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Post n°13 pubblicato il 08 Dicembre 2005 da briciolina82
Ok ok avevo deciso che non avrei usato questo blog come un diario,per non tediarvi con il piattume delle mie giornate ma allora perplessa mi sono domandata:"Se non lo uso per farvi il resoconto quotidiano delle mie sventure e non vi inserisco le mie modeste poesie di cui sono molto gelosa(e ho paura del vostro giudizio) che ci sto a fare con questo spazio?Allora...mumble mumble...niente...riconversione a diario cartaceo.Dunque.oggi mi sento proprio una Immacolata Concezione(lo sono giuro,mi sta a pennello).Prima ho telefonato alla mia zia nonchè madrina di cresima per il suo onomasctico-si chiama Concetta,detta Cettina-che si è detta dispiaciuta per la mia assenza di stasera alla sua cena.Dopo ho costatato che mio nonno(di 88 anni,ex cuoco al Charleston di Palermo),mentre dormivo e cazzeggiavo,mi aveva preparato le lasagne al ragù...Bacini nonno,quanto ti voglio bene quando mi vizi così...Poi...ieri sera ho cercato su google un termine,per una materia,Geografia culturale,ho trovato quello che cercavo,del materiale su un Convegno che si svolgerà a Roma,scaricabile in formato PDF,in che lingua secondo voi?In inglese,non ho qua un dizionario,ma anche quando lo porterò dal paese,come farò a tradurre quel malloppo in breve tempo,cioè prima di Natale e senza cercare ogni parola?C'è un altro mezzo per velocizzare l'operazione,che so,dei traduttori on-line per intere frasi o testi?Help me ,SOS ragazzi,consigliatemi!O se c'è qualche anima pia con cognizione dell' inglese che mi voglia tradurre i testi,le sarò eternamente grata...Thanks for your attention... |
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Nickname: briciolina82
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VERSI
Io sono solo
Il fiume è grande e canta
Chi c'è di là?
Pesto gramigne bruciacchiate.
Tutte le ore sono uguali
Per chi cammina
Senza perché
Presso l'acqua che canta.
Non una barca
Solca i flutti grigi
Che come giganti placati
Passano davanti ai miei occhi
Cantando.
Nessuno.
(Attilio Bertolucci)
A volte sulla sponda della vita
preso da un infinito scoramento
mi seggo; e dove vado mi domando,
perché cammino. E penso la mia morte
e mi vedo già steso nella bara
troppo stretta fantoccio inanimato...
Quant'albe nasceranno ancora al mondo
dopo di noi!
Di ciò che abbiam sofferto
di tutto ciò che in vita ebbimo a cuore
non rimarrà il più piccolo ricordo.
Le generazioni passan come
onde di fiume...
Una mortale pesantezza il cuore
m'opprime.
Inerte vorrei esser fatto
come qualche antichissima rovina
e guardare succedersi le ore,
e gli uomini mutare i passi, i cieli
all'alba colorirsi, scolorirsi
a sera.
(Camillo Sbarbaro)
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
(Vincenzo Cardarelli)
MIE POESIE NEL BLOG
Ti ho cercato nelle onde del pensiero,
al tramonto nell'abbraccio
tra la nube grigio-perla e il rosso rubino.
ti ho cercato nelle grotte del bisogno
come verdura assetata
di liquido evanescente.
Come il Bernini
nell'aureola di Santa Teresa cattura
un riverbero di luce divina.
Tu, raggio di sole...
Io, candore di luna...
Malia
Difficile in un antro di dolore,
tra porzioni d’ansia e un tamburellare,
saggiare l’extratemporale,
coglierne di sbieco l’espressione
mentre aspira chino nervosamente.
Discutibile, mastica parole sincopate,
tra una boccata e un’altra,
tra un passo e un altro.
Si abbina allo sguardo maliardo
quell’occhio stampato sul braccio.
È un quasar, mistero insolubile
O un buco nero che attira
il mio fluido vitale,
confonde l’orientamento
D’intralcio l’orario rompe l’incanto,
di scatto poi col ticchettio
copre il mio battito.
Non che il mio turno non ci divida;
ma è la distanza tra noi la deriva.