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Post n°360 pubblicato il 19 Dicembre 2011 da sasso32

Le Mosche di Santa Claus

Tante piccole mosche di Santa Calus si abbattono sulle vetrine dei negozi, con gli occhi brillanti di desiderio ma il borsellino inesorabilmente vuoto. Girano, girano..guardano, ronzano....chiedono....fanno di tutto.....ma non comprano. Gli sguardi delle persone sono rassegnati e malinconici e sembra che nessuno abbia la forza neanche di protestare.   Vabbè...sarà anche vero che ormai Babbo Natale ci ha un pò preso tutti alle balle e nessuno ha più voglia di raccontare storielle varie ma la Gente, la Folla, non rinuncia almeno al suo giretto d'ispezione. Ieri ho visto un albero di Natale dove i bambini hanno appeso le loro letterine. Però c'èra qualcosa di strano in queste letterine, eccone una : "Sono Carlo, ho 63 anni e vorrei una pensione più alta". Un'altra : "Sono Giacomino e vorrei un lavoro per Babbo", "Lo so che non mi porterai il Lego City perchè Quest'anno sono stato monello ma tanto anche se facevo da bravo non me lo  portavi lo stesso, Giovanni". Un albero carico di desideri molto terreni quindi e poco infantili. La Folla continuerà i suoi giri d'ispezione sino alla Befana  con le tante mosche che affollano i Centri Commerciali e che soffrono al solo guardare le vetrine senza poter strisciare il loro bancomat. I negozianti, a loro volta, soffrono nel veder passare continuamnente questo sciame fuori dalla porta, così lontano dalle rotte dei loro scaffali. Una schifezza di Natale, quindi, perfettamente in ordine con la logica delle cose che vede questo frangente storico  come un vero e proprio congedo degli italiani dal benessere e dalla stravaganza. Sarà che noi siamo forse più creduloni nell'avverarsi della tragica premonizione dei Maya e quindi passiamo quest'ultimio natale proprio con lo stesso grigiore dell'ex "Europa dell'Est", un commiato perfetto. Alcune mosche però, nonostante tutto,  non rinunceranno alle loro comodità natalizie e continueranno ad incrementare il montedebiti familiare pur di non privare i propri figli dell'ultimo Iphone o dell'ultimo Ipad. Il peggio è che finita la tortura natalizia inizierà quella di fine anno  e infine la commedia della Befana con gli  stupidi servizi dei  TG su menù e calze varie.  Rassegnamoci.......passerà anche questa e finalmente si potrà parlare nuovamente solo di debiti, di sprechi, di privilegi e di pensioni spazzate vie. Sino a quando, infine, o Monti o lo spread o il Debito Pubblico, spazzeranno via noi. Altro che Maya.    

 
 
 
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