da acque profonde fino a 1800 metri. Gli scienziati hanno poi analizzato i tessuti dei vermi interessandosi soprat- tutto agli isotopi di carbonio che avevano consumato notando che i loro corpi mostravano un rapporto basso tra carbonio-13 e carbonio-12, indizio del fatto che il carbonio proveniva dal metano. E dato che vermi non sono in grado di elaborare e digerire direttamente metano, i ricercatori hanno pensato che, per ottenere il carbonio, ingerissero i batteri metanotrofi. "Il fatto che abbiamo trovato questo specifico isotopo di carbonio in tutti i corpi dei vermi e non solo nei loro pennacchi respiratori indica che stanno consumando carbonio di metano da questi batteri", spiega ancora la Orphan. |
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