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Messaggi di Agosto 2020
Post n°3247 pubblicato il 31 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
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Post n°3246 pubblicato il 28 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
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Post n°3245 pubblicato il 23 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
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Post n°3244 pubblicato il 22 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
News23 GIUGNO 2019 PALEONTOLOGIAAnsa Dna antichissimo nel cuore oscuro dei cromosomi. Nel cuore più oscuro e misterioso dei cromosomi sono state trovate le tracce di Dna antichissimo, incluse sequenze risalenti agli uomini di Neanderthal. Decifrarlo potrebbe rivelare nuovi aspetti del comportamento dei cromosomi nel corso dell'evoluzione. Il risultato pubblicato sulla rivista eLife, si deve al gruppo dell'università della California a Davis coordinato da Charles Langley. I ricercatori si sono concentrati sulla parte centrale dei cromosomi, che contiene molte sequenze ripetitive di Dna, difficili da analizzare ma che i ricercatori hanno voluto esplorare convinti di trovarvi gruppi di geni che risalgono all'alba dell'evoluzione umana. Questo perché i geni della parte centrale dei cromosomi non si mescolano agli altri di generazione in generazione. I ricercatori hanno così esaminato le sequenze della regione centrale dei cromosomi analizzando il Dna umano contenuto nella banca dati pubblica del progetto internazionale 1000 Genomi. L'analisi ha mostrato che nel cromosoma 11 ci sono geni dei Neanderthal, vissuti tra 200.000 e 40.000 anni fa in quella che oggi è l'Europa. La funzione di questi geni va ancora esplorata, ma secondo i ricercatori alcuni di essi potrebbero influenzare il nostro senso dell'olfatto. Nella parte centrale dei cromosomi, infatti, si trovano 34 dei circa 400 geni collegati all'olfatto. Nel cromosoma X, invece, sono state trovate tracce di Dna risalente a mezzo milione di anni fa, prima che i Sapiens emigrassero dall'Africa in Europa, mentre nel 12 sono state individuate sequenze genetiche 'africane' ancora più arcaiche che sembrano derivare da un antenato sconosciuto. |
Post n°3243 pubblicato il 22 Agosto 2020 da blogtecaolivelli
17 GIUGNO 2019 PALEONTOLOGIA Deborah Macchiavelli https://www.firenzetoday.it I toscani? Sono i più simili all'uomo di Neanderthal I toscani? Sono i più simili all'uomo di Neanderthal â€�Lo afferma il paleoantropologo John Hawks, professore associato di antropologia all'Università americana del Wisconsin-Madison". I toscani? Sono i più simili all'uomo di Neanderthal Galileo Galilei, Leonardo da Vinci, Dante Alighieri e, andando ancora più a ritroso, l'uomo di Neanderthal. A questa illustre genealogia si aggiunge il famoso ominide vissuto nel Paleolitico che, secondo lo scienziato John Hawks, presenterebbe numerosi punti in comune con gli abitanti della Toscana. Professore associato di antropologia all'Università americana del Wisconsin-Madison, Hawks afferma che con una percentuale del 4% i toscani sono il popolo con la maggiore quantità al mondo di geni Neandertal nel proprio genoma, una tesi ripresa anche nel documentario "Decoding Neandertals" trasmesso dalla rete americana PBS. Ricerche recenti hanno mostrato come il genoma umano abbia incorporato una frazione dei geni dei nostri cugini Neanderthal: secondo l'antropologo, il genoma dei toscani sarebbe quello ad aver incorporato il più alto numero di geni. Basandosi sui dati diffusi da "1000 Genomes", progetto di ricerca del 2008 finalizzato a mappare le variazioni genetiche dell'essere umano, John Hawks osserva come tra tutte le popolazioni analizzate quello dei toscani sia il corredo genetico che ha integrato più geni di questo antico ominide vissuto nel Paleolitico. Una tesi elaborata in seguito al confronto tra i campioni delle popolazioni attuali con uno dei genoma ricavati dalle ossa fossili di Homo neanderthalensis provenienti da una grotta di Vindija (Croazia). Che i percorsi evolutivi dell'uomo di Neanderthal e dell'Homo sapiens si siano intrecciati nel corso della storia, è ben noto: una commistione dovuta sia alla condivsione di un habitat comune per decine di migliaia di anni, sia ad una probabile infertilità delle due specie. Il genoma dei Toscani, però, presenta delle peculiarità eccezionali, da sempre oggetto di studio da parte degli scienziati. |
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