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Il mondo di Sofia, parte 2.
Post n°3284 pubblicato il 22 Ottobre 2020 da blogtecaolivelli
Sofia manda una lettera a Alberto per scusarsi di essere entrata a casa sua come una ladra. Intanto inizia a rispondere alle domande contenute nelle buste. Dopo di che riceve una lettera di Alberto su Aristotele, il padre della logica formale. Sofia trova una cartolina diretta a Hilde, proveniente dal padre di lei, e si accorge che è datata 15 giugno 1990, cioè un mese dopo, il giorno del compleanno suo e, a quanto scopre, anche di Hilde. A scuola, si trova a dover svolgere un tema in classe di religione, senza aver studiato, e scrive ciò che ha imparato dalla filosofia. L'insegnante rimane in dubbio su come valutarla, ma alla fine decide di darle un buon voto. Le cartoline Sofia e Jorunn fanno un'escursione in tenda vicino alla Casetta del Maggiore, e Sofia ne approfitta per ritornarvi insieme all'amica. Là trova varie cartoline indirizzate a Hilde, che prende, insieme a uno specchio. Due aree culturali Sofia riceve da Alberto, e legge, una busta che racconta delle origini della nostra civiltà, a partire dalla matrice indoeuropea(politeista, con una visione ciclica del tempo) e semitica (monoteista, con una visione finalistica della storia), con il passaggio dell'Europa dalle origini indoeuropee al Cristianesimo (originatosi in area semita). Il Medioevo Dopo una settimana di intervallo, Sofia riceve un'altra cartolina diretta ad Hilde, ed Alberto le telefona, dandole appuntamento dal vivo la notte seguente, alle quattro, in una chiesa. Per riuscire ad andarci, fa credere alla madre di essere a dormire da Jorunn. Entrata nella chiesa, trova Alberto vestito da frate, che le parla del medioevo europeo (in particolare riferendosi ad Agostino d'Ippona e Tommaso d'Aquino) paragonando le ore ai secoli: iniziano alle quattro, che simboleggiano il IV secolo, per finire a mezzogiorno, la fine del medioevo. Verso la fine, Alberto accenna a Ildegarda di Bingen, monaca del XII secolo, della Sophia come lato femminile di Dio (che apparve un giorno a Ildegarda di Bingen in sogno), e di un Alberto Magno insegnante di Tommaso d'Aquino. Sofia sospetta un collegamento con quanto le accade. Il Rinascimento Sofia tornò a casa all'una dalla sua amica Jorunn, che le comunica che la madre aveva telefonato e le aveva detto che Sofia era andata in edicola. Sofia riceve un invito da parte di Alberto. Ermes la aspetta davanti a casa sua e L'accompagna a casa di Alberto, al cui ingresso trova un'altra cartolina indirizzata a Hilde, in cui il padre si dispiace del fatto che lei abbia perso il suo ciondolo d'oro. Entrata nella casa, piena di mobili e oggetti antichi, Alberto inizia a parlarle di filosofia, delRinascimento: la nuova concezione dell'uomo e l'origine del metodo scientifico. Uscendo, Alberto chiama Sofia Hilde, a suo dire per errore. Il Barocco Sofia racconta infine alla madre di Alberto e della filosofia, anche se non in dettaglio e non le parla degli aspetti più strani della vicenda. Dopo aver trovato altre due cartoline, una a scuola in un libro e l'altra per strada, Sofia torna nella casa di Alberto, che le racconta del successivo periodo, il Barocco. Alberto Knox parla a Sofia di Cartesio e poi la fa dialogare con il programma di un computer, un esempio di intelligenza artificiale. Ma ancora una volta l'onnipresente maggiore appare sullo schermo del computer per mandare gli auguri di buoncompleanno a Hilde. Alberto, dopo aver cancellato dal disco rigido i file "knag", spegne il computer inferocito. La spiegazione di Alberto continua con Spinoza. Poco prima di uscire per tornare a casa, Sofia prende una banana, ma trova scritto all'interno della buccia un altro augurio per Hilde. La madre di Sofia, arrabbiata, pretende di conoscere Alberto; Sofia risolve parzialmente mostrandole la videocassetta che le aveva mandato da Atene, e lei nota che somiglia al maggiore che, più di quindici anni prima, abitava nella casetta nel bosco. Due settimane dopo Sofia torna da Alberto, accompagnata dal cane Ermes che le sembra parlare augurando ancora una volta buon compleanno a Hilde. Alberto inizia poi a parlarle di John Locke. Sofia vorrebbe sentire prima Berkeley ma Alberto dice che parlerà prima di Hume, filosofo empirista scettico che afferma che non dobbiamo trarre conclusioni affrettate sui rapporti causa-effetto e che se commet- tiamo un'opera buona è merito dei sentimenti e non della ragione che ci suggerisce di fare solo quello che conviene a me (infatti, diceva Hume, non è in contrasto con la ragione preferire la rovina del mondo al graffiarsi un dito). Studiando la filosofia di George Berkeley, Sofia scopre insieme ad Alberto che loro non sono altro che personaggi di un libro scritto dal maggiore come regalo di compleanno per la figlia Hilde. Poiché il maggiore è lo scrittore, nel loro mondo è praticamente un Dio onnipotente. Sofia torna a casa in lacrime, perché ha scoperto di non essere reale ma di condurre la propria esistenza in un libro. Bjerkely Hilde Moller Knag si sveglia la mattina del 15 giugno, il giorno del suo compleanno. Appena sveglia vede sul comodino il regalo di suo padre Albert Knag, un libro intitolato Il mondo di Sofia. Esso è un romanzo filosofico che il padre le ha scritto per insegnarle la filosofia. Mentre lo legge nota con sorpresa che il padre ha inserito nel racconto molti auguri di compleanno facendoli avere a Sofia. Tanto è bello il libro che Hilde si scorda di andare a messa. Alla fine quando arriva al punto in cui Sofia trova la sua collana Hilde arriva a pensare che Sofia esiste veramente. Hilde continua la lettura e arriva fino al punto in cui Sofia scopre di non esistere. Dopo di che continua la lettura con Sofia che riceve la pagella (con tutti 8) e si incontra con Alberto nella casetta del maggiore. Qui Alberto le rivela che sta progettando un piano per uscire dal libro ma non le può dire nulla di più perché sono sorvegliati dal Maggiore Knag. Poi inizia a parlare dell'Illuminismo. Ad un tratto un serpente marino esce dal laghetto e Sofia e Alberto impauriti entrano nella casetta. Qui trovano una lettera del maggiore che dice che Alberto si era scordato di accennare al motto Libertà, Uguaglianza e Fraternità. Hilde smette di leggere e passa la serata a festeggiare il compleanno. A mezzanotte riceve la telefonata di suo padre che le anticipa che nel capitolo su Kant ci sarebbe stato un ultimo augurio in musica. Dopo di che Hilde riprende a leggere. Alberto parla a Sofia di Immanuel Kant e delle sue opere fondamentali, Critica della ragion pura e Critica della ragion pratica, sempre in modo molto sintetico (il terzo capolavoro di Kant, Critica del Giudizio, verrà appena menzionato nel capitolo sul romanticismo). Alla fine della spiegazione le consiglia di non credere a quello che vede perché cose incredibili come il serpente marino o il messaggio-banana sono solo trucchi del maggiore. Il maggiore può far percepire con i sensi tutto quello che vuole ma 7+5 fa sempre 12 e quindi bisogna fare affidamento alla ragione. Dopo di che i due cantano tanti auguri a te a Hilde. Sulla strada del ritorno Sofia incontra Winnie the Pooh che le consegna una lettera per Hilde. |
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