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Messaggi del 04/06/2020
Post n°3015 pubblicato il 04 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet "KELT-9 e il suo pianeta costituiscono uno dei sistemi extrasolari sui quali si concentra l'attenzione di molti gruppi di ricerca internazionali ed è motivo d'orgoglio vedere come l'uso della nostra strumentazione sia stato fondamentale per questo lavoro", commenta Ennio Poretti, Direttore del TNG. "Tali osservazioni sono state effettuate nell'ambito di un programma di lungo termine guidato da Giuseppina Micela dell'INAF di Palermo, al quale partecipano circa 75 ricercatori italiani del consorzio GAPS, Global Architecture of Planetary Systems, molti dei quali sono co-autori dell'articolo", sottolinea Antonio Maggio, che attualmente guida il Consiglio direttivo del consorzio. misure dallo spazio, ad esempio tramite il Telescopio Spaziale Hubble (HST), sarà anche possibile misurare per la prima volta l'abbondanza del ferro nell'atmosfera di un pianeta extrasolare. Questo tipo di misure sono molto comuni nel caso delle stelle, ma assolutamente innovative nel campo degli studi delle atmosfere esoplanetarie, sviluppati soltanto a partire dal 2002. D'altra parte, il ferro è un indicatore fondamentale della "metallicità" delle stelle, un parametro che ne determina la loro storia evolutiva. Lo stesso si potrà fare tra qualche anno con i sistemi planetari, utilizzando nel lungo termine anche il James Webb Space Telescope, successore di HST, e ARIEL - un satellite scientifico europeo che include un'importante partecipazione italiana. Tali studi ci consentiranno quindi di comprendere il problema della formazione dei pianeti extra-solari, a cominciare dai "Gioviani caldi". Iron Emission Lines from the Day-side of KELT-9b - The GAPS Programme With HARPS-N at TNG XX sulla rivista The Astrophysical Journal Letters (il preprint è disponibile all'indirizzo https://arxiv.org/abs/2004.11335). Lorenzo Pino, primo firmatario dell'articolo, è un ricercatore dell'INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri a Firenze, ma attualmente al lavoro presso l'Istituto di Astronomia dell'Università di Amsterdam nel gruppo di ricerca del Prof. Jean-Michel Désert, grazie al progetto ExoAtmos sponsorizzato dallo European Research Council (ERC). |
Post n°3014 pubblicato il 04 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è tornato a parlare in conferenza stampa nel giorno in cui è scattato il via libera agli spostamenti tra regioni diverse in Italia. Queste le sue parole: "A distanza da circa un mese dal 4 maggio, i numeri, possiamo dirlo con relativa prudenza ma con chiarezza, sono incoraggianti". Ancora Conte: "Colgo un rinnovato entusiasmo, c'è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l'allegria dopo settimane di sacrifici ma è bene ricordare sempre che, se siamo tra i primi Paesi dell'Unione Europea che può permettersi di riavviare le attività, è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci sono distanziamento fisico e uso, ove necessario, delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza". Il presidente del Consiglio ha anche dichiarato: "Ora bisogna concentrarci sul brand Italia nel mondo: in tutti questi mesi la bellezza dell'Italia non è mai andata in quarantena". Ancora Conte: "Dobbiamo fare i conti con l'emergenza economica e sociale. Ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa e stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali". E poi: "Questa crisi deve essere un'occasione per superare i problemi strutturali e ridisegnare il Paese". Conte ha detto anche: "Abbiamo un'occasione storica: la commissione Ue, grazie anche al sostegno dell'Italia, ha messo in campo una proposta. Noi dovremo cogliere questa opportunità e saper spendere bene questi soldi. Sul progetto di spesa che sapremo realizzare si misurerà la credibilità non solo del governo ma del sistema Italia". "Stiamo lavorando a questo piano di Rinascita, questo recovery plan", ha aggiunto Conte. "Dovremo lavorare su innovazione, banda larga per tutto il Paese". Il premier ha poi dichiarato: "Dobbiamo puntare forte come mai in passato sul diritto allo studio". L'appello di Conte: "Chiedo a tutte le forze politiche di collaborare sulle riforme già in cantiere in Parlamento". Il presidente del Consiglio ha affermato: "Dobbiamo lavorare meglio per sostenere le imprese, dobbiamo lavorare sull'inclusione e contrastare le diseguaglianze. Il progetto è impegnativo ma la somma che metterà l'Ue a disposizione dell'Italia non potrà essere considerata un tesoretto di cui potrà disporre il governo di turno. Sarà una risorsa a favore del sistema Paese, di cui il governo si fa carico". Ancora Conte: "Convocherò a Palazzo Chigi tutti gli attori, le parti sociali, dobbiamo fare presto. Intendo convocare presto a Palazzo Chigi, i principali attori del sistema Italia: parti sociali, categoria e altre personalità". Sulle risorse europee, il premier ha spiegato: "Chiederemo di partecipare sicuramente al progetto Sure e parteciperemo al progetto Bei. Per quanto riguarda il Mes, come ho già detto, quando avremo tutti i regolamenti lì porterò in Parlamento e con il Parlamento decideremo. Ricordo che è un prestito, vanno valutate una serie di previsioni inserite nel regolamento". Da Palazzo Chigi, Conte ha anche detto: "Occorre una seria riforma fiscale. Il nostro fisco è iniquo e inefficiente e su questo stiamo lavorando". A una domanda sulla possibilità di realizzare il Ponte sullo Stretto, il premier ha risposto: "Valuterò tutto, senza pregiudizi". Sul piano di rilancio, Conte ha precisato: "Si tratta di un piano di lungo periodo ed è giusto che si faccia con le opposizioni". In merito alla decisione dell'Austria di non aprire i confini agli italiani, il premier ha dichiarato: "Ci sono alcuni Paesi che ritengono di adottare misure nei confronti di Stati che hanno una curva di contagio più elevata, ma non vi è motivo per queste misure discriminatorie. Non vorrei che l'Italia dovesse pagare il prezzo di una grande trasparenza. Sono decisioni discriminatorie che non ritengo accettabili". Ancora Conte in conferenza stampa: "Il rimpasto di governo non ha nulla a che vedere con un progetto di rinascita per il Paese". "Il Sud avrà una attenzione privilegiata. Con il ministro Provenzano stiamo lavorando a una fiscalità di vantaggio per l'intero Meridione. Se riusciamo a coniugare una fiscalità di vantaggio con gli investimenti programmati possiamo rendere attrattivo davvero il nostro Sud". Lo ha detto Conte a Palazzo Chigi. Sempre sul tema della ripresa economica, Conte ha anche detto: "Molti sono ancora insoddisfatti perché uno choc come questo chiede tantissime risorse. Noi ci stiamo affrettando, abbiamo fretta per elaborare il progetto e farci trovare pronti ma stiamo lavorando per anticipazioni più consistenti". Sul fisco, il premier ha affermato: "L'ultima riforma fiscale è di cinquanta anni fa: serve una reale progressività coniugando lotta al sommerso per restituire risorse a tutti i contribuenti. Sicuramente ci metteremo nella condizione di fare pagare tutti e tutti meno". L'annuncio di Conte sulla scuola: "Sicuramente a settembre si riaprirà, dobbiamo fare di tutto per assicurare ai nostri studenti il ripristino di una fase di normalità". In conferenza stampa, Conte ha poi detto: "Stiamo lavorando per riformulare il reato sull'abuso di ufficio e per circoscrivere la responsabilità erariale". A proposito della manifestazione del 2 giugno, il premier ha dichiarato: "Abbiamo superato la fase più acuta, quindi è giusto manifestare le critiche, anche contro il governo, ma auspico che tutto avvenga seguendo le norme di precauzione. La libertà di manifestare contro il governo è il sale della democrazia, ma si faccia rispettando le precauzioni minime. Non si torni ai contagi". In un altro passaggio della conferenza stampa, Conte ha detto: "Nel decreto semplificazioni rafforzerò i controlli e i protocolli anti-Mafia. È impossibile semplificare questi passaggi burocratici pensando che i controlli siano gli stessi, dobbiamo evitare che ci sia maggior facilità di infiltrazioni criminali". Il presidente del Consiglio ha anche dichiarato: "Guardate, questo governo non ha una cultura collettivista. Si è parlato anche di sovietizzazione ma non ho mai pensato a ciò. Questo governo ha il culto del principio costituzionale della libertà di impresa ma a me piacerebbe che chi ha responsabilità di una impresa possa ragionare e abbracciare delle prassi socialmente responsabili. C'è una responsabilità dell'impresa anche come istituzione e ciò appartiene alla migliore tradizione italiana: faccio un nome, Olivetti". |
Post n°3013 pubblicato il 04 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Il New York Times promuove l'Italia: perché è tra i Paesi dove tornare L'Italia rientra a pieno titolo tra le mete da visitare non appena si potrà tornare a viaggiare 12 Maggio 2020 Condividi su Facebook+ Il turismo ricomincia a muovere i primi passi verso la giusta direzione, anche se ci sono ancora molte limitazioni. Anche molti Paesi stranieri stanno iniziando ad aprirsi alla possibilità di viaggiare, ed è dunque tempo di pensare a quali potranno essere le destinazioni che ci faranno sognare. A sorpresa (ma non troppo) c'è anche l'Italia. È il New York Times ad inserire il nostro Belpaese nella top ten delle località che dovremo tornare a visitare non appena sarà possibile. I media americani hanno sempre avuto a cuore l'Italia, terra ricca di meraviglie naturali e di gioielli architettonici, di spiagge mozzafiato e di città d'arte in grado di ammaliare i turisti. Questo è dunque l'ennesimo omaggio al nostro Paese e alle tantissime bellezze che vi si celano. Naturalmente, per parlare di vacanze è ancora presto: sappiamo già che il modo di viaggiare cambierà completamente nei prossimi mesi, e le novità saranno davvero tantissime. Sarà diverso il metodo con cui sceglieremo la meta delle nostre avventure e i mezzi di trasporto con cui ci muoveremo; vedremo notevoli modifiche nel modo in cui voleremo e nei nostri futuri soggiorni in hotel. Ma quello che rimarrà sempre identico sarà il nostro desiderio di scoprire le meraviglie del mondo e di emozionarci davanti ad un panorama eccezionale. Molti Paesi sono già all'opera con i primi, timidi tentativi per riaprire i battenti al turismo nel massimo rispetto delle misure di sicurezza. Dovremo imparare a muoverci con guanti e mascherine, oltre a rispettare le norme per il distanziamento sociale, ma pian piano potremo riprendere i nostri viaggi. Probabilmente, il turismo internazionale rimarrà fermo ancora per un po', quindi dovremo "accontentarci" delle mille e più occasioni di vacanza che l'Italia ci offre. I tantissimi stranieri che non vedono l'ora di arrivare nel nostro Paese dovranno attendere ancora un po'. Entrando più nel dettaglio, il New York Times specifica quali sono le misure di sicurezza attualmente disposte in Italia e quali invece le date di riapertura previste così da fare il punto della situazione. La stessa analisi è stata compiuta per gli altri Paesi nella top ten del famoso quotidiano americano. Per i più curiosi, i nostri diretti "concorrenti" sono le Hawaii, Singapore, la Francia, il Messico, l'Islanda, Porto Rico, la Grecia, l'Australia e la Nuova Zelanda. |
Post n°3012 pubblicato il 04 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet L'Italia riapre le frontiere: dal 3 giugno si può viaggiare in Europa Nuova svolta per il turismo: tra poche settimane si potrà tornare a viaggiare verso l'Europa 16 Maggio 2020 Condividi su Facebook+ Basta volare con la fantasia: è tempo, ora, di ricominciare a viaggiare davvero. L'Italia allenta le misure restrittive per attraversare i confini nazionali, cercando così di dare nuovo slancio al turismo del nostro Paese. Vediamo nel dettaglio le ultime novità, per capire quando #torneremoaviaggiare. A partire dal 3 giugno 2020, l'Italia riapre le sue frontiere ai Paesi dell'area Schengen, inclusi la Svizzera e Monaco. Sarà dunque possibile, per i visitatori stranieri, entrare nel nostro territorio senza doversi sottoporre ai 14 giorni di quarantena attualmente previsti. L'iniziativa, volta a far ripartire il turismo, permetterà dunque ai viaggiatori di tornare a scoprire le meraviglie dell'Italia, senza tuttavia rinunciare alle principali misure di sicurezza. Come abbiamo visto, sta infatti per cambiare il nostro modo di viaggiare. Mentre i principali aeroporti italiani tornano ad aprire i loro terminal, studiando contemporaneamente un protocollo idoneo a garantire ai passeggeri di volare senza rischi, le compagnie aeree avranno delle precise misure di sicurezza da rispettare: secondo quanto annunciato dall'UE, a bordo non sarà necessario lasciare posti vuoti tra i passeggeri, ma si dovrà utilizzare la mascherina e ogni altro dispositivo di protezione che verrà giudicato idoneo. Per quanto riguarda gli altri mezzi di trasporto pubblici, invece, si dovrà ridurre il numero di viaggiatori a bordo per garantire il distanziamento sociale. Torniamo invece alle frontiere aperte: ciò significa che, dal 3 giugno, i turisti stranieri potranno venire in Italia e che gli italiani potranno spostarsi liberamente al di fuori dei confini del Belpaese. Ma quali sono gli Stati verso cui potremo fare rotta? In Europa, sono ancora molti i Paesi che hanno chiuso le frontiere o che chiedono il rispetto dei 14 giorni di quarantena per i viaggiatori - provvedimento che rende praticamente impossibile la ripresa del turismo. Al momento, la Slovenia è il primo Paese ad aver riaperto i suoi confini: nessun isolamento per i turisti in arrivo, ma rimangono in vigore altre importanti misure di sicurezza come il distanziamento sociale. Anche la Svizzera permetterà ai viaggiatori italiani di varcare la frontiera, mentre gli altri Paesi sono ancora cauti sul tema della riapertura. La Germania, ad esempio, ha annunciato il via libera ai turisti provenienti dall'UE a partire dal 15 giugno, ma per il momento sono esclusi i viaggiatori che arrivano da Italia e Spagna. Anche la Grecia sta allentando le misure di sicurezza, così come la Francia e la Gran Bretagna. Le novità sulla riapertura delle frontiere dei Paesi europei sono in continuo divenire, quindi dovremo aspettare ancora qualche giorno per fare il punto della situazione con maggiore chiarezza. Permane invece lo stop agli spostamenti verso il resto del mondo, almeno sino al 15 giugno. |
Post n°3011 pubblicato il 04 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Le nuove regole per volare in sicurezza in Europa dopo il Covid-19 Le linee guida valgono sia per i passeggeri sia per il personale di bordo 21 Maggio 2020 Condividi su Facebook+ L'agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa, European Authority for aviation safety) e il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc, European Centre for Disease Prevention and Control), su richiesta della Commissione europea, hanno stabilito le nuove regole per volare in Europa in sicurezza onde evitare le diffusione del Coronavirus (Covid-19). Le linee guida valgono sia per i passeggeri sia per il personale di bordo e comprendono l'obbligo di mascherine, la detersione frequente delle mani e la distanza di 1,5 metri a bordo degli aerei, ma solo se possibile. Il documento congiunto prende in considerazioni tutte le fasi del viaggio, riconoscendo che gli aeroporti, le compagnie aeree e gli aerei richiedono diverse procedure. Mascherine obbligatorie La mascherina è obbligatoria per tutta la durata del viaggio, a partire dall'aeroporto e finché non si arriva a destinazione. Per esempio, i passeggeri devono essere certi che l'aria filtrata che respirano a bordo sia più pulita e sicura di quelle che si respira a terra. Solo così torneranno a volare. Distanze più oltre un metro, dunque. Tuttavia le famiglie e i passeggeri che viaggiano in compagnia possono sedersi vicini. Se il distanziamento non può essere garantito a causa dei tassi di riempimento, la posizione dei sedili o per altre restrizioni operative, allora è sufficiente che venga indossata la mascherina. Fanno eccezione i bambini di età inferiore ai 6 anni. Il dispositivo di protezione delle vie respiratorie dovrà essere cambiato ogni quattro ore, pertanto nel caso di un lungo viaggio diventa obbligatorio portarne con sé un numero sufficiente. Accessi agli aeroporti Solo i passeggeri possono accedere ai Terminal aeroportuali dove viene misurata la temperatura che non deve superare i 38°C (in Italia il limite è 37,5°C). È consigliato l'obbligo di far compilare un'autocertificazione sul proprio stato di salute al momento del check-in online, prima ancora di ottenere la carta d'imbarco indicando chiaramente quali sono le conseguenze penali in caso di falsa dichiarazione. Chi è già stato sottoposto ai controlli negli aeroporti dell'Unione europea alla partenza potrebbe essere esentato dal controllo una volta sbarcato. Procedure di imbarco Nel caso di imbarco tramite il "finger" (il corridoio che dal Gate conduce all'interno della cabina),è richiesto alle compagnie aeree di imbarcare per primi i passeggeri delle ultime file (cosa che sui velivoli più grandi con molti passeggeri avviene già) oppure coloro che occupano i posti finestrino, in seguito chi ha il posto centrale e infine chi ha la poltrona lato corridoio. Per quanto riguarda lo sbarco, dovrà prevedere che i passeggeri delle file più vicine all'uscita siano sbarcati per primi, partendo da chi siede nel posto corridoio, poi nel posto centrale e infine chi occupa il lato finestrino. Bagaglio ridotto Le linee guide di Easa ed Ecdc prevedono anche che il passeggero viaggi con un bagaglio a mano ridotto, in modo da consentire l'imbarco veloce. |
Post n°3010 pubblicato il 04 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Scuola, l'allarme dei presidi: 'Impossibile aprire in sicurezza' Anp chiede 'risorse, autonomia, responsabilità penale sostenibile' Impossibile riaprire in sicurezza. Questo l'allarme dei presidi per settembre che chiedono, per un'agevole ripresa del prossimo anno scolastico, "risorse certe, libertà di gestione e responsabilità sostenibili". Dopo i dubbi espressi, sempre sul tema sicurezza, circa l'esame di maturità "in presenza" l'associazione dei dirigenti scolastici torna a farsi sentire. Per il presidente dell'Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli, "è necessario che l'Amministrazione centrale risolva con urgenza alcuni annosi problemi, resi più evidenti dallo stress-test causato dalla pandemia". Problemi che sono riconducibili soprattutto all'edilizia scolastica, con edifici troppo spesso inadeguati e sottodimensionati rispetti alla reale popolazione scolastica con classi di circa 30 alunni, alla rimodulazione degli orari della didattica e alla autonomia dei singoli istituti con una necessaria sburocratiz- zazione. Giannelli sottolinea inoltre le "pressoché inapplicabili disposizioni sul distanzia- mento nei momenti ricreativi e la forte interferenza con la didattica del pasto consumato in aula", deciso in quei casi dove il servizio di refezione non può essere più garantito per le disposizioni anti Covid. A preoccupare i presidi sono le norme di sicurezza, la possibilità delle mini lezioni di 40 minuti (necessarie per permettere la piena ripresa didattica a scaglioni) che richiederebbero una rivoluzione degli orari e l'attuale responsabilità penale in materia infortunistica, che li vedrebbe facile bersaglio nell'eventualità di casi di positività negli istituti. "Deve essere tempestivamente formulato un protocollo di sicurezza che delinei con precisione le misure da adottare, in modo da limitare il margine valutativo delle singole realtà scolastiche e garantire al massimo l'incolumità di tutti -spiega Giannelli- va sostenuta l'autonomia delle singole scuole attraverso un cospicuo adeguamento delle risorse economiche e soprattutto di quelle umane, con una tempestiva attuazione di quanto disposto in materia di edilizia scolastica nonché una profonda rimodulazione dei quadri orari". Inoltre "è necessario sburocratizzare e snellire l'azione dei dirigenti scolastici, eliminando qualsiasi sovrapposizione di competenza con gli organi collegiali in materia di gestione delle risorse umane, economiche e strumentali -prosegue il presidente dell'Anp- assicurare l'assunzione a settembre dei dirigenti amministrativi vincitori di concorso; e da ultimo rivedere la responsabilità penale datoriale in materia infortunistica, come da noi più volte richiesto, per renderla equa e sostenibile". La ministra Azzolina ha più volte ribadito che la riapertura delle aule a settembr e e la ripresa dell'attività didattica in presenza "sono un obiettivo condiviso da tutto il governo" precisando che in vista di settembre verranno fornite a tutte le scuole precise indicazioni operative, flessibili rispetto alle caratteristiche di ciascuna istituzione scolastica. Per la sicurezza il governo ha messo a disposizione 331 milioni per la ripartenza della scuola a settembre e 39 milioni per far svolgere gli esami di maturità in presenza: le scuole potranno acquistare mascherine, guanti, gel ma anche piattaforme e strumenti digitali di supporto al recupero delle difficoltà di apprendi- mento, pure per la didattica a distanza e biglietti per visite guidate virtuali. ANSA | 30-05-2020 19:25 |
Post n°3009 pubblicato il 04 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Saturnia: riaprono le terme libere più belle d'Italia. Le regole Una delle destinazioni più belle e suggestive d'Italia è pronta ad accoglierci di nuovo 31 Maggio 2020 Condividi su Facebook+ Non basterebbero le parole più forbite del mondo per raccontare la bellezza di Saturnia e di quelle che sono considerate da sempre, le terme libere più belle d'Italia. Del resto non è un caso che i viaggiatori, fin dall'epoca imperiale romana, siano stati attratti dal fascino di questo luogo, diventato oggi una delle destinazioni più popolari di tutta la Maremma. Chiunque abbia messo piede in questo territorio, potrà confermare che le terme di Saturnia rientrano tra le migliori sorgenti del mondo. Tutto merito della natura e dell'operato dell'acqua che, con la sua potenza, ha scavato la roccia di travertino creando lussuose piscine naturali, all'interno delle quali è presente un'acqua piacevolmente calda, tutti i giorni e a qualsiasi ora, ricca di proprietà benefiche. E a vederle, le cascate delle terme di Saturnia, sono una meraviglia: un incredibile connubio di colori che vanno dall'azzurro dell'acqua al bianco della roccia di travertino, mentre tutto si fonde con la natura circostante della Maremma toscana. Quanto ci è mancato tutto questo? Con la notizia della riapertura delle terme libere di Saturnia, sono tantissimi gli italiani che si stanno organizzando per raggiungere questo luogo intriso di fascino antico. Tuttavia, per l'accesso all'area gratuita, è comunque necessario osservare le regole di sicurezza basate sul distanziamento sociale. Vi spieghiamo quindi, in questo articolo, come visitare in sicurezza le terme gratuite più belle d'Italia. Dal 20 Maggio le cascate del Gorello, dette anche del Mulino, nel comune di Manciano, sono di nuovo aperte al pubblico, e in particolare ai residenti della regione Toscana. Con l'apertura dei confini regionali del 3 Giugno, visitatori da tutta Italia possono raggiungere la sorgente termale. Per accedere all'area, è necessario rispettare le regole di sicurezza con il distanziamento sociale, quindi ci si potrà immergere in acqua rispettando una distanza interpersonale di almeno un metro e ottanta. Gli assembramenti sono assolutamente vietati, sia dentro che fuori dall'acqua. L'accesso alla zona sarà contingentato e ci saranno dei controlli per verificare il rispetto delle normative vigenti, inoltre in tutta l'area sono stati disposti dei cartelli multilingue per ricordare il corretto comportamento da tenere per la nostra sicurezza e quella degli altri. Così, con l'impegno e il contributo di tutti, potremmo tornare ad ammirare e a vivere, quello che è uno dei siti naturalistici, spettacolari e più suggestivi del nostro Paese.
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Post n°3008 pubblicato il 04 Giugno 2020 da blogtecaolivelli
Fonte: articolo riportato dall'Internet Una guida alle più belle terme gratuite e libere d'Italia per immergersi nelle acque calde a stretto contatto con la natura 30 Aprile 2013 Condividi su Facebook+ Dove sono le terme libere in Italia La provincia di Viterbo vanta un ricco bacino termale, dove è possibile trovare molte zone libere per godere i piaceri delle terme a stretto contatto con la natura. Tra queste ci sono le terme di Bagnaccio, situate in aperta campagna e dalle cui vasche si possono ammirare distese di prati fino a vedere la catena dell'Appennino. Le terme del Bullicame sorgono in un cratere in cui l'acqua sgorga in modo impetuoso perché la portata è molto elevata. L'area termale delle Piscine Carletti comprende alcune vasche alimentate da numerosi rigagnoli d'acqua a 58°C trasparente e limpida. Sono molto frequentate anche durante la settimana, soprattutto la sera con il chiaro di luna. Si trovano a meno di 3 km da Viterbo. Anche la zona dei Siena offre numerose occasioni per gli amanti dei bagni caldi "al naturale". Bagni San Filippo è famosa per le sue sorgenti libere, situate in una zona verde vicino al Monte Amiata, molto frequentate soprattutto da persone del luogo. L'acqua contiene una sostanza polverosa bianca che rimane sulla pelle trasformando i bagnanti in piccoli fantasmi, un'immagine suggestiva soprattutto la sera. Le terme naturali comprendono anche piccole pozze e cascatelle. Petriolo è una famosa località termale ricchissima di acque minerali ad azione curativa. Oltre alle terme a pagamento, si può usufruire gratuitamente delle terme libere, l'acqua calda è a 43°C. Solo da vedere: Bagno Vignoni, un antico borgo con una vasca termale proprio nel mezzo della piazza principale. Gli abitanti preferiscono che non venga più usata per questioni di decoro. Verso il fiume Orcia, però, si trova una seconda piscina termale dove è possibile sostare, usufruendo dei benèfici effetti delle acque solfuree. La Toscana offre uno scenario d'eccezione ancora con le terme di San Casciano (Firenze) e le Cascate del Mulino vicino a Saturnia (Grosseto). Ricordiamo invece una località della Sardegna, vicino a Oristano: Fordongianus sul fiume Tirso, conosciuta fin dai tempi antichi, grazie alle sue fonti ipertermali. E nel Nord Italia le Terme di Bormio (Sondrio), le vasche libere raccolgono la caldissima acqua termale proveniente dalla parete rocciosa. Il paesaggio circostante è molto suggestivo e lo spettacolo invernale delle terme con la neve è imperdibile. Non molto lontano dalle terme libere ci sono le famose strutture termali a pagamento con i Bagni Vecchi e i Bagni Nuovi. |
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