A TE CHE PASSI...
"A te, viandante del pensiero, che passi di qui volevo dirti come "essermi amico".
Per me essere amico vuol dire essere "partecipe", o trovare affinità tra il mio mondo e il tuo mondo. Non mi interessa avere 50 "amici" per avere numero, non mi interessa avere gli amici degli amici. No!. Scambiarsi, confrontarsi, regalarsi pensieri... e riflessioni... questo e' un amico (anche di Blog).
Quindi chiedo scusa fin da subito se rifiuterò delle adesioni o sealtre le cancellero', ma amico, per me, vuol dire ancora qualcosa."
Per tutto ciò chiedo per favore lasciate un segno del vostro passaggio, una critica, un pensiero e fate in modo che anche io possa lasciare da voi qualcosa di me, quindi, se non avete un blog, evitate pure di venirmi a leggere: spiare ciò che sono, senza darmi la possibilità di fare altrettanto non mi piace.
Ciò nonostante, credo che questa comunicazione possa ancora dare frutti e permettere di conoscersi, e ricordate che "FARE L'AMICO E' DIVERSO DALL'ESSERE AMICO" Povia.
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Siamo sempre alla ricerca di un senso della vita, capire perché siamo al mondo, cosa dobbiamo fare, come dobbiamo comportarci. È l’interrogativo che ancora una volta si pone anche l’autore di queste poesie, queste “fotografie di pensieri”. Sono riflessioni sulla vita, la morte, le persone vicine e lontane, il quotidiano, quello che si cerca e quello che si trova. Sempre alla ricerca del nuovo se stesso, in costante mutazione. Tenta di affermare con le parole quello che gli brucia i pensieri, ma la definizione giusta sfugge sempre, perché le parole, per quanto precise restano imperfette per esprimere il tumulto interiore. [...]
Ogni pagina di poesia propone un diverso sguardo sulla realtà che ci circonda. Ci vuol far vedere il bicchiere mezzo pieno, ci invita a vivere intensamente e serenamente, godendo delle piccole meraviglie quotidiane.
Usa un linguaggio semplice, immagini quotidiane, niente giri arzigogolati ed esperienze stravaganti. I suoi testi sono lo specchio del vivere di una persona comune che potremmo incontrare per la strada, andando a far la spesa, in coda alla posta, sul treno.[...]
Una scrittura leggera che regala spunti per riflettere.
Recensione di M.L. del “Writer’s Dream“
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Ultimi Commenti
brazir il 15/07/16 alle 23:22 via WEB
Probabilmente sono poco informato io, ma dove hai trovato la notizia che l'attentato è stato rivendicato?
Che sia stato festeggiato e abbiano commentato ok, ma rivendicato non mi risulta.
Così come non risulta che il parabrezza fosse antiproiettile.
Pronto ad ammettere eventuali errori... ma mi sembra che tu stia già avendo in manl il fascio... e non la sola spiga.
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Grissom08 il 15/07/16 alle 20:59 via WEB
L'attacco terroristico è stato rivendicato (e festeggiato) dall'isis.
Se non lo fosse stato perchè farsi montare un parabrezza antiproiettile al posto di quello normale ?
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brazir il 10/06/16 alle 09:11 via WEB
,,,purtroppo non è stato capito il senso del post.
Il mio non voleva essere un "pro" o "contro"... ma sempilcemente la disamina di una frase (minaccia?) detta da qualcuno.
Invece di commentare questo è diventato il pretesto per "propaganda".
Pazienza!
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nonna.fra il 10/06/16 alle 08:27 via WEB
se conosci il m5s lo ami per forza, se lo conosci solo tramite rai, canali 5 e stampa non ti piace, a Roma se vince la Raggi le olimpiadi non si fanno fino a quando non si sono messe a posto tante cose prioritarie per i cittadini, se vince Giachetti le olimpiadi si faranno, una priorità per far lavorare lo sponsor principale del pd , buona giornata
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brazir il 04/03/16 alle 23:43 via WEB
...no...perchè il contenuto è "mio"... al massimo cambia il "contenitore" e la scelta...
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francy_62 il 04/03/16 alle 10:22 via WEB
Bella idea.... Ma non è che poi, lo sentirai meno tuo, questo libro? Cracra
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brazir il 02/02/16 alle 14:27 via WEB
il "naturale" da me inteso (mi sembrava di essere stato chiaro) riguarda il "modo" di filiare.
Per quanto riguarda le regolarizzazioni nessun problema (e anche qui mi sembrava di essere stato chiaro).
Per le adozioni ho semplicemente detto che vedrei meglio un "affido", non potendo equiparare l'unione civile al matrimonio, l'affido mi sembra la soluzione più ragionevole (Vedi per esempio il caso "Littizzetto" convive e ha un figlio in affido non potendolo - per legge - adottare).
Il problema nasce a mio avviso sull'eventuale diritto (Che se non ora verrà richiesto) a... figliare.
O si ricorrerà all'estero alle gravidenze surrogate (illegali in Italia) o verrà richiesto l'adozione in generale.
Per quanto riguarda la Stepchild adoption continuo a non capire.
In casi "normali" (non morte, non negazione patria potestà) perché un figlio dovrebbe avere 3 o più genitori?
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formybz il 02/02/16 alle 13:58 via WEB
Ti avevo seguito su Fb e mi avevi convinta a scrivere anche lì, dove in genere non scrivo mai. Ero perfino venuta a vedere se avevi scritto qui, ma non lo avevi fatto. Ora che "ci sei caduto", sopporterai il commento lungo che su Fb non mi sento di fare.
Io non sono d'accordo e mi sembra assurda la vostra posizione, per tantissimi motivi. Innanzitutto, sul fatto che per ragioni sociali e per come è organizata la nostra società, è giusto che chi divide, e vuole dividere, la propria vita con qualcuno, possa farlo tutelando i propri interessi e quelli della persona a cui per qualche motivo è legato (parliamo di persone, lasciamo stare il discorso ironico sugli animali). Ma su questo pare che anche i più rigidi (mi viene un altro termine ma mi trattengo) siano d'accordo. Equiparare al matrimonio? Anche no!! Di contratti inutili ne basta uno. Il discorso su cui ci si appiglia sono i figli, o i bambini che dir si voglia. Il diritto ad adottare per me esiste, pari pari a quello di un uomo e una donna. Se si cerca oggettivamente in giro, tutti gli studi al di sopra delle parti (leggi non legati alla Chiesa e associazioni affini), studi cominciati seriamente alcuni decenni fa, dimostrano che i bambini cresciuti da due donne o due uomini non hanno alcun tipo di problema diverso dai coetanei cresciuti in condizioni "normali". Personalmente non avrei nemmeno bisogno di studi che lo confermino perchè conosco almeno tre, quattro persone che, per morte o abbandono di un genitore, sono stati cresciuti da tutte donne, o più uomini, ed è stata la conseguenza di avvenimenti "naturali". Sono ragazzi ed adulti normali. Gli studi confermano che siamo, noi umani, in grado di distinguere le situazioni. Quindi, parlando di bambini da adottare, perchè non possono crescere in un ambiente familiare, seppure non misto, dove c'è affetto e comprensione, invece che in un istituto?? Ma non erano i cattolici quelli che non dovrebbero arrogarsi il diritto di giudicare e condannare? Perchè invece condannano a prescindere, e non eventuali singoli casi?? C'è molta presunzione in chi è contrario, e l'arroganza di essere migliori, quando invece è evidentissimo, ogni giorno più che mai, come uomo e donna, coppia "normale", generino situazioni di dolore e sofferenza. Non ci sarà qualcosa che non quadra in quella che è definita "normalità"? Infine, e smetto, nel mondo animale gli adulti di qualsiasi sesso si occupano, e adottano, cuccioli anche non propri. L'abuso è sulla parola "naturale", usata per definire qualcosa che di naturale ha quasi nulla, perchè anche i nostri antenati più remoti accettavano come naturali certe inclinazioni e ciò che ne derivava. Vorrei che chi ci governa si potesse occupare di cose importanti, piuttosto che dover perdere tempo a trovare il modo di regolamentare l'ovvio. |
francy_62 il 09/08/15 alle 17:33 via WEB
No, dai! A casa no! Cambia zona... chissà! Comunque, quest'anno, la bella stagione ha fatto fare il pieno. Alla faccia della crisi. Cra cra
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francy_62 il 30/06/15 alle 08:25 via WEB
OH, yessssss! Cra cra
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