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Messaggi di Ottobre 2019
Post n°2383 pubblicato il 15 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: le risorse della Rete
"cuore" di Giove NASA/JPL-Caltech giovinezza di Giove, che ne porta ancora le tracce: sarebbe questo il motivo per cui il nucleo del pianeta non è piccolo e compatto, ma gli elementi pesanti da cui è composto sono sparsi in un volume che occupa quasi metà del suo raggio. Quattro miliardi e mezzo di anni fa, Giove, allora ancora in fase di formazione, entrò in collisione con un protopianeta con una massa dieci volte superiore a quella della Terra. L'apocalittico scontro frontale sconvolse il nucleo del pianeta con conseguenze rilevabili ancora oggi. probabile della inaspettata struttura del nucleo di Giove rivelata dalla sonda Juno della NASA che, lanciata nel 2011, dal 2016 sta orbitando attorno al pianeta raccogliendo un'importantis- sima varietà di dati. A sostenerlo è uno studio, pubblicato su "Nature", condotto da un gruppo internazionale di ricercatori diretti da Andrea Isella della Rice University, e Shang-Fei Liu. D, della Sun Yat-sen University a Zhuhai, in Cina. a Giove (NASA)La rilevazione del campo gravitazio- nale del pianeta fatta da Juno aveva infatti mostrato delle anomalie del tutto inaspettate: invece di essere piccolo e compatto, il nucleo di Giove occupa quasi metà del suo raggio, e gli elementi pesanti (ossia diversi da idrogeno ed elio), che rappresentano il 10-15 per cento della sua massa, sono diluiti e sparpagliati in questo enorme volume. Il problema è che i modelli di formazione planetaria indicano che la maggior parte degli elementi pesanti si accumula durante le prime fasi della formazione di un pianeta creando un nucleo relativamente compatto. Dopo aver eseguito migliaia di simulazioni al computer, Shang-Fei e colleghi sono riusciti a identificare uno scenario in grado di dar conto dell'inconsueta struttura del nucleo di Giove. Secondo la loro ricostruzione, inizialmente Giove era formato da un nucleo solido e compatto di elementi pesanti con una massa pari a circa una decine di masse terrestri, circondato da una estesa e massiccia atmosfera, all'incirca corrispondente a quella attuale. Raffigurazione schematica dell'effetto sul nucleo di Giove dell'impatto con il protopianeta (© Shang-Fei Liu/Sun Yat-sen University) Il fortissimo campo gravitazionale di Giove deve aver perturbato l'orbita di uno dei protopianeti che popolavano il giovane sistema solare, dotato di un nucleo solido di circa otto masse terrestri e un'atmosfera di due. L'enorme differenza fra le masse dei due corpi celesti ha fatto sì che il protopianeta si precipitasse a capofitto su Giove, dirigendosi come un proiettile verso il suo nucleo. Il conseguente impatto fra i due nuclei di dimensioni abbastanza simili li avrebbe quindi mandati in frantumi rimescolandone il materiale con quello dell'atmosfera circostante. I risultati ottenuti, osserva Isella, potrebbero interessare non solo i planetologi, ma anche una più ampia platea di astronomi, che a volte osservando stelle lontane vedono emissioni infrarosse che scompaiono inspiegabilmente dopo qualche anno: "Una possibilità è che si stia guardando una stella mentre due pianeti rocciosi si scontrano frontalmente e si frantumano, creando una nuvola di polveri che assorbe la luce stellare e la riemette. Si osserva così un lampo, ma dopo un po' di tempo, la polvere si dissipa e l'emissione sparisce." (red) |
Post n°2382 pubblicato il 15 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Internet Titolo: Umani. La nostra storia Autore:Adam Rutherford Traduttore: Sabrina Placidi Illustratore: Alice Roberts Editore: Bollati Boringhieri Collana: Saggi. Scienze Anno edizione: 2019 In commercio dal: 30 maggio 2019 Pagine: 240 p., ill. , Brossura Descrizione Umani racconta la storia di come siamo diventati le creature che oggi siamo, con quella capacità, questa sì unica, di inda- gare su ciò che ci rende ciò che siamo. Aggiornato alle ultimissime scoperte in campo antropologico, Umani è un saggio elettrizzante e fresco, che mostra quanto di inequivocabilmente animale persista in noi e quanto di straordinariamente umano ci renda diversi. «Affascinante, avvincente e ricco di informa- zioni. Ho imparato di più sulla biologia da questo breve libro che da anni di lezioni di scienze. Una lettura originale e meravigliosa» - Peter Frankopan, storico, autore di Le vie della seta «Adam Rutherford è un narratore eccezionale. Umani è pieno di racconti geniali, colpi di scena e scoperte scientifiche dell'ultimo minuto, e offre una prospettiva completamente nuova su chi siamo e come siamo diventati ciò che siamo» - Hannah Fry, autrice di Hello World «Forte delle sue competenze e capacità di divulgatore, Adam Rutherford spiega e racconta gli umani» - il venerdì Da sempre ci piace pensare che l'uomo sia una specie unica ed eccezionale. Ma c'è davvero qualcosa di speciale in noi che ci distingue dagli altri animali? La biologia evoluzionistica ha ormai ampiamente rivisto l'antichissima idea della nostra «superiorità» in natura, abbattendo uno a uno tutti i nostri supposti primati; gli umani sono solo un piccolo ramoscello di quel singolo, gigantesco albero genealogico che comprende quattro miliardi di anni, un sacco di colpi di scena e un miliardo di specie diverse. Pensiamo di essere la sola specie in grado di comunicare con un linguaggio complesso; ma poi abbiamo scoperto la comunicazione delle balene, dei ragni, degli uccelli, e questa peculiarità tutta umana è stata fortemente ridimensionata. Abbiamo a lungo pensato di essere i soli in grado di utilizzare strumenti: poi abbiamo osservato specie che usano utensili complessi, dalle scimmie ai delfini. Anche il fuoco, ritenuto dominio esclusivo dell'uomo, è governato con astuzia da un rapace australiano che raccogliendo tizzoni ardenti provoca incendi controllati nella prateria per far scappare gli animali e cacciarli più facilmente. Per non parlare del sesso a scopo ricreativo e non generativo, tanto comune nella comunità dei bonobo. E che dire dell'omosessualità? Basta osservare i rituali delle giraffe per comprendere come l'espressione «contro natura» perda qualunque significato. Questo paradosso - il fatto che la nostra biologia sia la medesima di tutti gli altri viventi, eppure noi ci consideriamo speciali - sta alla base della nostra natura. Tuttavia, Adam Rutherford ci mostra come in effetti, in un certo senso, siamo speciali. L'evoluzione ha scolpito in noi capacità del tutto peculiari - come lo ha fatto, diversamente, in tutte le altre specie -, che fanno sì che la nostra storia evolutiva sia davvero unica. |
Post n°2381 pubblicato il 15 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: le risorse della Rete 1) Titolo: Il male. Storia naturale e sociale della sofferenza Autore:Edoardo Boncinelli Editore: Il Saggiatore Collana: La cultura Anno edizione: 2019 In commercio dal: 13 giugno 2019 Pagine: 288 p., Brossura Da millenni proviamo a dire, in infiniti modi, che cos'è il male. A ogni violenza subita, per ogni sopruso, invochiamo questo nome arcaico. Lo assegniamo ai nostri piccoli tormenti quotidiani e ai grandi desideri inappagati, alle inquietudini e ai disagi, all'infelicità e all'ingiustizia che da sempre ci pare governare il mondo. Alla morte, persino: il male più temibile di tutti. Comunque sia, ciò che è «male» per noi non dovrebbe esistere affatto. Vorremmo allontanarlo, scansarlo, cacciarlo via per sempre dalla nostra vita. Ma che cos'è davvero il male? Il grande scienziato Edoardo Boncinelli tenta di dare una risposta analizzando le particelle elementari che compongono questa contradditoria entità, con tutti gli strumenti che la scienza e la filosofia mettono a nostra disposizione. Ci racconta la biologia del male, come nascono il dolore psicologico e quello fisico, e la sua fisiologia, che si traduce nella malattia e nella morte. Affronta il crimine, il male dal punto di vista etico - la cronaca nera dell'umanità - e ci descrive come produttori di sofferenza, capaci di mentire e perfino di uccidere i nostri simili. Si spinge ai confini del pensiero per sondare l'oscurità che si annida nella nostra stessa coscienza; per farci riflettere sulla nostra doppia natura di esseri sospesi tra istinto e ragione, tra necessità e libertà, insieme carnefici e vittime di un dolore cui nulla e nessuno può sottrarsi. 2)Titolo:La storia di tutte le storie Autore: Editore: Castelvecchi Collana: Irruzioni Anno edizione: 2019 In commercio dal: 21 febbraio 2019 Pagine: 48 p., Brossura Descrizione Tremila anni fa l'uomo poteva solo fantasticare, ma era ben lontano dal poter dare sostanza di verità a quel che immaginava. Le cose oggi sono radicalmente cambiate. Da circa quattro secoli non c'è più alcun bisogno del mito, perché la scienza moderna ha fondato una conoscenza più affidabile. Come è nato il mondo? Qual è l'origine dell'uomo? Boncinelli ci accompagna, attra- verso la scienza, tra sapere e mistero, fra pregiudizi e ricerca della verità. La sua narrazione muove dagli esordi della vita, dal Big Bang all'espansione dell'universo, dalla scoperta del fuoco all'invenzione della scrittura, dalla relatività alla fisica quantistica, e arriva all'era attuale degli smartphone e delle meraviglie tecnologiche, passando per le onde gravitazionali. Un viaggio affascinante, che ci permette di scoprire quanto la realtà sia più creatrice del mito e dell'immaginazione umana. Titolo: Dall'origine. Una grande storia del tutto Autore:David Christian Traduttore: Tullio Cannillo Editore: Mondadori Collana: Le scie Anno edizione: 2019 In commercio dal: 19 marzo 2019 Pagine: 357 p., Rilegato Descrizione Un progetto storiografico articolato, di respiro globale, tanto innovativo quanto saldamente ancorato alla scienza, che tiene insieme vaste aree della conoscenza, società e culture diverse. «Un viaggio attraverso miliardi di anni che arriva dritto al punto: la vita è un miracolo. Una storia del tutto, avvincente e persuasiva» - The Washington Post «Un libro maestoso e imponente, un po' come il big bang. I processi che descrive s ono noti, ma non sono mai stati spiegati con tale chiarezza e vivacità» - The Times Perché ci troviamo su questo pianeta, in questo preciso luogo e in questo preciso tempo? Qual è il nostro ruolo in un sistema così complesso, che non riusciamo ancora a comprendere pienamente? E, soprattutto, è possibile servirsi della scienza per raccontare la storia dell'universo, della Terra e degli organismi viventi e trovare risposta a quelle domande che da sempre ci tormentano? La soluzione avanzata da David Christian, docente di storia cresciuto tra Nigeria, Galles e Canada, è la Big History , la «storia del tutto», una narrazione delle origini in chiave moderna, laica e unificante. Un progetto storiografico articolato, di respiro globale, tanto innovativo quanto saldamente ancorato alla scienza, che tiene insieme vaste aree della conoscenza, società e culture diverse. Un approccio in grado di riassumere con una manciata di leggi interpretative gli ultimi 13,82 miliardi di anni di vita dell'universo: dal big bang al sistema solare, dagli oceani ai minerali, dai dinosauri ai primati, dall'arte rupestre alle guerre mondiali, dal nomadismo a internet. Al cuore di questa moderna narrazione delle origini c'è l'idea di una complessità crescente: la successione di condizioni fortunate e vantag- giose ha infatti permesso l'evoluzione di qualcosa di piccolo e semplice come un atomo in forme sempre più complesse, in un processo che continua a svolgersi sotto i nostri occhi. Oggi pensiamo di poter controllare il cambia- mento, ma le attività umane hanno modificato la distribuzione e il numero degli organismi viventi, alterato la chimica degli oceani e dell'atmosfera, riorganizzato i paesaggi naturali e squilibrato gli antichi cicli chimici che presiedono alla circolazione di azoto, carbonio, ossigeno e fosforo. E le conseguenze potrebbero costituire una minaccia per tutti i risultati conquistati. Per questo bisogna impegnarsi affinché la complessità crescente conduca a una gestione consapevole dell'intera biosfera, magari imparando proprio dai nostri antenati. Dall'origine porta alla luce questo retaggio condiviso da tutti gli esseri umani, e ci prepara alle immense sfide e opportunità che abbiamo di fronte in questo momento cruciale della storia del nostro pianeta. |
Post n°2380 pubblicato il 15 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: le risorse della Rete Il male. Storia naturale e sociale della sofferenza Editore: Il Saggiatore Collana: La cultura Anno edizione: 2019 In commercio dal: 13 giugno 2019 Pagine: 288 p., Brossura Da millenni proviamo a dire, in infiniti modi, che cos'è il male. A ogni violenza subita, per ogni sopruso, invochiamo questo nome arcaico. Lo assegniamo ai nostri piccoli tormenti quotidiani e ai grandi desideri inappagati, alle inquietudini e ai disagi, all'infelicità e all'ingiustizia che da sempre ci pare gover- nare il mondo. Alla morte, persino: il male più temibile di tutti. Comunque sia, ciò che è «male» per noi non dovrebbe esistere affatto. Vorremmo allontanarlo, scansarlo, cacciarlo via per sempre dalla nostra vita. Ma che cos'è davvero il male? Il grande scienziato Edoardo Boncinelli tenta di dare una risposta analizzando le particelle elementari che compongono questa contrad- ditoria entità, con tutti gli strumenti che la scienza e la filosofia mettono a nostra disposi- zione. Ci racconta la biologia del male, come nascono il dolore psicologico e quello fisico, e la sua fisiologia, che si traduce nella malattia e nella morte. Affronta il crimine, il male dal punto di vista etico - la cronaca nera dell'umanità - e ci descrive come produttori di sofferenza, capa- ci di mentire e perfino di uccidere i nostri simili. Si spinge ai confini del pensiero per sondare l'oscurità che si annida nella nostra stessa coscienza; per farci riflettere sulla nostra doppia natura di esseri sospesi tra istinto e ragione, tra necessità e libertà, insieme carnefici e vittime di un dolore cui nulla e nessuno può sottrarsi. 2) Titolo: La storia di tutte le storie Autore Editore: Castelvecchi Collana: Irruzioni Anno edizione: 2019 In commercio dal: 21 febbraio 2019 Pagine: 48 p., Brossura Descrizione Tremila anni fa l'uomo poteva solo fantasti- care, ma era ben lontano dal poter dare sostanza di verità a quel che immaginava. Le cose oggi sono radicalmente cambiate. Da circa quattro secoli non c'è più alcun bisogno del mito, perché la scienza moderna ha fondato una conoscenza più affidabile. Come è nato il mondo? Qual è l'origine dell'uomo? Boncinelli ci accompagna, attra- verso la scienza, tra sapere e mistero, fra pregiudizi e ricerca della verità. La sua narrazione muove dagli esordi della vita, dal Big Bang all'espansione dell'universo, dalla scoperta del fuoco all'invenzione della scrittura, dalla relatività alla fisica quantistica, e arriva all'era attuale degli smartphone e delle meraviglie tecnologiche, passando per le onde gravitazionali. Un viaggio affascinante, che ci permette di scoprire quanto la realtà sia più creatrice de mito e dell'immaginazione umana. 3) Titolo:Dall'origine. Una grande storia del tutto Autore: David Christian Traduttore: Tullio Cannillo Editore: Mondadori Collana: Le scie Anno edizione: 2019 In commercio dal: 19 marzo 2019 Pagine: 357 p., Rilegato Descrizione Un progetto storiografico articolato, di respiro globale, tanto innovativo quanto saldamente ancorato alla scienza, che tiene insieme vaste aree della conoscenza, società e culture diverse. «Un viaggio attraverso miliardi di anni che arriva dritto al punto: la vita è un miracolo. Una storia del tutto, avvincente e persuasiva» - The Washington Post «Un libro maestoso e imponente, un po' come il big bang. I processi che descrive sono noti, ma non sono mai stati spiegati con tale chiarezza e vivacità» - The Times Perché ci troviamo su questo pianeta, in questo preciso luogo e in questo preciso tempo? Qual è il nostro ruolo in un sistema così complesso, che non riusciamo ancora a comprendere pienamente? E, soprattutto, è possibile servirsi della scienza per raccontare la storia dell'universo, della Terra e degli organismi viventi e trovare risposta a quelle domande che da sempre ci tormentano? La soluzione avanzata da David Christian, docente di storia cresciuto tra Nigeria, Galles e Canada, è la Big History , la «storia del tutto», una narrazione delle origini in chiave moderna, laica e unificante. Un progetto storiografico articolato, di respiro globale, tanto innovativo quanto saldamente ancorato alla scienza, che tiene insieme vaste aree della conoscenza, società e culture diverse. Un approccio in grado di riassumere con una manciata di leggi interpretative gli ultimi 13,82 miliardi di anni di vita dell'universo: dal big bang al sistema solare, dagli oceani ai minerali, dai dinosauri ai primati, dall'arte rupestre alle guerre mondiali, dal nomadismo a internet. Al cuore di questa moderna narrazione delle origini c'è l'idea di una complessità crescente: la successione di condizioni fortunate e vantaggiose ha infatti permesso l'evoluzione di qualcosa di piccolo e semplice come un atomo in forme sempre più complesse, in un processo che continua a svolgersi sotto i nostri occhi. Oggi pensiamo di poter controllare il cambia- mento, ma le attività umane hanno modificato la distribuzione e il numero degli organismi viventi, alterato la chimica degli oceani e dell'atmosfera, riorganizzato i paesaggi naturali e squilibrato gli antichi cicli chimici che presiedono alla circolazione di azoto, carbonio, ossigeno e fosforo. E le conseguenze potrebbero costituire una minaccia per tutti i risultati conquistati. Per questo bisogna impegnarsi affinché la complessità crescente conduca a una gestione consapevole dell'intera biosfera, magari imparando proprio dai nostri antenati. Dall'origine porta alla luce questo retaggio condiviso da tutti gli esseri umani, e ci prepara alle immense sfide e opportunità che abbiamo di fronte in questo momento cruciale dellastoria del nostro pianeta
4)Titolo: Umani. La nostra storia. Autore: Adam Rutherford Traduttore: Sabrina Placidi Illustratore: Alice Roberts Editore: Bollati Boringhieri Collana: Saggi. Scienze Anno edizione: 2019 In commercio dal: 30 maggio 2019 Pagine: 240 p., ill. , Brossura Descrizione Umani racconta la storia di come siamo diventati le creature che oggi siamo, con quella capacità, questa sì unica, di indagare su ciò che ci rende ciò che siamo. Aggiornato alle ultimissime scoperte in campo antropologico, Umani è un saggio elettriz- zante e fresco, che mostra quanto di inequivocabilmente animale persista in noi e quanto di straordinariamente umano ci renda diversi. «Affascinante, avvincente e ricco di informa- zioni. Ho imparato di più sulla biologia da questo breve libro che da anni di lezioni di scienze. Una lettura originale e meravigliosa» - Peter Frankopan, storico, autore di Le vie della seta «Adam Rutherford è un narratore eccezionale. Umani è pieno di racconti geniali, colpi di scena e scoperte scientifiche dell'ultimo minuto, e offre una prospettiva completa- mente nuova su chi siamo e come siamo diventati ciò che siamo» - Hannah Fry, autrice di Hello World «Forte delle sue competenze e capacità di divulgatore, Adam Rutherford spiega e racconta gli umani» - il venerdì Da sempre ci piace pensare che l'uomo sia una specie unica ed eccezionale. Ma c'è davvero qualcosa di speciale in noi che ci distingue dagli altri animali? La biologia evoluzionistica ha ormai ampiamente rivisto l'antichissima idea della nostra «superiorità» in natura, abbattendo uno a uno tutti i nostri supposti primati; gli umani sono solo un piccolo ramoscello di quel singolo, gigantesco albero genealogico che comprende quattro miliardi di anni, un sacco di colpi di scena e un miliardo di specie diverse. Pensiamo di essere la sola specie in grado di comunicare con un linguaggio complesso; ma poi abbiamo scoperto la comunicazione delle balene, dei ragni, degli uccelli, e questa peculiarità tutta umana è stata fortemente ridimensionata. Abbiamo a lungo pensato di essere i soli in grado di utilizzare strumenti: poi abbiamo osservato specie che usano utensili complessi, dalle scimmie ai delfini. Anche il fuoco, ritenuto dominio esclusivo dell'uomo, è governato con astuzia da un rapace australiano che raccogliendo tizzoni ardenti provoca incendi controllati nella prateria per far scappare gli animali e cacciarli più facilmente. Per non parlare del sesso a scopo ricreativo e non generativo, tanto comune nella comunità dei bonobo. E che dire dell'omosessualità? Basta osservare i rituali delle giraffe per comprendere come l'espressione «contro natura» perda qualunque significato. Questo paradosso - il fatto che la nostra biologia sia la medesima di tutti gli altri viventi, eppure noi ci consideriamo speciali - sta alla base della nostra natura. Tuttavia, Adam Rutherford ci mostra come in effetti, in un certo senso, siamo speciali. L'evoluzione ha scolpito in noi capacità del tutto peculiari - come lo ha fatto, diversamente, in tutte le altre specie -, che fanno sì che la nostra storia evolutiva sia davvero unica. |
Post n°2379 pubblicato il 11 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli
DIECI BUONE MOTIVAZIONI PER LEGGERE:
Leggere è un'attività che, oltre ad ampliare le conoscenze
linguistiche e culturali, migliora la qualità della vita,
non importa l'età.
Leggere significa vivere dieci, cento, mille vite ed
acquisire altrettante esperienze e, poi, la lettura è
una vera e propria terapia: allontana l'ansia e lo
stress, migliora l'umore, concilia il sonno, migliora
la concentrazione, fa acquisire nuove idee e ciò per
gli studenti è un fatto di primaria importanza per
migliorare la scrittura ed avere anche dei voti migliori
nello studio e nei temi. Ricordiamoci che
saper scrivere e parlare sono delle abilità fondamentali
che provengono da una larga cultura di base.
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