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Messaggi del 10/10/2019

Sulla divulgazione scientifica.

Post n°2370 pubblicato il 10 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli


Fonte: Risorse della Rete.

Leggi un estratto

Un futuro da Dio. Così il progresso dei «sapiens» conduce verso l'immortalitàEdoardo Boncinelli

Editore: Rizzoli

Collana: Saggi italiani

Anno edizione: 2018

In commercio dal: 6 marzo 2018

Pagine: 155 p., Rilegato

Descrizione:

Di cosa parliamo quando parliamo di progresso?

Ci stiamo evolvendo verso una catastrofe o verso

la libertà? Oppure siamo bloccati nel processo

evolutivo dai nostri bisogni materiali?

Come potrebbe essere un mondo in cui il

progresso si sia fermato?

Un libro prezioso che ci svela chi siamo e da

dove veniamo, per portarci sulle stelle.

"In fondo, noi uomini non siamo tanto diversi

da un'ameba.

Però siamo riusciti a costruire un mondo. Se

poi siamo, come credo, l'unica forma di vita

nell'universo, siamo l'unica specie che ha

compiuto una tale impresa."

In realtà, ci rassicura Edoardo Boncinelli,

«siamo ancora abbastanza lontani da una

presunta fine del progresso», ma è proprio

per questo che «abbiamo il dovere di capire

quello che sta succedendo, con la mente

aperta e senza farci confondere da timori e

paure».

Dallo sfregare due pietre insieme per otte-

nere una scintilla fino all'esplorazione dello

spazio, dalle questioni di fede alle teorie di

Darwin, dai disegni primitivi nelle grotte allo

studio sulle mutazioni genetiche, Boncinelli

racconta con straordinaria chiarezza l'origine

della nostra specie e i fenomeni che hanno

rivoluzionato la storia dell'umanità.

Soffermandosi in particolare sulla straordinaria

abilità dell'animale umano di interessarsi anche

ad attività che non sono strettamente necessarie

dal punto di vista biologico. «Potremmo pensare

che se la vita ha un fine - e secondo me non ce l'ha

- potrebbe essere quello di renderci sempre più

liberi dai nostri bisogni biologici, liberi di compiere

quei gesti gratuiti che ci danno piacere, che da un

lato sembrano futili, ma dall'altro sono quelli che

ci rendono umani.» Poiché il nostro scopo va

ricercato ancora prima delle nostre origini, ancora

prima dei sapiens e del Big Bang tra le stelle di cui

siamo fatti. E verso le stelle conduce il nostro cammino.

 

Quel che resta dell'anima

Edoardo Boncinelli

 Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Collana: Saggi

Anno edizione: 2013

Formato: Tascabile

In commercio dal: 18 settembre 2013

Pagine: 161 p., Brossura

 

Descrizione

"Quando noi diciamo che l'anima è spirito, non

diciamo altro se non che ella non è materia, e

pronunziamo in sostanza una negazione, non

un'affermazione" scriveva Giacomo Leopardi

nel 1824. Ma oggi, a distanza di quasi due

secoli, ha ancora senso parlare di anima?

Spirito vitale, immortale, capace di provare

emozioni e di garantire autonomia e libertà di

scelta, fin dall'antichità l'anima ha subito varie

trasformazioni semantiche e di contenuto.

Finendo per coincidere con la mente e la coscienza,

due dei nomi attribuiti a quella "natura superiore"

che si ritiene operare nelle nostre decisioni.

Attraverso un'indagine dei meccanismi della mente,

che parte da Aristotele e Agostino, passa attraverso

la filosofia cartesiana e la psicoanalisi freudiana e

giunge ai preziosi contributi forniti dal neuro-

cognitivismo, Edoardo Boncinelli pone nuovi inter-

rogativi sull'anima e sul libero arbitrio e risponde

ad alcune questioni fondamentali.

In che modo conosciamo il mondo? Cosa lega la

percezione all'idea di anima? Possiamo quindi

definirci liberi? Il risultato è una sorta di autobio-

grafia intellettuale, un viaggio affascinante tra i

mille volti dell'anima, in cui l'autore riprende tutti

i suoi possibili significati districandosi tra quel

principio immateriale, che la tradizione considera

come fondamento della vita organica, e le

capacità percettive dell'essere umano, che

interpreta il mondo attraverso i sensi.

 

Leggi un estratto

Il cosmo della mente. Breve storia di come l'uomo

ha creato l'Universo

Edoardo Boncinelli,Antonio Ereditato

Editore: Il Saggiatore

Collana: La piccola cultura

Anno edizione: 2018

In commercio dal: 30 agosto 2018

Pagine: 208 p., Brossura

Descrizione

Quanti anni ha la vita? Qual è il destino delle

stelle? Se l'atomo è fatto di vuoto, che cosa

sostiene il mondo? Perché solo i nostri neuroni,

tra quelli di tutte le specie, sono in grado di

descrivere i neutrini? Edoardo Boncinelli e

Antonio Ereditato ci raccontano l'avventura

dell'Universo: dall'esplosione iniziale al costituirsi

dell'architettura delle galassie, dal principio dello

spaziotempo all'evoluzione dei sapiens e al

sorgere della coscienza umana.

Tornano a istanti che vanno da 10-30 a 10-20

secondi dopo il Big Bang, durante i quali sono

avvenuti cambiamenti più importanti che

nell'ultimo miliardo di anni.

Ci spiegano la natura ambivalente delle particelle

elementari, corpuscolare e ondulatoria insieme,

grazie a cui possiamo far rivivere in laboratorio

il cosmo ai suoi esordi, clonando il «dinosauro-

Universo-appena-nato».

Si spingono fino ai giganteschi filamenti delle

galassie che formano la rete del cosmo e oltre,

agli insondabili buchi neri.

Penetrano il mistero di un cervello troppo grande

e complesso per sostenere soltanto la sua

sopravvivenza ed enunciano una grande verità:

fra tutto ciò che conosciamo, solo la nostra mente

- indecifrabile congegno biologico con neuroni

più numerosi delle stelle che popolano la Via

Lattea - ci consente di donare una storia

all'Universo in cui pensiamo e agiamo da milioni

di anni; di donargli, in fondo, l'esistenza.

"Il cosmo della mente" spazia dalle distanze

siderali all'infinitamente piccolo; ascolta il moto

di espansione dell'Universo, il suo respiro;

osserva quelle grandezze di cui solo oggi,

grazie agli ultimi progressi tecnologici, iniziamo

davvero ad avere contezza.

È un viaggio attraverso cui il lettore avrà modo

di avvicinarsi alla radiazione cosmica di fondo;

al luogo in cui, sul confine tra noto e ignoto,

svanisce ogni certezza e ci affacciamo alla

vertigine dell'oscurità; là dove, insieme alle

stelle, brillano il mistero e la bellezza del

cosmo, lasciandoci senza fiato.

 
 
 

Opere di divulgazione scientifica.

Post n°2369 pubblicato il 10 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Risorse della Rete

Dall'origine. Una grande storia del tutto

 Autore:David Christian

Traduttore: Tullio Cannillo

Editore: Mondadori

Collana: Le scie

Anno edizione: 2019

In commercio dal: 19 marzo 2019

Pagine: 357 p., Rilegato

 

Un progetto storiografico articolato, di

respiro globale, tanto innovativo quanto

saldamente ancorato alla scienza, che

tiene insieme vaste aree della conoscenza,

società e culture diverse.

«Un viaggio attraverso miliardi di anni che

arriva dritto al punto: la vita è un miracolo.

Una storia del tutto, avvincente e persuasiva» 

- The Washington Post

«Un libro maestoso e imponente, un po'

come il big bang.

I processi che descrive sono noti, ma non sono

mai stati spiegati con tale chiarezza e vivacità» 

- The Times

Perché ci troviamo su questo pianeta, in questo

preciso luogo e in questo preciso tempo?

Qual è il nostro ruolo in un sistema così complesso,

che non riusciamo ancora a comprendere

pienamente? E, soprattutto, è possibile servirsi

della scienza per raccontare la storia dell'universo,

della Terra e degli organismi viventi e trovare

risposta a quelle domande che da sempre ci

tormentano? La soluzione avanzata da David

Christian, docente di storia cresciuto tra Nigeria,

Galles e Canada, è la Big History , la «storia del

tutto», una narrazione delle origini in chiave

moderna, laica e unificante.

Un progetto storiografico articolato, di respiro

globale, tanto innovativo quanto saldamente

ancorato alla scienza, che tiene insieme vaste

aree della conoscenza, società e culture diverse.

Un approccio in grado di riassumere con una

manciata di leggi interpretative gli ultimi 13,82

miliardi di anni di vita dell'universo: dal big bang

al sistema solare, dagli oceani ai minerali, dai

dinosauri ai primati, dall'arte rupestre alle guerre

mondiali, dal nomadismo a internet.

Al cuore di questa moderna narrazione delle

origini c'è l'idea di una complessità crescente: la

successione di condizioni fortunate e vantaggiose

ha infatti permesso l'evoluzione di qualcosa di

piccolo e semplice come un atomo in forme

sempre più complesse, in un processo che

continua a svolgersi sotto i nostri occhi.

Oggi pensiamo di poter controllare il cambiamento,

ma le attività umane hanno modificato la

distribuzione e il numero degli organismi viventi,

alterato la chimica degli oceani e dell'atmosfera,

riorganizzato i paesaggi naturali e squilibrato gli

antichi cicli chimici che presiedono alla circolazione

di azoto, carbonio, ossigeno e fosforo.

E le conseguenze potrebbero costituire una

minaccia per tutti i risultati conquistati.

Per questo bisogna impegnarsi affinché la

complessità crescente conduca a una gestione

consapevole dell'intera biosfera, magari

imparando proprio dai nostri antenati.

Dall'origine porta alla luce questo retaggio

condiviso da tutti gli esseri umani, e ci prepara

alle immense sfide e opportunità che abbiamo di

fronte in questo momento cruciale della storia

del nostro pianeta.

 
 
 

Carrellata su E.Boncinelli

Post n°2368 pubblicato il 10 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: Risorse della Rete

La storia di tutte le storie

Edoardo Boncinelli

Editore: Castelvecchi

Collana: Irruzioni

Anno edizione: 2019

In commercio dal: 21 febbraio 2019

Pagine: 48 p., Brossura

Descrizione

Tremila anni fa l'uomo poteva solo fantasticare,

ma era ben lontano dal poter dare sostanza di

verità a quel che immaginava.

Le cose oggi sono radicalmente cambiate.

Da circa quattro secoli non c'è più alcun

bisogno del mito, perché la scienza moderna

ha fondato una conoscenza più affidabile.

Come è nato il mondo? Qual è l'origine dell'uomo?

Boncinelli ci accompagna, attraverso la scienza,

tra sapere e mistero, fra pregiudizi e ricerca

della verità.

La sua narrazione muove dagli esordi della

vita, dal Big Bang all'espansione dell'universo,

dalla scoperta del fuoco all'invenzione della

scrittura, dalla relatività alla fisica quantistica,

e arriva all'era attuale degli smartphone e

delle meraviglie tecnologiche, passando per

le onde gravitazionali.

Un viaggio affascinante, che ci permette di

scoprire quanto la realtà sia più creatrice del

mito e dell'immaginazione umana.

 
 
 

Una carrellata sull'opera di E.Boncinelli.

Post n°2367 pubblicato il 10 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli


Fonte: Risorse della Rete

Il male. Storia naturale e sociale della sofferenza

Edoardo Boncinelli

Editore: Il Saggiatore

Collana: La cultura

Anno edizione: 2019

In commercio dal: 13 giugno 2019

Pagine: 288 p., Brossura

Descrizione

Da millenni proviamo a dire, in infiniti modi,

che cos'è il male.

A ogni violenza subita, per ogni sopruso,

invochiamo questo nome arcaico.

Lo assegniamo ai nostri piccoli tormenti

quotidiani e ai grandi desideri inappagati,

alle inquietudini e ai disagi, all'infelicità e

all'ingiustizia che da sempre ci pare

governare il mondo.

Alla morte, persino: il male più temibile

di tutti.

Comunque sia, ciò che è «male» per noi

non dovrebbe esistere affatto.

Vorremmo allontanarlo, scansarlo, cacciarlo

via per sempre dalla nostra vita.

Ma che cos'è davvero il male? Il grande

scienziato Edoardo Boncinelli tenta di

dare una risposta analizzando le particelle

elementari che compongono questa contrad-

ditoria entità, con tutti gli strumenti che la

scienza e la filosofia mettono a nostra disposi-

zione.

Ci racconta la biologia del male, come nascono

il dolore psicologico e quello fisico, e la sua

fisiologia, che si traduce nella malattia e

nella morte.

Affronta il crimine, il male dal punto di vista

etico - la cronaca nera dell'umanità - e ci

descrive come produttori di sofferenza,

capaci di mentire e perfino di uccidere i

nostri simili.

Si spinge ai confini del pensiero per sondare

l'oscurità che si annida nella nostra stessa

coscienza; per farci riflettere sulla nostra

doppia natura di esseri sospesi tra istinto

e ragione, tra necessità e libertà, insieme

carnefici e vittime di un dolore cui nulla e

nessuno può sottrarsi.

 
 
 

La tana della iena di Hassan Itab.

Post n°2366 pubblicato il 10 Ottobre 2019 da blogtecaolivelli

Fonte: risorse della biblioteca

Itab Hassan è il nome di battaglia con cui nel 1985 è giunto in Italia Hassan Abu Omar.

Un ragazzo di quindici anni, nato a Chatila il 14 luglio 1969.

La sua famiglia, originaria di Gerusalemme, viveva in quel campo per profughi

palestinesi dal 1948, quando "gli israeliani li cacciarono dalla loro terra".

A nove anni i bambini occidentali non hanno ancora finito le scuole elementari. 

 Mustafà invece, era già pronto per entrare nella scuola militare e diventare 

 un Ascibal Falastin, un figlio del Leone.

A dodici anni fu inviato nelle basi di guerriglia lungo la linea verde nella Valle della

Beeka. In un'azione militare rimase ferito.

Nel 1982, israeliani e cristiano-maroniti si resero responsabili di un'orrenda strage

nei campi di Sabra e Chatila.

Miriam, sua madre, fu uccisa mentre stendeva i panni. Stessa sorte subirono Suhad,

la sorella di 22 anni, Fadi, il fratello quattordicenne e Ahmed, di appena un anno e

mezzo.

"Sono cose, queste, che ti uccidono dentro. Avevo dodici anni."

Poco dopo fu ucciso anche suo padre Hamed. A seguito di un'imboscata.

Nell'Europa dei grandi, Mustafà ci arrivò appena quindicenne. Per compiere un

attentato ad un ufficio delle linee aree britanniche. Subito dopo fu arrestato.

Da allora egli ha conosciuto il volto dell'occidente prima del carcere minorile di

Casal del marmo, poi a Rebibbia. In questo libro egli ripercorre con parole emozionate

e leggere gli istanti più densi della sua esistenza in bilico tra due culture, due

tradizioni di valori, due religioni.

Un incontro difficile che egli ci consegna con l'immediatezza dei suoi anni, la sapienza 

del suo popolo, la poesia di chi ha visto molti morire e sa piangere per se stesso e per

loro.

 
 
 

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