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Messaggi di Ottobre 2019

Altre opere di divulgazione scientifica

Post n°2408 pubblicato il 30 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Internet

Quel che resta dell'animaEdoardo Boncinelli

Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Collana: Saggi

Anno edizione: 2013

Formato: Tascabile

In commercio dal: 18 settembre 2013

Pagine: 161 p., Brossura

Descrizione

"Quando noi diciamo che l'anima è spirito,

non diciamo altro se non che ella non è

materia, e pronunziamo in sostanza una

negazione, non un'affermazione" scriveva

Giacomo Leopardi nel 1824.

Ma oggi, a distanza di quasi due secoli, ha

ancora senso parlare di anima?

Spirito vitale, immortale, capace di provare

emozioni e di garantire autonomia e libertà

di scelta, fin dall'antichità l'anima ha subito

varie trasformazioni semantiche e di

contenuto.

Finendo per coincidere con la mente e la

coscienza, due dei nomi attribuiti a quella

"natura superiore" che si ritiene operare

nelle nostre decisioni.

Attraverso un'indagine dei meccanismi

della mente, che parte da Aristotele e

Agostino, passa attraverso la filosofia

cartesiana e la psicoanalisi freudiana e

giunge ai preziosi contributi forniti dal

neurocognitivismo, Edoardo Boncinelli

pone nuovi interrogativi sull'anima e sul

libero arbitrio e risponde ad alcune

questioni fondamentali.

In che modo conosciamo il mondo?

Cosa lega la percezione all'idea di anima?

Possiamo quindi definirci liberi? Il risultato

è una sorta di autobiografia intellettuale,

un viaggio affascinante tra i mille volti

dell'anima, in cui l'autore riprende tutti i

suoi possibili significati districandosi tra

quel principio immateriale, che la tradi-

zione considera come fondamento della

vita organica, e le capacità percettive

dell'essere umano, che interpreta il mondo

attraverso i sensi.

Leggi un estratto

Il cosmo della mente. Breve storia di come

l'uomo ha creato l'UniversoEdoardo Boncinelli,

Antonio Ereditato

Editore: Il Saggiatore

Collana: La piccola cultura

Anno edizione: 2018

In commercio dal: 30 agosto 2018

Pagine: 208 p., Brossura

Descrizione

Quanti anni ha la vita? Qual è il destino

delle stelle? Se l'atomo è fatto di vuoto,

che cosa sostiene il mondo? Perché solo

i nostri neuroni, tra quelli di tutte le specie,

sono in grado di descrivere i neutrini?

Edoardo Boncinelli e Antonio Ereditato ci

raccontano l'avventura dell'Universo:

dall'esplosione iniziale al costituirsi

dell'architettura delle galassie, dal principio

dello spaziotempo all'evoluzione dei sapiens

e al sorgere della coscienza umana.

Tornano a istanti che vanno da 10-30 a 10-20

secondi dopo il Big Bang, durante i quali sono

avvenuti cambiamenti più importanti che

nell'ultimo miliardo di anni.

Ci spiegano la natura ambivalente delle particel-

le elementari, corpuscolare e ondulatoria insieme,

grazie a cui possiamo far rivivere in laboratorio il

cosmo ai suoi esordi, clonando il «dinosauro-

Universo-appena-nato».

Si spingono fino ai giganteschi filamenti delle

galassie che formano la rete del cosmo e oltre,

agli insondabili buchi neri.

Penetrano il mistero di un cervello troppo grande

e complesso per sostenere soltanto la sua

sopravvivenza ed enunciano una grande verità:

fra tutto ciò che conosciamo, solo la nostra

mente - indecifrabile congegno biologico con

neuroni più numerosi delle stelle che popolano

la Via Lattea - ci consente di donare una storia

all'Universo in cui pensiamo e agiamo da

milioni di anni; di donargli, in fondo, l'esistenza.

"Il cosmo della mente" spazia dalle distanze

siderali all'infinitamente piccolo; ascolta il

moto di espansione dell'Universo, il suo respiro;

osserva quelle grandezze di cui solo oggi,

grazie agli ultimi progressi tecnologici, iniziamo

davvero ad avere contezza.

È un viaggio attraverso cui il lettore avrà modo

di avvicinarsi alla radiazione cosmica di fondo;

al luogo in cui, sul confine tra noto e ignoto,

svanisce ogni certezza e ci affacciamo alla

vertigine dell'oscurità; là dove, insieme alle

stelle, brillano il mistero e la bellezza del

cosmo, lasciandoci senza fiato.

Leggi un estratto

Io e leiEdoardo Boncinelli

Editore: Guanda

Collana: Piccola biblioteca Guanda

Anno edizione: 2017

In commercio dal: 4 maggio 2017

Pagine: 186 p., Brossura

Descrizione

Da scienziato e pensatore profondamente

libero e onesto qual è, Boncinelli ne indaga

tutti gli aspetti e le possibili interpretazioni

della morte con una serenità di animo e una

acutezza di analisi che restituiscono a questo

evento la sua naturalità, privandolo delle

sovrastrutture negative. 

Occuparci della nostra nascita per noi è impos-

sibile, il prima ci è sconosciuto.

Ma di certo, da vivi, possiamo riflettere sulla

nostra morte, anche se il poi ci è ignoto.

Edoardo Boncinelli racconta di avere avuto

consapevolezza della morte a cinque anni,

mentre a Bologna nell'immediato dopoguerra,

ospite di un centro profughi allestito alla meglio

in una caserma, parlava con la mamma di

persone che non c'erano più. Di colpo si rese

conto che anche i nonni erano destinati ad

andarsene, e pianse.

Da allora la morte per lui è diventata un concet-

to acquisito, ma non angosciante.

E proprio questo gli ha facilitato l'intensa medita-

zione che ci regala in questo libro.

Da scienziato e pensatore profondamente libero

e onesto qual è, Boncinelli ne indaga tutti gli

aspetti e le possibili interpretazioni con una

serenità di animo e una acutezza di analisi che

restituiscono a questo evento la sua naturalità,

privandolo delle sovrastrutture negative.

Discute con argomentazioni lucide e stringenti le

consolazioni della religione, dai miti delle origini

al paradiso cristiano, alle credenze più diffuse.

Esamina con passione e generosità divulgativa

le risorse della scienza, fino a metterci a parte

delle ultime ricerche della genetica e della biologia.

Infine affronta l'autentico mistero dell'universo,

la coscienza, nostra assoluta unicità, sintetiz-

zando così il suo sentimento: «Verrà la morte e

non chiuderò i miei occhi».

Una sola vita non basta. Storia di un incapace

di genioEdoardo Boncinelli

Editore: Rizzoli

Collana: Saggi italiani

Anno edizione: 2013

In commercio dal: 28 agosto 2013

Pagine: 420 p., Rilegato

Descrizione

Dal 1968 al 1981 Edoardo Boncinelli ha

dedicato tutte le sue energie ad allevare

drosofile, quei "moscerini della frutta" che

sono l'incubo di ogni cucina ma che hanno

fra gli scienziati molti estimatori.

La biologia era allora in un momento di lenta

e inesorabile trasformazione.

La ricerca mirava a comprendere i meccanismi

che regolano l'espressione dei geni, che

sarebbero stati scoperti uno dopo l'altro in

un'esaltante epopea scientifica.

Boncinelli questa avventura l'ha vissuta da

protagonista e sul filo dei ricordi la ripercorre

nei suoi snodi cruciali, a cominciare dalla

scoperta dei geni architetto dell'uomo, frutto

di un'intuizione fortuita avuta chiacchierando

con un collega.

È il primo passo di un viaggio che lo porterà

a indagare le dinamiche dello sviluppo del

cervello e ad addentrarsi nel complesso e

affascinante universo delle neuroscienze.

È la vita di uno scienziato animato fin da

bambino da una inesauribile sete di conoscenza,

quella che si dispiega nelle pagine di questo

libro, intessuta di faticose e inebrianti giornate

in laboratorio ma anche di affetti e amicizie

saldissime.

Una vita assaporata sullo sfondo delle città

più amate - Firenze, Napoli, Trieste - ma anche

di un mondo girato freneticamente per

condividere le proprie conquiste con la comunità

scientifica.

La ricerca attiva ha con gli anni lasciato il posto

al pensiero e alla riflessione, ma questo "ribelle

esorbitantemente disciplinato" non ha rinunciato

a dare il suo contributo.

Leggi un estratto

Il male. Storia naturale e sociale della

sofferenzaEdoardo Boncinelli

Editore: Il Saggiatore

Collana: La cultura

Anno edizione: 2019

In commercio dal: 13 giugno 2019

Pagine: 288 p., Brossura

Descrizione

Da millenni proviamo a dire, in infiniti modi, che

cos'è il male.

A ogni violenza subita, per ogni sopruso,

invochiamo questo nome arcaico.

Lo assegniamo ai nostri piccoli tormenti quotidiani

e ai grandi desideri inappagati, alle inquietudini

e ai disagi, all'infelicità e all'ingiustizia che da

sempre ci pare governare il mondo.

Alla morte, persino: il male più temibile di tutti.

Comunque sia, ciò che è «male» per noi non

dovrebbe esistere affatto.

Vorremmo allontanarlo, scansarlo, cacciarlo

via per sempre dalla nostra vita.

Ma che cos'è davvero il male? Il grande scienziato

Edoardo Boncinelli tenta di dare una risposta

analizzando le particelle elementari che

compongono questa contradditoria entità, con

tutti gli strumenti che la scienza e la filosofia

mettono a nostra disposizione.

Ci racconta la biologia del male, come nascono il

dolore psicologico e quello fisico, e la sua fisiologia,

che si traduce nella malattia e nella morte.

Affronta il crimine, il male dal punto di vista etico

- la cronaca nera dell'umanità - e ci descrive 

come produttori di sofferenza, capaci di mentire e

perfino di uccidere i nostri simili.

Si spinge ai confini del pensiero per sondare 

l'oscurità che si annida nella nostra stessa coscienza;

per farci riflettere sulla nostra doppia natura di

esseri sospesi tra istinto e ragione, tra necessità

e libertà, insieme carnefici e vittime di un dolore

cui nulla e nessuno può sottrarsi.

 
 
 

Opere di divulgazione scientifica

Post n°2407 pubblicato il 30 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Internet

 Opere di divulgazione scientifica

Leggi un estratto

Un futuro da Dio. Così il progresso dei «sapiens»

conduce verso l'immortalitàEdoardo Boncinelli

Editore: Rizzoli

Collana: Saggi italiani

Anno edizione: 2018

In commercio dal: 6 marzo 2018

Pagine: 155 p., Rilegato

 

Descrizione

Di cosa parliamo quando parliamo di progresso?

Ci stiamo evolvendo verso una catastrofe o verso

la libertà? Oppure siamo bloccati nel processo

evolutivo dai nostri bisogni materiali?

Come potrebbe essere un mondo in cui il progresso

si sia fermato?

Un libro prezioso che ci svela chi siamo e da dove

veniamo, per portarci sulle stelle.

"In fondo, noi uomini non siamo tanto diversi da

un'ameba.

Però siamo riusciti a costruire un mondo.

Se poi siamo, come credo, l'unica forma di vita

nell'universo, siamo l'unica specie che ha

compiuto una tale impresa."

In realtà, ci rassicura Edoardo Boncinelli,

«siamo ancora abbastanza lontani da una

presunta fine del progresso», ma è proprio

per questo che «abbiamo il dovere di capire

quello che sta succedendo, con la mente

aperta e senza farci confondere da timori e

paure».

Dallo sfregare due pietre insieme per otte-

nere una scintilla fino all'esplorazione dello

spazio, dalle questioni di fede alle teorie di

Darwin, dai disegni primitivi nelle grotte allo

studio sulle mutazioni genetiche, Boncinelli

racconta con straordinaria chiarezza l'origine

della nostra specie e i fenomeni che hanno

rivoluzionato la storia dell'umanità.

Soffermandosi in particolare sulla straordinaria

abilità dell'animale umano di interessarsi anche

ad attività che non sono strettamente neces-

sarie dal punto di vista biologico.

«Potremmo pensare che se la vita ha un fine -

e secondo me non ce l'ha - potrebbe essere

quello di renderci sempre più liberi dai nostri

bisogni biologici, liberi di compiere quei gesti

gratuiti che ci danno piacere, che da un lato

sembrano futili, ma dall'altro sono quelli che

ci rendono umani.» Poiché il nostro scopo va

ricercato ancora prima delle nostre origini,

ancora prima dei sapiens e del Big Bang tra le

stelle di cui siamo fatti.

E verso le stelle conduce il nostro cammino.

 

Quel che resta dell'animaEdoardo Boncinelli

 

 Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Collana: Saggi

Anno edizione: 2013

Formato: Tascabile

In commercio dal: 18 settembre 2013

Pagine: 161 p., Brossura

Descrizione

"Quando noi diciamo che l'anima è spirito,

non diciamo altro se non che ella non è materia,

e pronunziamo in sostanza una negazione,

non un'affermazione" scriveva Giacomo Leopardi

nel 1824.

Ma oggi, a distanza di quasi due secoli, ha

ancora senso parlare di anima? Spirito vitale,

immortale, capace di provare emozioni e di

garantire autonomia e libertà di scelta, fin

dall'antichità l'anima ha subito varie trasforma-

zioni semantiche e di contenuto.

Finendo per coincidere con la mente e la

coscienza, due dei nomi attribuiti a quella

"natura superiore" che si ritiene operare

nelle nostre decisioni.

Attraverso un'indagine dei meccanismi della

mente, che parte da Aristotele e Agostino,

passa attraverso la filosofia cartesiana e la

psicoanalisi freudiana e giunge ai preziosi

contributi forniti dal neurocognitivismo,

Edoardo Boncinelli pone nuovi interrogativi

sull'anima e sul libero arbitrio e risponde

ad alcune questioni fondamentali.

In che modo conosciamo il mondo? Cosa

lega la percezione all'idea di anima? Pos-

siamo quindi definirci liberi? Il risultato è

una sorta di autobiografia intellettuale,

un viaggio affascinante tra i mille volti

dell'anima, in cui l'autore riprende tutti

i suoi possibili significati districandosi tra

quel principio immateriale, che la tradi-

zione considera come fondamento della

vita organica, e le capacità percettive

dell'essere umano, che interpreta il mondo

attraverso i sensi.

Leggi un estratto

Il cosmo della mente. Breve storia di come

l'uomo ha creato l'UniversoEdoardo Boncinelli

,Antonio Ereditato

 

Editore: Il Saggiatore

Collana: La piccola cultura

Anno edizione: 2018

In commercio dal: 30 agosto 2018

Pagine: 208 p., Brossura

Descrizione

Quanti anni ha la vita? Qual è il destino

delle stelle? Se l'atomo è fatto di vuoto,

che cosa sostiene il mondo? Perché solo i

nostri neuroni, tra quelli di tutte le specie,

sono in grado di descrivere i neutrini?

Edoardo Boncinelli e Antonio Ereditato ci

raccontano l'avventura dell'Universo:

dall'esplosione iniziale al costituirsi dell'architet-

tura delle galassie, dal principio dello spazio-

tempo all'evoluzione dei sapiens e al sorgere

della coscienza umana. Tornano a istanti che

vanno da 10-30 a 10-20 secondi dopo il Big

Bang, durante i quali sono avvenuti cambia-

menti più importanti che nell'ultimo miliardo di

anni. Ci spiegano la natura ambivalente delle

particelle elementari, corpuscolare e ondulatoria

insieme, grazie a cui possiamo far rivivere in l

aboratorio il cosmo ai suoi esordi, clonando

il «dinosauro-Universo-appena-nato».

Si spingono fino ai giganteschi filamenti delle

galassie che formano la rete del cosmo e oltre,

agli insondabili buchi neri.

Penetrano il mistero di un cervello troppo

grande e complesso per sostenere soltanto

la sua sopravvivenza ed enunciano una grande

verità: fra tutto ciò che conosciamo, solo la

nostra mente - indecifrabile congegno

biologico con neuroni più numerosi delle

stelle che popolano la Via Lattea - ci consente

di donare una storia all'Universo in cui

pensiamo e agiamo da milioni di anni; di

donargli, in fondo, l'esistenza. "Il cosmo della

mente" spazia dalle distanze siderali all'infinita-

mente piccolo; ascolta il moto di espansione

dell'Universo, il suo respiro; osserva quelle

grandezze di cui solo oggi, grazie agli ultimi

progressi tecnologici, iniziamo davvero ad

avere contezza.

È un viaggio attraverso cui il lettore avrà modo

di avvicinarsi alla radiazione cosmica di fondo;

al luogo in cui, sul confine tra noto e ignoto,

svanisce ogni certezza e ci affacciamo alla verti-

gine dell'oscurità; là dove, insieme alle stelle,

brillano il mistero e la bellezza del cosmo,

lasciandoci senza fiato.

 
 
 

Un nuovo romanzo storico

Post n°2406 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Internet

L'ultimo segreto di Botticellidi Lisa Laffi


1482
 Botticelli sta terminando la Primavera,

un dipinto che sarà celebrato come una vetta

assoluta dell'arte.

Ma anche un enigma, forse impossibile da

sciogliere.

È una metafora dell'amore platonico? O il

suggello di un patto segreto, sottoscritto

da Caterina Sforza, che mira a unire Milano,

Roma e Firenze sotto un'unica bandiera, per

liberare l'Italia.

1526 La giovane Luce, esperta di erbe e

ricette curative, viene trascinata al cospetto

della marchesa Bianca Riario Sforza, la potente

figlia di Caterina.

La ragazza è convinta che Bianca la voglia

denunciare all'Inquisizione per la sua attività

di guaritrice, ma la marchesa, appassionata

alchimista, la prende sotto la sua protezione.

L'abilità di Luce è tale che, quando il fratello

di Bianca, Giovanni dalle Bande Nere, viene

ferito in battaglia, la marchesa chiede proprio

a lei di curarlo. Ma Bianca non può prevedere

la passione che nasce tra la giovane donna

e il celebre condottiero.

Un sentimento che rischia di stravolgere i

suoi veri piani, infinitamente più diabolici di

quelli che Luce ha immaginato. 

Bianca fa allora in modo che il fratello parta

per la battaglia decisiva, e manda Luce a

Mantova, con la scusa di proteggerla.

Sarà lì che Luce apprenderà il reale significato

della Primavera. E dovrà comunicarlo a Giovanni,

prima che sia troppo tardi...

 
 
 

Un'altra visione del mondo.

Post n°2405 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Internet

Nostalgia degli dei. Una visione

del mondo in dieci idee

Marcello Veneziani

Editore: Marsilio

Collana: I nodi

Anno edizione: 2019

In commercio dal: 24 gennaio 2019

Pagine: 301 p., Brossura

Per la prima volta collegati in una compiuta

visione del mondo, Marcello Veneziani propone

in "Nostalgia degli dei" i temi affrontati nell'arco

di quarant'anni di studio e ricerca.

Nel corso dei secoli, le divinità si sono fatte idee,

principi fondamentali per la vita e per la morte,

amore per ciò che è superiore, permanente e

degno di venerazione.

Oggi una società schiacciata su un presente

assoluto, in cui nessuna differenza è accettata,

sembra aver spazzato via anche gli ultimi limiti

necessari alla loro sopravvivenza: il confine che

protegge, il pudore che preserva, la fede che è

amore per la Luce.

Come in una galleria di gigantesche figure di marmo,

l'autore osserva e racconta le dieci divinità che

hanno fondato il pensiero e l'esistenza dell'uomo.

E nel tracciarne i profili ne svela il senso recondito,

la loro necessità fuor di metafora per ricominciare

a «pensare anziché limitarci a funzionare» nella

vita di tutti i giorni. Attingendo a una costellazione

di pensatori che da Platone e Plotino passa per

Vico e Nietzsche, fino ad arrivare a Florenskij ed

Evola, nel suo lungo percorso di scrittore Veneziani

conserva quella nostalgia del sacro che consente

agli uomini di uscire dal loro mondo e dal loro

tempo, di riconoscere i propri limiti e trascenderli,

di trovare orizzonti, tutori e aperture oltre la

caducità della nostra esistenza.

 
 
 

Un libro interessante.

Post n°2404 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli

Fonte:Internet

Quelli cattivi

Massimo Lugli,

Antonio Del Greco

Editore: Newton Compton

Collana: Nuova narrativa Newton

Anno edizione: 2019

In commercio dal: 7 febbraio 2019

Pagine: 520 p., Rilegato

Un terrorista nero. Un boss della

criminalità romana. Una città dilaniata

dalla violenza e dalla sete di vendetta.

La nascita e l'ascesa della "grande

mala" nella capitale.

Omar Gentile, "colonnello" di una forma-

zione di estrema destra e Pietro Salis,

conosciuto come "er Cattivo", boss

indiscusso della criminalità del litorale

romano: non hanno nulla in comune,

né ideali, né obiettivi, né stile di vita.

È un furto in banca da quaranta miliardi,

realizzato a metà degli anni Ottanta, a

segnare l'inizio di un sodalizio criminale

tra i terroristi neri e i criminali di Ostia.

E a dare il via a una catena di omicidi,

attentati e ricatti che andrà avanti per

più di un decennio, attraversando una

delle fasi più drammatiche e sanguinose

della storia italiana e della Capitale,

funestata da una malavita spietata e ag-

gressiva e dalla tragedia degli anni di piombo.

Partendo da un reale fatto di cronaca, Antonio

Del Greco e Massimo Lugli, con un ritmo

serratissimo e colpi di scena di ogni genere,

raccontano l'affascinante e violenta storia

della "grande mala": la sua nascita, l'ascesa

e il cambiamento di un gruppo criminale che

ancora oggi domina incontrastato sulla scena

di Ostia e di Roma.

 
 
 

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