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Messaggi di Ottobre 2020
Post n°3287 pubblicato il 29 Ottobre 2020 da blogtecaolivelli
La cruna dell'ago Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La cruna dell'ago (The Eye of the Needle, in precedenza edito con il titoloStorm Island) è un romanzo storico di spionaggio dello scrittore britannico Ken Follett pubblicato nel 1978. Primo grande successo dell'autore, nel 1979 gli venne assegnato dallaMystery Writers of America il premio letterario Edgar Award come miglior romanzo. Dal libro fu tratto nel 1981 il film omonimo, diretto da Richard Marquand e interpretato da Donald Sutherland e Kate Nelligan. Molti elementi della storia furono utilizzati anche in un film di Bollywoodintitolato La paura nel cuore (Fanaa) del 2006 con Aamir Khan e Kajol nel quale un agente segreto (terrorista) del Kashmir ed una ragazza indianasostituiscono i personaggi originari. Trama Durante la seconda guerra mondiale la migliore spia nazista dell'Abwehr, soprannominata Die Nadel, l'Ago, sia per la capacità di essere praticamente invisibile al servizio segreto britannico sia perché utilizza uno stiletto come arma preferita per uccidere, è infiltrata a Percival Godliman, uno storico medievale richiamato dal Military Intelligence, assieme al suo stretto collaboratore Frederick Bloggs, dà la caccia agli agenti dell'Abwehr. Uno di questi, direttamente giunto da Amburgo poche settimane prima del D-Day, ha l'incarico di recapitare gli ordini del Führer all'Ago: il compito di quest'ultimo sarà valutare la consistenza del primo gruppo d'armata degli Stati Uniti agli ordini del generalePatton radunato nell'Anglia orientale; se scoprirà che quell'armata esiste realmente ed è assemblata in quella regione, allora non ci saranno dubbi sul fatto che lo sbarco avverrà a Calais. Servizio radio segreto dell'OKW Una serie di omicidi che Die Nadel si è lasciato alle spalle (fra i quali quello della stessa spia che gli ha recapitato il messaggio) nel corso della sua permanenza sul suolo britannico, portano alla sua identificazione da parte di Godliman e Bloggs, i quali riescono anche a dargli un volto con il rinvenimento di una sua foto risalente a qualche anno prima, ritrovata negli archivi dell'MI. Intanto Die Nadel, che ha per l'ennesima volta cambiato identità spacciandosi ora per un ornitologo, percorre un fiume nel tentativo di trovare segni dello stanziamento della forza degli alleati destinata allo sbarco. Giunto nei pressi di una zona recintata capisce che al suo interno è raccolta la forza da sbarco e decide di penetrarvi; ma viene a conoscenza di una scioccante realtà: quella radunata all'interno della zona riservata non è altro che un'armata fittizia, costituita da aerei di compensato e alloggiamenti della truppa dei quali è stato messo in piedi solo lo scheletro. Con in mano le foto dell'armata fantasma, che costituiscono una inoppugnabile prova della strategia alleata il cui scopo è mettere fuori strada il Reich inducendolo a convincersi che il luogo dello sbarco è Calais e non la Normandia, considera conclusa la sua missione e decide di recarsi ad Aberdeen, una città scozzese sulla costa orientale, le cui acque sono luogo predesignato dell'appuntamento con un U-Boot che ha il compito di tradurlo in Germania. Soldati americani su un mezzo dasbarco in Normandia Scampato il pericolo della cattura sul treno che lo ha condotto da Londra a Liverpool(organizzata da Godliman e Bloggs e che ha comportato la morte di un militare inglese ad opera di Die Nadel, tra i pochi ad averlo conosciuto nei primi anni del conflitto sotto un'altra identità) l'Ago è in viaggio su un'auto rubata, diretto ad Aberdeen. Giuntovi, in serata si appropria di un'imbarcazione dotata di radio con la quale, una volta spostatosi a poche miglia dalla costa, potrà segnalare la sua posizione all'U-Boot. Ma i piani dell'agente nazista vengono sconvolti ancora dall'imprevisto: una tempesta infernale lo coglie quando ha percorso poche miglia dal porto. La forza del mare ben presto rende il mezzo inservibile, capovolgendolo e spezzandolo in due tronconi. Saldamente aggrappato ad uno di essi Die Nadel, ferito e in stato di choc, è sbattuto sulle rocce di un'isola, chiamata isola della tempesta, abitata dai coniugi Rose e da un vecchio facente parte del Corpo avvisatori di Sua Maestà. Miracolosamente approdato sull'isola, la spia è accolta e curata da David e Lucy Rose assieme al loro figlio Jo. La famiglia Rose conduce su questa remota isola un'esistenza solitaria, a seguito di un gravissimo incidente: David, infatti,ha perso l'uso delle gambe quattro anni prima, e da allora cova rabbia e frustrazione. Lucy soffre per l'isolamento forzato e la freddezza del marito, con il quale, dopo l'incidente, non ha mai più avuto rapporti intimi. L'arrivo del misterioso naufrago risveglia nella donna intense sensazioni. Lucy, eccitatasi pensando a Faber, lo raggiunge in camera e gli palesa il suo desiderio. Faber ha con lei due rapporti sessuali intervallati da reciproche pratiche orali, ma Lucy, non ancora sazia e travolta dall'intensità degli orgasmi raggiunti, gli chiede di farlo una terza volta e l'uomo non si sottrae. Nei due giorni successivi l'intesa erotica si approfondisce ulteriormente: Lucy è stregata dalle capacità amatorie di Faber e approfitta dell'assenza del marito per reclamare una nuova nottata di sesso, che non le viene negata; Faber, dal canto suo, colpito fin dall'inizio dall'avvenenza e dalla brillantezza della donna, se ne innamora. Ben presto la vita sull'Isola prende una piega violenta e sanguinaria. La scoperta dei negativi delle foto (queste ultime non più in possesso di Die Nadel in quanto impiegate nella speranza che raggiungessero l'Abwehr ad Amburgo attraverso un canale diplomatico all'ambasciata portoghese a Londra e tuttavia cadute nelle mani di Godliman e Bloggs grazie alla collaborazione di un funzionario), custoditi nella giacca dell'Ago, da parte di David Rose e il suo conseguente tentativo di fermare quella che aveva intuito fosse una spia tedesca, si rivelano infruttuosi e al culmine di una colluttazione con l'agente lo stesso David rimane ucciso. Ammazzato anche il vecchio avvisatore Tom, Die Nadel è ora solo con Lucy, la quale ha nondimeno scoperto il cadavere del marito sulla spiaggia dell'isola, fatto precipitare in mare dopo che aveva trovato scampo appigliandosi alle rocce del precipizio. Solo lo straordinario sangue freddo della donna e il sentimento di amore che l'Ago ha scoperto di nutrire nei confronti di Lucy, che più volte gli impedirà di ucciderla, risultano infine determinanti ai fini della risoluzione dell'intricata storia. Ken Follett, interpretando in modo fantasioso e personalissimo l'atmosfera che si sarebbe potuta cogliere tra i fedelissimi di Hitler, offre nel corso della narrazione scene esclusive nelle quali si trovano a discutere sul possibile luogo dello sbarco personaggi storici del calibro di Adolf Hitler, Erwin Rommel, Heinrich Himmler, Joseph Goebbels, Hermann Göring, Wilhelm Keitel, Nella cerchia dei generali del Führer è percepibile la forte indecisione su quale sia la strategia da adottare per fronteggiare l'invasione alleata, ma soprattutto appare chiaro come la decisione definitiva sullo stanziamento delle armate della Wehrmacht dipenda dall'arrivo di Die Nadel e delle sue preziose informazioni, le quali se fossero riuscite a passare per la cruna dell'ago avrebbero potuto determinare un cambio tattico all'interno dell'OKW, dal momento che si sarebbe smentita l'opinione diffusa secondo cui meta dello sbarco fosse Calais e non la Normandia. |
Post n°3286 pubblicato il 29 Ottobre 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Linee di Nazca, in Perù spunta il geoglifo di un gatto 37 metri di linee che prendono la forma di un gatto, tranquillo e disteso sulle colline. Ecco dove si trova questo magico disegno 21 Ottobre 2020 Il Perù sorprende ancora. Qui, a Nazca, sulle colline è spuntato all'improvviso il disegno di un gatto. Linee semplici, quasi infantili, che rappresentano un felino a riposo che guarda il mondo all'esterno. A colpire la stupefacente lunghezza del geoglifo che arriva a toccare i 37 metri. La scoperta di questo nuovo reperto - che rientra nelle ormai famose linee di Nazca della cultura Paracas, considerato patrimonio dell'Umanità dell'Unesco dal 1994 - è avvenuto nelle ultime settimane ed è stata annunciata dal ministero della Cultura peruviano per conto del gruppo di archeologi del Piano di Gestione Nazca-Palpa. Il ritrovamento si va a sommare agli altri "disegni" di pesci, uccelli, scimmie, fiori scoperti negli anni in queste zone, tra le città di Nazca e di Palpa, dagli archeologici. Si tratta di una zona desertica e con numerosi altopiani che si trova nell'entroterra del Perù, a circa 450 chilometri a sud di Lima, la capitale del paese. Qui, nel corso degli anni, in una superficie di 180 chilometri quadrati circasono emerse numerose linee risalenti a numerosi millenni fa. Un vero patrimonio archeologico, storico e culturale. Qui, per esempio, si trova anche la famosa figura dalle sembianze umane simile ad astronauta e il Maree Man, l'uomo che si vede anche dallo spazio, che ha fatto sognare i viaggiatori di tutto il mondo, desiderosi di vedere da vicino questi particolari "disegni" millenari. Tornando al micio, questo nuovo geoglifo è stato trovato per caso nel corso di un'operazione di pulizia della collina dalla sabbia e dal terriccio allo scopo di renderla accessibile ai visitatori, in una zona di forte pendenza, ricoperta da una fitta vegetazione e quindi ad oggi ancora poco visitata. Siamo sul Mirador Natural, una collina pietrosa che sorge su un tratto della Panamericana Sur, e si pensi che i segni, dalle righe di una larghezza variabile tra i 30 e i 40 centimetri, qui hanno rischiato anche di scomparire definitivamente a causa dell'erosione naturale. Il lavoro di restauro apportato subito dopo la scoperta, invece, ha permesso di far riemergere il profilo dell'animale. Questo nuovo reperto può essere ricondotto a circa 2mila anni fa eva ad alimentare il mistero che avvolge questi luoghi in cui hanno abitato antiche popolazioni. Disegni ancora perfettamente conservati, grazie anche alla scarsità delle precipitazioni, che rendono questo luogo ancora più affascinante. Ansa/EPA/Ministry of Culture of Peru |
Post n°3285 pubblicato il 22 Ottobre 2020 da blogtecaolivelli
Dagli scaffali della biblioteca Olivelli fa capolino: Il mondo di Sofia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il mondo di Sofia. Romanzo sulla storia della filosofia (titolo originale Sofies Verden. Roman über die Geschichte der Philosophie) è un romanzo filosoficoscritto da Jostein Gaarder e pubblicato nel 1991. È sia un romanzo sia un breve trattato sulla storia della filosofia. Nel 1999 è stata realizzata anche una versione cinematografica, Il film è stato trasmesso in Australia sotto forma di miniserie in otto parti. Esiste anche un videogioco per PC CD-ROM prodotto da Learn Technologies nel 1998. TramaIl giardino dell'Eden Sofia Amundsen, una ragazza di 15 anni, un giorno riceve delle lettere anonime in cui ci sono domande tipo:
Nonostante si sforzi Sofia non riesce a trovare risposta a queste insolite domande e si chiede chi abbia scritto quelle lettere. Sofia riceve anche una cartolina da un maggiore dell'ONU in Libano, Albert Knag, in cui questo fa gli auguri di compleanno a sua figlia Hilde Moller Knag però mandando la cartolina a Sofia. Così Sofia deve risolvere due misteri: scoprire chi è il misterioso filosofo e perché quel maggiore manda a lei le cartoline mentre le dovrebbe mandare a Hilde. Il cappello a cilindro Poco dopo Sofia riceve un'altra lettera che spiega che cos'è la filosofia. Finita la lettura Sofia è sconvolta. Quando sua mamma torna dal lavoro le chiede se a lei non pare strano il fatto di vivere, se non le pare strano il mondo e le parla anche del coniglio bianco dell'universo citato dal misterioso filosofo nella lettera. La madre, sentendo la figlia fare questi discorsi strani, si preoccupa e le chiede se ha mai fatto uso di droghe. I miti Il misterioso filosofo spiega a Sofia come gli uomini abbiano tentato di rispondere alle domande filosofiche attraverso i miti. Ovviamente, essendo l'autore del romanzo un norvegese, il misterioso filosofo spiega a Sofia la mitologia nordica. I filosofi della natura Sofia riceve un'altra lettera dal misterioso filosofo che tratta dei filosofi della natura e quindi di Talete, Anassimandro,Parmenide, Anassagora, Empedocle e altri. Vengono affrontati in modo sintetico i vari problemi della filosofia presocratica, dall'archè al divenire. Al termine della lettura, Sofia dopo una riflessione giunge alla conclusione che la filosofia non è qualcosa che si impara: ciò che si impara è invece come pensare filosoficamente. Sofia riceve un'altra lettera da Alberto che tratta di Democrito, il filosofo che, precorrendo i tempi, ha ipotizzato che la materia fosse fatta di atomi. Alberto nella lettera paragona gli atomi ai Lego perché hanno in comune molte cose: sono eterni, indivisibili e con essi è possibile costruire ogni cosa. Il destino Sofia riceve un'altra lettera di Alberto che tratta del destino. Alberto quindi le parla dell'oracolo di Delfi e della Pizia, la sacerdotessa per mezzo della quale il Dio Apollo rivelava il destino. Sofia riceve ancora un'altra lettera da Alberto che tratta di Socrate, il famoso filosofo che affermava che la persona più saggia è quella che sa di non sapere. Alberto afferma che Socrate e Gesù erano simili. Sofia scopre che il filosofo si chiama Alberto Knox perché la lettera è firmata. La lettera era corredata di una videocassetta. La mette nel videoregistratore e guarda il filmato. Appare Alberto che si trova nell'acropoli di Atene. Attorno a lui ci sono molti turisti tra cui uno che ha un cartello in cui c'è s critto Hilde. Alberto le parla dell'acropoli poi succede qualcosa di incredibile: l'acropoli ritorna com'era nel IV secolo a.C., il filosofo è vestito come un greco antico e si mette a parlare conPlatone! Platone pone a Sofia quattro domande. Finisce qui il video. Sofia risolve, riflettendoci, i quesiti postile da Platone. Nel suo nascondiglio segreto (il Covo) il cane di Alberto, Hermes, le ha portato una lettera che parla di Platone e della sua «dottrina delle idee». La casetta del Maggiore Finito di leggere Platone Sofia si avventura verso il bosco per cercare la casa di Alberto: arriva così alla «Casetta del Maggiore». La casa è vuota ma Sofia capisce che è la casa del filosofo. Trova un portafoglio appartenuto a Hilde e nota due quadri, uno chiamato Bjerkely e l'altro Berkeley. Scopre anche uno specchio magico e nota sul tavolo una lettera per lei. Il filosofo sta per arrivare, Sofia prende la busta e scappa. |
Post n°3284 pubblicato il 22 Ottobre 2020 da blogtecaolivelli
Sofia manda una lettera a Alberto per scusarsi di essere entrata a casa sua come una ladra. Intanto inizia a rispondere alle domande contenute nelle buste. Dopo di che riceve una lettera di Alberto su Aristotele, il padre della logica formale. Sofia trova una cartolina diretta a Hilde, proveniente dal padre di lei, e si accorge che è datata 15 giugno 1990, cioè un mese dopo, il giorno del compleanno suo e, a quanto scopre, anche di Hilde. A scuola, si trova a dover svolgere un tema in classe di religione, senza aver studiato, e scrive ciò che ha imparato dalla filosofia. L'insegnante rimane in dubbio su come valutarla, ma alla fine decide di darle un buon voto. Le cartoline Sofia e Jorunn fanno un'escursione in tenda vicino alla Casetta del Maggiore, e Sofia ne approfitta per ritornarvi insieme all'amica. Là trova varie cartoline indirizzate a Hilde, che prende, insieme a uno specchio. Due aree culturali Sofia riceve da Alberto, e legge, una busta che racconta delle origini della nostra civiltà, a partire dalla matrice indoeuropea(politeista, con una visione ciclica del tempo) e semitica (monoteista, con una visione finalistica della storia), con il passaggio dell'Europa dalle origini indoeuropee al Cristianesimo (originatosi in area semita). Il Medioevo Dopo una settimana di intervallo, Sofia riceve un'altra cartolina diretta ad Hilde, ed Alberto le telefona, dandole appuntamento dal vivo la notte seguente, alle quattro, in una chiesa. Per riuscire ad andarci, fa credere alla madre di essere a dormire da Jorunn. Entrata nella chiesa, trova Alberto vestito da frate, che le parla del medioevo europeo (in particolare riferendosi ad Agostino d'Ippona e Tommaso d'Aquino) paragonando le ore ai secoli: iniziano alle quattro, che simboleggiano il IV secolo, per finire a mezzogiorno, la fine del medioevo. Verso la fine, Alberto accenna a Ildegarda di Bingen, monaca del XII secolo, della Sophia come lato femminile di Dio (che apparve un giorno a Ildegarda di Bingen in sogno), e di un Alberto Magno insegnante di Tommaso d'Aquino. Sofia sospetta un collegamento con quanto le accade. Il Rinascimento Sofia tornò a casa all'una dalla sua amica Jorunn, che le comunica che la madre aveva telefonato e le aveva detto che Sofia era andata in edicola. Sofia riceve un invito da parte di Alberto. Ermes la aspetta davanti a casa sua e L'accompagna a casa di Alberto, al cui ingresso trova un'altra cartolina indirizzata a Hilde, in cui il padre si dispiace del fatto che lei abbia perso il suo ciondolo d'oro. Entrata nella casa, piena di mobili e oggetti antichi, Alberto inizia a parlarle di filosofia, delRinascimento: la nuova concezione dell'uomo e l'origine del metodo scientifico. Uscendo, Alberto chiama Sofia Hilde, a suo dire per errore. Il Barocco Sofia racconta infine alla madre di Alberto e della filosofia, anche se non in dettaglio e non le parla degli aspetti più strani della vicenda. Dopo aver trovato altre due cartoline, una a scuola in un libro e l'altra per strada, Sofia torna nella casa di Alberto, che le racconta del successivo periodo, il Barocco. Alberto Knox parla a Sofia di Cartesio e poi la fa dialogare con il programma di un computer, un esempio di intelligenza artificiale. Ma ancora una volta l'onnipresente maggiore appare sullo schermo del computer per mandare gli auguri di buoncompleanno a Hilde. Alberto, dopo aver cancellato dal disco rigido i file "knag", spegne il computer inferocito. La spiegazione di Alberto continua con Spinoza. Poco prima di uscire per tornare a casa, Sofia prende una banana, ma trova scritto all'interno della buccia un altro augurio per Hilde. La madre di Sofia, arrabbiata, pretende di conoscere Alberto; Sofia risolve parzialmente mostrandole la videocassetta che le aveva mandato da Atene, e lei nota che somiglia al maggiore che, più di quindici anni prima, abitava nella casetta nel bosco. Due settimane dopo Sofia torna da Alberto, accompagnata dal cane Ermes che le sembra parlare augurando ancora una volta buon compleanno a Hilde. Alberto inizia poi a parlarle di John Locke. Sofia vorrebbe sentire prima Berkeley ma Alberto dice che parlerà prima di Hume, filosofo empirista scettico che afferma che non dobbiamo trarre conclusioni affrettate sui rapporti causa-effetto e che se commet- tiamo un'opera buona è merito dei sentimenti e non della ragione che ci suggerisce di fare solo quello che conviene a me (infatti, diceva Hume, non è in contrasto con la ragione preferire la rovina del mondo al graffiarsi un dito). Studiando la filosofia di George Berkeley, Sofia scopre insieme ad Alberto che loro non sono altro che personaggi di un libro scritto dal maggiore come regalo di compleanno per la figlia Hilde. Poiché il maggiore è lo scrittore, nel loro mondo è praticamente un Dio onnipotente. Sofia torna a casa in lacrime, perché ha scoperto di non essere reale ma di condurre la propria esistenza in un libro. Bjerkely Hilde Moller Knag si sveglia la mattina del 15 giugno, il giorno del suo compleanno. Appena sveglia vede sul comodino il regalo di suo padre Albert Knag, un libro intitolato Il mondo di Sofia. Esso è un romanzo filosofico che il padre le ha scritto per insegnarle la filosofia. Mentre lo legge nota con sorpresa che il padre ha inserito nel racconto molti auguri di compleanno facendoli avere a Sofia. Tanto è bello il libro che Hilde si scorda di andare a messa. Alla fine quando arriva al punto in cui Sofia trova la sua collana Hilde arriva a pensare che Sofia esiste veramente. Hilde continua la lettura e arriva fino al punto in cui Sofia scopre di non esistere. Dopo di che continua la lettura con Sofia che riceve la pagella (con tutti 8) e si incontra con Alberto nella casetta del maggiore. Qui Alberto le rivela che sta progettando un piano per uscire dal libro ma non le può dire nulla di più perché sono sorvegliati dal Maggiore Knag. Poi inizia a parlare dell'Illuminismo. Ad un tratto un serpente marino esce dal laghetto e Sofia e Alberto impauriti entrano nella casetta. Qui trovano una lettera del maggiore che dice che Alberto si era scordato di accennare al motto Libertà, Uguaglianza e Fraternità. Hilde smette di leggere e passa la serata a festeggiare il compleanno. A mezzanotte riceve la telefonata di suo padre che le anticipa che nel capitolo su Kant ci sarebbe stato un ultimo augurio in musica. Dopo di che Hilde riprende a leggere. Alberto parla a Sofia di Immanuel Kant e delle sue opere fondamentali, Critica della ragion pura e Critica della ragion pratica, sempre in modo molto sintetico (il terzo capolavoro di Kant, Critica del Giudizio, verrà appena menzionato nel capitolo sul romanticismo). Alla fine della spiegazione le consiglia di non credere a quello che vede perché cose incredibili come il serpente marino o il messaggio-banana sono solo trucchi del maggiore. Il maggiore può far percepire con i sensi tutto quello che vuole ma 7+5 fa sempre 12 e quindi bisogna fare affidamento alla ragione. Dopo di che i due cantano tanti auguri a te a Hilde. Sulla strada del ritorno Sofia incontra Winnie the Pooh che le consegna una lettera per Hilde. |
Post n°3283 pubblicato il 22 Ottobre 2020 da blogtecaolivelli
Il Romanticismo Sofia continua il suo percorso storico-filosofico con la corrente del Romanticismo, nata in Germania nel XVIII secolo che presenta analogie con il mondo degli Hippies e figli dei fiori degli anni '60. La vita dell'essere umano torna ad essere un tutt'uno con la vita della natura, scompare la distinzione tra la razionalità e i sensi e si cerca di vivere cercando di scoprire l'esistenza dell'uomo all'interno dell'uomo stesso. Al termine della spiegazione appare Aladino che fa uscire dalla lampada Albert Knag in forma di genio che coglie di nuovo l'occasione per fare gli auguri a Hilde. Alberto e Sofia ottengono la conferma che sono veramente personaggi di un libro e, arrabbiati per il modo con cui vengono trattati dal maggiore, chiedono a Hilde di fare qualche scherzetto al padre per vendicarli. Alberto e Sofia giungono alla conclusione che sono solo delle impotenti ombre cinesi e che anche Albert Knag e Hilde potrebbero essere personaggi di un libro. In questo caso Alberto e Sofia starebbero in un libro nel libro. Alberto parla a Sofia di Hegel e del suo sistema dialettico. Hilde viene convinta dai due a fare uno scherzetto al padre quando tornerà dal Libano. Alberto parla a Sofia di Kierkegaard, il precursore dell'esistenzialismo. Sofia, attraversando il bosco per arrivare alla casetta del maggiore, incontra la piccola fiammiferaia e Ebenezer Scrooge. Sofia, impietosita per le condizioni della piccola fiammiferaia, chiede a Ebenezer se può mantenerla ma lui risponde che sarebbe uno spreco di denaro. Allora la piccola fiammiferaia professatasi comunista incendia l'erba. Giunta alla casetta Alberto le racconta di Karl Marx e del comunismo che si oppone al capitalismo. Alberto parla di Charles Darwin, il "padre" dell'evoluzionismo. Alberto parla di Freud, il "padre" della psicanalisi. Ancora una volta il maggiore fa apparire nel libro dei personaggi fantastici, in questo caso la Banda Disney. Il nostro tempo Sofia riceve una telefonata da Alberto che la invita a bere un caffè in un bar. Sofia quindi arriva all'appuntamento e trova Alberto che le parla di Sartre e dell'esistenzialismo ma anche della New Age e dei libri che parlano di Ufo e fantasmi e poteri paranormali. Dopo di che Alberto fa vedere a Sofia su uno scaffale di una libreria un "corvo bianco": il suo libro scritto dal maggiore. La festa in giardino Sofia e Alberto si salutano. Sofia torna a casa e si prepara per la sua festa di compleanno. Per colpa del maggiore però tutto va a rotoli e succede un disastro: ragazzi impazziti che si lanciano le torte in faccia, Jorunn che fa l'amore sull'erba con Jorgen e rimane incinta, altri ragazzi che guidano la mercedes dell'agente di cambio, il padre di Jorunn, e la fanno s chiantare contro un melo. Approfittando del caos Sofia e Alberto si dileguano. Il libro scritto dal maggiore si conclude qui. Hilde dopo aver letto il libro si chiede se Sofia e Alberto siano riusciti a scappare dal libro. La risposta è sì: Sofia e Alberto riescono a fuggire dal libro ma nel mondo reale sono fantasmi: solo altre persone fuggite dai libri li possono vedere e sentire. Sofia e Alberto si mettono in viaggio per andare a casa di Hilde, mentre Hilde decide di fare uno scherzetto al padre. Il maggiore infatti lungo la via del ritorno a casa trova numerosi biglietti da Hilde che gli dicono cosa deve fare e lui si sente manovrato da Hilde esattamente come Alberto e Sofia si sentivano manovrati da lui. Sofia e Alberto, dopo aver conosciuto altri personaggi dei libri in un bosco vicino a un motel, arrivano a casa di Hilde che sta aspettando il padre al molo. Sofia tenta di comunicare con Hilde, ma Hilde sente solo la sensazione che c'è qualcuno. Poco dopo arriva il maggiore che abbraccia la figlia e la moglie e inizia a parlare a Hilde del Big Bang. Il Big Bang Mentre il Maggiore spiega a Hilde il Big Bang, Sofia sale sulla barca. E Hilde, che ha intuito che Sofia e Alberto sono lì anche se in spirito (e Alberto stupendosi ha detto che forse è sensitiva), dice "La barca a remi sta andando alla deriva!", il padre: "Uno di noi due deve buttarsi in acqua", infine Hilde: "Facciamolo tutti e due, papà". Personaggi principali Sofia Amundsen: Sofia è nata il 15 giugno 1975, lo stesso giorno di Hilde. Ama molto gli animali; infatti ha un gatto (Sherekan), dei pesciolini, una tartaruga e una cocorita. È una creazione dello scrittore Albert Knag per insegnare la filosofia a sua figlia Hilde. Tuttavia grazie alla filosofia, insegnatale da Alberto Knox, riesce alla fine a fuggire dal libro e a conquistare la libertà. La sua migliore amica è Jorunn. È estremamente individualista e matura per la sua età. Alberto Knox: Alberto è l'insegnante di filosofia di Sofia. È stato creato dal maggiore per insegnare la filosofia a sua figlia Hilde. Alberto si prende cura di Sofia, le insegna la filosofia ed è lui ad organizzare la fuga dal libro. Crede fermamente nella ragione e usa la sua mente per controllare situazioni di cui non ha il controllo. Capisce che lui e Sofia non sono altro che pensieri nella mente del maggiore e decide di utilizzare l'inconscio del maggiore per scappare. Hilde Mǿller Knag: la figlia di Albert Knag. Hilde assomiglia molto a Sofia; come lei è affascinata dalla filosofia e ha un padre che si assenta spesso per lavoro. Prova compassione per Sofia e Alberto, anche se sembrano essere personaggi fittizi, e crede che essi esistano veramente. A quindici anni crede ancora nella natura misteriosa della vita e nei misteri inspiegabili che ci circondano al punto da credere in qualcosa di apparentemente impossibile; alla fine si scopre che Hilde ha ragione - Sofia e Alberto "esistono" in qualche strano modo. Hilde rappresenta quelle persone che credono in quello che sente essere vero nonostante gli altri la pensino diversamente. Hilde rappresenta il lettore ideale del libro di Gaarder. Albert Knag: Maggiore dell'ONU e padre di Hilde, nonché autore della storia di Sofia e Alberto, concepita come regalo di compleanno per la figlia. |
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